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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1911
è posta in mezzo d’un giardino, circondata di
2
1911
fumo, sarà un arrosto d’asino, ti sei sbagliato
3
1911
vedete com’è carico d’acciaio, di ferro e
4
1911
e silenziosi come quelli d’un leopardo, leggeri da
5
1911
neri più delle ali d’un corvo. ¶ – E le
6
1911
vestito con la pelle d’elefante. ¶ – Guardate che belle
7
1911
due creature dalla chioma d’oro, coperte di vesti
8
1911
ha espresso il desiderio d’avervi sotto il suo
9
1911
il ricordo: tutto rammento, d’ogni ora e d
10
1911
d’ogni ora e d’ogni attimo, vedere non
11
1911
non era il seno d’una qualsiasi madre, ma
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1911
ma incominciavano la trama d’un misterioso e delicato
13
1911
sazietà, fino all’insistenza d’ogni idea ed argomento
14
1911
problema, ogni fenomeno. Imparai d’amore e d’odio
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1911
Imparai d’amore e d’odio, di vita e
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1911
il fuoco acceso anche d’estate? ¶ – Sì. ¶ – Anche nel
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1911
Sì. ¶ – Anche nel mese d’Agosto? ¶ – Sempre. ¶ – Le vecchie
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1911
lo sapevano, e erano d’intesa di non parlarne
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1911
cellula come le pietre d’un edifizio? In modo
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1911
potuto accorgermi di essere d’una materia diversa da
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1911
ganzo. ¶ – Ma che ganzo d’Egitto! ¶ – Quanti anni avevano
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1911
poco... costruito... il germe d’un uomo ci doveva
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1911
nostri occhi, un essere d’eccezione e di privilegio
24
1911
un baronetto della corte d’Inghilterra. ¶ – Ancora non vi
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1911
torcermi come il globo d’una materia estranea e
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1911
lì incominciavano gli anelli d’una catena, m’acchiappai
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1911
vostro nome. ¶ – Alcuno afferma d’averlo visto passare nella
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1911
Alcune personalità cittadine chiedono d’essere ammesse alla vostra
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1911
mi tengo altamente onorato d’essere ammesso per il
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1911
e il dovere insieme, d’assicurare alla patria il
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1911
di tutte le danzatrici d’Ellade e di Ninive
32
1911
pinacoteca, e io conto d’annoverare il vostro nome
33
1911
mondo, un globo tutto d’oro, d’oro soltanto
34
1911
globo tutto d’oro, d’oro soltanto, di quello
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1911
e finisce per credere d’averle inventate lui. Con
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1911
vi stanno nel palmo d’una mano. Voi vedete
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1911
fetente crepa in men d’un’ora. E se
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1911
bel nulla, voi più d’ogni altro avete bisogno
39
1911
ogni altro avete bisogno d’aiuto e protezione, bisogna
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1911
protezione, bisogna esser leggeri d’anima, e l’anima
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1911
cielo. È un atto d’umiliazione col quale si
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1911
signor Perelà un thè d’onore.» ¶ – Con intervento della
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1911
festa, ceri, lampioncini, fuochi d’artifizio e di bengala
44
1911
bengala, mortaretti e scoppi d’esultanza dappertutto, e sulle
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1911
Sarà come gli parrà d’essere. ¶ – Contiamo fino da
