Matteo Bandello, Novelle, 1554

che a chiunque richiesta d'amore l'avesse si

frate che aveva voce d'esser grandissimo incantatore e

Era il frate conventuale d'una de le religioni

sua gioventú aveva fatto d'ogni erba fascio; il

converrá che voi provediate d'alcuni pochi dinari che

soldi, e con teste d'uomini giustiziati cominciò a

fatti dar il bacile d'argento e vieni di

risguardando ed il capo d'ira e sdegno crollando

calpestando, fece in forma d'una schiacciata. Indi, piú

ridusse. Quivi in compagnia d'altre gentildonne a ragionare

orto che fa erbe d'ogni sorte. Quando tu

nostro poeta era innamorato d'una bella giovane e

tu, o cupidigia essecrabile d'oro, non sforzi gli

che l'appetito disfrenato d'avere astringe i miseri

di Cremona, per ingordigia d'oro ed esser chiamato

tratti da la gola d'aver danari, hanno commesso

quanto l'innordinato appetito d'avere abbagli l'intelletto

collocato; e perché era d'etá giá vecchio ed

appo tutti in openion d'esser, come era, uomo

frutto e saranno cagione d'emendare la mala vita

di singolare stima e d'una piacevol pratica. Il

caraffa di vetro, piena d'acqua purissima e fredda

di varie cose e d'uno in altro parlamento

prender moglie, tenne pratica d'aver una figliuola de

anco s'era offerto d'andar fuor di Barcellona

piede, a la cittá d'un'ora innanzi la

ciò che si volesse, d'averla. E pur tanto

rivolger l'animo che d'esserne possessore. Il perché

e l'altra riva d'esso lago, con ogni

NOVELLA LV ¶ Infinita malvagitá d'un dottore in beffarsi

ma bene esser degno d'eterno biasimo chi il

diabolico e consequentemente meritevole d'eterno biasimo e di

mai che il nome d'onore se gli possa

narrerò una breve novella d'alcuni detti d'un

novella d'alcuni detti d'un uomo sceleratissimo, il

ma sí bene re d'ogni sceleraggine e ribaldissimo

egli ne abisso profondissimo d'ogni vizio immerso. Oramai

molto dotto, e fuor d'ogni misura si mostrava

affezionato a la fazione d'essi signori Bentivogli; ma

la gloria e desiderando d'esser lodati. Egli è

a tempo la prontezza d'un bel detto talora

cardinale, persona dotta e d'integritá di vita riguardevole

metta sotto l'imperio d'una donna; perché, essendo

contrarie. Quelli poi che d'altro parere sono e

fortuna teco sia sempre d'un volere e mai

fosse infame e privato d'ogni onore? Si maritò

era. E parendomi degna d'esser annotata, quella descrissi

vederebbe che il piú d'essi vecchi rimbambiti, anzi

che tutta era foderata d'asse, e, chiuso l

s'era di panni d'uomo vestita. Egli, sentendo

farò sonar le trombe d'una maniera che mai

vecchio marito, si sforzava d'emendar tutti i danni

cavalcare ne la Marca d'Ancona. E non gli

fatta. Il pover uomo, d'allegrezza d'aver trovata

pover uomo, d'allegrezza d'aver trovata la moglie

Cita per moglie, [lasciò d'esser geloso] quando gli

si venne a dire d'alcune parole che il

pompe, ma si contentavano d'andar suso un asinello

Signori, se vi piace d'ascoltarmi, io vi dirò

dirò alcuni bei motti d'un argutissimo spagnuolo, che

io vi vo' parlare d'uno spagnuolo nato in

buona memoria dei regi d'Aragona. E quello era

aveva fama per Napoli d'esser di natura d

d'esser di natura d'asino, ingrato, ruvido e

irremissibile, ma ben degno d'inestimabil pena se, entrato

ciò che l'ordine d'esso re ricerca e

dito come molto vago d'imparar da l'api

uomini che si dilettano d'aver, ad ogni cosa

seno cavatosi uno spago d'otto o nove braccia

non ho voluto mancare d'ubidirvi, e darla fuori

piú arrabbiati e pieni d'odio e rancore che

veder con qualche arte d'indurre il popolo a

e povero, il quale d'una villanella sua pari

