parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
violette nella loro storia d’amore. Poi, una sera
2
1910
che hanno il pregio d’essere vietate. ¶ Ma la
3
1910
battagliero dello smilzo ufficiale d’un tempo rivisse nel
4
1910
ch’erano in procinto d’esservi accolti come soci
5
1910
razza, la mala fama d’un patrimonio raccoltogli dal
6
1910
padre con i proventi d’una banca equivoca e
7
1910
equivoca e la colpa d’aver sposata per convenienza
8
1910
Macchi, era uno scapolo d’età matura, uscito dalle
9
1910
ed anche la fortuna d’esservi accolto? Perchè mai
10
1910
Macchi? Ebrei, si era d’accordo nel non volerne
11
1910
que’ gelidi silenzii, pieni d’attesa e d’ambiguità
12
1910
pieni d’attesa e d’ambiguità, durante i quali
13
1910
barone aveva il torto d’essersi mostrato geloso, e
14
1910
dopo su lo sterrato d’un ippodromo e li
15
1910
duello fu la corona d’alloro del suo torneo
16
1910
guardato in cagnesco, armandosi d’una certa diffidenza, per
17
1910
mondane, la taccia pubblica d’avventuriero e di spostato
18
1910
casi grazie al favore d’una donna. ¶ Ma egli
19
1910
pazienza dell’uomo prima d’uscire dalla propria torre
20
1910
il pericolo estremo: quello d’innamorarsi davvero. Perciò si
21
1910
fu onesta, anziché lusingarsi d’un desiderio che la
22
1910
offende, quasichè le spiaccia d’essere considerata una troppo
23
1910
riarse con qualche gocciola d’acqua pura. E si
24
1910
pause ambigue il velo d’un incantamento. ¶ Talvolta, nel
25
1910
di lui, tormentata, piena d’una rabbia virile, che
26
1910
appena un morbido fruscio d’ala, nel fuggire. Poi
27
1910
spensero in un soffio d’aria, le rose aperte
28
1910
lontanavano, qualche risata. ¶ Allora, d’improvviso, con rabbia, egli
29
1910
soffocarono il lor grido d’amore, lo confusero nel
30
1910
lenti anni. Nel crocchio d’amici, fermi su l
31
1910
di donne, di giuoco, d’amore. ¶ Sul marciapiede opposto
32
1910
Cesare Farra, che amava d’ogni frutto le primizie
33
1910
che la bella capigliatura, d’un vaporoso color biondo
34
1910
ragazza onesta, ma figlia d’un cornuto, — sentenziò il
35
1910
Ferrante, con l’aria d’un uomo che ubbidisse
36
1910
Tita, con un accesso d’allegria. Ma i suoi
37
1910
Riotti capitava in casa d’Arrigo, dandosi l’aria
38
1910
Arrigo, dandosi l’aria d’un uomo risoluto a
39
1910
attendere un buon quarto d’ora, poi gli andava
40
1910
con la sua disinvoltura d’uomo gioviale, tendeva al
41
1910
la sua mano risfavillante d’una grossa pietra, dicendogli
42
1910
in luogo e vece d’una ingiuria. ¶ — Sedetevi dunque
43
1910
de’ sigari — una scatola d’argento martellato, con le
44
1910
che sapeva di fiori d’arancio, e gli lasciava
45
1910
si ritratta, a meno d’essere... a meno d
46
1910
d’essere... a meno d’essere... insomma io v
47
1910
sicché facesse il piacere d’andarsene via. ¶ Il Riotti
48
1910
figlio ed era incinta d’un secondo. Era divenuta
49
1910
dietro sè una storia d’avventure clamorose, che aveva
50
1910
oltre il necessario, fingeva d’ignorar persino che fossero
51
1910
loro talvolta la faina d’ irresistibili. Ma con la
52
1910
così bel dominatore. ¶ Egli d’altronde non era, o
53
1910
serbava gli oziosi tornei d’amore. La sua battaglia
54
1910
bello fra i cavallerizzi d’Ungheria, ed a quanti
55
1910
e quando era stanca d’un amante, spesso gli
56
1910
che fossero nei panni d’Arrigo. Ed egli lo
57
1910
salire che per mezzo d’una frode: — qualunque fosse
58
1910
pieno di vivacità e d’ironia. Nel corso di
59
1910
albergo non lo perdeva d’occhio un momento; se
60
1910
momento; se usciva solo, d’un tratto gli capitava
61
1910
acerbo e il bacio d’amore sui labbri della
62
1910
il suo riso pieno d’insolenza. Poi, un altro
63
1910
giardino. E la pagaron d’applausi per quanto l
64
1910
avevano fatta soffrire. ¶ Dopo d’allora nessuno li vide
