Gian Pietro Lucini, L'ora topica di Carlo Dossi, 1911

CONCESSERO. ¶ 1849 - 1910 ¶ NOTIZIA PRELIMINARE ¶ Giorno d'oro per le lettere

a conoscere lo stato d'animo di chi pensava

oraziano; ma l'opera d'arte, composta lungi dalla

facili, lo pregia scrittore d'eccezione grande e La

virile. Gigi Perelli, visitatore d'anime rare cuore plasmato

tutto polpa sana, spoglio d'ogni convenzionalismo, carattere intiero

compiacciono di un ideale d'arte ultra eccezionale ed

per nominare queste tempre d'uomini tutto nervi e

prezzo e di valore, d'annunziane, le acque sporche

maschererà, sotto un interessamento d'imprestito, dovuto al nome

vecchie ed autorevoli penne d'oca della critica?" E

tempo; cui vediamo armato d'ogni arma, che ci

i generosi di sangue, d'audacie e di sacrifici

potranno affidarsi all'aiuto d'Alberto Pisani, uomo ufficiale

Alberto Pisani, uomo ufficiale d'ordine e decorato, perch

rinnova, in Cristabella, Goccie d'inchiostro; o il vecchio

inquieto, odiatore della pagliacceria d'annunziana, indipendenza ardita e

Fresche e viride giovinezze d'arte sentono, nell'aria

per simpatia, la presenza d'intorno; vi si orientano

per pagina, arrugginite, color d'autunno, come le rame

nelli apologhi di Goccie d'inchiostro; l'utopia di

vera, di mezzo secolo d'arte, Rovaniana. ¶ Gli si

un solo suicida, Caino d'amore, non sarebbe intanto

ripresentino vittoriosi i cardini d'ogni legge fisica e

Mentre la miseranda cannonata d'Agogna contro Novara aveva

impedisce di conoscere; come d'un serbatoio d'esperienze

come d'un serbatoio d'esperienze altrui e di

romantico stipite de' Federati -: d'ambo i lati amore

della Mancia; epigrammi, canzoni d'occasione, versi sciorina; milanesi

milanesi quelli: "In occasion d'on invit a festa

da una gramatica, Progetto d'imposta lucrosissima allo Stato

interpretazione de1 geroglifici figurativi d'Egitto, e ne aveva

nobili per la integrazione d'Italia; e da quelle

Tommaseo; Correnti; Cibrario, storico d'alto garbo guicciardinesco, più

per il primo, bestemiato d'Italia dopo Mentana, coincisa

ghe intuizion molto pronunciaa d'artista e della bonna

espose in ogni positura d'animo, confidò ogni segreto

rimpolpettati di superbia e d'ignoranza. Però che Minerva

di coltura, s'ammalava d'ideale e di belle

senza avvisarli, passaggi inquieti d'ebefrenia; l'epoca li

può dare dei frutti d'arte saporosissimi, ma artificiali

e per ciò dolorosi d'esserlo, questo stato di

arte. È la secchia d'oro, scolpita ed aggemminata

drenaggio dell'anima ripiena d'ogni liquore prezioso e

senza un vasto campo d'osservazione a portata delle

precocemente appassionato del sentimento d'amore per riflesso di

ad abruciarlo insieme: cupidigie d'amplessi, pazzie di amori

tasti, un mondo nuovo d'armonie. ¶ Certo, dall'altra

il piatto cesellato e d'oro della sua sottile

somiglianzia, il suo fatto d'arte. "La malinconia lo

non di difficile entrata, d'impossibile uscita. - E ciò

conduce al suicidio, dopo d'esser riuccisa, d'Alberto

dopo d'esser riuccisa, d'Alberto; e la Cassierina

patria di castigo e d'immeritata relegazione, dal crepuscolo

amico ed Antonietta, intossicata d'amore: e, dal libro

spento il mezzo creatore d'ogni illusione, era pur

grande e pessima virtù d'ogni amarezza; non per

terribile, come l'ammalato d'amore torna ad amare

produce il suo tipo d'arte che è simbolico

lo affrettai a rimetterle d'accordo nel Verso Libero

Verso Libero. Ben duro d'orecchio ed incartapecorito di

dava le ragioni: parole, d'oltre il silenzio, sacre

arrivava agli spalti chiomati d'antichi castani. Si bevea

