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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
e rare doti, ¶ e d'Eridania il dir vero
2
1545
potrá di pietre o d'erba forza ¶ cosí dolce
3
1545
instilla? ¶ È la corte d'Amor di strazii piena
4
1545
e spesso accresce, ¶ e d'uno in altro strazio
5
1545
or t'appigli, ¶ né d'amici ti giovan buon
6
1545
sono immerso e piú d'ogn'altro cieco, ¶ che
7
1545
meco. ¶ I' mi viveva d'ogni affanno fòre, ¶ né
8
1545
poter mi trovo pien d'affanni, ¶ 7. ¶ Però s'io
9
1545
egli è tale ¶ che d'ogni arbitrio e di
10
1545
dove metta il piede, ¶ d'ogni martíre e d
11
1545
d'ogni martíre e d'ogni strazio crede. ¶ 10. ¶ E
12
1545
l mio soggiorno, ¶ ché d'Amor tale guidardon s
13
1545
s'insempre ¶ gioir perfetto d'ogni pace pieno, ¶ le
14
1545
da lunge ed agghiacciar d'appresso. ¶ 18. ¶ Cerca due mesi
15
1545
vista di quella che, d'un guardo solo, ¶ or
16
1545
l vasello, ¶ e faccia d'ognintorno un strano gioco
17
1545
al lor uscire ¶ che d'appresso e lontan si
18
1545
che la fiamma adunque d'ognintorno ¶ scopiò con alti
19
1545
umana, ¶ piaga per allentar d'arco non sana. ¶ 31. ¶ Or
20
1545
e sincero, ¶ mi cava d'ogni doglia e morte
21
1545
che le spiace seguir d'Amor l'insegna, ¶ né
22
1545
uom trabocchi ¶ al raggio d'un bel guardo umile
23
1545
la sua beltate ¶ e d'Amor preso, ahimè, tremando
24
1545
il fio ogni momento d'ora ¶ di miei pensier
25
1545
s'inalma, ¶ né paventa d'altrui contesa ria, ¶ perché
26
1545
mia stanca vita. ¶ 45. ¶ Ma d'uno in altro ogni
27
1545
dar mi volse mai d'ardire, ¶ che senza lei
28
1545
se mostrarmi baldanzoso ardiva, ¶ d'un fier e irato
29
1545
di mai pace trovar, d'aver piú bene. ¶ 51. ¶ Qual
30
1545
ligio le divenni, ¶ che d'arbitrio rimasi nudo e
31
1545
seguiva il senso privo d'ogni pace? ¶ 63. ¶ E quante
32
1545
camin cotanto abonda ¶ che d'ogni parte il sangue
33
1545
luna o 'l sole ¶ d'altro che di fruir
34
1545
ondoso Faro, ¶ per mirar d'Etna il gran sulfureo
35
1545
fe' con suco pieno ¶ d'altri rimedi ed altre
36
1545
Beatrice questa fu che d'Aragona ¶ nacque e fu
37
1545
or ragiona, ¶ che fu d'ingegno angelico e divino
38
1545
dolore. ¶ Era la piaga d'amoroso strale, ¶ che rar
39
1545
il lusinghier crudele, ¶ che d'Amor dio gli sciocchi
40
1545
in gioia ¶ senza timor d'angoscia e senza noia
41
1545
lieto occhio e spesso d'ira pieno, ¶ nel camin
42
1545
un riso ti levò d'impaccio. ¶ Se ch'eri
43
1545
che bersaglio ti fer d'ogni martiro. ¶ 80. ¶ Parve ad
44
1545
Or hai cercato piú d'un strano lido ¶ fòr
45
1545
lega santa, ¶ ov'è d'Insubria la cittá maggiore
46
1545
per moglier li desti. ¶ 90. ¶ D'esso Fregoso ti ponesti
47
1545
del petto sgombra, ¶ e d'esaltar la patria sol
48
1545
disvelato il core. ¶ 96. ¶ E d'Eridania e di ciò
49
1545
smeraldi ornate in poco d'ora, ¶ né di tanti
50
1545
e quanti n'escon d'ogni parte fòra. ¶ Ché
51
1545
ben attorno attorno ¶ qui d'Amaltea è riversato il
52
1545
son fioriti, ¶ e carchi d'odorati e dolci frutti
53
1545
l'Accidalio fonte e d'Elicona. ¶ E Febo quivi
54
1545
vista sua poter gioire, ¶ d'ogni estremo sarai sempre
55
1545
funereo rogo ¶ ardendo porterai d'Amor il giogo. ¶ 64. ¶ Che
56
1545
I' giá ti veggio d'ogni parte morso, ¶ ma
57
1545
donne contra lei, ¶ tinte d'invidia da sí gran
58
1545
con la mente accesa ¶ d'avversa sorte ridi il
59
1545
palese e schietto, ¶ vedrai d'invidia allor morir l
60
1545
ciel eletta ¶ per dar d'ogni vertute in terra
61
1545
cor ch'è pien d'inganno ride, ¶ se ben
62
1545