e sotto l'ombra d'un albero si pose

corsari, ove in poco d'ora da amore aiutato

suo marito col mezzo d'un tedesco ¶ che le

massari per lungo tempo d'una de le prime

piú non aver cura d'altrui possessioni, ma attender

vedova ed in casa d'una sirocchia di suo

deliberò, se era possibile, d'averla per moglie; il

ove sono stato piú d'un anno; ed essendomi

tempo del raccolto, deliberò d'andar per alcuni pochi

la moglie si propose d'avventurarsi col tedesco e

sapete esser il costume d'essi signori, si faceva

corpo, ¶ e per gelosia d'un suo amante che

la vostra, non convenisse d'ascoltare, e meno a

non ebbe cagione alcuna d'incrudelire contra il figliuolo

di nomarla, meritando ella d'esser publicamente a suono

che ci fosse, essendo d'etá di circa quindici

di circa quindici anni, d'un paggio nodrito in

e festevole, che sommamente d'esser vagheggiata godeva, finse

modo che stette piú d'un anno fuor di

di costei, la quale d'un solo ad un

perciò che, non essendo d'uno, a scelta sua

consegliò da parente e d'amico, e gli scoperse

matrimonio di lui e d'una nobilissima giovanetta, figliuola

amato. Era egli innamorato d'una damigella de la

Stette colá poco piú d'un anno, e sí

capi serbati, facendoli impir d'erbe a ciò appropriate

fatto rischio ad istanza d'una donna si fosse

ancor che pieno fosse d'ammirazione, contener le risa

volevano che ogni atto d'ingegno e d'industria

atto d'ingegno e d'industria e sagacitá fosse

bellissima cavalla che era d'un gentiluomo cossentino, che

adunque voglia al Caruleo d'avere in qual modo

mani; tuttavia, per mezzo d'alcuni soldati, fece ricercar

soldati, ove il duca d'Angiò s'era ridutto

che avesse avuto ardimento d'andar in casa sua

grandi ed una testiera d'acciaio, col collo tutto

ogni parte di dietro d'ogni grossissimo cavallo. Fatto

fece una savia parola d'un uomo literato. Mentre

grassa arrosto, tutta piena d'aglio, che è il

molto giovine, e diceva d'alcuni segni che hanno

coprivano, tutti di drappi d'oro riccio sovra riccio

sputò ne la faccia d'un affricano schiavo del

ingannano, e sotto specie d'esser buoni gabbano il

il cui costume era d'andar ogni dí a

donna, cosí le furono d'intorno. Ed ella mostrandosi

fa scaldare un calderone d'acqua, ch'io vo

il suo disegno riuscito d'aver fatto sí chiaro

la persona amata, anzi d'ora in ora e

di profitto, come è d'ammaestramento, utile o dilettazione

predicato ne la chiesa d'esso convento, pigliò, come

serrar la porta grande d'essa chiesa. E tanto

pezza, pascendo l'erbette d'esso chiostro. Dopoi, avendo

che tutta era coperta d'arena, e quivi piú

de la croce spruzzare d'acqua benedetta e, per

restassero da la vista d'un asino scornati. E

Vesconte, patrizio veramente degno d'ogni commendazione, molte persone

Napoli sotto il governo d'Alfonso duca di Calabria

e a la grandezza d'animo ed altre vertú

de le signore duchesse d'Urbino la narrò, ho

Sovviemmi poi che piú d'una volta abbiamo insieme

ragionato de la natura d'alcuni, che cosí volentieri

eglino meritano molto piú d'esser beffati, come vederete

chi ignude e chi d'un modo e chi

un modo e chi d'un altro, una donna

contestabile de la porta d'Ombriano. - Il podestá, non

gagliardamente a la presenza d'uomini e donne la

la quale s'innamora ¶ d'un trombetta e con

si mettessero ad ordine d'arme e cavalli. Aveva

toscano, gran parlatore e d'animo gagliardo, il quale

non sapeva trovar modo d'esser con lui. Tuttavia

sapeva come in casi d'amore il Piccinino era

veggendolo riccamente vestito e d'aspetto liberale, che era