ma non scintillavano rotaje d'azzurro elettrico, nè suscitavansi

a raggiera, dalle ruote d'acciajo delle biciclette, nè

come un chiarore roseo d'aurora primaverile, circonfuso di

della musica dei Chasseurs d'Afrique, la Dama e

colmati i vicoli, fontanelle d'acqua potabile sopra d

d'acqua potabile sopra d'ogni trivio; ciascuno veste

tortili viticci e foglie d'acanto battute nel ferro

fluviale: la Madonnina specchiante d'oro, ultima sull'orizzonte

giardinaggio e di orticoltura d'ogni varietà; i Terraggi

permesso ad una città d'emporio, che rimuta le

incalzate generosità del partito d'azione, i giovanetti tentavano

Maître Guerrin, delle Susanne d'Ange, delle Femmes de

già spuntavano li uomini d'affare: non più si

riesce nuovo; mi par d'averlo ammirato ad una

Erano trascorse le vigilie d'armi e di speranze

del Torresani croato, non d'altro rei che di

cieco; ¶ Nè un sogno d'oro, ahimè! nè un

verso Roma, ricongiunta, cuore d'Italia, rimesso a pulsare

confondersi colla sfacciataggine, rovesciava d'assalto qualsiasi diffidenza, una

insospettati e rarissimo bottino d'alpinista-ideologo; "ma Gigi

ricomposto, nella sua fragranza d'amore, Il Regno dei

di crusca di Val d'Arno; i compilatori di

sotto la pergola densa d'estate, rumorosa di carambole

riconosceva i suoi fratelli d'arte della Farfalla e

nebbie, di anni e d'oblio. ¶ Vi traevano Carletto

Ambrogio Bazzero, solitario erudito d'armerie milanesi e commosso

Righetti, lo zio, amico d'infanzia e collega nelli

motti salaci, di poesie d'occasione, di caricature, la

professionisti del Dandysmo - Barbey d'Aurevilìy forse loro istitutore

si trovavano in dovere d'essere innamorati della padrona

e una mezza dozzina d'amanti rovinati, sotto il

perduto Bizzoni, bello Achille d'imprese eroiche ed erotiche

quii Frances inscì gentil d'ona volta, al temp

i dì; ¶ Il soldo d'applicato ¶ Consumo nell'Hagy

epigrammi a battuta sonante d'arguzia. Corruscavano monete d

d'arguzia. Corruscavano monete d'oro e d'argento

monete d'oro e d'argento, già mai di

miniere ricchissime di storia, d'arte, d'indiscrezioni. - La

di storia, d'arte, d'indiscrezioni. - La vista di

si era riammogliato: "indegno d'aver perduta la prima

Ferrari, che gli confessava d'aver letto molti libri

tacciò di ciarlatano; - a D'Azeglio, venuto in sulle

suo volume: "In segno d'amicizia che non si

là Crispi, saggiatore arguto d'uomini, pescò i migliori

cui dedicò Une fille d'Eve; mentre a Clara

rete, immessa con larghezza d'intenzioni, nel mare magnum

si trova vicino, volti d'uomini, aspetti d'animali

volti d'uomini, aspetti d'animali, presenze di cose

intessute di seta e d'oro, che fasciano lo

pure e naturali grazie d'amore, trovò la femina

corpo: - innamorato della bellezza d'arte incontra i truffatori

mondo la trista gioja d'esporgli le proprie sofferenze

incenso affatturato da suffumigi d'ospedale, il ghigno, che

compatimenti misericordiosi, di Goccie d'inchiostro - che sono meno

lo pratica per ragion d'arte e per suggerirvi

Italia dà questa ricolta d'arte; essa, la madre

bigotti - Tartufe, le laïque d'Eglise - che ripullulano assolutisti

Camere del Lavoro, dimentiche d'ogni patriottica italianità. ¶ Quindi

fantoccio contrafatto, a viti d'orologio ed a vita

orologio ed a vita d'automa, che, ricaricato nelle

di medici, di seccatori, d'impertinenti e di canaglie

ritratti è la privazione d'ogni colore, cioè il

camere, con una fiaba d'intricate avventure tra l

e religiosa, che, prima d'ogni altra, ha saputo

l'altra: un razzo d'oro in un cielo

è pure una corazza d'acciajo brunita ed oscura

pezzata ed a sonagliuzzi d'argento, tintinnabulante come l

