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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1932
Mi giunge un suono d'organetto, da via Paolo
2
1932
bifore alla cima: color d'ocra nell'ombra, giallorosea
3
1932
m'è mai riuscito d'imbattermi in un organetto
4
1932
si trovi a fianco d'una chiesa magnifica come
5
1932
e indifferente come quello d'un cieco. A un
6
1932
piuttosto per un'assenza d'espressione, che non so
7
1932
la scioltezza del passo d'una cerbiatta. La gonna
8
1932
che nemmeno la degna d'uno sguardo o d
9
1932
d'uno sguardo o d'un cenno: cagna dietro
10
1932
mi vien meglio fatto d'osservare la libertà del
11
1932
libertà del suo movere d'anca e flettere di
12
1932
ugualmente la felicità elementare d'una creatura che agisce
13
1932
quasi sempre deserta, e d'un'armonia di linee
14
1932
ridente nella serenità quattrocentesca d'un cortile ad archi
15
1932
è uguale. ¶ Non ricordo d'aver mai veduto testa
16
1932
portamento, grazia, tutto è d'una principessa, o d
17
1932
d'una principessa, o d'un'attrice, o d
18
1932
d'un'attrice, o d'una di quelle apparizioni
19
1932
Non potrà imbruttire: è d'un calco troppo perfetto
20
1932
essi la bambina, balzata d'impeto dalle spalle del
21
1932
tranquilla. Nel silenzio pieno d'aria della piazza, com
22
1932
Seminola». Ve n'è d'ogni età, dai dodici
23
1932
chiamata proprio per ciò) d'urli, impropèri e colpi
24
1932
la fisarmonica: l'altro, d'una snellezza agile da
25
1932
ombra: riposo: solitudine: sensazione d'essere nel tempo da
26
1932
spettacolo. Il gruppo piú d'importanza ha combinato un
27
1932
annunzia con la solennità d'un'antica plorante; ma
28
1932
anzi, con risoluta gioia d'affermazione. ¶ Che è mai
29
1932
un gomitolo sullo scalino d'una porticciola, rientrante in
30
1932
alla luce troppo cruda d'una lampada elettrica, messa
31
1932
nella miseria. ¶ — Vi sono d'aiuto, almeno, ora? ¶ — Tre
32
1932
al morto» coi compagni d'allora: non diversa dall
33
1932
Teresa, come nella compagnia d'amici di carne e
34
1932
amici di carne e d'ossa al par di
35
1932
di me; ma dotati d'una eloquenza e potenza
36
1932
anni e lo spirito d'allora, e mi fa
37
1932
fa camminare su ritmi d'endecasillabi. Il segreto dei
38
1932
Lunga, chiara, ben selciata, d'aspetto sereno e raccolto
39
1932
odono se non trilli d'uccelli, in gabbie appese
40
1932
circa metà della strada, d'un sol piano, non
41
1932
il lastricato di mattoni: d'aristocratica linea gli archi
42
1932
chiuso, ridotto a scopo d'abitazione, con grave disarmonia
43
1932
un giardino-ortaglia, pieno d'ombra verde. Vi son
44
1932
muro conserva un resto d'affresco. Ma, quando il
45
1932
a tenervi la cattedra d'eloquenza, già la casa
46
1932
cappello, sotto il portico d'entrata: (chi sa se
47
1932
quell'inverno, in Pavia. D'esso si lagna, e
48
1932
esso si lagna, e d'altre piú mordenti noie
49
1932
sua curva all'angolo d'un vicolo, ed ecco
50
1932
acuti stridi, quel torneare d'ali, riflesse sulle pietre
51
1932
ai tondi, alla galleria d'archetti rampanti a triangolo
52
1932
dei corsi centrali e d'alcune fabbriche, è rimasta
53
1932
San Pietro in Ciel d'Oro, che custodiscono le
54
1932
aspetti; e, all'angolo d'una certa via, al
55
1932
essa nel tempo: festa d'arricchimento interiore, che forse
56
1932
me, e che credevo d'aver dimenticato. Quei boschi
57
1932
Le loro figlie sembrano d'un'altra razza: snelle
58
1932
e vitevergine, rozze insegne d'osteria con frasche: giochi
59
1932
fra essi la popolarità d'un semidio fluviale: Paride
60
1932
dalla maglietta: al massimo, d'inverno, la giacca turchina
61
1932
della riva sinistra, sede d'una società di canottaggio