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1911
no da un po’ d’amore che ci richiedono
47
1911
giovane marchese le promise d’uccidersi dopo un bacio
48
1911
quella volta tu fosti d’una perfidia infernale. ¶ – Li
49
1911
più, nella viva speranza d’ottenere il resto, o
50
1911
stesso sapore di quelli d’ogni altra donna. Vedete
51
1911
nei più svariati campi d’azione, dove possono liberamente
52
1911
arte, nella mia industria. D’ogni mio atto non
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1911
la notte, nel giardino d’un mio buon avo
54
1911
le braccia alla spalliera d’una seggiola molto bassa
55
1911
raso molto lucido o d’un velluto morbidissimo, m
56
1911
me. Dategli un colpo d’occhio, glie lo do
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1911
in montagna in cerca d’aria pura. ¶ – Che debba
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1911
di amari rimproveri, e d’ingiurie talora, per la
59
1911
piene di lavoro e d’interesse, e la mia
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1911
proposito, il bisogno urgente d’avvicinarmi ad un uomo
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1911
più tardi. Forse più d’una volta camminammo nello
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1911
con quello slancio, credo, d’ogni altro uomo sano
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1911
e a quale prezzo d’angoscia e avvilimento ottenni
64
1911
e il giovane quello d’una fanciulla? Noi cerchiamo
65
1911
a un certo punto d’esserci incontrati con lui
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1911
porta col mio fardello d’amore. Forse lui pure
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1911
udì parlare una lavandaia d’un certo Carlomignolo. Senza
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1911
sembra il dito mignolo d’un bambino appena nato
69
1911
mi lasciò sola pregandomi d’attenderla, era nella sua
70
1911
in mezzo a guisa d’incantesimo. All’aspetto poteva
71
1911
poteva essere il figliolo d’un piccolo possidente del
72
1911
mio Carlo è figliolo d’un piccolo albergatore di
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1911
che forma la gioia d’ogni veglia. E voi
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1911
perfino nel Vangelo bollato d’infamia. ¶ – Sì, ma Gesù
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1911
cascare una dozzina tutti d’un colpo. ¶ La Duchessa
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1911
anni, famosissimo libertino, pieno d’acciacchi e di manìe
77
1911
di simpatia, una corrente d’amore, una corrente di
78
1911
un liquido caldo prima d’andare a letto. E
79
1911
soave di seta e d’oro, giacché Silvio aveva
80
1911
tristezza. Senza il raggio d’un sorriso sopra il
81
1911
luna e fui tentata d’uscire per la prima
82
1911
lesto, librandoli col movimento d’una farfalla bianca e
83
1911
avevo data. Qualche cosa d’angelico scendeva su quella
84
1911
molti mesi la favola d’ogni bocca. ¶ – Non venne
85
1911
dev’essere più furbo d’una faina, quelle vecchie
86
1911
S’egli s’innamorasse d’una di noi. ¶ – Ma
87
1911
puntuale. ¶ – Gli ho imposto d’arrivare dieci minuti prima
88
1911
ho l’altissimo onore d’annunziarvi, che dietro proposta
89
1911
tale impresa senza tema d’incorrere in quelle inevitabili
90
1911
sicuro di avere dimenticato d’essere anche lui un
91
1911
ringraziare la divina Provvidenza d’avercelo mandato in questo
92
1911
e giudicare la coscienza d’ognuno? E la divina
93
1911
lo facessimo ci sentiremmo d’essere i più ingrati
94
1911
vedono certe facce... ¶ – Sembra d’essere in piazza. ¶ – Si
95
1911
lui... per forza. ¶ – Colore d’occasione. ¶ – Diventerà di moda
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1911
come me sarà sicura d’avere imitato lui soltanto
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1911
sento venir l’istinto d’accecarla. ¶ – Risolverà? ¶ – Certamente sì
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1911
dico sempre loro: trappole d’uova umane. Loro pigliano
