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Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1801
arche assecura; o se d'argento ¶ E d'oro
2
1801
se d'argento ¶ E d'oro incider vuol gioielli
3
1801
a me guidarvi è d'uopo. ¶ Tu tra le
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1801
di Francesi colli ¶ E d'Ispani e di Toschi
5
1801
il grano a te d'Aleppo ¶ Giunto e da
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1801
sempre insuperbisce. ¶ Certo fu d'uopo che da i
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1801
che non ben pago ¶ D'aver teco diviso i
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1801
diurno ah non ferirli ¶ D'imagini sì sconce. Or
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1801
tra l'obliquo profondar d'inchini ¶ Del calzar polveroso
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1801
vi puote ¶ Ampio tesor d'ogni scienza ed arte
11
1801
tuo palagio i primi ¶ D'arte maestri; e con
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1801
I calzonetti; e quei d'alto curvando ¶ Il cristallino
13
1801
de la razza umana. ¶ D'altra parte il marito
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1801
un sol regno, ¶ E d'un nodo comun l
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1801
mai s'accende ambizion d'impero? ¶ Crebber l'ali
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1801
pace; e in compagnia d'Imene ¶ Me non veggan
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1801
la notte; e se d'immagin liete ¶ Le fu
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1801
fatto gran cosa, aman d'Imene ¶ Con superstizion serbare
19
1801
Gl'indocili capei. Stuolo d'Amori ¶ Invisibil sul foco
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1801
diversi o ad imitar d'Apollo ¶ L'aurato biondo
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1801
la molle cute, ¶ O d'atroci emicranie a lui
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1801
dintorno a lui vola d'odori ¶ Che a le
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1801
o il biondo ¶ Fior d'arancio piuttosto o la
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1801
male un dì vaghezza ¶ D'accordar ti prendesse al
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1801
scuri ¶ Litui coltelli, e d'orridi mugiti ¶ Commosse rimbombar
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1801
le arcate volte, ¶ E d'ogni lato astanti e
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1801
di paglia è foco d'ira ¶ In nobil petto
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1801
lui stesso, e pria d'ognaltro ¶ Larga otterrai del
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1801
conciatore o Siro: ¶ E d'oro fregi delicati e
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1801
stile ¶ Vi fia serie d'imagini interposta, ¶ Lavor che
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1801
Enrico tuo vinto è d'assai, ¶ L'Enrico tuo
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1801
Contro a la Senna d'ogni vanto altera. ¶ Tu
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1801
polli ed alle gru d'amor maestre. ¶ Oh pascol
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1801
maestre. ¶ Oh pascol degno d'anima sublime ¶ Oh chiara
35
1801
intero ¶ Tra le folte d'inezie illustri tasche: ¶ Poi
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1801
Che de la corte d'Amatunta uscìo ¶ Stipendiato ministro
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1801
non vede ¶ La pudica d'altrui sposa a te
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1801
se ti piace ancora ¶ D'altra beltà furtiva a
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1801
naso fia. ¶ Anco sovente d'accusar ti piaccia ¶ Il
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1801
che non puote quel d'ogni scienza ¶ Gusto trionfator
41
1801
il ciel concesse; ¶ E d'onde a voi coniò
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1801
la paludosa nebbia; ¶ E d'etere più puro abitatrici
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1801
riprendi ¶ Non men fermo d'allor che a scranna
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1801
tempo il crine imbianchi. ¶ D'orribil piato risonar s
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1801
udìo ¶ Già la corte d'Amore. I tardi vegli
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1801
fresca ¶ Gioventude animosa; e d'agri motti ¶ Libera punse
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1801
Fuligginoso il volto e d'atro sangue ¶ Asperso e
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1801
coperti preparò tal copia ¶ D'ornamenti e di pompe
49
1801
Buglione, ¶ Or m'è d'uopo di voi. Tropp
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1801
pelli rilucenti ornato e d'oro ¶ Sdegnar la turba
51
1801
onori ¶ Seco s'affretta d'odorifer'onda ¶ Pieno cristal
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1801
Reca turgido il sen d'erbe odorate ¶ Che l
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1801
la gemma più bella d'Anfitrite ¶ Diè manico elegante
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1801
ognaltro avanzerai per fama ¶ D'esimio trinciatore; e i
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1801
ti fece ¶ Creder opra d'Argivi allor ch'ei
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1801
chiese ¶ Tanto tesoro, e d'erudito il nome ¶ Ti
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1801
Che sculto intorno è d'amorosi motti ¶ Ognor teco
58
1801
placida mattina ¶ Vestita riderà d'un bel sereno ¶ Esci
59
1801
elitropio tigne ¶ O pur d'oriental candido bisso ¶ Voluminosa
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1801
Tal giorno ancora, o d'ogni giorno forse ¶ Fien