e purghi l'alma d'ogni tristo affetto, ¶ sí
63
1545
desti, ¶ con sol disio d'onor vero e perfetto
64
1545
parlar mio ¶ di lei, d'i suoi begli occhi
65
1545
precetti sentirai, ¶ che fan d'amor tutt'i pensier
66
1545
c'ho qui presenti? ¶ D'ogni bel viso il
67
1545
io ¶ il compimento avrò d'ogni disio. ¶ 95. ¶ Al men
68
1545
con parole corte ¶ che d'indi a poco te
69
1545
che mal s'accese d'amoroso fuoco, ¶ ch'amando
70
1545
devea, ¶ u' fonte o d'acque rivo alcun vedea
71
1545
diverse bande collocata, ¶ che d'India le richezze spande
72
1545
appare, ¶ la cui radice d'ottima sustanza ¶ salutiferi unguenti
73
1545
quella sí bella, ¶ che d'odor vince l'altre
74
1545
natura. ¶ Venne qual seme d'Arabia odorato, ¶ ed accrebbe
75
1545
e 'n terra abietto ¶ d'acqua l'aspergi, il
76
1545
ed inghirlanda. ¶ Il tessalo d'Achil l'urna ricopre
77
1545
urna ricopre ¶ e cinge d'amaranto in ogni banda
78
1545
fior bel spiega fòr d'umana fede, ¶ ivi mostrava
79
1545
piede. ¶ E presso, carco d'api, il timo v
80
1545
ella nascesse del cruor d'Adone, ¶ e ne l
81
1545
e nodritivo sole. ¶ E d'ogni sorte v'eran
82
1545
gloria dar credea perché d'i maghi ¶ par che
83
1545
infonde e scocca. ¶ E d'altri gigli v'era
84
1545
dentro e fòre. ¶ E d'ogni parte il verde
85
1545
orna la natura, ¶ spiravan d'ogni banda i cari
86
1545
bussi in strane norme ¶ d'animali, d'augelli e
87
1545
strane norme ¶ d'animali, d'augelli e d'altre
88
1545
animali, d'augelli e d'altre forme. ¶ 124. ¶ Ultimamente vidi
89
1545
vago e sí fiorito d'ognintorno, ¶ n'altro ne
90
1545
ch'or con quel d'Arpin contende e giostra
91
1545
tal mostra, ¶ che Vergilio d'invidia tutt'avampa. ¶ Scopre
92
1545
Italia mia, privata sei ¶ d'uomo sí dotto, chiaro
93
1545
chiaro e glorïoso? ¶ Piú d'una etá e forse
94
1545
dico che v'era d'ogni frutto sorte, ¶ che
95
1545
e belle, ¶ col viso d'ogni grazia ricco e
96
1545
accese in un momento d'ora? ¶ Né sí tosto
97
1545
gran Lione, ¶ ch'oggi d'Italia sol mantien l
98
1545
vinse spagnuoli e molti d'essi occise, ¶ ed il
99
1545
le famose mura, ¶ e d'indi poi passar arditamente
100
1545
sperar altronde aiuto. ¶ Uscí d'assedio dunque Turin fòra
101
1545
lento ¶ uscí la gente d'ogni gloria ereda. ¶ Era
102
1545
dir veramente ¶ uomo perfetto d'ogni luoco ed ora
103
1545
ben che, senza favor d'alcun poeta, ¶ il suo
104
1545
saggia: ¶ fu liberale e d'onestate il fiore, ¶ qual
105
1545
cura ¶ del piú bel d'ogni bel de la
106
1545
privi ¶ que' luoghi, che d'intorno il fiume lava
107
1545
sensi: ¶ e pur chiamando d'Eridania il nome, ¶ quasi
108
1545
godi il re soperbo d'ogni fiume: ¶ sempre s
109
1545
i vaghi fiori; ¶ ma d'acque chiare vi sia
110
1545
ed il terreno infiori: ¶ d'augei qui s'oda
111
1545
fin a Tile, ¶ e d'Austro a Calpe, che
112
1545
e dica quanto può d'una sol parte? ¶ Ché
113
1545
pelago infinito ¶ si scopre d'ogni banda senza lito
114
1545
veggio i miei pensier d'effetti voti, ¶ ché questo
115
1545
cosí soave udiva, ¶ che d'allegrezza l'alma ne
116
1545
mondo sacra dèa: ¶ né d'altro mai pensar mi
117
1545
armato ¶ regna Amor e d'Amor s'acquista il
118
1545
di ciò gioía, ¶ che d'altra cosa non curava
119
1545
miei pensieri, ¶ ed uno d'essi mi diceva allora
120
1545
strale? ¶ 18. ¶ Al men sapessi d'onde il mal ti
121
1545
lega e tiene, ¶ né d'onde penda il fil
122
1545
un gran prato senza d'acque umore ¶ è 'l
123
1545
l cor li lega d'altro che di nastro
124
1545
quest'ardenti faci, ¶ ché d'ogni etate e d
125
1545
d'ogni etate e d'ogni sesso sempre ¶ i
126
1545