62
1932
i costumi, si mutano d'abiti in apposite stanze
63
1932
Poi, con tante coserelle d'oro e tanti portamonete
64
1932
si fida della gente d'oggidí? ¶ S'alza alle
65
1932
testa, indicando lo stanzone d'entrata: nel quale due
66
1932
targhe, medaglie, bronzetti, coppe d'argento, nastri blu e
67
1932
che soffrire. Gli occhi d'un azzurro impallidito direbbero
68
1932
gli assegnano il posto d'onore in poltrona agli
69
1932
deve pure sentirsi orgogliosa d'un marito come Paride
70
1932
lei, ha piú valore d'una carezza. Passano interi
71
1932
In queste afose sere d'agosto, prima d'andare
72
1932
sere d'agosto, prima d'andare a letto, le
73
1932
sorge la luna, enorme, d'un rosso opaco tra
74
1932
interni, sormontate da chiome d'alberi, le fiancheggiano: la
75
1932
abside, con eleganti avanzi d'archetti in mattone. Di
76
1932
di simili eccelse inutilità. D'altre inutilità molti vivono
77
1932
non servirono, per volgere d'anni e secoli, che
78
1932
tuttavia liberarmi dall'impressione d'un monito che da
79
1932
pur dare l'immagine d'un'energia che si
80
1932
da tutti, senza ragione d'essere, ma ugualmente diritta
81
1932
quest'ora son fosche, d'un brunastro di sangue
82
1932
solo di luce, ma d'una sostanza spirituale che
83
1932
poter chiamare col nome d'amore. Ignoro se, e
84
1932
orecchi, se dalle feritoie d'un avanzo di torre
85
1932
mi giunga la voce d'una fata con la
86
1932
fata con la parola d'ordine per passare. ¶ So
87
1932
da scenario è appunto d'un cortile laterale del
88
1932
altissimi, di gran fronda. D'alcuni il tronco è
89
1932
a raggiungere le filtrazioni d'acqua sotterranee, e succhiarne
90
1932
veduti in sogno. Voci d'uomini in coro cantano
91
1932
prato, o dalla pergola d'un'osteria. Voci rauche
92
1932
dice la semplice parola d'allora. ¶ Dove andremmo a
93
1932
frenetico frastuono della vita d'oggi, se l'antica
94
1932
dinanzi a un cuore d'argento, appeso alla parete
95
1932
la propria pena, sperare d'ottenerla, credere d'averlo
96
1932
sperare d'ottenerla, credere d'averlo acceso con le
97
1932
di salmi e fremiti d'organo, durante le cerimonie
98
1932
semicredenti continua a illudersi d'essere salva, a mezza
99
1932
ai piú ardui rami d'albero. Il suo sciolto
100
1932
in giro pei vicoli d'Assisi, a pigliarsi in
101
1932
alla pianeta a fiorami d'argento del sacerdote celebrante
102
1932
suora pianista: accordi brevi, d'aspettazione. Il momento s
103
1932
volta in un inno d'esultanza appassionata. Ma perché
104
1932
sono passate, e quante d'esse vorremmo non ricordare
105
1932
alla cima dallo splendere d'innumeri fiammelle piú vive
106
1932
della propria vocazione: tremò d'essere indegno della via
107
1932
scoperto in svolte piene d'aria: sassaia diruta, macigni
108
1932
nel fondo. In virtú d'un miracolo di San
109
1932
il piú magro filo d'acqua. Solo alberi alberi
110
1932
mi colpisce il disegno d'un meraviglioso triangolo, tutto
111
1932
dell'orizzonte. ¶ Questa selva d'elci, d'olmi, d
112
1932
Questa selva d'elci, d'olmi, d'ulivi, querce
113
1932
d'elci, d'olmi, d'ulivi, querce, noci, faggi
114
1932
alla Porziuncola, nella piana d'Assisi. È però su
115
1932
dura come diamante, vergine d'infiltrazioni acquee, di macchie
116
1932
infiltrazioni acquee, di macchie d'umidità, di parassitarie vegetazioni
117
1932
sulla terra nuda. Monda d'ogni lebbra, lucente, incorruttibile
118
1932
Sí, tu hai ragione d'esser felice, caro monaco
119
1932
felice, caro monaco. Muraglie d'anime, foresta d'anime
120
1932
Muraglie d'anime, foresta d'anime.» ¶ «Anime, anime, anime
121
1932
chiuso. Essere almeno pastora d'una di quelle mandrie
122
1932
