parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
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da una triste domenica d’inverno cominciò a non
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che, in un paio d’anni, ho riempito di
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le palle’, gesto che d’altronde Duccio faceva sempre
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più di un paio d’anni fa da Antonio
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quello che i vincoli d’affetto di parenti e
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non potrà più essermi d’aiuto, mi aspetto l
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indicata soltanto dalle bollicine d’aria che esalano — ma
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della mente e pusillanimità d’esercitazione nel bene spirituale
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pochi decenni dopo, Gabriele d’Annunzio, nel Piacere , è
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un pomeriggio della fine d’aprile, caldo e umido
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dantescamente, a essere puniti «d’ardenti stimoli», per i
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stazione in una mattina d’autunno) e, dall’altra
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sia un decadente Gabriele d’Annunzio: «L’ora fluiva
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di sventura, il peccato d’accidia e, guarda caso
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la parola, in Gabriele d’Annunzio e me ne
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Clara, una sua amica d’infanzia. Alla notizia la
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sono stato curato fuori d’Italia, in un paese
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prima che mi sottoponessero d’urgenza, l’ultimo giorno
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raggirare facilmente: un insulto d’altri tempi e, forse
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più icastiche: non ha, d’accordo, la forza di
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dove erano più desiose d’esser baciate. ¶ bacìo (aggettivo
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il vibrafono, la viola d’amore e il violoncello
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una sua novella: «Ora d’una di queste sìfatte
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nero lo scialle che d’inverno si tirava sulla
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ancora per un paio d’anni. Poi il postino
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oblunga con un bastoncino d’ulivo celato nell’impasto
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spiaggia, quando le domeniche d’estate il babbo ci
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e gli occhi pien’ d’amor [...] ¶ Biondetti e ricciutelli
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dal vello biondo più d’una matura spiga, e
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la buccia dei marroni d’ottobre, docile e nello
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che vi batte anche d’inverno, ma riparato dal
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brillante giovinezza di Normalista d’assalto e poi è
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segnalandone l’ambito regionale d’uso, e ne datano
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rossa come i tramonti d’autunno sulla Sava e
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frutti, e non qualcosa d’altro. Ma la situazione
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anche chi è afflitto «d’ogni estenuata debolezza»). ¶ cacciarsi
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dati in perfetto maestrese. ¶ D ¶ dégagé (aggettivo) Disinibito, spigliato
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perduta e la donna d’affari, la donna di
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l’editore non sarebbe d’accordo, perché occuperebbe troppo
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è altrimenti detta «costola d’Adamo, fèra gentile, figlia
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Adamo, fèra gentile, figlia d’Eva» e, in senso
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qualsiasi consonante (T; P; D; S; R ecc.), quella
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Dante e a Gabriele d’Annunzio), derivante dal latino
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a morire: una notte d’inverno, buia come la
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greco pomphólyx, -ygos, ‘bolla d’aria’. Di fatto che
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se non una bolla d’aria che vola leggera
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sia di primavera o d’autunno...» Certo, nel caso
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sul campo come postsessantottino d’assalto sia per l
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usano Carlo Dossi, Gabriele d’Annunzio e Riccardo Bacchelli
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nonna Pina parlando ovviamente d’altro, perché una fraschetta
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tu tronchi / qualche fraschetta d’una d’este piante
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qualche fraschetta d’una d’este piante, / li pensier
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parola letteraria non sono d’accordo con lo Zingarelli
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dice in modo dispregiativo d’un ragazzo stizzoso». Una
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per il suo ambito d’uso regionale che è
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barlafus, fasoritt, menus, coo d’aj, cianfrusaglie, fagiolini, frattaglie
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cianfrusaglie, fagiolini, frattaglie, teste d’aglio, ¶ signori de cittaa
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v. 4) sono i grappoli d’uva appesi insieme allo
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trebbio, oppure le interiora d’animali legate a mazzi
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che hanno i polli d’India sotto ai bargigli
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cantato Tripoli bel suol d’amor vestita solo del
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potesse derivare da qualcosa d’altro che dal nome
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questo Quasimodo che dice d’essere «gerbido» o che
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sera”? Ungaretti? “Mi illumino d’immenso”? Come l’Enel
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era pure un contaballe d’eccezione: per anni, tra
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nostalgiche») e in Gabriele d’Annunzio che non si
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mani, se le riempì d’acqua». E il mio
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pietra, di legno o d’oro. ¶ gnàgnera (sostantivo femminile
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suo ufficio, di Gabriele d’Annunzio quando era di
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costanza i cospicui diritti d’autore letterari e televisivi
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A Venezia, ai tempi d’oro della Serenissima, della
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caso piacque a Gabriele d’Annunzio, che lo usa
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innanzi l’alba» (Gabriele d’Annunzio), bagna i prati
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che vi hanno fatto D’Annunzio, Manzoni, Moravia e
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della narrativa italiana -, amico d’infanzia di Chiara. Già
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costruito le mie dichiarazioni d’amore e anche le
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la registrano per dovere d’ufficio, come il Vocabolario
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e da due notti d’insonnio intiero assoluto») e
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assoluto») e di Gabriele d’Annunzio («Nell’insonnio l
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costumi disordinati e corrotti». D’altra parte si può
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atti fisiologici («l’incontinenza d’orina ») o naturali o
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caldaia di rame piena d’acqua. Durante la bollitura
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è una pura emissione d’umore la qual consuma
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mai preso la “robba” d’altri perché mi bastava
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donne (che alcune fossero d’altri non era colpa
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far spazio ai neologismi d’annata, ed è un
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un collega del Quai d’Orsay: un giovanotto, bellino
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parola, non la signorina), d’accordo, anche se a