via. ¶ Saggi pensier, desio d'onor inesta ¶ ov'ei
127
1545
mercedi, ¶ sempre lo trovi d'un voler intiero. ¶ Ch
128
1545
fianco ¶ un olmo cinto d'edra verde e viva
129
1545
edra verde e viva. ¶ D'onizzi e salci poi
130
1545
aspetto pudico e vergognoso: ¶ d'una spartana l'arme
131
1545
correr vòlto ¶ Arpalice nemica d'ogni sposo, ¶ avanzava de
132
1545
l'abile arco, ¶ qual d'una ninfa tra le
133
1545
e la veste succinta d'ognintorno ¶ d'aurati nodi
134
1545
veste succinta d'ognintorno ¶ d'aurati nodi il lembo
135
1545
Tal fra le selve d'Africa la diva ¶ di
136
1545
morello e i groppi d'oro ¶ la cagion ch
137
1545
color le guancie accese, ¶ d'Asteria ricordossi, ma li
138
1545
vago e carco, ¶ che d'ognintorno il lieto viso
139
1545
beltate e tanta grazia? ¶ D'ogni bel la vaghezza
140
1545
ciel s'aggira, ¶ e d'un bell'arco tutta
141
1545
di saggio spirto e d'un aspetto vago, ¶ tanto
142
1545
ne l'etá novella ¶ d'ogni grazia e beltá
143
1545
polo, ¶ ebro di gioia, d'allegrezza e festa. ¶ Ve
144
1545
sentendo questa: ¶ ecco che d'ognintorno a meraviglia ¶ ogni
145
1545
la sembianza bella ¶ che d'ogni bell'il bel
146
1545
abbellisse e inostra ¶ che d'altri imprese guasta ed
147
1545
trofei, ¶ che ne mostran d'Amor i grandi regni
148
1545
regna il vizio, padre d'ogni male. ¶ Ogni durezza
149
1545
tal diletto ¶ ch'ingombra d'allegrezza il cor e
150
1545
né tetto o casa; ¶ d'ogni piacer è quella
151
1545
si trova viva, ¶ u' d'uom sembianza mai non
152
1545
avoltori e ancor piú d'una arpia, ¶ porci infiniti
153
1545
il vizio in un d'i lati, ¶ ed esce
154
1545
di Parnaso ¶ col fonte d'Ippocrene le mostraro, ¶ che
155
1545
bel giardin di quel d'Arpino ¶ condutta, colse erbette
156
1545
ammiri, ¶ sentendo l'acutezza d'i soffismi ¶ armati d
157
1545
d'i soffismi ¶ armati d'infiniti sillogismi. ¶ 154. ¶ Ma Lucrezia
158
1545
Tutte le cose fòr d'umano modo ¶ dánno a
159
1545
ogni cosa a lui d'intorno, ¶ ed a chi
160
1545
al mondo fôra; ¶ che d'ogni bell'il bello
161
1545
antiche dir si suole. ¶ D'Arpalice e Camilla il
162
1545
possa illustre ed eccellente ¶ d'arme e di lettre
163
1545
vivo e vero, ¶ che d'arti liberali è la
164
1545
sarebbe. ¶ 22. ¶ Farebbero le donne d'ogni cosa, ¶ se fosse
165
1545
ve n'è piú d'una glorïosa ¶ per arme
166
1545
mastra del dir e d'ogni arguto stile. ¶ E
167
1545
suo bel nome rende. ¶ 26. ¶ D'ogni cosa gientil che
168
1545
amica. ¶ Ratto s'accorge d'ogni inganno e frode
169
1545
mirabil tutta e fòr d'ogni credenza, ¶ mostrava, ne
170
1545
l'etate ancor novella, ¶ d'anni maturi la saggia
171
1545
trasferisce un arbor spesso ¶ d'un luoco a l
172
1545
di grazia, di beltá, d'ogni vertute, ¶ al vizio
173
1545
ch'abbiam fermato noi". ¶ 34. ¶ D'Atlante il buon nipote
174
1545
l'alta ed ombrosa d'Ida parte ¶ Ganimede nel
175
1545
augel altrove viva, ¶ lasciando d'Oglio la paterna riva
176
1545
pèra. ¶ 37. ¶ Poi di costanzia, d'ogni lode degna, ¶ si
177
1545
ivi s'insegna, ¶ né d'altro mai si parla
178
1545
tutto 'l giorno ¶ che d'arme e di valor
179
1545
due sorelle a lei d'amor e sangue ¶ congiunte
180
1545
e saggia dura: ¶ e d'ora in ora come
181
1545
de la selva ombrosa ¶ d'acque lucenti una fontana
182
1545
piagne e sospira. ¶ 42. ¶ E d'elevati ingegni e sacri
183
1545
cielesti numi, ¶ e van d'ogni bontate unite e
184
1545
tal sará 'l piacer d'ambe due loro, ¶ veggiendo
185
1545
corpo vale. ¶ 51. ¶ Onde quel d'Austria imperator romano, ¶ mentre
186
1545
Lion da l'ali d'oro ¶ serví molt'anni
187
1545
ed a Febo, cui d'invidia mai, ¶ con quanta
188
1545