egli, disperato, ebbe modo d'aver acqua distillata mortifera

superbia in ogni sorte d'uomini male, come senza

loro, che fanno professione d'umiltá, con opere virtuose

dei veneziani in Giara d'Adda fu fatta, quando

Pronto ed arguto detto d'un buffone a la

congregare tutti i capi d'ogni sorte di religiosi

ne la sua villa d'Inzago che era assai

proprio figliuolo per gelosia d'una femina. ¶ Essendo voi

e dar un poco d'alleggiamento a l'affaticate

la vita, s'innamorò d'una assai appariscente contadinella

assai appariscente contadinella, figliuola d'un suo massaro, e

si vedeva innanzi, parendole d'aver commoditá per far

accostò e in presenza d'una fantesca sua parente

ancor che la minacciasse d'accusarla al padre, non

figliuolo l'aveva richiesta d'amore, ma che ella

indietro, e non ricordandosi d'esser sovra la loggia

cagione. Onde, tardi pentito d'aver prestato l'orecchie

nuovo furore arrabbiato e d'estrema disperazione colmo, ruggendo

morte piú crudele e d'essere da' cani a

Pesaro, ove fu detto d'un soldato italiano che

bisognava, rimase in casa d'un pollacco. Aveva il

settimana, ne pigliasse una, d'un'ora innanzi cena

dottore che aveva voglia d'altro che di lite

pensando ove potrei accomodarmi d'una cappa; e la

togato, che menava piú d'un palmo de la

verso casa, tuttavia temendo d'incontrare qualche persona che

mi par esser quella d'un gentiluomo, il quale

aveva in un fascio d'erba portato in quella

il re Lodovico undecimo d'un errore che faceva

sapere di quanto numero d'uomini ne la cittá

ed ordinare le genti d'arme. - Piacque al re

un fondaco di mercanzie d'Oriente. E nonostante che

ed antica famiglia e d'oneste ricchezze possessore, nondimeno

perigliose siano queste fiamme d'amore, quando regolatamente non

E non si possendo d'amar la donna distorre

questo mi trarrá fuori d'ogni tormento. - E col

si ristagnò in poco d'ora. Corse la fante

che piú non tardasse d'andare a farsi medicare

un picciolo fanciullo, figliuolo d'un fratello di Teodoro

di bella giovane e d'onesta. ¶ IL BANDELLO AL

di picciola statura e d'aspetto non molto liberale

grande di corpo e d'aspetto assai bello, che

per parlar con voi d'alcune lettere che mi

natura v'ha dotato d'aspetto graziosissimo, di consuetudine

la mente ed anco d'alleggerir i fastidii del

poter disputar certo numero d'alcune sue conchiusioni in

esser Abraam giudeo, cosí d'aspetto e di vestire

dire e fare, che d'accordio entrarono nel letto

leggi e negli studii d'umanitá molto dotto, disse

che tutti restarono pieni d'infinito stupore. Essendo adunque

e con grandissimo piacere d'ambedue le parti. Avvenne

mi lascierò. - E cosí d'accordio rimasero. Come Galeazzo

partito, con l'aiuto d'un amico suo ritrovò

Milano ove dimorò piú d'un anno, né perciò

la milizia moderna e d'ogni sorte di lettere

bellissime che sono degne d'eterna memoria. Ora avendo

non voglio ora uscir d'Europa. Che dico di

e ricco Milano, patria d'ogni buona cosa abondevole

quale aveva un pezzo d'una picca rotta in

che questa garzona meriti d'esser lodata? Veramente se

andasse: cose tutte certamente d'eterna memoria degne. ¶ IL

gli mostrò alcuni punti d'eresia che fra Martino

che fu in poco d'ora fatto. Stette il

fratello pareva. Egli era d'oneste ricchezze dotato, e

si sgomentò o perdettesi d'animo. Ora, vacando molti

n'andò alla volta d'Adda e passò su

che tutti gli scrittori d'ogni lingua ne scrivessero

uomo o donna sia d'ingegno rintuzzato e piú

il quale s'innamorò d'una figliuola d'un

innamorò d'una figliuola d'un nostro gentiluomo, e

si possa; il perché d'ambidui era un sol