65
1910
ripagata, e con avanzo, d’ogni denaro avuto, poi
66
1910
nulla, poichè le paghe d’un teatro italiano, per
67
1910
può, nei proverbi, contentarsi d’una capanna, la parola
68
1910
una capanna, la parola d’un banchiere previdente riesce
69
1910
sconvolgere tutto un ordine d’idee. Quel barone Silvestro
70
1910
a vicenda, il primo d’essere venuto, l’altro
71
1910
che decidono l’avvenire d’un uomo. ¶ Che importava
72
1910
costituisce la sola ragion d’essere di tutti gli
73
1910
vita. Non le rincresceva d’invecchiare, perchè non portava
74
1910
vita le parevan degne d’esser rivissute. ¶ Nella penombra
75
1910
esser rivissute. ¶ Nella penombra d’una camera ella poteva
76
1910
vecchia gatta, che meglio d’una fresca inesperienza poteva
77
1910
seno che nessuna gelosia d’amante era mai riuscita
78
1910
sotto gli occhi attenti d’un uomo al quale
79
1910
piacere follemente una decina d’anni prima. ¶ Donna Claudia
80
1910
Spagna per il tramite d’un maritaggio e per
81
1910
e per l’onore d’una pace conchiusa. Ma
82
1910
in lui, spontaneamente ricco d’eleganze, piacevole in tutto
83
1910
prostrazione fisica più dolorosa d’un male, ed egli
84
1910
paura, la buia coscienza d’un pericolo che sovrastasse
85
1910
prostrandolo in una specie d’annientamento. ¶ Poi si vinceva
86
1910
a fior di labbro d’ aver insieme recitata per
87
1910
ed ebbe finalmente ragione d’aver sperato nella sua
88
1910
durato a lungo. Ella d’altronde non faceva per
89
1910
e, durante le ore d’intimità, troppo esigente nell
90
1910
marchesa, come il dovere d’una donna vecchiotta fosse
91
1910
era venuto il rimorso d’ averla troppo tormentata quand
92
1910
ora; Carletto Santorre giurava d’aver ricevuta una promessa
93
1910
Qualche volta gli avveniva d’incontrarla per istrada, nei
94
1910
in cuore la reminiscenza d’una segreta colpa. L
95
1910
fino a soffrirne, o d’appoggiarsi al parapetto d
96
1910
d’appoggiarsi al parapetto d’un palco, stringendosi le
97
1910
Intanto la sorella maggiore d’Arrigo si fidanzò, e
98
1910
suo più recente fallo d’amore. Anna Laura parlava
99
1910
Anna Laura parlava spesso d’Arrigo, dicendo che aveva
100
1910
la Ruskaia, per amor d’Arrigo, trascurò tutte le
101
1910
primavera di riposo e d’amore. ¶ E qual più
102
1910
abbandonava perdutamente alla dolcezza d’un amore inerte, ma
103
1910
fosse che il principio d’una più grande ambizione
104
1910
ambizione. Forzar l’ingresso d’un Circolo, seder alle
105
1910
la battaglia era degna d’essere combattuta per una
106
1910
sale un po’ tediose d’onestà camuffata e d
107
1910
d’onestà camuffata e d’impostura inchinevole, dove gli
108
1910
famose di bellezza e d’avventure al tempo del
109
1910
impeccabile bruttezza. Voleva che d’estate l’invitassero in
110
1910
sua deliziosa cognata. ¶ Pensava d’esser ricevuto ai tè
111
1910
e visibilmente si struggeva d’un mal vedovile. ¶ Insomma
112
1910
lei, nella piccola cerchia d’una città, per giudicarla
113
1910
vide, come nel sogno d’un maraviglioso avvenire, il
114
1910
di cristalli, di specchi, d’argenterie, spingere l’occhio
115
1910
occhio lascivo nel bianco d’una scollatura impudica, sentendosi
116
1910
cipria odorosa, il calore d’un seno intravveduto, l
117
1910
seno intravveduto, l’ardore d’uno sguardo ambiguo... Ripensò
118
1910
si concesse la mano d’una bellissima ereditiera... ¶ Camminare
119
1910
ancor sentivano il lezzo d’ogni bassa speculazione mercantile
120
1910
l’andare in cerca d’un fil d’aria
121
1910
cerca d’un fil d’aria, e tutte le
122
1910
tregua, poiché il calendario d’ogni vita segnava il
123
1910
a tutti i capricci d’una donna viziata, e
124
1910
più intime, dimostrava già d’avere una certa fretta
125
1910
dileguavano rapidamente nel calore d’una tentazione. ¶ Furon all
126
1910
