Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

di Giuseppe Giusti, maestro d'occhiellatura insuperabile; - e sopra

senza prole. Al figlio d'arte, al figlio di

di cavalli e lottatore d'ogni forza e bellezza

anche sulla ribalta pubblica d'Italia; dalla smania di

non nasce una scuola d'arte: tutti questi sono

sintomi di uno stato d'animo non ancora capace

interessi che non sono d'arte, questi è il

l'offende; sta fuori d'ogni scuola. ¶ Ed ecco

responsabilità per minacciato flagrare d'incendio e rovinare di

Libero, mi sono accorto d'essere una fortezza inespugnabile

non ha mai patteggiato d'arte, schiamazza e corre

Deus loci - della marcita, D'Annunzio, pregandolo, con offerte

Italiae! ritto sul plinto d'argilla, senza ringraziare l

Pascoli, alle pornografie di D'Annunzio le Revolverate. Io

ricordino, in tanta munificenza d'attività e di valore

dell'ideale noi, dopo d'essere stati per lungo

istante, in questo stato d'animo, le cose piú

un indice di decomposizione, d'abbassamento vitale, tutt'al

questi, sfuggo al pericolo d'esserne santificato". Poi l

la devastazione; nelle occorrenze d'arte non è lecito

a successo su chiave d'annunziana, o s'addestrano

che bella prova sprecata d'ingegno: ma quale impudenza

italiana, tutti i secoli d'arte trascorsi al passo

come una fucileria spicciola d'avanguardia, gli dedicheranno salve

avanguardia, gli dedicheranno salve d'onore, come oggi si

difendere e mi accusava d'essere un futurista; IL

dicesse, a sua difesa, d'aver io riferito delle

poco, essendo pagine di "D'Annunzio al Vaglio dell

pare, a un desiderio d'indipendenza selvaggia, o ad

libero". - Non siamo forse d'accordo su tutto ciò

parola "futurismo". Tu sai d'altra parte la mia

Tutti i maggiori scrittori d'Europa e molti d

d'Europa e molti d'America hanno discusso "con

che i quotidiani importanti d'Italia consacrino delle colonne

consacrino delle colonne intere d'ingiurie ad una cosa

delle mie opere, esaurite. ¶ d) La Solita Canzone del

dalli autori al prezzo d'abbonamento: era una cuccagna

con la sua squadriglia d'isole torpediniere. Orgogliosi di

scultori e musici futuristi d'Italia! Finché duri la

si mette in istato d'accusa un governo che

si continua a immedagliare d'onore bandiere e pennoni

quando molti altri padri d'altri, oggi in voga

e di molta coltura, d'idee piú che avanzate

sopra le stelle: ¶ avvampo d'odio e d'amore

avvampo d'odio e d'amore, ¶ abrucio ancora d

d'amore, ¶ abrucio ancora d'entusiasmo; ¶ osanno, esulto, esplodo

spirito, ¶ raschiandomi la gola ¶ d'ogni scaracchio putrido, ¶ sputandovelo

vi vendicate? ¶ Cenci, bastardi d'uomini, ¶ un dí becchi

con mortaretti e fuochi d'artifizio ¶ senza alcun pregiudizio