bicchieri senza mettervi punto d'acqua. Ora non si

che aspettava, per via d'un giardino che era

ricordarvi che, essendo egli d'ottanta anni, quando noi

i Torti in materia d'un omicidio, e volendo

e gli altri prencipi d'Italia erano con questi

in Italia e poter d'ora in ora con

Se prenderanno questa cittá d'accordio, se vi lasceranno

non che in vece d'un cappone v'arrostirebbero

s'affatichi e desideri d'essercitarle. Che di molte

con mille altri libri d'incantagioni spera ritrovare gli

scolare, che per via d'incantesimi voleva esser amato

di stare sui piaceri d'ogni sorte e vivere

sempre v'erano scolari d'ogni sorte e anco

a qualcuno, smascellatamente rideva d'ogni picciola cosa e

incantesmo, ché per via d'incantagioni bisogna procedere, che

prendono da un corpo d'un uomo morto. Tutto

tutto, che era sicurissimo d'animo, e che non

gli pareva un anno d'aver trovati i suoi

parole del mondo, e d'allegrezza non capeva ne

so che a modo d'una noce, pieno di

questo signore una figliuola d'una sua sorella, che

perdono ne l'amore d'una cortegiana da partito

Un giovine milanese, innamorato d'una cortegiana in Vinegia

notte i forastieri. Ora d'una di queste sí

grandi e picciole e d'ogni grado e qualitá

caduto ne la spurcizia d'ogni abominevol vizio. E

corteggiare e con doni d'acquistar l'amore e

freddissimo ghiaccio, ove fiamma d'amore penetrar non poteva

che di lui e d'ogni suo avere la

serva nata in Alessandria d'Egitto, che egli altre

padrone procedesse da passione d'animo e da mala

non mancherebbe già mai d'usar tutto l'ingegno

donna mostrò Mondo molto d'appagarsi, e le disse

come s'è detto, d'Egitto, ed aveva grandissima

domestica molto del capo d'essi sacerdoti. Onde andò

meravigliose cerimonie i sacrificii d'essa dea celebravano, i

prezzo. Andò il capo d'essi sacerdoti un giorno

come ella molto brama d'aver un figliuolo, che

a trovarla in forma d'un giovine, perché se

Cose nel vero piene d'ignoranza e di sciocchezza

figliuolo di Venere e d'Anchise, e i fondatori

ed ingravidò la madre d'esso Scipione. Egli ne

questa novella riderete voi d'una nuova beffa che

molti accidenti, per via d'incantagioni. ¶ Se la beffa

mandato da un prencipe d'Italia in questa cittá

molto grande e capace d'ogni gran famiglia. Quivi

v'era uomo nessuno d'ingegno o di qualche

come in molte cittá d'Italia fanno ordinariamente quasi

del mondo e che d'ogni minimo strepito che

dí che non era, d'estrema paura che aveva

alcuno non facesse verso d'augello né di bestia

prima che facesse vista d'essersi destata: poi, tutta

Ferrando non sapeva parlar d'altro che del gran

mi piace questo mescuglio d'uomini e donne; dapoi

fusse bastato l'animo d'uscir di camera, perciò

una camera in capo d'una loggia e volle

quel luogo ma quivi d'intorno trescavano, gli vennero

che proprio parevano diavoli d'inferno. Ferrando, piú morto

Milano non si ragionando d'altro che degli spiriti

NAPOLETANO ¶ Egli mi sovviene d'aver altre volte letto

a patto nessuno sofferire d'esser stato come un

corda attaccò al piede d'una grande arca. Poi

se ne venne pieno d'ira e di mal

quivi fossero stati migliaia d'uomini, se non avessero

la gola e quella d'alto a basso lasciò

il cui mestieri è d'esser berrettaio. Egli è

giá lungo tempo fa, d'una giovane, la quale

Era quivi dentro entrato d'un quarto d'ora

entrato d'un quarto d'ora innanzi un buon

diavolo è salito fuori d'una sepoltura e mi

Il compagno gli promise d'intertenerlo, e legatolo con

legatolo con una corda d'archibugio, lo tenne sempre

a tutte le sorti d'uomini cagione! Credete voi