spesseggiava di ville festevoli, d’alberghi frequentatissimi; tutto il
127
1910
trascorrere di carrozze o d’automobili dall’uno all
128
1910
all’intorno una leggenda d’amore. ¶ Traverso il chiuso
129
1910
anni con un cuor d’adolescente, il quale molto
130
1910
idillio estivo, tanta inquietudine d’amore lo strinse per
131
1910
io costringesse a mancare d’assiduità presso la vecchia
132
1910
di cavalleria; la dardeggiava d’occhiate lusinghevoli, pareva quasi
133
1910
hanno la lor ragione d’essere: quel sorriso forse
134
1910
di mistero l’animo d’una donna innamorata! Ella
135
1910
amato, ma col pensiero d’un altro — un signorotto
136
1910
questo Arrigo nei giorni d’estate!... » ¶ Una volta finalmente
137
1910
boccuccia di bambola piena d’una grazia inesprimibile. Nella
138
1910
gli pareva quasi vero d’esser lì. Anzi dimenticava
139
1910
incaricato... — L’avevano incaricato d’una commissione. Le nobili
140
1910
la cantante dalla voce d’oro. ¶ Si stava preparando
141
1910
gran festa, nel teatro d’un albergo vicino, a
142
1910
sua grossa persona qualcosa d’artefatto e di comico
143
1910
e signori, nella promiscuità d’un grande albergo, sotto
144
1910
dalla scena a spettacolo d’una folta platea. Ed
145
1910
Venivan pure il principe d’Albi, vecchio mecenate del
146
1910
del teatro, il direttore d’orchestra, moltissimi altri ancora
147
1910
nell’adulazione. Il principe d’Albi lo prese a
148
1910
con lui. Questo principe d’Albi, come decano della
149
1910
in passato si ricordava d’aver avuto qualche debolezza
150
1910
del teatro, il direttore d’orchestra entrarono a lor
151
1910
quella gioventù dorata, ricca d’ogni facile dono che
152
1910
Era questo un cenacolo d’arte, un focolare di
153
1910
inevitabile; un ritrovo era d’aristocratici dopo il ballo
154
1910
ebreo e l’uomo d’ingegno si lasciava beffare
155
1910
familiarità, quasiché si trattasse d’un circolo a porte
156
1910
signore delle cene, inventore d’usanze, consacratore di Mammagnùccoli
157
1910
avevano in tanto volger d’anni battesimato o assolto
158
1910
della città, tre sorelle d’una magrezza disperatissima, dal
159
1910
casato autentico, in compagnia d’una serva impennacchiata, sorbiva
160
1910
dal letto al barlume d i lampioni elettrici s
161
1910
l’Europa, malcontento forse d’aver chiusa la sua
162
1910
la corte dei gentiluomini d’onore, e la piccola
163
1910
assai diffuso al giorno d’oggi, nè ormai può
164
1910
tutto un piccolo mondo d’intelligenza e d’abbrutimento
165
1910
mondo d’intelligenza e d’abbrutimento, di modestie rare
166
1910
alterigie; un piccolo mondo d’ uomini rampicanti, che si
167
1910
italiana; un altro, pieno d’irrequietezza nella stretta persona
168
1910
modi il suo sogno d’arte, aborrendo il mestiere
169
1910
in un sorriso pieno d’indelébile scherno e che
170
1910
prodigioso e taciturno. Uomo d’altri tempi, bella tempra
171
1910
di combattitore, lucida mente d’osservatore, s’era divertito
172
1910
s’incoronava con rami d’alloro. Un altro, che
173
1910
calma laguna la freschezza d’uno spirito goldoniano, e
174
1910
tempo in tempo giungevano d’altre città, a mescersi
175
1910
qualche sera nei cenacoli d’arte; venuti a spalleggiare
176
1910
grande idolo dalla tromba d’oro, che gareggiavano di
177
1910
libertino con un libro d’elogio al lupanare e
178
1910
lo stesso miraggio, discepoli d’arti vicine, che avrebbero
179
1910
e però si dilettavano d’accanirsi con una furia
180
1910
equilibrio lungo l’orlo d’un precipizio, lottò con
181
1910
con le tasche rigonfie d’oro, lo spirito allegro
182
1910
pensava che fosse stanco d’ amarla; s’attorcigliava a
183
1910
darsi materialmente in balia d’una donna. Un buon
184
1910
riflettere che il cuore d’un’amante è mutevole
185
1910
cattiva guardiana di secreti. ¶ D’altra parte si mormorava
186
1910
