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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
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lesto lesto la punta d'un piede; e, allora
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quel modo, si perdeva d'animo e andava alla
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ho trovato in casa d'un contadino. Non me
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disse: ¶ — Con la cambiale d'oggi, sono cinquemila lire
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un giovane francese, critico d'arte, stabilitosi a Siena
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bastone con il pomo d'avorio cerchiato d'oro
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pomo d'avorio cerchiato d'oro. Aveva gli occhi
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dormire per un paio d'ore. Niccolò disse: ¶ — Non
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quasi sudando, benché fosse d'ottobre. Gli era venuta
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Corsali, che era agente d'una compagnia d'assicurazioni
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agente d'una compagnia d'assicurazioni. ¶ — Oh, oggi, non
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affari della mia compagnia d'assicurazioni. E là, dal
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ho visto un crocifisso d'argento.... ¶ Niccolò, che cominciava
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tenere di conto! È d'una terraglia che si
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tanto tempo che desidero d'essere io e Giulio
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trovava il pretesto magari d'andare a comprarsi un
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come Enrico che fingeva d'avere un sacco di
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lo pigliava una specie d'immobilità. E, allora, sbagliava
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un poco; e, credendo d'averli offesi, seguitò: ¶ — Badiamo
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con lo stesso stato d'animo, che si faceva
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sale, e una cesta d'anguille ancora vive! ¶ — Allora
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non potrai dire più d'essere una buona moglie
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andartene! ¶ Ella obbedì, pentita d'aver creduto ch'egli
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un idiota? Mettiamoci, invece, d'accordo. E, quando viene
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credeva indignati, e pieni d'ira. E se, invece
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ma spumose; risate piene d'impazienza; che, ad ascoltarle
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luccicavano, destando la malcreanza d'Enrico, e la timidità
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s'attacca una pianta d'edera; sbrandellandosi. Di fronte
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Porta, cominciano due muraglie; d'un rosso scuro, con
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termina a un caseggiato d'un rosso cupo, con
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secco come un nocciolo d'oliva. E alle due
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di me, mi parrebbe d'essere troppo temeraria. ¶ — E
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a casa. ¶ — A forza d'aspettare, non glielo diremo
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cipressi; tutti diseguali anche d'altezza. La cappella pare
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si spartivano una grembialata d'uva. ¶ Quand'erano più
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faceva tremare. Lola, pentita d'essersi vendicata a quel
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a Niccolò? ¶ — Io direi d'aspettare. Perché Niccolò le
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guardare fisso il Cristo d'ebano e d'avorio
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Cristo d'ebano e d'avorio, quello della prima
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si trattava molto probabilmente d'una fisima da donnicciole
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Tutto il suo sentimento d'uomo gli dava un
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gli dava un piacere d'energia, che si trovava
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energia, che si trovava d'accordo con la sua
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un crisantemo che pareva d'oro; tenendolo insieme con
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a chiedere la mano d'una mia nipote; di
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malata, un poco saponosa, d'una timidità floscia. ¶ Il
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così cercava di andare d'accordo più ch'era
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tentato di comandare e d'imporsi agli altri; ma
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e, perciò, si vantava d'essere sempre diffidente. ¶ Ora
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erano soliti, per scemarla d'un quinto. Egli disse
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il mezzo di toglierci d'imbarazzo! é proprio indispensabile
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con la cognata va d'accordo? ¶ — Perché è merito
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lui; ed era irritato d'Enrico; ma non se
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qualche cosa. Giulio cercava d'inghiottire la sua amarezza
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a mangiare, si scusò d'aver fatto più tardi
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che era molto abbattuto d'animo. ¶ Il Nisard tornò
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sodo, che mi pareva d'averlo attaccato in questa
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conto del suo stato d'animo, all'improvviso, lo
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la sedia; come quando, d'estate, per chiappare una
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fare una bella scorpacciata d'aria! Non è mica
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fermassero a una specie d'ostacolo; che non le
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c'era la scadenza d'una cambiale. S'allontanava
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cosa ti domandi. ¶ — Siamo d'accordo. O perché te
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impazienza del mio stato d'animo deliberativo dipende soltanto
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San Francesco; già scura d'ombra. ¶ Dirimpetto, né meno
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mezzo chilometro, il pendio d'una collina era invece
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San Francesco, le case d'Ovile; sospinte e sdrucciolate
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pieno di boria e d'alterigia; e, andando a
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poteva darsi pace, anzi, d'essere stato costretto a
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Nicchioli non potrebbe cavarci d'impiccio? ¶ Giulio accennò di
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Egli non ebbe animo d'entrare solo; e andò
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più acute. Gli pareva d'essere doventato, invece, insensibile
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con una certa punta d'agrezza: ¶ — Giulio, fatti vedere
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doventò scuro. Giulio, prima d'aprire, si raccomandò che
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insieme danno un senso d'angustia monotona; con i
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monelli. La Chiesa è d'un rosso tutto eguale
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al tetto, una striscia d'erba sempre più larga
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chine. La campagna era d'un'ampiezza, che non
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per me il senso d'una realtà convenzionale. ¶ Ma
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luogo; che sembrano sciocchezze d'una mente alterata!". E
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in vano di metterli d'accordo e di spiegarli
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inutile che tu cerchi d'evitarci!". Egli rispose a
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accompagnarono, dietro la lettiga d'incerato verde; ma erano
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ammazzato? ¶ Niccolò era pieno d'ira. Ma Enrico rispose
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due ore si misero d'accordo: anche lui avrebbe
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avrebbe fatto l'agente d'assicurazione; perché appunto bisognava
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se si fossero messi d'accordo prima, incolparono Giulio
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gli bastarono poco più d'una settimana. Egli non
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se erano in più d'uno, gli facevano capire
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Ma Enrico era capace d'aspettare e di seguirli
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le fiammelle delle lampade d'argento, con gli occhi
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a versare una bottiglia d'acqua dentro il collo