narrò la crudelissima morte d'un re di Navarra

morire; l'orrendo caso d'esso re di Navarra

del re Edoardo terzo d'Inghilterra, fece ammazzare il

vasi di rame pieni d'ardenti carboni. Fece pigliar

duo lenzuoli tutti molli d'acqua di vita, nei

signor Federico Gonzaga, signor d'esso luogo, mi v

in certo luogo guardasse d'esso gippone. Il vescovo

lo quale i banchieri d'esso banco si obligavano

a render seicento ducati d'oro in oro a

il compagno ebbe modo d'aver un bacile di

essere morto, ebbe doglia d'averlo perduto e allegrezza

averlo perduto e allegrezza d'aver guadagnati i seicento

dolendo forte a tutti d'averlo perduto. Fu posto

chiesa, e che alquanto d'animo avevano ripreso, s

molto tersi e pieni d'una soave facondia nativa

cui debito naturalmente è d'amare, onorare, riverire e

amore ritrarre. Ebbe mezzo d'altre donne che le

a vederlo un uomo d'arme, che seco aveva

mi dá l'animo d'indurla che di me

ciascuno che senza accidente d'infermitá egli avesse la

combatteva, ricuperando per forza d'arme quanto eglino per

E cacciandogli di Guascogna d'altre bande, attendeva a

Onde messosi in arnese d'arme e di cavalli

i nemici furono sforzati d'abbandonar il ponte e

condutta di cento uomini d'arme, e gli accrebbe

dotti di Francia e d'altri luoghi erano mancati

e l'essersi parlato d'Alboino loro re, m

fece con loro fatto d'arme e gli vinse

ne la quale, essendo d'oro guarnita, beveva ai

sessanta otto, ai dui d'aprile, partí di Pannonia

la misera Italia disprovista d'arme e di capitani

conturbò. Il perché, piena d'ira e di mal

sodisfacesse. E mentre che d'uno in altro pensiero

Era tra i cortegiani d'Alboino un giovine longobardo

consentí ne la morte d'Alboino suo re. Ma

che contra l'onore d'Alboino hai commesso, e

deve. Perciò disponti o d'ammazzar lui o vero

contenta adunque la reina d'ammazzar il marito, prima

morto, e per trama d'una donna morí colui

Perideo, con Albisinda figliuola d'Alboino e de la

persuase che ella promise d'avvelenare Elmige e prender

armigero; non le bastava d'avere con inganno fatto

sempre stato mio costume d'onorar le donne e

quelli con Albisinda figliuola d'Alboino a Tiberio in

cosí dei tre omicidiarii d'Alboino nessuno rimase impunito

orto con alcuni religiosi d'esso monistero tutti vi

ingannata ed i sacrificii d'Iside disfatti. ¶ Noi siamo

narrò brevemente l'istoria d'essa Pantea; il che

consuetudine fosse quasi sempre d'esserci, ed altresí perché

si convenga. Il che d'altra prova non ha

pudicizia e singular parangone d'amore coniugale, come nel

modo fortificar Babilonia e d'ogni sorte di vettovaglia

trovò in questo fatto d'arme Abradato, il quale

divulgò per tutto, che d'altro non si ragionava

mancare di non esser d'Abradato. E certamente io

Giove che gli concedesse d'esser degno marito di

animo suo era degno d'esser conservato lungamente in

seguaci aprono la via d'un vivere licenzioso e

Milano, essendo in compagnia d'alcuni gentiluomini, per dargli

ciò che, secondo che d'un sangue siamo, siate

sono sempre diversi ingegni d'uomini e tutti non

avesse s'averebbe creduto d'essere ne le mani

vestivano per l'ordinario d'una medesima foggia. Se

poi erano in compagnia d'altri, fuor d'ogni

compagnia d'altri, fuor d'ogni proposito entravano sul

un gran vaso pieno d'acqua, che il giovine

e fu necessario che d'altri vestimenti si provedessero

dottore e negli studi d'umanitá molto eccellente, soleva

scrissi, parendomi che meritasse d'essere consacrata a la

NOVELLA XII ¶ Arguta invenzione d'un eccellente predicatore per

confutare ¶ una grandissima menzogna d'un altro predicatore. ¶ Noi