sommesso in quella specie d’atmosfera intermedia che sorpassa
187
1910
bocca, né quel sapore d’angoscia che tante volte
188
1910
disastrosa, una lunga notte d’amore, e da quel
189
1910
tornò; gli arrisero giorni d’abbondanza, sicché il denaro
190
1910
bassezze umane. ¶ Poich’era d’animo liberale, quando aveva
191
1910
gran prestigio delle cose d’oro. ¶ Quando l’Eugenia
192
1910
e un po’ confuso d’avere io mano un
193
1910
certa curiosità degli uomini d’Italia, poiché non vèè
194
1910
talvolta gli si accendevano d’improvvise demenze, prostrandolo in
195
1910
prostrandolo in una specie d’ebetudine dolorosa, che aveva
196
1910
nemico terribile, che avrebbe d’un tratto potuto soverchiarlo
197
1910
fibre, come un rumore d’acque sotto una terra
198
1910
sua gioventù si stancava d’una stanchezza enorme, si
199
1910
imperioso desiderio di possederla, d’impadronirsene come d’una
200
1910
possederla, d’impadronirsene come d’una bella preda e
201
1910
suoi pensieri. ¶ Gli parve d’esser ancor prematuro ad
202
1910
non era un critico d’arte, non era un
203
1910
dunque aver l’aria d’incontrarla per caso, e
204
1910
incontrarla per caso, e d’inseguirla, sia pure, ma
205
1910
si scioglieva nell’ampiezza d’un manicotto voluminoso. ¶ Forse
206
1910
Arrigo domandò la cesta d’orchidee. La portarono sul
207
1910
del loggione; un venditore d’arance chiacchierava con due
208
1910
saldo la parola fuggevole d’una donna. ¶ Ora la
209
1910
ingollando il fumo gonfio d’una sigaretta che gli
210
1910
Ma la sua maniera d’essere non le faceva
211
1910
di turbamento insolito avesse d’un tratto risvegliata la
212
1910
per solito le accadeva d’incontrarlo. ¶ Egli non era
213
1910
forza come nel piacere d’una carezza che le
214
1910
ispirato quel desiderio femminile d’essere per lui una
215
1910
in quando ci accorgiamo d’essere passati, senza pur
216
1910
foltissimi, più che neri, d’una lucentezza quasi violacea
217
1910
mutevoli come il colore d’un’acqua sotto un
218
1910
storia dei giorni pieni d’inquietudine che ho vissuti
219
1910
forti; le piacque anzi d’aver trovato questo bel
220
1910
una dolce slava, malata d’una ipocondria sensuale, con
221
1910
talvolta le attitudini selvagge d’una amante vera; le
222
1910
uscire insieme dal teatro d’opera ed apparire qualche
223
1910
pareva! Taluno si ricordò d’essere stato a scuola
224
1910
particolari. Taluno si rammentava d’averlo veduto, anni addietro
225
1910
di gente equivoca; taluno d’essersi imbattuto con lui
226
1910
con lui nelle bische, d’averlo veduto giocare alle
227
1910
il lor denaro, e d’essere il fiore della
228
1910
lei ritolta per opera d’un tale che non
229
1910
censo e per effeminatezze d’esserne l’Abate, a
230
1910
vanagloriava della sua bellezza d’androgine, e stava con
231
1910
le banconote allettevole poiché d’entrambe le cose era
232
1910
famiglia molto umile; figlio d’impiegati o forse di
233
1910
godeva tra quei gentiluomini d’una certa considerazione, per
234
1910
del Ferrante, citando copia d’imaginosi particolari e deridendo
235
1910
giungere alla Ruskaia, bisognerà d’ora innanzi fare la
236
1910
impiego in una Compagnia d’Assicurazioni, con una vecchia
237
1910
per forza nelle braccia d’un estraneo. Peccato! Peccato
238
1910
non eran che intermezzi d’ozio nella sua vita
239
1910
sollevava intorno alla persona d’Arrigo e insistenti canocchiali
240
1910
Ruskaia, che non cessava d’essere assediato, Arrigo potè
241
1910
silenzio lo tormentava più d’ogni altra cosa poiché
242
1910
il cuore; gli pareva d’essere ingiusto verso quell
243
1910
amore paterno per opera d’uno de’ suoi; ma
244
1910
uno de’ suoi; ma d’altra parlo aveva egli
245
1910
il buon Stefano soffriva d’emicrania, messo da parto
246
1910
era stancato in breve d’insudiciarsi le dita con
247
1910