99
1911
pessimo soggetto, una lingua d’inferno, ecco che cos
100
1911
lo ha mai degnato d’uno sguardo. E dobbiamo
101
1911
reca al primo giro d’ispezione. ¶ «Perelà, Signore. ¶ Ispettore
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1911
allontanarsi, con un sorriso d’ammirazione e devozione che
103
1911
perché vivono illuse, poverette, d’amare e d’essere
104
1911
poverette, d’amare e d’essere amate, d’avere
105
1911
e d’essere amate, d’avere amato, e ciò
106
1911
una fanciulla il cuore d’un giovane, e un
107
1911
pensate all’orribile difficoltà d’incontrarla quella persona nella
108
1911
perché mi sono scaricata d’ogni sofferenza. ¶ «È fiorito
109
1911
dolore, che vi disse d’essere infelice, oggi non
110
1911
la vecchia non perde d’occhio la soglia, e
111
1911
la morte si serve d’una falce per raccogliere
112
1911
lascia amare è sicuro d’amare per la potenza
113
1911
direttamente in un albergo d’infimo ordine. ¶ – E il
114
1911
di cavalcare sulla schiena d’una tigre. Senza essere
115
1911
più rada, i contorni d’un grosso involucro del
116
1911
sicuro sopra ogni cittadino d’essere il favorito nelle
117
1911
del Sovrano. Le guardie d’onore e le scorte
118
1911
tutti si fanno indietro d’un colpo in un
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1911
di maraviglia, di disgusto, d’indignazione, e non perché
120
1911
forma una cornice nera d’inappuntabili redingotes, tutti si
121
1911
sala è un cerchio d’occhi che ingrossano, e
122
1911
I sacchi sono colmi d’oro e di gemme
123
1911
e titoli di credito d’ogni banca: una ricchezza
124
1911
il primo e più d’ogni altro. ¶ Nessuno seppe
125
1911
dell’incoronazione, culla preziosissima d’argento con magnifici fregi
126
1911
argento con magnifici fregi d’oro, è foderata di
127
1911
con bardature e zoccoli d’oro anch’essi. La
128
1911
né applausi, non lancio d’ingiurie né grida di
129
1911
bruciare, la Reggia inondata d’acqua e la città
130
1911
giorni un vecchio ebreo d’oriente, banchiere, ritenuto ricchissimo
131
1911
assicura che il banchiere d’oriente è pura fantasia
132
1911
nel paniere, e Elisabetta d’Inghilterra va su tutte
133
1911
Perelà, abbiate la bontà d’inginocchiarvi. Le ostie gli
134
1911
di sale. ¶ «San Francesco d’Assisi fa la predica
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1911
il pentolo è pieno d’acqua, quando può non
136
1911
essa, dai suoi grappoli d’oro, scendeva il liquore
137
1911
paziente sperpera una quantità d’energia; ciò si usa
138
1911
stesso uno degli stati d’animo più spasmodici che
139
1911
persona era in possesso d’un tremendo segreto della
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1911
orgasmo, nel terrore continuo d’incontrare quella persona. Lo
141
1911
quella persona. Lo stato d’angoscia cresceva di grado
142
1911
da quel momento segni d’alienazione, e solo allora
143
1911
durante vent’anni, caduta d’un colpo, cessò in
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1911
Asseconda e s’interessa d’ogni manìa, e vede
145
1911
in ognuna un’opera d’arte che magnifica e
146
1911
cerebrale che mi permette d’essere tutto, e quando
147
1911
può giungere a intensità d’eccezione, è proprio nella
148
1911
mia coda di tela d’argento lunga settantacinque metri
149
1911
una coda di tela d’argento lunga settantacinque metri
150
1911
hanno entrambi una chiesa d’uguale architettura e con
151
1911
i poveri paesani decisero d’innalzare in segno d
152
1911
d’innalzare in segno d’infinita gratitudine una torre
153
1911
Delfo un certo brulicare d’uomini prima, e l
154
1911
prima, e l’alzarsi d’un edificio poi. Da
155
1911
per i buoni rapporti d’affetto e d’interessi
156
1911
rapporti d’affetto e d’interessi che fra i
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1911
ore dieci, sulla Piazza D’Armi, il signor Perelà
158
1911
cantine, nei vecchi depositi d’armi, per le antiche
159
1911
unione di due tronchi d’albero congiunti rozzamente, e
160
1911
posizione orizzontale. ¶ Si trattava d’un assassinio? Sotto il
161
1911