sará se non bene d'intrattenersi con alcuno onesto

dico questi moderni, sono d'altra openione. Onde, essendo

i domenichini fra Tomaso d'Acquino, ne la cui

questo, fecero circa trecento d'essi una congiura d

d'essi una congiura d'ammazzar il papa, il

Scotto era al tempo d'Acquinate, essendo certo che

vita famoso; e ragionavano d'un povero giovine che

affoga. ¶ Ne la provincia d'Otranto, in un castello

venire a la conchiusione d'amore, non cessava di

marito e moglie, Leonzio d'un'altra giovane s

ragionato de l'ignoranza d'alcuni che sui publici

cose che sono fuor d'ogni ragione, e massimamente

avveggiono che s'affaticano d'accrescere con un picciolo

da la avara ingordigia d'alcuni chierici e da

parendomi l'istoria degna d'essere scritta, quella subito

voi nato in Bologna d'onorata ed antica famiglia

ed affetto non sano d'alcuni ignoranti frati. ¶ Io

e sí frequente concorso d'ogni sorte d'uomini

concorso d'ogni sorte d'uomini e donne che

progresso, di modo che d'aprile sino al settembre

tardato, perché mi duole d'attristar nessuno. Tuttavia essendo

inteso sí eccellente privilegio d'esso cordone, mi era

chiunque si sia, sarebbe d'aver spesso dinanzi agli

lo stame vitale, e d'uomo restarebbe uno spaventoso

puerili, ivi medesimamente, privo d'ogni umanitá e compassione

anzi, mostrando gran fermezza d'animo, montò in barca

un suo cugino, figliuolo d'un'altra sorella de

memoriale con uno stile d'oricalco si scrive ciò

Nasone, e per confessione d'esso Nasone si mandò

temere, si deveria sforzar d'aver e metterle in

dimostrar la immanissima tirannide d'uno, come anco per

che sempre con prefazione d'onore siano ricordate. Voi

proposito. Con tanta fortezza d'animo ella le impresse

per aver preso ardire d'andarlo a supplicare per

furono accampati, molti cittadini d'Elide fuggivano fuori, e

i fuorusciti avevano forma d'un giusto essercito. Del

incarcerate. E perché era d'ingegno turbulento e feroce

vi farò flagellare e d'ignominiosa e crudelissima morte

ora ti trovi privo d'ogni speranza e ti

quanto di contentezza e d'utile conseguiranno se i

spada, contra quella, deliberato d'ammazzarla, si mosse. Ma

uno chiamato Cilone, familiare d'Aristotimo, se gli fece

di quello conversava, ma d'odio incredibile l'odiava

congiurato sotto il governo d'Ellanico contra esso tiranno

abbracciò dicendogli esser segno d'animo vile e che

non conviene ad uomo d'alto grado bruttarsi le

da tardare e deliberarono d'ammazzar il tiranno il

certezza come Cratero, tiranno d'una altra cittá, con

di fiducia, prese tanto d'ardire, pensando giá avere

moglie, fatto un laccio d'una fune, se stessa

madrona, a cui parve d'esser benissimo fatto di

dispiaccia. - Alora la maggiore d'etá si discinse una

pregò che fosse contenta d'ordinare che il corpo

la fine le cose d'alcuna importanza fatte a

breve tempo s'accorse d'aver perduta la sua

s'era trastullato, fingendo d'aver alcun bisogno, levarsi

non le venisse voglia d'isperimentarne qualche altro, come

che dimostrava esser figliuolo d'alcuno gran gentiluomo. Ora

in Bruggia per servidore d'un ricchissimo mercadante, e

ricerca. Ad Arnolfo pareva d'aver il paradiso in

amanti e minacciò loro d'avvisarne il messere. La

e parte col corno d'Arnolfo, d'acquetarla. E

col corno d'Arnolfo, d'acquetarla. E cosí Arnolfo

ducati, menò il Barbaccia d'oggi in dimane, parendogli

un ducato doppio ¶ avuto d'elemosina, e non lo

Bianoro, che aveva nome d'esser assai dotto ed

ma era piú vago d'un soldo che non

prete un doppio ducato d'oro, di quelli che