senza guadagnare il becco d’un centesimo. Da un
248
1910
giuoco od in fatiche d’amore. Diede un giorno
249
1910
la parola, ed anche d’incontrarsi, quando potevano farne
250
1910
altro si curava che d’essere il fidanzato dellèEugenia
251
1910
si beve un bicchier d’acqua? Ci vuol tempo
252
1910
magnifici ed il tono d’accademia; discorriamo da buoni
253
1910
in me la stoffa d’un marito, parola d
254
1910
d’un marito, parola d’onore, ve ne sarò
255
1910
Il Riotti fu percosso d’un tale stupore che
256
1910
per Dio! Non credere d’aggiustarla così! ¶ — Sentite, signor
257
1910
Inoltre non mi piace d’essere insultato né di
258
1910
aveva esercitato sopra ognun d’essi un esame acuto
259
1910
tutta la sua guardaroba d’elegante suburbano e si
260
1910
mondo bizzarro, che vive d’apparenza e si pasce
261
1910
apparenza e si pasce d’esteriorità, il prossimo fa
262
1910
con una curiosità mista d’invidia quelle meraviglie che
263
1910
capelli tirati a lustro, d’una forma un po
264
1910
che non poteva scordarsi d’aver concepita sopra il
265
1910
in quella retrobottega odorosa d’aglio, i suoi fazzoletti
266
1910
si sentiva quasi lusingato d’avere un vincolo di
267
1910
gelosa, disinteressata ma piena d’amor proprio, come tutte
268
1910
con un gran dimenìo d’anche formose, una bella
269
1910
di cranio e ricco d’esperienza, che aveva una
270
1910
che vi capitò fuor d’ora. E in letto
271
1910
gli occhiali a cerchio d’oro. Non si scompose
272
1910
e da quell’uomo d’affari chèegli era, tratto
273
1910
Cantava quellèanno al teatro d’Opera una cantante russa
274
1910
stata, dicevasi, l’amante d’un Granduca, poi d
275
1910
d’un Granduca, poi d’un Pascià egiziano, che
276
1910
aprivano con la mollezza d’un grande ventaglio, le
277
1910
e la dolce forma d’una sciarpa di seta
278
1910
avevano barattato a prezzo d’oro per quest’ultima
279
1910
mediocri varii di nascita, d’educazione, d’apparenza, d
280
1910
di nascita, d’educazione, d’apparenza, d’animo e
281
1910
d’educazione, d’apparenza, d’animo e di costume
282
1910
famiglia, che in cambio d’affetti vicendevoli campa d
283
1910
d’affetti vicendevoli campa d’abitudini comuni. ¶ E costoro
284
1910
che si reputavan adorni d’una qualsivoglia irresistibilità. ¶ Ma
285
1910
fu tempestata di lettere d’amore, non ebbe che
286
1910
che aspettasse il bue d’oro; i maligni la
287
1910
poiché nel letto solitario d’una donna bella, ove
288
1910
crisi che le avvolgevano d’inerzia i sensi, le
289
1910
poi? Su quattro stanghe d’occhiali d’oro e
290
1910
quattro stanghe d’occhiali d’oro e qualche lente
291
1910
cuore ed un poco d’avarizia, perchè un uomo
292
1910
gli abitatori della casa d’un tratto si affacciavano
293
1910
pensando in quelle veglie d’estate alla dolce bocca
294
1910
china in un cerchio d’ombra. I suoi capelli
295
1910
fratello, minore di lei d’un anno, e che
296
1910
tratto in tratto. Narrò d’una vicina, che aveva
297
1910
benedette donne del giorno d’oggi!... non sanno più
298
1910
mite. ¶ Questa Eugenia era d’indole assai diversa da
299
1910
semplice; aveva i capelli d’un color castano scuro
300
1910
era in lei qualcosa d’incerto fra la bella
301
1910
vorace per i romanzi d’amore. Da molto tempo
302
1910
che cioè la saettava d’occhiate amorose ogniqualvolta la
303
1910
che bruciassero nella notte d’estate. ¶ La sua camera
304
1910
In quella calda sera d’estate il suo sangue
305
1910
notte sembri un congiungimento d’esseri o di cose
306
1910
chinarono per specchiarsi, ridendo d’un riso lascivo; e
307
1910
gonna su gli appoggiatoi d’un seggiolone, poi trasse
308
1910
pelle con un po’ d’acqua ed un po
309
1910
più. Tutti i romanzi d’amore letti con tanto
310
1910
aveva le labbra odorose d’altri baci, soavi e
311
1910
gli parlò dell’ avvenire, d’una casa che avrebbero
312
1910