provvidenziale e sbarazzina, incoronata ¶ d'alta coreografia di fiamme

razzi stellari, ¶ di fuochi, d'oro, di idee generose

della cattolicità, ¶ il peccato d'inerzia del ventre e

ventre e la mancanza ¶ d'ogni imaginazione; ¶ laici Piovani

curiosità servile. ¶ Venite, Galantuomini d'aspetto, ¶ cioncate sino all

si trapassa colla palla d'un fucile, ma è

irrita e si muove. ¶ D'ARCA SANTA, La Fisiologia

vuota di simboli, ¶ tegghia d'ottone a friggervi i

classica. ¶ Luna, ¶ clorotica fortuna d'argento a navigare, ¶ della

sospira e si svuota ¶ d'amarezze e ti vomita

compressa e glabra pancia ¶ d'adolescente isterica: ¶ sarai libidinosa

primavera ¶ ciascun s'appresti ¶ d'una falsa casacca e

pinne, creste, scaglie, embrici d'argento, ¶ plurimi occhi d

d'argento, ¶ plurimi occhi d'Argo, la cecità, ¶ baldanza

la pace perpetua, metafisica ¶ d'Emanuele Kant, salciccie e

nuovo: uscí ¶ bella orpellata d'inganni costituzionali. ¶ Ciascuno ebbe

di bell'aspetto, civilizzatori, - ¶ d'ultimo stile Scimpanzè onanisti

cospetto alle dame, invergognati ¶ d'una viscida loro leucorrea

liriche e drami scolati ¶ d'incontinenza scipita e plebea

scipita e plebea: - ¶ Pappagalletti d'ogni clima e colore

China ¶ e li altri d'Inghilterra, ¶ coriacea imbandigione ¶ dopo

mantelletti di velluto, ¶ riser d'orgoglio a insuperbire; ¶ nelli

probi amministratori in collaborazione ¶ d'Ordine e Libertà, compitissima

poi che i gaglioffi d'ogni paese ¶ in vederla

chioma, un lungo peplo ¶ d'oro e d'argento

peplo ¶ d'oro e d'argento, s'ella si

al suo tallone, veloce d'Atalanta, ¶ per difender la

Bilancia, squillò in grido d'agonia; ¶ rotolò la discesa

perché acconcino ¶ la Stadera d'argento, ¶ la Bilancia di

di rame, ¶ il Bilanciere d'oro?" esclamarono in coro

e dissero in torno d'avere trovato, ¶ in un

l'Elmo: "Oh, Bilancia d'argento!" ¶ La Bilancia ha

pregò: "Oh, fessa Bilancia d'argento". ¶ Disse il Tocco

Tiara disse: "O Bilancia d'oro!" ¶ Si ponga la

pastorale il fulcro; ¶ Bilancia d'oro, oscilla all'oro

Pietro. ¶ La Bilancia è d'oro; ¶ tra l'indulgenza

Tiara esclama: "Oh Bilancia d'oro!" ¶ Madonna Giustizia sospira

manuale ¶ Fa uno strale ¶ D'oro e il lancia

uso solito e cortese ¶ d'effigiarvi un profilo assai

Corona all'Aquila ¶ fan d'araldici segni in sul

simbolo si sa ¶ or d'indiscussa popolarità. ¶ La Moneta

Moneta di Fiducia, Moneta d'Entusiasmo, ¶ passa dall'una

sincera, ¶ alla cura secreta d'una civil felicità contesa

innocente Gettone. ¶ Oh Soldo d'elezione, ¶ che hai fatto

nel bujo, satelliti orbi d'ogni virtú: ¶ son false

risa, ¶ eccoti, Soldo magico d'Idea, ¶ brilla, rutila, squilla

alza i socch in d'on moment, ¶ La scruscia