dente nascoso ¶ e palese d'invidia scherne a dito
189
1545
sullimi carmi". ¶ 61. ¶ Ch'omai d'Italia non è parte
190
1545
mano ¶ con le voglie d'onor mai sempr'accese
191
1545
e sí fornito ¶ sta d'ogni canto e luoco
192
1545
Sallo da l'ali d'oro il gran Lione
193
1545
sue. ¶ 66. ¶ Né questo piú d'ogn'altra la fa
194
1545
chi quello rinovella, ¶ se d'altrui vede li rimedi
195
1545
e bella, ¶ poi che d'abisso questa de' levare
196
1545
usato assai sereno, ¶ e d'ogni parte tutto si
197
1545
parte tutto si scopriva ¶ d'una gran gioia e
198
1545
una gran gioia e d'allegrezza pieno. ¶ La terra
199
1545
allegrezza pieno. ¶ La terra d'ognintorno dolce oliva, ¶ di
200
1545
in sé raccolto e d'altro schivo, ¶ come chi
201
1545
deve il mondo trar d'angustia e noia, ¶ e
202
1545
il chiaro Mencio segno ¶ d'inusitata gioia allora diede
203
1545
chiara luce e viva, ¶ d'Amor il regno fôra
204
1545
il regno fôra pien d'errore, ¶ in tenebre sepolto
205
1545
di ber al fonte d'Elicona. ¶ Ma seguitando quanto
206
1545
volo, ¶ empiendo l'aria d'un soave canto. ¶ E
207
1545
augelli un alto stuolo ¶ d'intorno circondò la bella
208
1545
e 'l nobile Gazuolo ¶ d'allegrezza vestiro un novo
209
1545
Manto aventuroso laco, ¶ come d'erbette ornasti il molle
210
1545
attorno ¶ mostraro il luoco d'ogni grazia adorno. ¶ 79. ¶ E
211
1545
che la bella arena ¶ d'argento e d'oro
212
1545
arena ¶ d'argento e d'oro apristi in ogni
213
1545
lato: ¶ non v'era d'atra nube un picciol
214
1545
car non have, ¶ tu d'ogni vizio il purghi
215
1545
rimira con stupore ¶ e d'ogni bell'in quella
216
1545
sorelle mostrino del cielo ¶ d'ogni piú bell'il
217
1545
ch'empion le menti d'un onesto zelo, ¶ e
218
1545
pargolette e belle membra ¶ d'avorio, d'alabastro e
219
1545
belle membra ¶ d'avorio, d'alabastro e schietta perla
220
1545
allor giá tali, ¶ eran d'Amor quadrella e acuti
221
1545
di questa, ch'oggi d'ogni bel s'indonna
222
1545
né le mancaro mai d'una sol dramma ¶ a
223
1545
quello, ¶ o di casi d'amor sí varii e
224
1545
tutti quanti, ¶ si scopre d'eloquenza un alto mare
225
1545
la mia vita è d'ogni spirto priva? ¶ 106. ¶ I
226
1545
corpo in tutto privo ¶ d'ogni riposo, d'ogni
227
1545
privo ¶ d'ogni riposo, d'ogni speme e pace
228
1545
io son morto privo d'ogni senso. ¶ Ella tra
229
1545
mai vi fu rimedio d'acquetarlo, ¶ seco piagnendo le
230
1545
suo martír aíta, ¶ che d'ora in ora piú
231
1545
han beati, ¶ senza tema d'aver mai doglia o
232
1545
quell'etá novella ¶ era d'amor il tacito focile
233
1545
real, gientil fanciulla ¶ convengon d'apparar, tutte sapea. ¶ E
234
1545
novo paradiso, ¶ che purga d'ogni foll'amor il
235
1545
non ha l'alma d'ogni macchia pura. ¶ 123. ¶ Questi
236
1545
caldi rai sen vanno ¶ d'ogni dolcezza e di
237
1545
dolcezza pieni, ¶ che fuggan d'ognintorno sdegni e guai
238
1545
aria e la terra d'un onesto zelo. ¶ 128. ¶ Questi
239
1545
che 'n quei distille ¶ d'Amor perfetto il vero
240
1545
che l'alma purga d'ogni rio pensiero ¶ e
241
1545
liberal, magnanimo e giocondo, ¶ d'i dotti e de
242
1545
miri la cugina, ¶ albergo d'ogni grazia e di
243
1545
che si può reina ¶ d'ogni beltá chiamar, d
244
1545
d'ogni beltá chiamar, d'ogni vaghezza? ¶ Vedresti quella
245
1545
bella e piú casta d'ogni etate. ¶ 82. ¶ Or vive
246
1545
sempre piú di fé, d'amor piú pieno, ¶ par
247
1545
ben scielta giente ¶ piú d'una torma vi condusse
248
1545
rapina, ¶ di piú furor, d'estrema crudeltate. ¶ Piú si
249
1545
per rubar un po' d'argento, o Dio, ¶ fece
250
1545
ritornare? ¶ o non gonfiasti d'acqua tanto pieno ¶ ch