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1801
te rigermoglianti a pena ¶ D'in su la guancia
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1801
È ver che allora ¶ D'esser mortal dubiterai; ma
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1801
immortal vedean coprirsi ¶ Già d'orribili scaglie, e in
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1801
e a un volger d'occhi ¶ Mescere a voglia
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1801
triplice taglio armata e d'else ¶ Immane. Quanto esser
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1801
la corte ¶ Le infiammate d'amor donzelle ardite ¶ Ornar
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1801
di macchine autor; cinse d'invitte ¶ Mura i Penati
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1801
gli oziosi sughi ¶ Avidi d'esca: o se a
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1801
a i mariti alcuno ¶ D'anima generosa impeto resta
70
1801
il piè rivolga; e d'altra ¶ Dama al fianco
71
1801
marito ¶ Pranzi altrove lontan d'un'altra al fianco
72
1801
il Circasso ¶ Per delizia d'un solo, a bear
73
1801
effeminata occhiuta ¶ Turba che d'alto sorridendo ei spregia
74
1801
Siedi fra tanto; e d'una mano istrascica ¶ Più
75
1801
improvviso adombrerà la fronte ¶ D'un nuvoletto di verace
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1801
avi! Un tempo ¶ Uscìa d'averno con viperei crini
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1801
menti. ¶ Ma già rimbomba d'una in altra sala
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1801
la mensa. In piè d'un salto ¶ Alzati e
79
1801
al bere ¶ All'accoppiarse d'ambo i sessi al
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1801
niun consiglio ¶ Nulla scelta d'obbietti o lochi o
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1801
bel Genio, ¶ Qual già d'Ilio su i campi
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1801
prima era sol tanto, ¶ D'amabile e di bello
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1801
pena ¶ Cercò sollievo; e d'invocar credendo ¶ Imène, ahi
84
1801
alma gli asperse; ¶ E d'invincibil noia e di
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1801
Al difficil lavoro: e d'oggi in poi ¶ Ti
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1801
e prontamente ¶ Scoprir qual d'essi a la tua
87
1801
Uso e natura. Più d'ognaltra cosa ¶ Però ti
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1801
l'altro concedi ¶ Come d'uopo a te pare
89
1801
Non la rivider più: d'ignobil petto ¶ Esaurirono i
90
1801
leggi. ¶ Per te sgravato d'odioso incarco ¶ Ti fia
91
1801
colui che dritto vanta ¶ D'impor novo cognome a
92
1801
narici manda ¶ Vezzoso nembo d'Arabi profumi. ¶ A lo
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1801
ornollo. ¶ Forse altera così d'Egitto in faccia ¶ Vaga
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1801
lavoro egregio ¶ Felice invenzion d'uom nobil degna. ¶ Chi
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1801
drappo ¶ Soffribil tanto che d'ornar presuma ¶ I membri
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1801
là dall'alpi è d'uopo ¶ Appellar l'eleganza
97
1801
scende ¶ Vago al fin d'agitar gli austeri fregi
98
1801
e tra il fragore ¶ D'un peregrino d'eloquenza
99
1801
fragore ¶ D'un peregrino d'eloquenza fiume ¶ Di bella
100
1801
De' verni rusticali: e d'infinita ¶ Serie ne cinge
101
1801
e l'oro: e d'ogn'intorno ¶ Commercio risonar
102
1801
di commercio novellava e d'arti. ¶ Ma chi è
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1801
cui la greca ¶ Làmsaco d'asinelli offrir solea ¶ Vittima
104
1801
ognuno: il volto ¶ Fu d'essenze spruzzato a la
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1801
lui non valse ¶ Zelo d'arcani ufici. Ei nudo
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1801
onda che goccia; ¶ Or d'avi or di cavalli
107
1801
ch'onorar non voglia ¶ D'un ospite sì degno
108
1801
a tacita risposta. ¶ Ecco d'estro già punta ecco
109
1801
Talor di Zoroastro o d'Archimede ¶ Discepol sederà teco
110
1801
tetre corna: decima fatica ¶ D'Ercole invitto. Ora i
111
1801
Muse ¶ A dispetto e d'Apollo al sacro coro
112
1801
naso ¶ L'elegante scoccar d'illustri dita ¶ Fora dato
113
1801
versi ¶ Del delicato cortigian d'Augusto, ¶ O di quel
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1801
infelici, o andò macchiato ¶ D'infame nota; e quale
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1801
Chi por freni oserà d'inclita stirpe ¶ All'animo
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1801
scender vilmente. ¶ Folli sogni d'infermo! Intatti lascia ¶ Così
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1801
ara de' numi; e d'ogni lato ¶ Ribocca la
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1801
ampie colma ¶ Tazze che d'oro e di color
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1801
è tempo? In piè d'un salto ¶ Balza primo
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1801
ninfa gentil tacito ardea ¶ D'insoffribile ardor misero amante
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1801
pace ed aita? Ogni d'Amore ¶ Stratagemma finissimo vincea
122
1801
capo e le calcagna ¶ D'ali fornisce. A lui
123
1801
Maia, o tu che d'Argo ¶ Deludesti i cent
124
1801
giovenca, i preghi accogli ¶ D'un amante infelice; e
125
1801
ingannar, gli orecchi almeno ¶ D'importuno marito”. Ecco si
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1801
le sponde. ¶ Quindici nere d'èbano rotelle ¶ E d
127
1801
d'èbano rotelle ¶ E d'avorio bianchissimo altrettante ¶ Stan
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1801
quanto a lei lascia ¶ D'eccitata pietà l'amata
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1801
i perigli estremi ¶ Sorge d'arcano mal, che in
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1801