PORTA, On Striozz. ¶ Pancia d'Italia, ripiena di zuppa

ripiena di zuppa avariata, ¶ d'aborti sanguinolenti e disgraziati

di borbogli costituzionali; ¶ Pancia d'Italia, flautolenta e crespa

inutili e di malignità, ¶ d'isterismi di monache saffiche

sadiche inversioni salesiane; ¶ Pancia d'Italia, commossa in diarrea

un leader sovversivo; ¶ Pancia d'Italia, cibreo mal scodellato

e di politica; ¶ Pancia d'Italia, oziosa, corriva, epilettica

marzial dispositivo ¶ delli stati d'assedio; ¶ Pancia d'Italia

stati d'assedio; ¶ Pancia d'Italia, o Giolitti allobrogo

e dalla giberna; ¶ Pancia d'Italia, oscena ¶ riburattata al

il suo compare ¶ Kaiser d'Absburgo, impiccatore emerito; ¶ Pancia

Absburgo, impiccatore emerito; ¶ Pancia d'Italia, e pur, tu

trattieni il fiato, sospira, ¶ d'ogni tuo sforzo ajuta

piú compresa celebrità. ¶ Pancia d'Italia, la purga fu

di corbelleria, ¶ e sale d'Inghilterra, fomento abortivo, ¶ e

sottile ricatto revulsivo, drastico d'eroismo parolajo: ¶ Pancia d

d'eroismo parolajo: ¶ Pancia d'Italia, affidati ¶ al clerico

Café Tortoni ¶ al Boulevard d'Italie, ¶ illuso dai croquis

bionda, cara e felice ¶ d'inconscia vacuità. ¶ Trattenimento con

lo chiamano in Giostre d'onore - Café-chantant. ¶ Per

circonfuso di luce e d'ardori, ¶ le membra tue

Ne farem delli aratri d'oro fino! ¶ UN BARNUM

mondo come una stella ¶ d'imperio enorme, incondizionata. ¶ Non

Abbiam voluto un Mostro d'adorare, ¶ Sciwa, che ben

fontana intermittente, ¶ un razzo d'ombra e di luce

il cappello, una salva d'applausi; ¶ s'incomincia cosí

li occhietti! ¶ critici occhietti d'oltre le lenti; ¶ olè

cardinale. ¶ - È una Carmen d'imprestito. ¶ - Lo sappiamo: ci

ti pare la voce d'un gazzettier monarchico? ¶ - Ebreo

pelle del tamburo. ¶ Pinguedine d'un tempo or mai

s'accuccian sullo strame d'una illogica foja. ¶ - Che

tamburello coscienza, floscia coscienza ¶ d'una pelle d'asino

coscienza ¶ d'una pelle d'asino, ¶ pelle d'asino

pelle d'asino, ¶ pelle d'asino assai poco stirata

seguirem la corrente, ¶ e d'in torno all'Italia

sciupata; ¶ e disonore, macchia d'infamia sulla corona e

pochi giorni, ¶ torneo indifferente d'ore, d'affanni, di

torneo indifferente d'ore, d'affanni, di sospiri e

sul canto la yota d'Aragon! ¶ Sí, danza pel

nel cataletto... ¶ La yota d'Aragon ¶ completa la ragion

Aragon ¶ completa la ragion d'una corona; ¶ gonnella nera

il giuoco zingaresco è d'alto garbo ¶ passato al

fresco di una notte d'estate, ¶ complica le misure

Divisa ricamata sui cuscini d'ogni genere in ¶ CASA

genere in ¶ CASA GABRIELE D'ANNUNZIO. ¶ Torna a fiorir

al cattolicismo; ¶ con passo d'isterismo ¶ va da Thiene

ai Tre Re Stenterelli ¶ d'ogni toscano ardore, ¶ tra