il sommo della cicatrice d'un'operazione chirurgica: la
123
1932
espressione di conquistata calma, d'intrepidezza non istintiva ma
124
1932
Assisi, verso la fine d'un agosto torrido come
125
1932
sto facendo un «Château d'Espagne» nell'alte montagne
126
1932
il nome. Domani penso d'imbarcarmi. È un mare
127
1932
scuro, le tre stanze d'una lindura e lucentezza
128
1932
due scalini sulle spalle d'uomini ignari che da
129
1932
che tutta la gente d'Assisi andò alle esequie
130
1932
per Lenor. La gente d'Assisi è buona: vuol
131
1932
mari che mi scriveva d'aver sognati: e piú
132
1932
doleva il suo carcere d'ossa e di sangue
133
1932
casa è grande, piena d'aria e di pace
134
1932
intrichi di canne e d'arbusti, conduce alla vista
135
1932
e si trasfigurano. ¶ Prima d'ora, in questa casa
136
1932
non già come pena d'isolamento. ¶ Il mattino, piú
137
1932
nero e collettino bianco d'uniforme, studiano, raccolte, o
138
1932
Ascoltandole, ho il senso d'un bene intimo, ch
139
1932
straducole non selciate, gialle d'erba arsa, con cumuli
140
1932
cancello di ferro battuto, d'una stupenda, aerea leggerezza
141
1932
rivelando lo sfondo ombroso d'un portico. Due passi
142
1932
alle svolte. Un gruppo d'alberi, a chiudere il
143
1932
un finestrino piú angusto d'una feritoia: l'abside
144
1932
una feritoia: l'abside d'una chiesa, sporgente con
145
1932
mente, malve e steli d'erba medica. Le piace
146
1932
la loro effimera vita d'innocenza. Sono, essi, il
147
1932
sono, all'ultimo piano d'una casa fra le
148
1932
alti per le gambe d'oggi. Di lassú, dal
149
1932
lassú, dal massiccio parapetto d'una lucentezza di corazza
150
1932
tolte le impalcature. Ognuno d'essi è casetta di
151
1932
sbucano, sostano sugli spigoli d'un bruno fumoso di
152
1932
e dei tegoli (verde d'alberi quasi non v
153
1932
mi par vero. ¶ ORE D'ASSISI ¶ PRIME ORE ¶ Entro
154
1932
di grano maturo, grigia d'ulivi, verde di pini
155
1932
loro instancabile roteare. Ombre d'ali, piú che ali
156
1932
non so come, tutti d'accordo: chi sa dove
157
1932
Il mio primo mattino d'Assisi s'è annunciato
158
1932
fontana, dà un po' d'acqua anche a me
159
1932
spighe non molto alte, d'un oro bruciato piú
160
1932
disadorna, le sue pareti d'un grigio tutto macchie
161
1932
né remissione, assoluto abbandono d'ogni bene della terra
162
1932
della terra, perfetta immagine d'una vita di donna
163
1932
rosa bianca ai piedi d'un crocifisso. Qui sotto
164
1932
crocetta segna, a capo d'una lunga tavola nuda
165
1932
Al posto del letto d'agonia di Chiara, un
166
1932
sua vita fu sacrificio d'obbedienza all'asperrima Regola
167
1932
di lei; e tutte d'una femminea soavità, che
168
1932
intorno, rose e rose d'ogni colore fioriscono. La
169
1932
truppe imperiali di Vitale d'Anversa, ella veglia, coperto
170
1932
morte. Fu sul letto d'agonia ch'ella ricevette
171
1932
sulla veste il segno d'una Regola, e non
172
1932
il sole di mezzodí d'un giallo abbagliante che
173
1932
del giorno s'accende d'un rosa mutevole ad
174
1932
che corporeo, un rosa d'anima che non abbia
175
1932
la pietra delle case d'Assisi, tutte uguali, sovrapposte
176
1932
preghiera come il pavimento d'una cappella usato dalle
177
1932
credo che alla valle d'Assisi io potrò ritornare
178
1932
le foglie quasi bianche d'un gramo uliveto stampate
179
1932
la festa del patrono d'Assisi: che non è
180
1932
vescovo e sacerdoti sono d'un'antica stoffa tessuta
181
1932
color sangue su trama d'oro. Della stessa sanguigna
182
1932
vescovo e la sedia d'onore. Su accompagnamento d
183
1932
d'onore. Su accompagnamento d'organo, i musici cantano
184
1932
del padre Borroni: melodie d'abbandono amoroso, lunghe e