avrebbero, intima e tranquilla, d’una fedeltà indissolubile, d
313
1910
d’una fedeltà indissolubile, d’un amore senza fine
314
1910
pareva crescesse a vista d’occhio, le attanagliava i
315
1910
lei, tirando un baffetto d’Arrigo. ¶ — No, no, stringete
316
1910
a nascondere un senso d’invincibile maternità. ¶ — Sentiamo, — ella
317
1910
cavallette. ¶ — Già!... la figlia d’un amico di casa
318
1910
benissimo I La figlia d’un amico di casa
319
1910
mucchio di lettere piene d’imposture?... Sei un farabutto
320
1910
che l’aiutassero, almeno d’un consiglio, ed era
321
1910
racchiudono tutta l’esperienza d’una vita. ¶ Arrigo raccontò
322
1910
fanno venire la pelle d’oca ai solo pensarvi
323
1910
istrada, seduto al tavolino d’un caffè ch’era
324
1910
per mostrarle un poco d’amore le mise un
325
1910
mise ad empire catinelle d’acqua, sua moglie a
326
1910
Sul principio aveva parlato d’ucciderla, di rinnegarla, di
327
1910
più presto. Eravamo già d’accordo su questo punto
328
1910
lasciar correre un po’ d’acqua sotto i ponti
329
1910
i ponti. ¶ Per via d’amicizie il padre giunse
330
1910
a trovargli un posto d’apprendista in una piccola
331
1910
cucire due mezze maniche d’alpagà, si mise a
332
1910
vita, finchè gli paresse d’esser giunto in un
333
1910
per eredità una bottega d’occhialaio; non in quel
334
1910
di saloni, di teatri, d’ippodromi, piccola signoria che
335
1910
lèuncinetto instancabile, i romanzi d’amore. ¶ Con una facilità
336
1910
ben intravveduto, e più d’una volta, per la
337
1910
come coditrémole nelle sere d’Aprile, quando i tigli
338
1910
suo spirito irrequieto. ¶ Vedova d’un architetto, senza figli
339
1910
gli svaghi, le avventure d’amore. Si diede a
340
1910
ella venne a dirgli d’essere incinta. ¶ A quel
341
1910
le restavano in memoria d’altri tempi avventurosi. Ma
342
1910
marito di nessun conto. D’altronde Grazia non era
343
1910
quel giovine che lèamava d’ un amore così devoto
344
1910
Ma li amò tutti d’uno stesso amore, e
345
1910
Siccome aveva qualche nozione d’ottica prese a fare
346
1910
forza di lavoro e d’economia, la piccola bottega
347
1910
i loro giochi empivano d’allegrezza la casa; e
348
1910
maestoso, con un par d’occhiali appinzati sul naso
349
1910
far venire la pelle d’oca a un satanasso
350
1910
di turco!» E parlar d’altro ancora: medicina, politica
351
1910
con tutti le maniere d’un imberbe marchesino. Era
352
1910
un imberbe marchesino. Era d’intelligenza lesta, duttile, scaltra
353
1910
scaltra; aveva uno spirito d’osservazione e d’imitazione
354
1910
spirito d’osservazione e d’imitazione davvero sorprendenti; diceva
355
1910
aè suoi nobili amici d’esser figlio d’un
356
1910
amici d’esser figlio d’un occhialaio diceva di
357
1910
una falange senza numero d’inoperosi, di spostati e
358
1910
base di calcolo e d’invenzione. Ma la vita
359
1910
era stata scortese; invece d’un maschio, nel quale
360
1910
nei giornali, nei romanzi d’appendice o in qualche
361
1910
e con due paia d’occhiali, può dirsi a
362
1910
e per i suicidii d’amore. Non v’era
363
1910
era una buona pasta d’uomo, soffriva terribilmente del
364
1910
donna Grazia è tipo d’affibbiartene ancora un paio
365
1910
madre con una specie d’estasi quando suonava la
366
1910
morbidi e violenti, pieni d’uno stupore illuminato. Volle
367
1910
nasceva con la spontaneità d’una parola: curvato sul
368
1910
lui tutte le speranze d’un avvenire imprevedibile: era
369
1910
discussioni familiari malsane teorie d’indipendenza raccolte ai tavolini
370
1910
mese, poi si dava d’attorno a raggranellarne qua
371
1910
perfino rubare una manata d’argento nel cassetto del
372
1910
una mazza col pomo d’oro, una spilla da
373
1910
che senza il becco d’un quattrino menava una
374
1910
con una cert’aria d’indifferenza, di condiscendenza, e
375
1910