251
1545
celebrati. ¶ Che certo fur d'Italia un chiaro raggio
252
1545
sol s'ascose. ¶ 107. ¶ Ma d'Alessandro sí famoso e
253
1545
di grazia, di beltá, d'ogni valore, ¶ di' tempi
254
1545
Estense cara madre, ¶ figlia d'Alcide, il duca sí
255
1545
dura ¶ non conosce favor d'ingegno o d'arte
256
1545
favor d'ingegno o d'arte; ¶ ma sí nativo
257
1545
Amor far varie tempre, ¶ d'or terso han preso
258
1545
luce del sol vincon d'assai, ¶ fra tutti gli
259
1545
cui bei rai ¶ faran d'ogn'alto cor tra
260
1545
che per levarlo fòr d'affanni e guai ¶ spesso
261
1545
in me il disio ¶ d'udir il fin de
262
1545
le cantate cose. ¶ E d'una in altra cosa
263
1545
han sempre il corso d'un medemo gioco: ¶ Pluton
264
1545
al fine destinato ¶ sempre d'un modo va, né
265
1545
c'han lo spirto d'ogni error sí pieno
266
1545
mondo dimostrate, ¶ quando pien d'amoroso e giusto zelo
267
1545
dèi ¶ uniti a farla d'ogni grazia speglio. ¶ Non
268
1545
e' suoi ¶ Ebrei cavar d'Egitto il gran Motore
269
1545
quante discipline ¶ in petto d'uom si vider mai
270
1545
il mondo tutto pieno ¶ d'orrendi vizii e scelerati
271
1545
la gientil bella consorte ¶ d'Anfitrïone Alcmena e quella
272
1545
che purgò il mondo d'ogni mostro reo. ¶ 28. ¶ Qual
273
1545
onori, ¶ e giá comincia d'infiammarti il petto, ¶ perché
274
1545
si dice, ¶ a te d'amarla e di cantarla
275
1545
chiara e viva, ¶ e d'ognintorno ambrosia poi diffonde
276
1545
lana di montone ¶ alquanto d'elaterio fin congiunge, ¶ e
277
1545
prima mai non fu d'alcun udito: ¶ e pensa
278
1545
e bella figlia, ¶ onde d'amanti innoverabil torma ¶ a
279
1545
bellezza chiara gloria informa ¶ d'eterna pompa e acquista
280
1545
bella, ¶ con grazia incomparabil d'ognintorno, ¶ infuser largamente allor
281
1545
cella ¶ per entro Astrea d'i talari adorno, ¶ che
282
1545
e dotto ingegno, ¶ e d'eloquenza il fonte le
283
1545
le sporgea, ¶ e tal d'un dir soave caro
284
1545
casto e puro, ¶ che d'ogni grazia albergo il
285
1545
aver in terra possa d'alma velo, ¶ che senza
286
1545
bel si vede, ¶ che d'ogni bel del ciel
287
1545
sí bell'idioma, ¶ che d'amor i rubelli lega
288
1545
come in parragone, ¶ e d'ogni cosa sí la
289
1545
gran Tesèo ¶ senza speme d'uscirne è sempr'astretto
290
1545
liquid'oro. ¶ 86. ¶ Cantan che d'Ida fei furtivamente ¶ Ganimede
291
1545
fu sí famoso e d'alto grido. ¶ 99. ¶ Né troppo
292
1545
alma Roma, ¶ albergo giá d'eroi e semidei, ¶ da
293
1545
vedrassi il luteran, nido d'errore, ¶ aver i sacri
294
1545
incendii e di roine, ¶ d'omicidi, adultèri e di
295
1545
farem di lei qual d'i giganti a Flegra
296
1545
la sacra Stige, ¶ (sagramento d'estrema forza a i
297
1545
tant'errore, ¶ com'oggi d'ogni parte, ahimè, s
298
1545
legge al mondo suole: ¶ d'approvati dottor la disciplina
299
1545
e la vertute aborre. ¶ 9. ¶ D'ogni ora e d
300
1545
D'ogni ora e d'ogni tempo a voglia
301
1545
tali, ¶ se non trovarsi d'ogni legge fòri? ¶ Aver
302
1545
e bella, ¶ col petto d'ogni grazia colmo e
303
1545
dato ¶ che questa nasca d'ogni grazia piena: ¶ questa
304
1545
levi il mondo fòr d'affanno e pena". ¶ E
305
1545
piedi le bell'ali d'oro, ¶ con cui ne
306
1545
bionde chiome sue leggiadre ¶ d'un capèl copre di
307
1545
Cosí volando cala, e d'Apennino ¶ scorse il piú
308
1545
attorno. ¶ E 'l capo d'atre nubi cinto un
309
1545
l'aperta bocca dava d'acqua viva ¶ fiumi correnti
310
1545
ove Gazuolo in riva d'Oglio siede. ¶ 22. ¶ Indi si
311
1545
seco assai liquori ¶ che d'erbe sono, còlte a
312
1545
