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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
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era impossibile rendersi conto d’altro. Quanto più soffriva
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sperava di trovare più d’una via aperta alla
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da tutte le regioni d’Italia. Se fosse stato
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senza uscire dalle angustie d’un’impotenza egoista e
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che serve da stanza d’aspetto, per quelli che
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detto a quel modo d’Albertina, perchè anch’io
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di giallo, all’uscio d’un’osteria, tra quattro
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vide una stanzuccia illuminata d’una luce gialla, e
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dentro un bicchiere pieno d’acqua una rosa che
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stato profondamente sordo. Cercò d’ascoltare meglio: attese che
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sentita! Ora, gli pareva d’essere in una piazza
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di malinconia. ¶ Gli pareva d’essere sul punto di
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quelle mani fosse pienamente d’accordo con lui e
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guardarla sul collo più d’una volta senza desiderarla
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destò dopo mezzogiorno; pieno d’ira contro se stesso
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Mi fa l’effetto d’una immensa fogna. Le
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ira; come avrebbe fatto d’una signora. Poi, cavò
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In cima, qualche coppia d’innamorati; che s’intravedevano
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fece traballare per più d’una mezz’ora; talvolta
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braccio, teneva una borsetta d’argento. Sul canapè rosso
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riparo. La voce rauca d’uno fuori di sè
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mi sento piu giovane d’una volta. ¶ Albertina volle
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un poco nebbioso e d’un turchino quasi violaceo
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a Roma non più d’una volta al mese
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senso spiacevole, si ricordava d’avere sonnecchiato in treno
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alto, dietro il Campidoglio d’un grigio pallido. Mentre
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Foro Traiano s’illuminavano d’un chiarore roseo; come
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le nuvole nel cielo d’un turchino umido. E
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paura di quei mesi d’amore, sentendosi afflosciato come
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tentò di farlo innamorare d’una giovinetta magra e
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azzurri e i capelli d’un nero sbiadito. Ma
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qualcuno di costoro, cambiò d’abitudini. Nessuno lo vide
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alla carica; inventando pretesti d’ogni genere e stando
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a stento. ¶ Si pentì d’avergli dato forse troppa
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da lui; per evitare d’essere perfino rasentato con
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si sentiva tutta tremare d’impazienza; e alcuni ricordi
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desiderato. Dunque, il pensiero d’uccidere spariva senza bisogno
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paresse difficile. ¶ Era piena d’impazienza; e pensava perchè
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una nota. Le pareva d’essere ancora completamente sorda
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non poteva rendersi conto d’essere passato attraverso quasi
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altro sentimento era stato d’impaccio. ¶ Anche l’avvilimento
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impaccio. ¶ Anche l’avvilimento d’ogni giorno, ch’egli
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che restavano soltanto stati d’animo piuttosto complicati, lo