colla Felicità, ¶ Felicita, signora ¶ d'intellettualità; ¶ il Gozzano alla

futurismo, ¶ mignone allo snobismo, ¶ d'estemporaneità. ¶ A meriggiar sull

la bella Italia larga ¶ d'analfabeti e fimo, ¶ di

gabbia, ¶ colla su' voce d'oro ¶ ci medicò la

trè! ¶ con un pedale d'organo ¶ i laudamus te

Qui sta a gestir D'Annunzio ¶ che è piú

a fette il porno ¶ d'antica prosodia, ¶ di nostra

detentor: ¶ torna a fiorir D'Annunzio ¶ che è molto

pria, ¶ se l'illustre D'Annunzio ¶ piega le corna

Mariú, ¶ la sorella servetta ¶ d'estetica umiltà: ¶ ma D

d'estetica umiltà: ¶ ma D'Annunzio è quel fiore

piú squisito, ¶ indice preferito ¶ d'ogni celebrità; ¶ nasce fiorisce

Colleville. ¶ Voi mi rimproverate d'essermi fatto conservatore? ¶ Io

que la bonne volonté d'un jardinier soigneux: ¶ R

soigneux: ¶ R. DE GOURMONT, D'un Pays lointaine. ¶ Ballata

di passione e ceneri d'oblio intermesse, ¶ che abbruciano

di piú. ¶ Il lago d'argento, in sul meriggio

increspa sotto alla terrazza. ¶ D'inverno è triste la

patisce di vapori e d'isterismo; risponde dispettosa; ¶ scimiotteggia

alba umana recare ¶ cose d'oro e profumi colle

per qual lento lavoro d'ispirazione e di fole

vedano il rosso palpito d'amore parlarti dallo sguardo

Ballata, ¶ cantando e volando d'esultanza, ¶ come un'aquila

della luce immensa, ¶ Paraclito d'enorme possanza. ¶ Lascia, Bambina

Ballata: ¶ "Ma conviene vivere d'amore e di sincerità

non vuole umiliarsi; ¶ uccidete d'amore chi si rifiuta

amore chi si rifiuta d'amare; ¶ imponete lo scettro

dell'odio; ¶ o morite d'amore inceneriti". ¶ Ed odi

ho visto li occhi d'oro, li occhi di

il risucchio commuove, mormorando ¶ d'un sospiro e di

si confida con offerta d'amore; ¶ ha preferito il

cieca e soferente, ¶ mago d'Oriente ricco d'intenzioni

mago d'Oriente ricco d'intenzioni, ¶ questa parola di

Mutar di mode e d'opinioni a un punto

seta chinese, ¶ un languore d'alludere per maggiori pretese

abbigliata, ¶ dite; v'appar, d'oltre la tersa lastra

Per amarvi? Al capriccio ¶ d'una vaga fattura; ¶ per

ragione, ¶ nella teogonia decaduta d'un Olimpo mondano. ¶ Che

Narcisa". - ¶ Capriccio, oh, frullo d'ali, ¶ mobile ed irritata

curiosità; ¶ congiunger delle trine d'oro riccio ¶ a una

dalmatica, ¶ la trina chantilly d'un corsetto di Dama

Pompadour ¶ alla oscura pragmatica d'un peso piviale orientale

esile, ¶ una improvvisa parola d'imperio, ¶ una preghiera e

argentee alla luna e d'oro caldo ¶ al mirifico

detto che li Eroi d'ogni e qualunque tempo

cambre ¶ Les reins, et d'une main ouvre le

ma che designo, ¶ tutta d'argento, d'argentea candidezza

designo, ¶ tutta d'argento, d'argentea candidezza imbrillantata, ¶ carezza