si potendo dar pace d'aver perduto tanti danari

l'acqua dei bagni d'Aquario la illustre e

Avvenne un dí che d'uno in altro parlamento

il signor Nicolò conte d'Arco, - giovine, oltra la

m'è paruto degno d'esser al numero de

mio cugino m'affermava d'averla per verissima intesa

vi doni il compimento d'ogni vostro desio. State

pervenni ne la cittá d'Arimini, ove essendo dal

intervenne, mi parve degna d'esser puntalmente ne la

Francesca aveva nome, era d'un gentiluomo ricco, ma

non passava, col mezzo d'una sua fante con

cassa in camera capace d'un uomo, la quale

cara ed ultimo termine d'ogni mio desiderio, dimmi

esser sepellito senza speme d'aita; e scoprendosi, era

oltra questa nuova ingiuria d'averlo fatto cittadino di

ancora che un poco d'aria entrasse, nondimeno egli

presti ad accompagnarlo; onde d'una pezza innanzi che

a matutino, ebbero modo d'entrare nel convento e

l'anella e catene d'oro de la donna

lasciarsi vedere stette, parendogli d'esser tuttavia sepellito. Io

si deve guardar ciascuno d'amar donne che piú

di spender un poco d'inchiostro suso un foglio

gli è stato possibile, d'imitare ed effingere la

riprende coloro che cercano d'imitarlo, come riprensibili meritamente

cercano con ogni studio d'imitarlo. Or ecco che

mi predicate, giovami nondimeno d'esser piú tosto da

si entrò a ragionare d'un vecchio, il quale

vostri pigliate spesso piacer d'alcuna cosa piacevole, per

se non perché, avendogli d'alquanti giorni innanzi dato

cavalla s'era scaricata d'un bello polledro. - Adunque

Giovanni. - Né diede troppo d'indugio a la cosa

sarete stato in pericolo d'incorrere ne la fiera

pratiche, ritrovarono una fanciulla d'anni quindeci in sedeci

quindeci in sedeci, nata d'onesti parenti, a Tomaso

de l'isola nostra d'Inghilterra, ove s'usa

ebbe la sposa modo d'aver un tagliente coltello

tale che in meno d'un'ora morí. Il

pietá de la semplicitá d'Isabetta, la assolsero, conoscendo

mortali, ¶ essecrabile o fame d'aver oro? ¶ Di questo

lo speziale del "Pomo d'oro" in Vinegia gioca

per insegna un pomo d'oro; il qual Pietro

contumacia per omicidiario bandito d'un semplice bando. Né

parti", comprò un capo d'un bandito e fu

quello che solito era d'essere. Ma egli è

essendo rimasa vedova era d'oneste facultá assai agiata

lei non isperasse piú d'aver un marchetto se

da lei non isperasse d'aver un danaro. Andava

ciò che si volesse, d'ancidere questa sua zia

cotesta opera cento ducati d'oro. E messo ordine

duce fare per segno d'allegrezza di gran giuochi

il suo scelerato pensiero d'ammazzar la donna, e

il Nasone, ma finse d'aver bisogno di far

nascerne alcune parole. Onde d'uno in un altro

subito a Castello Gagliardo d'Andelí, ove, lungo tempo

Lungo, anco ella accusata d'adulterio e nel castello

giudicata donna onesta e d'onore. I dui altri

Giovanni di Lucemborgo, figliuolo d'Enrico imperadore. ¶ IL BANDELLO

assai che professione fanno d'esser cortegiani, e chi

consultando sovra i meriti d'una lite, quando d

d'una lite, quando d'alcuni inetti cortegiani si

molti che si pensano d'esser Salomoni. State sano

fate, mi fa sovvenire d'un cortegiano, cioè d

d'un cortegiano, cioè d'uomo che stava in

che non si disdica d'udir le cose che

il giambo, è openione d'alcuni che essendo da

Pareva al buon uomo d'aver fatta la piú

dormendo tutta la notte d'allegrezza, e parevagli un

dire, in una volta d'occhi tutti piú tosto

poema non si creda d'esser in quelle contrade

sapere, che gran parte d'Italia ha trascorso e

impiccato, mi fa sovvenire d'un caso altre volte

da la mala sorte d'uno sfortunato amante far