sogno entusiasta di bellezza, d'amore, di onestà, ritrova

a Trimalchio la larvetta d'argento nel triclinio, gliela

le categorie senza rispondenza d'Aristotele. Donde, l'antitesi

Bottom e Flute, borghesi d'Inghilterra, comedianti improvvisati, e

Titania regalar una testa d'asino a Bottom, ed

e comandare sul trono d'Eolo; - Villon, ladro e

magra e trista figura d'hidalgo spiantato, il cuore

sopra i suoi confini d'isola europea, si distende

di una sottile percezione d'innominate sfumature sentimentali, riavvolto

richiamo de' suoi fratelli d'oltr'Alpe ed Oceano

e si chiamano: Saggi d'Emerson, Opere di Carlyle

strano di una bellezza d'antinomia; lo coglie e

metodico come un professore d'algebra; dalle premesse vere

avere la giusta idea d'un concetto, cerca questo

riflessione su questo punto d'incidente metafisica (è davvero

piccola di lacca, aspra d'oro in rilievo; ma

una quarta; l'ultima d'argento tutta con quattro

cavo, un anello massiccio d'oro scolpito; porta un

sa cioè ha sapor d'uomo, lo ha mangiato

che è un sintomo d'inferiorità ed una espressione

metaforicamente, di un cervello d'artista. L'espressione sua

artista. L'espressione sua d'arte che accentua, aggiunge

e di assilli, cieche d'imitazione, le vacche prolifiche

lattifere, mugolanti e stupide d'imbambolatura ascetica e fatalista

pachidermi di costo e d'importanza, elefante bianco o

perpetuamente stillando leucorrea; scimpanzè d'ultimo stile, onanisti in

ultima igiene, con canaletti d'acqua scorrente, col becchime

becco. Qui, i pappagalli d'ogni clima e colore

sgargiare di penne e d'albagia, virtù academica. Qui

i fagiani dorati, quelli d'Inghilterra, li altri del

livrea oscura e bottoni d'oro, cilindro e guanti

scheggia riproduce li uomini d'ordine, di legge, di

pregiudizii appoggiati alle casse d'oro. Poi si grida

calma e calda mattinata d'estate, sulla riva di

Veramente, i grassi borghesi d'Italia non vennero mai

Champsaur, zibaldone romantico-dramatico d'appendice secolina; ma precederà

in regola colla commissione d'ornato. Ti consiglio, per

fa loro da medico, d'infermiere, da Giovenale, li

fingere - per breve capriccio d'arte - la parte del

nè il sacrificio compartecipato d'abnegazione del medico-sacerdote

in fondo, la riconoscenza d'un brav'uomo: tutto

arrossano, fuggono gettando grida d'orrore e trepidano, sfoggiano

coscienze sporche, jankees invischiati d'ogni vizio, ma ripoliti

mi sento più infelice d'allora che mi si

addormentarsi. Per i poveri d'intelligenza provvede la caldaja

uragano fatto di nubi d'incenso, di cerei lampi

del caso; lo doterà d'ogni e più secreto

l'ubiquità lo franca d'ogni alibi e d

d'ogni alibi e d'ogni presenza, nello stesso

in un odio sincero d'amicizia formale. ¶ Noi sapremo

Les Diaboliques di Barbey d'Aurevilly; se chiede alla

fulcro Priapo; pietra nera d'Elagabalo discettatore della ragione

Piacere incredibile scoltura ferruminata d'argento, d'oro, di

scoltura ferruminata d'argento, d'oro, di stagno, di

andò sposa a Borso d'Este: "faciem pictam, dotam

nuova Marulla, ingaggia domestici d'alta statura, dal collo

Carlo Dossi, come Barbey d'Aurevilly, come Rops, come

un torse de femme d'une blancheur nacrée, et

ondule à la manière d'un ver gigantesque, qui

se tiendrait debout". Gorgone d'altra e modernissima fattura

nella sua bellezza sorride d'amori, ti regalerà l

consideratolo come nemico, prima d'averlo carnalmente saggiato. Ma

riceva,.... per quanto insofferente d'indugio e bramosa di

dissanguatori, megere, prossenete, facitrici d'angioli, svuotascarselle e brachette