Fra i primi assunse d'Esculapio alunni? ¶ O di
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1801
brevi anime ingombri; e d'un sol atto ¶ Rendi
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1801
mentita virtù trafigger puote ¶ D'una bella ostinata: e
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1801
uopo; ¶ Or fia tempo d'usarne. Esca e con
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1801
noi alme sublimi ¶ E d'affetti e di cure
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1801
Comoda e strigne; or d'ispida virtude ¶ Arma suoi
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1801
per deità maggiore ¶ Negligenza d'amante, o al can
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1801
abbracciando; alto le gote ¶ D'alterni baci risonar già
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1801
popolo di rane ¶ Sparger d'alto frastuono i prati
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1801
que' vagiti Alcide, altri d'Italia ¶ Il soccorso promise
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1801
core, e lo strignean d'affanno. ¶ E fama è
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1801
Sdegna invitto garzon sdegna d'alzare ¶ Fra il rauco
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1801
Ma l'avverso cocchier d'un picciol urto ¶ Pago
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1801
Pago sen fugge o d'un resister breve: ¶ Al
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1801
fatte cose ¶ Voi progenie d'eroi famosi andate ¶ Ne
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1801
nova con lei gara d'ingegno ¶ Tu mal cauto
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1801
il cocchiere al fin d'ambe le voci ¶ Un
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1801
egregi, ¶ Che per mille d'onore ardenti prove ¶ Colà
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1801
eventi ¶ De la sorte d'amore, onde fu il
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1801
arme ¶ Di vaghi giubboncei, d'atti vezzosi, ¶ Di bei
150
1801
Olimpica man splendi; e d'un corso ¶ Subentrando i
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1801
prima di lei sceso d'un salto, ¶ Affidata la
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1801
pugna, indice l'altro ¶ D'alti cimenti e di
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1801
di gran luce e d'oro ¶ E di ricchi
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1801
le amiche mie far d'un bel seggio, ¶ Che
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1801
acanti, ¶ O ricche corna d'Arcade montone. ¶ Indi, predando
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1801
e di vernici e d'oro. ¶ Quanto il dono
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1801
oro. ¶ Quanto il dono d'Amor piacque a le
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1801
dilata e volve, ¶ E d'inane torpor le menti
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1801
t'allegra. ¶ Quanta folla d'eroi! Tu, che modello
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1801
eroi! Tu, che modello ¶ D'ogni nobil virtù, d
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1801
D'ogni nobil virtù, d'ogn'atto eccelso, ¶ Esser
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1801
sbadigli; o più fiate ¶ D'atro rapè solleticar le
163
1801
a sè dintorno ¶ Schiera d'eroi, che nobil estro
164
1801
che nobil estro infiamma ¶ D'apprender l'arte, onde
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1801
Càlabro di feudi ¶ E d'ordini superbo; i duchi
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1801
ed ei sen vola ¶ D'una in altra officina
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1801
a tesser nodi ¶ O d'aurei drappi a separar
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1801
ambe le tasche ¶ Son d'ascose materie. Eran già
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1801
tapeto, in cui distinti ¶ D'oro e lucide lane
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1801
lane i casi apparvero ¶ D'Ilio infelice: e il
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1801
fili minutissimi le genti ¶ D'Argo e di Frigia
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1801
Andrà superbo al par d'ambo gli Atridi. ¶ Ma
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1801
conosci. ¶ Là i vezzosi d'amor novi seguaci ¶ Lor
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1801
luce. ¶ Qui gli antiqui d'Amor noti campioni ¶ Con
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1801
a cui gran copia ¶ D'erudita efemeride distilla ¶ Volatile
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1801
pugnando audace innalza ¶ Sovra d'ognaltro il palafren, ch
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1801
sè dà plauso. ¶ Qual d'ogni lato i molti
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chiostri, ove il sermon d'Italia ¶ Pur giunse ad
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1801
cose ¶ L'alta madre d'eroi mole più grande
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1801
sagace ingegno e molta ¶ D'anni e di casi
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1801
sì lieti ¶ Sognante ancor d'esser geloso. Altrove ¶ Le
182
1801
a pena ¶ Dolci cure d'amor, fra i meno
183
1801
In vano il guardo ¶ D'esperto cavalier, che già
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1801
ascosi: ¶ E in van d'un altro timidetto ancora
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1801
cui numerata è innanzi ¶ D'immagini diverse alma vaghezza
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1801
il nero ceffo. ¶ Nè d'animali ancor copia vi
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1801
manca, ¶ O al par d'umana creatura l'orso