fabriche: ¶ son diecimila famiglie d'operaj ¶ che ricaccian nel

anima tua vi abbrucia d'amore; ¶ sorreggi l'anima

diserto Catechista: ¶ portava fibbia d'argento al soulier, ¶ il

annunciava in un soffio d'incenso ¶ medicato all'odor

guanciata e la carezza, ¶ d'una invocante affabilità; ¶ spargeva

ma rose, rachitiche, smunte d'inanizione? - ¶ Silenzio, trista patarina

Coccé, respondi, che coccé d'Egitt? ¶ Ch'el vaga

cervelli dentro il cranio ¶ d'ogni e qualunque passante

quanto avanza il frusto d'ogni dí. ¶ Notte, tu

saluto in un Carme d'occasione ¶ Notte, ultima Dea

tragedia e l'inno d'annunziano, ¶ al massimo fervore

e addormentati; ¶ Notte, ruffiana d'ogni secreto, o delitto

al tuo strascico, mascherato d'ombra, ¶ già mi rinnovo

in espansione ¶ eretto bisogno d'ogni e qualunque virilità

il sangue ¶ nelle vacanze d'estate; ¶ anche l'amore

mie pretese ¶ viaggiatore insaziato d'inediti paesaggi. ¶ Plasmeremo il

riso di cielo, grinta d'inferno, ¶ artificio esploso ne

inquietudine della scienza e d'amore. ¶ - Oh, sí l

e alle coppelle ¶ ricciolinate d'oro e saporose d

d'oro e saporose d'ogni lubricità. ¶ Io sarò

bianche e oscure, ¶ spanocchiatore d'acini aciduli e maturi

sesso, ¶ come ti spremo d'ogni voluttà. ¶ Bombarderò l

invidio - le molte ricchezze d'altrui. ¶ A morte i

colleghi e il capo-d'-ufficio! ¶ E fare il

che inlievita il creato d'ogni ribellione ¶ con io

all'elisse, il punto d'appoggio; ¶ Archimede novissimo sollevo

du mensonge. ¶ Canzone, voce d'oro, arrochita ne' trivi

stanca, trascorsa ne' pomeriggi d'agosto, ¶ nell'aria bassa

nido, ¶ dopo sett'anni d'amor senza nebbie, ¶ vicino

all'orizzonte! ¶ Quel candido d'argento rinfresca dalli occhi

paterna, - ¶ le dita macchiate d'inchiostro, ¶ su cui l

e sospetti, il delirio ¶ d'una vostra pazzia vespertina

con un bacio vizioso d'acuta salicità. ¶ Oggi, non

sofra all'orgoglio sudare d'estate, ¶ in mussoline trasparenti

affinino a nascondersi, ¶ prive d'anelli, colla piccola mano

Ma, passano, all'invito d'un cielo che s

ristampa. ¶ Non arrossite, Signora, d'orgoglio ¶ è bello, piú

acciaccose maschere della Comedia d'Arte; ¶ miagola l'oboè

sollevo in un battere d'ale, ¶ a tondo, come

è tuo al peana ¶ d'aver vendemmiato sul tedio

di vita. ¶ Tu, redimita d'orgoglio plebeo, ¶ rinvergina, Ragazza

sesso alla Madre ¶ piena d'angoscia e di soavità

nostro comune dolore, ¶ sentenza d'ogni tempo, ¶ sopra l

una Maison-Tellier, ¶ harem d'ultima moda alla Gente

spina-pesce ironico, ¶ brividi d'argenterie, fumi, profumi avvelenati

Facciamo il nesci, fingiamo d'ignorare; ¶ solo la storia

matura esperienza decorata, ¶ cinquantenaria d'aficionados, ¶ canonici, prefetti, magistrati