Women and the Alphabet d'Higginson; dalle diatribe d

d'Higginson; dalle diatribe d'aurevilliane alla psicologia stendhaliana

sposa! Si? Cinque lire d'amore costa. Costei della

per procurarsi una voce d'angelo". ¶ Urgevano prossime, sull

il canto fermo e d'Escobar la voce, ¶ e

l'anca ¶ Bavio, spadone, d'assalir si vanta ¶ l

a Terra Vergine del D'Annunzio, a la fioritura

suo frutto. Fanciullo, scrissi d'infanzia e vi offersi

venne per ciò e d'un subito compreso; anche

vittima di letteratura e d'amore, e s'incarnava

tutti i retori barzineggianti d'Italia. E lo rammenterò

ha la sua ragione d'essere - purchè tutto sia

per poco la faccia d'oro e di luce

ragione storica non solo d'arte, circondato dalla sua

nessuna delle letterature europee, d'aver riportato in tempo

azione di vita e d'arte, pur esplicandosi con

non rispetta, il diritto d'arte, la bellezza della

da basso impero, centone d'annunziano: tutta la roba

sacri affetti della famiglia, d'instaurazione etica, di conservazione

nudo ne' suoi atti d'amore; tranne l'eterno

e con bella sincerità d'artista" non è tale

artista" non è tale d'essere proposta per lettura

tratto, la pura tempra d'artista sapeva liberarsi forte

è propria degli uomini d'ingegno vero, la intuizione

istintiva virtù per quella d'inferno. ¶ Oggi, domando loro

puri, come Carlo Dossi, d'immettere le mani nel

ed eretta dall'aconito d'alpe. Si compensano; sanno

assenzio, di disgusto e d'ironia non vive un

li adoperiamo in modo d'apparire onesti". Onesti? Carlo

sua filosofia. Slmilmente il D'Arca Santa, nella sua

per contrastare coi pensiero d'Alessandro Manzoni, dalle cui

dal tempo in cui d'uomo, non possedevano essi

slancio di fede e d'amore, si sublimano le

per cui erano, perdendo d'efficacia, passati i concetti

tendenze: quella di Spagna, d'Italia e del Giura

altra di Germania e d'Inghilterra in cui predominava

arringo della politica interna d'ogni nazione. ¶ Per cui

nel 1878, in un foglio d'avanguardia, a cura di

sentiva, per tornaconto e d'impostura, per pigrizia e

è calvo ¶ Vecchi rabbiosi d'impotenti voglie, ¶ mi circuendo

nei templi, coll'uniforme d'obbligo, volendo sorprendere per

considera colla mirabile impudenza d'affermare: "Manzoni ostenta di

e forza il nemico d'assalto". E Carlo Dossi

isterismo e dalla forza d'inerzia della folla ignorante

luci, suoni, contatti, commistioni d'alito, di abiti, di

poetica potestà, li aumenta d'esoteriche funzioni, li espone

fortunatissima stagione, costante salubrità d'arìa, protezione di foreste

munificenza reale li dota d'armi a difesa e

bruna, magra, vibrante, oratrice d'insolenze e bestemie, trombettante

contiguità di continente e d'uomini influisce sopra l

che, dopo le vicende d'odio e d'angoscia

vicende d'odio e d'angoscia, dopo il sangue

di Elena, senza rovina d'Ilio e della favola

lavoro, in ogni aggregato d'uomini in lotta, per

carità beneficente, senza sottintesi d'amore, di gloria, di

sè stessa a profitto d'altrui. ¶ Nobili ed immortali

Nobili ed immortali tempre d'artisti e di filosofi

ha la sua Repubblica d'oro; Tomaso Moro, martire

