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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, Gerusalemme distrutta, 1633

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
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o sale ¶ sovra meta d’ingegno ingegno umano? ¶ Spirto
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ondoso. ¶ Ma quel ciel d’ogni ciel, del gran
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o danni ¶ non soggetto d’età: saldi diamanti ¶ sono
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onda. ¶ Dentro gli abissi d’una luce densa ¶ stassi
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meno. ¶ Mill’alme ebre d’amor specchiansi in lui
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chiude e comprende, ¶ e d’un solo voler, solo
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i canti, ¶ e voi d’eroi celesti udite, o
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regnar desire ¶ del forte d’Aquilon la rocca assalse
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telo, ¶ purgò per sempre d’ogni macchia il Cielo
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il nostro, un suon d’aria vestito, ¶ ma senz
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indi i favor pagar d’oltraggi ¶ quando, poiché d
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d’oltraggi ¶ quando, poiché d’Egitto uscito fue, ¶ s
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cessò né cessa, ¶ ma d’un in altro error
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mortale, ¶ il gran saggio d’Atene ebbe vicina ¶ volse
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illustre, e non già d’oro ¶ ma di stelle
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candor la luna errante ¶ d’ambe le corna sue
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ogni pianta accesa avvampa ¶ d’amor, di gloria e
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la Giudea, ch’or d’ogni lume è priva
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tua l’altrui difetto; ¶ d’intercessor sì nobile e
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come a lo spirar d’Euro o di Coro
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come al sol specchio d’acciaio o d’oro
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specchio d’acciaio o d’oro ¶ mentre raggi gli
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fra loro ¶ di lusinghe d’amor care vicende, ¶ et
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diletto ¶ con riflessi scambievoli d’affetto. ¶ De la bella
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alme. ¶ Non è incenso d’Arabia e non è
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tu don gli festi ¶ d’alma sì ricca, ei
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con qual empio rigor d’ogni mia doglia ¶ schernitrice
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allor dolcissime caverne, ¶ cicatrici d’amor sante e beate
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che non caduco april d’angeli infiora; ¶ veste ciascun
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di vario asperso, ¶ altri d’Arabia l’unico si
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tranquille, ¶ qual con lira d’avorio e qual d
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d’avorio e qual d’argento ¶ accesi di santissime
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faville; ¶ qual sona cetra d’oro e qual d
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d’oro e qual d’elettro ¶ movon tutti cantando
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del suo celeste volto ¶ d’una porpora angelica fiammeggia
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chiodate di lucenti stelle. ¶ D’oro ha lo scudo
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Fiamma, fumo, venen mirasi d’alto ¶ spirar l’orribil
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eburnea cetra, e tutta d’auree stelle ¶ gemmata, il
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e sette belle ¶ fila d’argento in giogo d
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d’argento in giogo d’oro accoglie, ¶ indi a
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eterno, ¶ principio e fin d’ogni creata cosa, ¶ padre
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le lodi ¶ il vecchio d’Israel musico padre. ¶ Angel
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fortuna. ¶ Lieve intanto colà d’onde egli venne ¶ il
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e prima madre; ¶ tu d’elementi pria caduchi e
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uom, perché potesse poi ¶ d’ampia succession felice padre
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di meretrice e moglie, ¶ d’opra fetida e rea
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egli è ver che d’amor come di luce
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e con cambio reciproco d’amore ¶ amar beltà che
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uso reo l’armi d’amor rivolse, ¶ e di
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fu, ma furia empia d’Averno ¶ il trasgressor del
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sol di vizio e d’error novella etade. ¶ Quindi
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impudica ¶ l’empia delizia, d’ogni mal nudrice, ¶ strade
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E tu guerriera ¶ spada d’Astrea severa, ¶ non uccidi
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trar presumi e tenti ¶ d’illecita union laido piacere
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e quelle indegne ¶ fiamme d’amor, fiamma del Ciel