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preventivamente o in corso d’opera, qualche ingrediente che
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mocc, il muco che, d’inverno, colava dal naso
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aperto in un giorno d’inverno, di Marziale!), il
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e soprattutto da Gabriele d’Annunzio, che lo impiegò
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di un limpido mattino d’estate: «E il cielo
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la testa di Mustafà d’un bel fez, nero
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fez, nero magari, e d’un pennacchio nivale ». Nel
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Portiere con le chiavi d’oro un favore: il
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di solito, lo stato d’animo che definisce: quello
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e di tanti stati d’animo ormai relegati per
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camino, della sua minestra d’orzo, dei suoi risotti
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dei languori delle giornate d’estate, passate appoggiati a
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del mare dell’isola d’Elba, verde e azzurro
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scultore. ¶ Fu un giorno d’estate, a Gardone Riviera
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alcune lettere di Gabriele d’Annunzio, faccenda che, arrivati
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gli alberi si gonfiano d’acqua, bruciano di neve
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òlea fragrante nei giardini / d’amarezza ci punge: il
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noi, scopre una spiaggia / d’aride cose [...]») di Vittorio
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mai smesso di tener d’occhio la coppia del
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dalla nostalgia come stato d’animo a “nostalgia” come
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senza un pronto cambiamento d’aria c’era persino
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rimanendo tuttavia uno stato d’animo di profonda tristezza
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che lo novo peregrin d’amore / punge, se ode
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di lei», dice Gabriele d’Annunzio di una eroina
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quasi per una sorta d’ironia, possono essere, a
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un moto più forte d’affetto, la nonna chiamava
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era nato, nel lago, d’estate. Il Vanghetta, invece
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dire, con un moto d’orgoglio, mentre il sugo
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scegliere perché, come dice D’Annunzio, scegliere significa escludere
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seno: quella parte che, d’estate, al sole, si
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del babbo, un pezzo d’uomo che, in seguito
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lombardi significa sia ‘acino d’uva’ sia ‘uccellino’, in
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meno di scambiare sorrisi d’intesa con il mio
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soltanto - per il più d’amore che provo per
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a diventare severi uomini d’ordine e, di lì
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là visse di libri, d’arte, di battaglie sindacali
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è lui che declama D’Annunzio tra i candori
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Storia, per indicare Giovanna d’Arco. È vero che
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chiamavano tutti la “porcella d”Orléans’, ma mi fu
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ricerca per la professoressa d’Italiano, una illeggibile traduzione
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in quella della Pucelle d’Orléans del signor di
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di Catelina», scrive Gabriele d’Annunzio raccontando la sua
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fresco da un paio d’ore, e già “fin
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dizionari, tranne, per dovere d’ufficio, il Battaglia, non
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abbastanza chiaramente per qualcosa d’altro e avesse molta
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miei sensi di dodicenne d’assalto. Vedi anche ( → natica
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dire con qualche giorno d’anticipo quando sarebbe avvenuta
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avanti, irrompeva nella sala d’attesa, che era sempre
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trovò lì nella sala d’attesa e, non ritenendo
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l’inserimento del pronome d’affetto “mi”: «oggi mi
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della già citata forma d’affetto: «Ieri mi sono
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pena per se stesso. ¶ D.H. Lawrence (Self-pity
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tanto nell’alta frequenza d’uso degli organi che
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i secoli. Anche “figa” (d’ora in avanti useremo
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che propriamente denominano qualcosa d’altro che ha un
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e “baffetta”, “vellutina” (Gabriele d’Annunzio), “cocca” e “cocchina
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de Colcos, Più ricca d’un Vello d’oro
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ricca d’un Vello d’oro. ¶ Connin grasset, sans
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tuo cugino, ¶ Bien embouché d’un bouton vermeillet Bocca
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di un vermiglio ¶ Ou d’un Rubis servant de
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fermeillet, Boccio, o Rubino d’un spillo ¶ Joinct et
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tuo amoroso ammicco. ¶ Source d’amour, fonteine de douceur
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douceur, Dolce cisterna, fonte d’amore, ¶ Petit ruisseau appaisant
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che mena al fondo ¶ D’excellent bien, et souverain
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che sta al Musée d’Orsay, ma non era
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lungo i fianchi superando d’un balzo l’ostacolo
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vista tutto il resto. D’altra parte, come potrebbe
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avuto il suo quarto d’ora di notorietà grazie
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chi appunto si ingozza d’acqua, di vino, di
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credo che Buzzati sarebbe d’accordo, ritengo che sia
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avverbio) Chiudere una lettera d’amore con «teneramente» è
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alle sue donne, Gabriele d’Annunzio. Il quale, con
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in un canto, tripillante d’impazienza: “Ora puoi portare
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più amate tra quelle d’arredamento. Di beniamine, tutte
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un Passo del Giro d’Italia. E oggi? Oggi
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in quadricromia. Qualche vestito d’alta moda è, tutto
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Fu in un pomeriggio d’inverno, certo una domenica
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fu scelto come nome d’arte - Turlupin - da un
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la caduta della dentale -d- intervocalica. Io propendo per
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non senza una punta d’ironia se non di
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Tommaseo-Bellini, da Gabriele d’Annunzio, che definisce «carne
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leggeva la scritta ZAFFERANO D’AQUILA. Pensai a lungo
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una conferenza su Gabriele d’Annunzio, che, vedendo un
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si vendeva soltanto ZAFFERANO D’AQUILA, pieno, oltre che
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campo. Eppure lo zafferano d’aquila o meglio l
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e arricchire con esempi d’autore, le parole che
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dell’uso e fuori d’uso, Fratelli Treves, Milano
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Milano 1967) dal quale Gabriele d’Annunzio traeva non solo