generò costei. ¶ Ch'acceso d'un ardor, d'ogn
313
1545
acceso d'un ardor, d'ogn'altro, oblio ¶ ebbe
314
1545
Bentivoglia, ¶ che per questi d'ogn'altro amor si
315
1545
prender nuovo stato. ¶ 33. ¶ Ei d'una bella ninfa del
316
1545
nacque, ¶ ninfa che Marte d'alto amor accese ¶ sí
317
1545
in terra al suon d'un pugno solo: ¶ qual
318
1545
e nel corso maggior d'ogni cavallo ¶ posta la
319
1545
di tanta prole, ¶ che d'Austro a Borea, dal
320
1545
e nobile legnaggio, ¶ perché d'Europa non v'è
321
1545
nipoti ¶ crebber l'imperio d'ognintorno ogni ora, ¶ e
322
1545
onde la fama che d'intorno vaga, ¶ la prima
323
1545
i Vescontei Colubri ¶ cinser d'armati a Mantova le
324
1545
in pace starsi priva d'ogni guerra. ¶ 53. ¶ Ed a
325
1545
il pastor assalito ¶ morí d'Ancona su l'ondoso
326
1545
sí guardato ¶ che lá d'intorno turco non trescava
327
1545
di prima ¶ l'ereditá d'Insubria grassa e opima
328
1545
questo mezzo vanno ¶ crescendo d'ora in ora a
329
1545
che molte volte liberò d'affanno. ¶ 70. ¶ Ma chi volesse
330
1545
quanto devrei, ¶ in colmo d'ogni gloria ei si
331
1545
cortese, ¶ ch'a par d'ogn'alto re donò
332
1545
gli atti singulari ¶ degni d'Omero e di maggior
333
1545
perfetto; ¶ ma sí piace d'Amor il dolce gioco
334
1545
e regge. ¶ 76. ¶ E perché d'arme sol fin qui
335
1545
onora: ¶ di Lodovico un d'i figliuoli eletto ¶ fu
336
1545
fu, fu sí ripieno ¶ d'un grave ragionar dolce
337
1545
altresí di tanti effetti d'Amore in ricercando come
338
1545
opera, o loro o d'altrui, mandano fòra. Onde
339
1545
e' Fregosi di sforzarsi d'imitarlo, e massimamente a
340
1545
raccolto, ¶ è breve stilla d'infiniti abissi. ¶ CANTO I
341
1545
piacque: ¶ il canto che d'andar al ciel t
342
1545
Veglio, ¶ che gli effetti d'Amor e la natura
343
1545
vene e mille fonti ¶ d'alto cadendo il re
344
1545
accordava un dolce suono ¶ d'una cieleste e non
345
1545
er'io, ¶ ed u' d'erbette e fior sentia
346
1545
che si trova pien d'amari guai, ¶ con occhio
347
1545
che, che mi parea ¶ d'una rara beltá la
348
1545
l'arde e ingombra? - ¶ 17. ¶ D'or terso e biondo
349
1545
nodi attorno, ¶ di groppi d'oro poi tutta fornita
350
1545
Ninfa; e 'l luoco d'ognintorno ¶ parea gioir di
351
1545
chiaritate, ¶ e quanto piú d'ogni mortal bellezza ¶ una
352
1545
disse: - Qui non pensar d'essere aggiunto ¶ senza voler
353
1545
del fiume è sacro d'ognintorno. ¶ 23. ¶ Eridania son io
354
1545
al tuo divino aspetto ¶ d'eterna gioia il cor
355
1545
mi face, ¶ di me, d'ogn'altra, ogni or
356
1545
tormenta, ¶ sorge con questa d'un medemo fonte, ¶ tal
357
1545
che 'l terzo dí d'April cantando t'arse
358
1545
ed immortale: ¶ tal è d'Amor l'acuto e
359
1545
belle, ¶ e sí compita d'ogni dote ancora, ¶ che
360
1545
su la molle erbetta, ¶ d'un'alta pioppa sotto
361
1545
eccelso: ¶ de la madre d'Amor il mirto adorno
362
1545
e odorato, ¶ e, chi d'Arabia vincono gli odori
363
1545
la gioiosa Franza e d'Alemagna, ¶ di Grecia e
364
1545
Alemagna, ¶ di Grecia e d'Ongaria e de la
365
1545
e de la Spagna. ¶ 43. ¶ D'Africa fiume non vi
366
1545
e schivi, ¶ qual chi d'alti pensier la mente
367
1545
tutti accolse in poco d'ora ¶ con riverente modo
368
1545
verde manto ¶ spiegavan carco d'un sassoso scoglio, ¶ l
369
1545
tutto pensoso e pien d'affanno 'n vista, ¶ e
370
1545
voce di dolor e d'ira mista, ¶ n'altro
371
1545
stile ¶ fiamma sempre sará d'alma gientile. ¶ 50. ¶ Risguarda, Serrio
372
1545
moribondo Isauro, ¶ e quanti d'Adria il mar n
373
1545
l'arena ha colma d'oro: ¶ vi si vedeva
374
1545
e more in piú d'un sito, ¶ sedeva a