Icaria; un sognatore, il d'Ussières, uscito dal grembo

dalla proposta ellenicamente colorita d'Anassimandro, d'Empedocle, di

ellenicamente colorita d'Anassimandro, d'Empedocle, di Democrito, che

poesie del dogma e d'ogni altra mitologica teogonia

rivelate. Per lungo spazio d'evi, la virtù della

compensano. ¶ Fede nuova ridesta d'esultanza; ¶ credi e confessa

cielì; gli appare, globo d'oro e di fuoco

Fede grande, che sa d'ogni cosa e ne

di Gaetano Negri, professore d'ateismo tra li Academici

reazionario parteggiante di stati d'assedio e di violente

suoi consorti; doppia figura d'ibridismo cui il grande

oltre l'ufficiosità turibolante d'ogni e qualunque pratica

qualunque pratica di setta, d'ogni e qualunque esorcismo

completo di fiamma e d'oro della Divinità, eterna

alla libreria della casa d'affitto, per cercarvi dimenticanza

prati a pendio, colonnati d'abbazie gotiche, basse navate

e più acuto clima d'arte; anzi, per sua

vanità, le confusioni, attributi d'ogni e qualunque giornalismo

uno. È una fuga d'imponenti saloni, sulle cui

sulle pareti - un vaso d'erbasavia sul tavolo - un

tornaconti che non siano d'arte. Alcuni giudizii, che

perchè si succedano - sentinelle d'onore - fino al più

passioni, ¶ Veramente, a stile d'eccezione, comportano lettori armati

alluminatura, disegno con matite d'ogni tono e durezza

capolavoro, che è fuori d'ogni scuola e d

d'ogni scuola e d'ogni regola; perchè la

altra e peggiore retorica d'impotenza e d'imprudenza

retorica d'impotenza e d'imprudenza menzognera. - Nello svolgersi

l'educazione. Con Gabriele D'Annunzio, la forma è

è tutto un rappezzo d'abiti d'imprestito, decaduta

un rappezzo d'abiti d'imprestito, decaduta nell'arlecchineria

arte distintissima; e Gabriele D'Annunzio rappresenta la pura

L'Altrieri, di Goccie d'inchiostro; e, come riflesivo

differenziali della vita particolare d'ogni individuo. Dunque, sapientissimo

malignità dossiana; gli sembra d'aver davanti qualche cosa

meraviglioso ed efficace prosatore d'Italia, dopo il Foscolo

ribrezzo, nel suo scatto d'odio, nel suo rifiuto

che farnetica; usò metodo d'ordine; ripristinò, per suo

la giovane Italia bollente d'entusiasmo era uscita di

resto la sua curiosità d'antitesi se ne è

l'epigrafe: "Francesco Crispi, d'animo grande, fantasiò che

questa di Carlo Dossi, d'essere diventato lui - lui

alcuno mai può vantarsi d'aver visuto in triplice

postierla, guardingo, quasi temesse d'essere scovato: Carlo Dossi

lancia di frassino e d'acciajo mal temprato, nominandolo

la forma con isfarziosità d'artista, ad accostarsi, senza

partito preso, senza pretesti d'utilità e di morale

casa, che sarà modello d'architettura nostra, a meraviglia

delle più belle gesta d'arte, di guerra e

e sorride in atto d'accoglienza tra i fiori

fiammeggiano in una cipria d'oro. Orgoglio e mestizie

voraci e ghibellini, embricati d'argento sulla porpora: passano

e concioni secentesche; dottori d'academia, di toga e

costole piegano; alli aculei d'acciajo delli speroni la

fischia sulle terga. Onde, d'un balzo, si fa