poi, salendovi per mezzo d’una scaletta o uno
162
1911
e rimasto ad aspettare d’essere arso. ¶ Come si
163
1911
potuto... Era diventato pazzo d’ammirazione per quel mostro
164
1911
aghiformi e le lenti d’oro sopra il nasino
165
1911
vengono pronunziate, la dolcezza d’espressione con la quale
166
1911
vita laboriosa, di probità, d’obbedienza. Non un’ombra
167
1911
candore di virtù cambia d’un tratto, muta sotto
168
1911
E dopo lo spettacolo d’amore e di pietà
169
1911
come vi poteva germogliare d’un colpo la sterile
170
1911
anima, se taluno approfittando d’un istante di debolezza
171
1911
Che siete una manica d’imbecilli. ¶ – E di Perelà
172
1911
cosa siete? ¶ – Si crede d’esser tanto in su
173
1911
quale fosse detto che d’ora innanzi soltanto gli
174
1911
mia. ¶ – Sembra fino impossibile d’essere stati sciocchi fino
175
1911
essere di luce e d’amore, questo è un
176
1911
Venne convocato il Consiglio d’urgenza e la seduta
177
1911
per recarsi al giro d’ispezione. Uscì. Scese nel
178
1911
e fu al portone d’un soffio. Le sentinelle
179
1911
contrade? E a burlarsi d’altri uomini in buona
180
1911
signore e gli uomini d’affari... in meno di
181
1911
Ci fu chi assicurava d’averlo visto partire per
182
1911
non garbava punto. E d’altra parte, non si
183
1911
cicalone famosissimo avesse assicurato d’essere a conoscenza, per
184
1911
e consigliare, e impinzare d’olio la propria lucerna
185
1911
certi momenti gli sembrava d’aver perduta la terra
186
1911
verdi come il vestito d’un antico Re. Udiva
187
1911
tra le felci raggi d’argento. ¶ Era vero, non
188
1911
foglie e il filo d’acqua argenteo, e la
189
1911
colle quando all’ombra d’una quercia scorse una
190
1911
sento una voglia pazza d’abbandonarle al loro destino
191
1911
contro il muro. Raggiante d’istintiva malvagità per il
192
1911
giuoco, un pallone pieno d’aria che si manipolavano
193
1911
mezzo della via ludibrio d’ognuno. E l’espressione
194
1911
col dragone... ha minacciato d’infilzarmi nella baionetta, di
195
1911
mia ora. Mi servirò d’ogni mezzo: lame acutissime
196
1911
quadra e gli occhiali d’oro si fa alla
197
1911
non alterato minimamente. Mostra d’interessarsi poco a quanto
198
1911
Gran movimento di piume, d’occhialini e di ventagli
199
1911
notano uomini e donne d’ogni età. ¶ La balaustrata
200
1911
aula, che sembra vuotata d’un tratto, s’ode
201
1911
ode solo il fragore d’imponentissime poltrone smosse sulle
202
1911
una bruttissima piega. ¶ – Atto d’accusa. ¶ – Silenzio! ¶ – Silenzio! ¶ I
203
1911
ai venti anni. ¶ – Atto d’accusa. ¶ «Imputato, siete accusato
204
1911
accusa. ¶ «Imputato, siete accusato d’esservi servito di male
205
1911
onestamente dimettervi. ¶ «Siete accusato d’esservi servito delle suddette
206
1911
del campo. Siete imputato d’essere penetrato nel nostro
207
1911
le trombette sono più d’una. – Preparate a quest
208
1911
riesce. – Urla, fischi, rumori d’ogni genere, le trombette
209
1911
parlate. ¶ – Una parola, signora. ¶ – D’accusa o di difesa
210
1911
principe Zarlino è vestito d’un magnifico velluto grigio
211
1911
dubbia riuscita di pene d’altro genere, il Ministro
212
1911
di porpora a frange d’oro, e dietro un
213
1911
la casa il magazzino d’uno spaccalegna. ¶ – La farà
214
1911
altra. Sarebbe bella che d’ora in poi per
215
1911
sue falde sono ricche d’alberi verdi e campi
216
1911
le formano a perdita d’occhio una regale corona
217
1911
giungesse con cinque minuti d’anticipo, mancando la necessaria
218
1911
trovandosi con qualche minuto d’anticipo nella faticosa giornata
219
1911
e fare il resto d’un salto, tanto è
220
1911
fiocchi di neve, chiare d’uovo, palle di vetro
221
1911
si scorge il bagliore d’una faccia bianca. ¶ I
222
1911
ostinati, insaziabili, inesauribili lanciatori d’ingiurie, dalla faccia livida
223
1911
più piccola: ostia pura d’amore e di dolore
224
1911
un rettile velenoso, coperto d’ingiurie come un ladro
225
1911
aquile come cigni, aquile d’oro, aquile d’argento
226
1911
aquile d’oro, aquile d’argento, aquile nere, aquile