cespite unico l’amore d’un quarantenne, signore ammogliato
376
1910
notte senza il becco d’un centesimo, con una
377
1910
manderei mozzo. Un paio d’anni sul mare fanno
378
1910
sedici anni, è pura d’anima come un’ostia
379
1910
caffè-concerto, coi capelli d’un nero corvino, le
380
1910
comandò pure una dozzina d’ostriche ad un ostricaio
381
1910
forte accento bergamasco. ¶ Vèè d’altronde un momento psicologico
382
1910
tutte le donne malate d’amore, un momento nel
383
1910
non nuoce. Si tratta d’un prestito, in fin
384
1910
farci sopra un po’ d’ironia. ¶ « L’onore — spiegò
385
1910
parole. ¶ — No. Rigo!... — esclamò d’un tratto, afferrandosi al
386
1910
polito come un gioiello d’avorio, inquieto nella sua
387
1910
un indefinibile silenzio pieno d’agitazioni pendeva tra cielo
388
1910
terrazzo del primo piano. ¶ D’un tratto, non potè
389
1910
stelle, di silenzio e d’amore, tese a lui
390
1910
v’era un poco d’ebrietà nella sua femminile
391
1910
addormentavan come la musica d’un soave malefizio, fasciavan
392
1910
i suoi sensi dolorosi d’un ineffabile ristoro, e
393
1910
allora ebbe la tentazione d’accostarsi all’uscio interno
394
1910
un turbine di coriandoli d’oro. ¶ Ella, furtiva, gli
395
1910
lanciando i suoi fili d’argento nell’intrico dei
396
1910
infinita; perdeva la conoscenza d’ogni altra cosa che
397
1910
la disperata sua verginità, d’un tratto le forze
398
1910
avvenuta, come nella trasparenza d’un’acqua ferma, salir
399
1910
lui, la fronte carica d’anni, l’amara bocca
400
1910
avevano guardato, la notte, d’improvviso, fra i baci
401
1910
di lei. ¶ Allora capi d’essere dannato, capì che
402
1910
sitibondo lungo la riva d’un fiume. Comprese di
403
1910
perpetua famiglia. ¶ Comprese pure d’essere un debole, cui
404
1910
suo male anziché impadronirsi d’una spietata felicità. ¶ Solamente
405
1910
anima può essere capace d’un grande peccato ed
406
1910
vittima del suo fenomeno d’amore, nè sapeva in
407
1910
uomo mediocre l’amore d’un dio. ¶ E però
408
1910
dalle sue parole. ¶ Disse d’aver pensato a sè
409
1910
lei sopra tutto, e d’aver compreso che stavano
410
1910
era giovine ancora, inesperta d’ogni pericolo, e si
411
1910
come sotto la magia d’un sortilegio, non sapeva
412
1910
quand’eri quasi mia, d’un tratto egli è
413
1910
bacio, di curiosità insoddisfatte, d’aspirazioni veementi verso una
414
1910
un benché minimo sapor d’incesto; lo aveva infatti
415
1910
quando, nel suo grembo d’amante voluttuoso ed ancor
416
1910
ch’ella non sapeva d’esserne contaminata. ¶ L’uomo
417
1910
a lui la colmava d’un singolare spavento. ¶ Dov
418
1910
triste peso nell’anima d’una colpa non vinta
419
1910
mente come la sensazione d’un incubo angoscioso. ¶ Cominciò
420
1910
sul quale non sapeva d’essersi chinata. ¶ Il suo
421
1910
invidia qualche lenta coppia d’innamorati che vedeva camminar
422
1910
inseguimento, su l’angolo d’una piazza, irresoluta si
423
1910
quand’egli la supplicò d’un convegno con le
424
1910
propose lì per lì d’entrare in una confetteria
425
1910
bicchieri, sopra un vassoio d’opaco stagno, pieno di
426
1910
quanto più ella mostrasse d’aver fiducia in lui
427
1910
anticamera vide un trofeo d’antiche armi, e vide
428
1910
un lungo attaccapanni tappezzato d’un cuoio fosco. ¶ — Siete
429
1910
vi dimorava nei mesi d’estate, quando la sua
430
1910
Era un po’ sazio d’amori galanti e trovava
431
1910
stradaiolo, quando, nelle sere d’inverno, sciamano dai laboratori
432
1910
allettava la tentazione. Aveva d’altronde provato a guarirsi
433
1910
sua vanità; non insomma d’una fra quelle tante
434
1910
l’altre il dono d’essere il peccato, il
435
1910
l’esistenza. ¶ Con lei d’altronde Arrigo non era
436
1910
prive per sè stesse d’ogni colpevolezza. ¶ Li avevano
437
1910
descritta: una bionda, ma d’un biondo color cenere