mi uguaglierà ¶ nella foga d'amore. ¶ Perché, meritamente, ¶ non

l'altra degni, ¶ reciprocamente, d'amarci ¶ coi segni rispettivi

rose et blanc parfumé d'une gousse ¶ D'ail

parfumé d'une gousse ¶ D'ail... ¶ A. RIMBAUD, Au

alabarda corporativa: ¶ che luccichii d'argenti e d'ori

luccichii d'argenti e d'ori, ¶ che bei colori

occhiello alla giacca slabrato ¶ d'edera delle rovine, ¶ del

mal di mare e d'amore; ¶ quindi, ricorsi all

maravigliosamente; ¶ siete il trionfo d'Ordine e Libertà: ¶ vi

urlo di vendetta atroce ¶ d'oltre l'Oceano, per

me con disprezzo, cavalle d'acciajo, ¶ strumenti imperfetti, perché

ha vinto ¶ rosso e d'oro, condore sovrano. ¶ Su

ruota ¶ di bronzo e d'ottone al timone. ¶ Ma

di giovani Eroi sitibondi ¶ d'alto, di spazio, di

spazio, di luce ¶ e d'orgogliosa profondità? ¶ Fresca parola

in agonia, ¶ il ciuffo d'erba magra e polverosa

planimetria schizzata a volo d'aquila ¶ la faccia della

trifida e vorticata mannaja d'acciajo, ¶ a fender l

vele di gabbia, ali d'aironi; ¶ le scotte fischiano

sans-dieu, ¶ Les fuit-d'-partout... les pisse-au

ad assopir questa fatica ¶ d'incominciare a vivere. ¶ Culla

segno di pace e d'amore all'alterne, gravi

e callose, son diserte d'anelli e di giojelli

pio ministerio, ¶ al desiderio d'una progenitura ambita e

porfirogenito dà già segno d'imperio e di munificenza

fresco sommosso, ¶ col grano d'oro. ¶ Oggi, il giocondo

ufficiale. ¶ Cento nuovi straccioni d'Italia godon della elemosina

raduna una pallida fortuna d'avventure. ¶ Le coscienze sicure

latte di razza e d'orgoglio, ¶ piccolo semideo, già

assumesti l'enorme fatica ¶ d'uscire dal viluppo della

ergasteri ¶ e pei dicteri d'ogni qualità, ¶ sparsi, a

nenia e tresca: ¶ "Natale d'oro, siamo il frutto

la miseria: ¶ la miseria, d'inverno, che si foggia

come? e perché? ¶ Natale d'oro, ¶ per il decoro

pezzente in sulle soglie d'ogni banchetto". ¶ Voci d

d'ogni banchetto". ¶ Voci d'angioli un dí nella

forti, ai piú buoni, ¶ d'immettersi per voi, sotto

mazziniana, compreso nella trama d'Orsini regicida, ministro de

de' Savoja, decretò stati d'assedio, corte marziale, ergastoli

divino, ¶ sacro ai fati d'Italia, in pompe regie

che, in un pomeriggio d'inverno torbido e ventoso

ventoso, vennero - superstizione interessata d'avole paralitiche, e pubescente

ghiaja, ¶ tiepida, ai giorni d'Alcione esiguii, ¶ quando, sull

di costellazione: ¶ frondosa e d'estate e d'inverno

e d'estate e d'inverno sui clivi, ¶ dove

scarlatta. ¶ Tra un frullo d'ali e un fischio

dal troppo ossigeno; ¶ faville d'argento, di porpora e

sgargianti, a uno squillo d'invito, ¶ riconsacrate dalla Croce

pastori di pecore e d'uomini, ¶ coperti d'armature

e d'uomini, ¶ coperti d'armature damaschine, ¶ con mazza

nelle sale centinate, istoriate d'arazzi, i concilii ¶ incitando

Qui, dove volle, discesa d'Avignone, ¶ per rinsaldare in

santa, ¶ di prescienza e d'isterismo, ¶ confermando patrona nella

che insegnate la Storia d'Italia ¶ sul testo di

morente in sulle labra, ¶ d'altra Patria, perenni ed

basse sul vento, ¶ entusiasmo d'atroce, pura fatalità. ¶ Però

dell'oppio avvelenato e d'oltremare: ¶ e gagliardo chierico

che ride e impreca d'ironia; ¶ infermo a conterminare

olimpico, gretto e maraviglioso d'annunciazione: ¶ Ti stanno ancora

Magnifico il Poeta elenizzante ¶ d'ogni armonia risuscita l

guida; ¶ turgido e spumante d'orgogli imperiali e di

Anactoria riuscite ¶ dalla consuetudine d'amare: ¶ e Venere le

umile azion generosa, ¶ superbia d'azion trionfante, ¶ inno umanato