375
1545
spalle ¶ coprendo il capo d'un irsuto pino, ¶ ed
376
1545
di fuoco la Chimera. ¶ 61. ¶ D'augelli il luoco in
377
1545
andare, ¶ tigri, pantere e d'ogni fera prole, ¶ che
378
1545
chiome tue sian sempre d'oro, ¶ né nube adombri
379
1545
un nuovo paradiso, ¶ che d'ogni bell'il Re
380
1545
ciel, che meco sète ¶ d'un esser, d'un
381
1545
sète ¶ d'un esser, d'un poter e d
382
1545
d'un poter e d'una voglia, ¶ apertamente i
383
1545
indarno fa sue prove, ¶ d'ogni speme Isïon si
384
1545
l'alta rupe Prometèo, ¶ d'aspre catene religato e
385
1545
via? ¶ 107. ¶ Dunque, Signor, che d'ogni cosa sei ¶ nodo
386
1545
né m'ingombri sonno ¶ d'ignoranza e d'error
387
1545
sonno ¶ d'ignoranza e d'error, sí che dichiari
388
1545
dir eterno, ¶ senza principio, d'ogni cosa norma: ¶ tu
389
1545
imperfetti forma, ¶ e dolce d'ogni ben cagion tu
390
1545
rapresenti ¶ e l'abondanza d'ogni cosa umana, ¶ Penia
391
1545
insana: ¶ da le gioie d'Amor, da li tormenti
392
1545
ode una peana: ¶ cosí d'Amor si fan diverse
393
1545
dura quell'amor eternamente. ¶ 121. ¶ D'amor e di voler
394
1545
tutt'ardendo in quel d'Amor s'accese. ¶ A
395
1545
Amore, ¶ fatto dinanzi assai d'ogni lavoro; ¶ ma quel
396
1545
dolci sue parole ¶ pien d'ogni grazia spesso ci
397
1545
festa si trastulla. ¶ 127. ¶ È d'ogni parte ancor tutto
398
1545
qual bontate a par d'Amor si sente, ¶ o
399
1545
fôra questo modo, ¶ onde d'Amor il resto insieme
400
1545
dir in cosí poco d'ora, ¶ ch'i benefici
401
1545
vede ¶ un uom sfrenato, d'ogni vizio albergo, ¶ come
402
1545
ogni vizio albergo, ¶ come d'Amor nel regno mette
403
1545
tergo? ¶ A le fiamme d'Amor chiunque crede, ¶ può
404
1545
a poco a poco ¶ d'ogni vertute nido si
405
1545
e sol l'udir, d'Amor ministri sono, ¶ se
406
1545
fruir, suo vero dono, ¶ d'ogn'altro obbietto vuol
407
1545
bestie e mostri pieni d'ogni errore, ¶ c'han
408
1545
appaga, ¶ tutto si macchia d'una nera pece. ¶ Quivi
409
1545
quegli atti aborre ¶ che d'espressa pazzia ne mostran
410
1545
volte e sei ¶ quanto d'Amor parlar udito m
411
1545
Amore, ¶ o che paion d'Amor fatti e produtti
412
1545
ed anco il vaso ¶ d'Ippocrene bisogna, terso e
413
1545
il mondo in dir d'Amore. ¶ 11. ¶ Ma tu ch
414
1545
t'esca mai ¶ quanto d'Amor dirò, cieleste prole
415
1545
chiari rai, ¶ che vibra d'ognintorno il vivo sole
416
1545
in tutto sprezza ¶ alcun d'i sensi come sporchi
417
1545
divelle. ¶ 14. ¶ Ministri questi son d'Amor perfetto, ¶ che spiritali
418
1545
che l'ami fòr d'ogni misura, ¶ e tanto
419
1545
se l'attempato fosse d'amar privo, ¶ perch'ogni
420
1545
gioiosi e immensi. ¶ 17. ¶ È d'Amor il pensier ministro
421
1545
pensier la mente elice ¶ d'Amor la gioia che
422
1545
l corpo moia, ¶ questi d'Amor tre sensi son
423
1545
questi sono i veri ¶ d'Amor ministri, candidi e
424
1545
adunque a l'appetito ¶ d'Amor il nome porre
425
1545
opre sagge e sol d'oneste tempre. ¶ Aborren questi
426
1545
che onesta. ¶ Né turbo d'aria, né di pelago
427
1545
glorïose sempre attende, ¶ e d'ogni grazia l'uomo
428
1545
insieme. ¶ 32. ¶ Di Pillade e d'Oreste perché pensi ¶ che
429
1545
era un sol core. ¶ D'Eurïalo e di Niso
430
1545
sé toglie. ¶ 33. ¶ Questo è d'Amor perfetto il vero
431
1545
que' begli occhi amati d'amor vero, ¶ cangiar vedi
432
1545
e eccellente: ¶ questa è d'Amor il fin, quest
433
1545
si disse, ¶ da' servigi d'Amor in tutto fòra
434
1545
bassi, ¶ cui nel regno d'Amor luoco non dassi
435
1545
su la cima ¶ posta d'ogni beltá come la
436
1545
vago ¶ informa un'alma d'ogni grazia priva, ¶ com