438
1910
lago, e la camera d’Arrigo era comunicante con
439
1910
giungere ad intervalli, carichi d’una folla gioconda, che
440
1910
montatoie sbarcava sui pontili d’approdo. ¶ E per lei
441
1910
irrequietezza era veramente quella d’una bambina. ¶ Si chinava
442
1910
con un profondo tremore d’anima e di amor
443
1910
ricordava per l’innanzi d’aver concepito in un
444
1910
parte che rimaneva incapace d’allegrezza e dove il
445
1910
tutto nello spazio brillava d’un glorioso tremito. ¶ Arrigo
446
1910
gonnella in un principio d’oscurità. Portava le calze
447
1910
sua carne s’impregnava d’una trasparenza bionda, come
448
1910
distesa in un letto d’ amore, nuda, con le
449
1910
stanca in un letto d’amore, con il capo
450
1910
con un movimento pieno d’amore gliele strinse al
451
1910
rispose con una timidezza d’amante. ¶ — E non lo
452
1910
le due rive, sparse d’indaco e d’oro
453
1910
sparse d’indaco e d’oro biondo, cominciarono a
454
1910
pungeva dopo quella giornata d’aria libera. ¶ Le vetrate
455
1910
giovani dogaresse, queste repubblicane d’oltremare possedevano già, nei
456
1910
sua limpidità si copriva d’un lenzuolo d’argento
457
1910
copriva d’un lenzuolo d’argento. ¶ — Non lo credi
458
1910
la ravvolse, l’imbavagliò, d’un tovagliolo bianchissimo, e
459
1910
reggeva presso la tavola. D’improvviso ella fece una
460
1910
non ho l’aria d’essere tua sorella, nè
461
1910
sua bocca umida scintillò d’un riso inverecondo. ¶ — Scommetto
462
1910
possedere molti armadi stracarichi d’abiti sontuosi, molti cofani
463
1910
profumata un gran letto d’amore. ¶ Ella si sentiva
464
1910
fatto per il desiderio d’un solo uomo. Non
465
1910
di tentare, di esasperare, d’infliggere con il suo
466
1910
le labbra, golosamente, bevve d’un fiato; egli sorseggiò
467
1910
coppa e la bevve d’un sorso. ¶ Un’orchestra
468
1910
Allegra »; dietro un gruppo d’alberi s’intravvedevano confusamente
469
1910
si mise a ridere d’un riso innaturale e
470
1910
fra le ciglia orlate d’un luminoso tremito. Ora
471
1910
grande magnolia si vestiva d’argento nel chiaro di
472
1910
invisibile, udivan l’acqua d’una fontana sgorgar sonnolenta
473
1910
acqua portava un mantello d’argento, che le aveva
474
1910
stare sopra l’orlo d’un precipizio, e di
475
1910
in una vacuità piena d’oblio. Sentiva il sin
476
1910
un urlo. ¶ Ella pensava d’essere una reginetta, che
477
1910
castello su le rive d’un lago incantato, e
478
1910
che cominciava col desiderio d’un bacio, e passava
479
1910
la fanciulla, come se, d’improvviso, l’abito nero
480
1910
stoffa intessuta con fili d’argento e produceva un
481
1910
trovava in uno stato d’animo quanto mai plesso
482
1910
era stata nella casa d’Arrigo, perchè non poteva
483
1910
era messo a ridere, d’un riso acre, malvagio
484
1910
piazza, il giardinetto pieno d’ombra, e salirono i
485
1910
chiara come l’anima d’un seminatore; dalle alte
486
1910
L’aria fresca odorava d’incenso evaporato. ¶ — Perchè hai
487
1910
riscintillava nella sua corona d’argento. ¶ — Ed ora che
488
1910
e rossi: ¶ — La storia d’una bambina, che andava
489
1910
verde, con un ruscello d’argento. ¶ — E poi? ¶ — Ma
490
1910
seduti presso un ruscello d’argento a prendere il
491
1910
perle, con un fermaglio d’argento, con uno specchio
492
1910
argento, con uno specchio ¶ D’oro. Ma la bambina
493
1910
di broccati, un letto d’oro, un’arpa d
494
1910
d’oro, un’arpa d’oro, una scuderia con
495
1910
a braccia aperte, piena d’incoscienza e di fremiti
496
1910
ricordava di sé come d’uno straniero. ¶ — Signore... — disse
497
1910
il campanello squillò. Arrigo d’un balzo fu ritto
498
1910
al cuore la sensazione d’una carezza. Egli fece
499
1910
la gonna la balza d’una sottanella greggia con
500
1910
baciarla, dirle una parola d’amore, fra i baci