di Giove, ¶ breve saetta d'odio colla fucileria. ¶ S

l'Amore guerriero, ¶ armato d'Idea e fatale. ¶ Ma

che ravvia, ¶ col gesto d'oro, i capelli e

e timide viole, ¶ ultime d'autunno intenerite ¶ s'affacciano

e vengon di lontano; ¶ d'oltre la Sierra, il

la Sierra, il Golfo, d'oltre la Spagna ancora

Lagrime al cilio, perle d'inestimabile pregio? ¶ lagrime, sí

sole, di sale e d'arena, ¶ arsi dal tempo

al parto asiatico, ¶ tutti d'una famiglia, ¶ ruderi di

sandali alati e lampeggia. ¶ D'ogni speranza ha un

un raggio; ¶ fa stella d'ogni martirio: ¶ nuda Bellezza

ancora, ¶ dopo breve silenzio d'istante ¶ intermesso alla Vita

te. ¶ Libèrta ¶ Ai Sacrificati d'ogni religione, schiatta e

detonò. In un quarto d'ora le idee si

attorno. In un quarto d'ora venne scritta la

tuoi Figli. ¶ Orrido strider d'opupe e di falchi

amor mazziniano, ¶ alla fiamma d'argento, che avvampa e

anni dopo ¶ Uomo, sintesi d'ogni e qualunque moral

superbo: ¶ o voi, diserti d'ogni patria, glabri galeotti

delle secrete! ¶ Voi, dissueti d'ogni casa, date selci

eterno ed instancabile camminatore ¶ d'ogni e qualunque strada

rossa fanghiglia dello stato d'assedio. ¶ Ma datemi dei

delle campagne ricolti; ¶ fiori d'alpe sbocciati d'in

fiori d'alpe sbocciati d'in torno ai ghiacciai

queste coorti di morti, d'uccisi, d'appiccati; ¶ pei

di morti, d'uccisi, d'appiccati; ¶ pei languenti in

coscienza multipla ¶ tre fiamme d'esterminio: il detonante erompe

pregare e sperare; ¶ occhi d'argento, candidi e sereni

e moriran per noi ¶ d'un piombo fratricida sui

becchime alle opulente fagiane d'Inghilterra. ¶ Pregustava un Retiro

Cavalieri in circolo cinguettanti d'inezie; ¶ d'in sulla

circolo cinguettanti d'inezie; ¶ d'in sulla Piazzala morte

gemere: ¶ pioppi, sul tondo d'oro, naturale lavoro di

all'uccisore ¶ l'occhio d'un uomo col piombo

casa, ¶ per la cuccetta d'una drogheria, Parco dei

Custoza ¶ porge l'esempio d'un quadrato ignivomo solo

li apocrifi Chinesi, ¶ gialli d'odio fanatico e d

d'odio fanatico e d'itterizia ¶ come la puerizia

parte lo stomaco digiuno ¶ d'un Cacciatore d'Africa

digiuno ¶ d'un Cacciatore d'Africa; ¶ da che codesto

Cosí, amenamente, colle teste d'Asino, ¶ eccovi i Moricciattoli

maschili. ¶ Oh bei giorni d'Atella rossi assai ¶ nell

voi, ¶ se la fanno d'Eroi sopra la scena

circonfuso di luce e d'ardori, ¶ le membra tue

mostro da inginocchiare e d'adorare! ¶ UN GIOVANOTTINO esteta

l'occasione s'incalorí d'un tratto ¶ delli esotici

l'occhietti! ¶ critici occhietti d'oltre le lenti, ¶ ollé

cardinale. ¶ - È una Carmen d'imprestito. ¶ - Lo sappiamo: ci

ti pare la voce d'un gazzettier monarchico? ¶ - Ebreo

pelle del tamburo. ¶ Pinguedine d'un tempo or mai

s'accuccian sullo strame d'una illogica foja. ¶ - Che

tamburello coscienza, floscia coscienza ¶ d'una pelle d'asino

coscienza ¶ d'una pelle d'asino, ¶ pelle d'asino

pelle d'asino, ¶ pelle d'asino assai poco stirata

seguirem la corrente, ¶ e d'in torno all'Italia

pur gagliardo estimatore di D'Annunzio, il nemico personale

recentissima orchestrazione poetica". [N. d. A.]. ¶ 3 M. V. Del

Ragione" del 21 marzo 1909. [N. d. A.]. ¶ 4 Questo magnifico inno

suggerito da NIETZSCHE. [N. d. A.]. ¶ 5 F. Nietzsche, Homo

F. Nietzsche, Homo. [N. d. A.]. ¶ 6 Già; la vita

non finiscono a Chiasso; d'accordo; ma la frase

romano e giobertiano primato d'Italia... perché si faceva

ed il pensiero umano d'oltre Chiasso di questi

quasi intieramente passato!..." [N. d. A.].