437
1545
ché sol vi resta d'uom l'imago, dove
438
1545
se stesso a lei, d'amor conquiso; ¶ nel parlar
439
1545
buon camino ¶ a ritrovar d'Amor l'imperio trino
440
1545
poeta s'ode, ¶ come d'Amor l'imperio il
441
1545
tu tocchi il regno ¶ d'Amor triforme che ne
442
1545
l cor mi rende d'un sol dubbio pregno
443
1545
ci scopre fòre? ¶ 55. ¶ Fur d'Amor dunque l'alme
444
1545
Maestro. ¶ Il regno qui d'Amor con manna e
445
1545
filosofando, il buon Platone ¶ d'Amor il regno sovvra
446
1545
allora, ¶ che l'imperio d'Amor non era ancora
447
1545
reverendo, ¶ tu mi mostri d'Amor la deïtate, ¶ e
448
1545
necessitá parlasti. ¶ 71. ¶ Questa selva d'Amor è larga e
449
1545
lá si ferma, né d'uscirne ascolta: ¶ cosí sen
450
1545
de le cose e d'ogni prole ¶ fassi prencipio
451
1545
gli spira. ¶ 75. ¶ Si chiama d'ogni cosa poi la
452
1545
allor si chiama, ¶ nome d'Amor vuol poi che
453
1545
ti dimostro in poco d'ora ¶ una vertú che
454
1545
non si cavan fòre: ¶ d'esse ciascuna al dritto
455
1545
animali, ¶ e le composte d'alma saggia prive, ¶ arbori
456
1545
di natura fanno, ¶ e d'un tenor eternamente vanno
457
1545
Amore, ¶ chiamandolo crudel, pien d'ogni errore. ¶ 103. ¶ Chi l
458
1545
non de' fermarsi, ¶ servo d'Amor a torto sará
459
1545
la terrestre sia ¶ albergo d'onestate e cortesia. ¶ 108. ¶ Son
460
1545
Gran cose in poco d'ora il t'appresento
461
1545
Ha ciascuna di lor d'i duo Cupídi ¶ il
462
1545
L'una è tratta d'Amori sacri e fidi
463
1545
gli occhi nostri ¶ appar d'un vago corpo la
464
1545
è buono e onesto, ¶ d'aver cercando la divina
465
1545
ragione il freno, ¶ gusta d'Amor non mèle ma
466
1545
e scorno, ¶ né cura d'esser mostro ogni or
467
1545
la martira, ¶ o corso d'anni o qualche doglia
468
1545
e spira, ¶ o come d'arco spinto dritto strale
469
1545
beltati de l'ingegno, ¶ d'un animo gientil, leggiadro
470
1545
le percuote, ¶ ogni senso d'Amor da sé divide
471
1545
ove mai sia ¶ o d'uomini o di donne
472
1545
ch'accenda in mente d'uom sí fiero sdegno
473
1545
ne la mente, ¶ e d'Amor loda le vertú
474
1545
Veglio, ¶ che mi dicea d'Amor quant'io ne
475
1545
dir disnebbia ¶ quant'era d'ombra sparso ne la
476
1545
che fatte sono, ¶ e d'ogni cosa a Dio
477
1545
sia un paradiso ¶ pien d'ogni gioia e di
478
1545
piace, ¶ che fia veder d'ogni splendor la face
479
1545
Né qui si scusi d'uom alcuna sorte, ¶ ch
480
1545
ricchi in corte ¶ stanno d'Amor, e donne ancor
481
1545
né sue promesse son d'effetto vote. ¶ Questo ti
482
1545
non possa ogni or d'Amor fervente? ¶ In quest
483
1545
gioire, ¶ anzi ogn'etate d'uom ed ogni sorte
484
1545
stil ornato, ¶ ch'empie d'orror e di spavento
485
1545
elice ¶ che la morte d'Amor e il freddo
486
1545
morte invita. ¶ 31. ¶ L'alma, d'Amor al forte laccio
487
1545
istá, dove favore ¶ avrá d'aver di vita alcuna
488
1545
o scuote, ¶ e se d'aura vital si trova
489
1545
Bisogna dir che son d'Amor due speci, ¶ per
490
1545
morto se la chiave ¶ d'un fiero sdegno non
491
1545
ch'amando morte agogna, ¶ d'esser amato sempre fòr
492
1545
non può morire, ¶ o d'Amor rompre il velenato
493
1545
tu cantato l'hai? ¶ D'Amor biasmavi allor le
494
1545
da lunge brusciar, gelar d'appresso, ¶ e l'alma
495
1545
donna con grand'arte ¶ d'Amor il trasse al
496
1545
e belle, ¶ e pentute d'aver con crudeltate ¶ ad
497
1545
dieder lodi, ¶ un sdegno d'oro offrendo ricco e
498
1545
che non fur quei d'Argo. ¶ 57. ¶ Tu ben me
499
1545
s'asconde. ¶ O miracol d'Amor raro e eccellente
500
1545
e fan duo vite d'una sola vita, ¶ ch