185
1932
di mare, con momenti d'estasi. Alla musica che
186
1932
mani a cento poveri d'Assisi. Si racconta che
187
1932
me, seduta sullo zoccolo d'una colonna? ¶ Nessuno. Una
188
1932
indietro, scopre il sommo d'una fronte convessa, tutta
189
1932
archi a vela, pieni d'ombra e di fiammelle
190
1932
e nere: l'ombra d'un lembo di fascia
191
1932
folla che lo circonda, d'angeli in alto, d
192
1932
d'angeli in alto, d'armati, popolo, discepoli e
193
1932
cra-cra c'impedisce d'ascoltare il rantolo della
194
1932
indietro. Una mano piena d'amore ha colto la
195
1932
inseguono, scompaiono, ricompaiono: fari d'automobili che viaggiano nella
196
1932
Stavo fra i muri d'un cortile deserto, e
197
1932
avesse spinta in su, d'un tratto quel muro
198
1932
s'ingrandiva la chioma d'un mandorlo fiorito. Pensavo
199
1932
di sole né voce d'uomo né trillo di
200
1932
null'altro, nel grigio d'un'atmosfera di carcere
201
1932
senso di gioia timorosa d'essere gioia. ¶ Fu allora
202
1932
di batuffoli di bambagia d'un bianco giallognolo. Non
203
1932
di beffa, di confidenza, d'abbandono: con pause brevi
204
1932
betulle palpitanti di voci d'uccelli; e quegli uccelli
205
1932
fossa scopersero il corpo d'un fante. L'ufficiale
206
1932
fiorito stamattina a ridosso d'un muro? – M'avrebbe
207
1932
barbaglio. Solo una striscia d'ombra, quasi azzurra per
208
1932
mi cadde il coraggio d'andare a rifugiarmi sulla
209
1932
giovine, non m'accorgevo d'essa se non per
210
1932
alcuni come regolari fusti d'albero, dànno il senso
211
1932
di querce minori e d'olmi svolge melodiosamente i
212
1932
parola vale la freschezza d'una ghianda nel grembo
213
1932
la quercia mi perdonasse d'essere chiamata mia, e
214
1932
Il prato si popola d'improvviso: schiere di bambine
215
1932
capisco solo a guardarla – d'averle in giro: la
216
1932
giro: la sua superbia d'albero solitario si vela
217
1932
le può dare. Contenta d'offrire ghiande alle bambine
218
1932
m'immergo nel cerchio d'ombra. ¶ RONDINE ¶ — Rondine, perché
219
1932
con, forse, qualche filo d'acqua, qualche pozzarella qua
220
1932
tondo viso all'ombra d'un cappellino a campana
221
1932
la sua voce, sempre d'un timbro e d
222
1932
d'un timbro e d'un'intensità che vanno
223
1932
in voto, la corona d'oro ricevuta dal Teatro
224
1932
gli splendori della vita d'arte, lasciati dietro di
225
1932
Non so piú niente d'allora; e sí che
226
1932
compiuto, con la spontaneità d'un fanciullo che attraversi
227
1932
attraversi, leggero, il ponticello d'un torrente, e fugga
228
1932
era quello dell'ugole d'oro italiane, delle artiste
229
1932
con la sua gola d'oro puro e co
230
1932
suoi diademi, monili, pendagli d'oro falso. ¶ Questa mattina
231
1932
lirica: che, forse piú d'ogni altra, ha, non
232
1932
di commozione, di simpatia, d'amore, di gloria. Gloria
233
1932
sempre la sua voce d'usignolo, la sua grazia
234
1932
monellesca, la sua freschezza d'acqua sorgiva, la sua
235
1932
suo palpito. ¶ Mi sforzo d'entrare nel segreto degli
236
1932
ragione della sua potenza d'artista: piú ancora, della
237
1932
Mi dà l'impressione d'una che si sia
238
1932
Queste maschiette del giorno d'oggi. Né seno, né
239
1932
voce non si canta: d'accordo. Ma senza cuore
240
1932
È scomparso, nelle ragazzine d'oggi che sognano di
241
1932
Ragazzotti attraversano lo stradone d'improvviso, a capriccio, senza
242
1932
di metallo sfregato e d'asfalto reso molle dal
243
1932
suo frastuono. ¶ Il temporale d'oggi non s'è
244
1932
prati ha un che d'opaco. Il verde? Molto
245
1932
vegetali. Ci s'illude d'essere principi. Un lampo
246
1932
sensazione che duri piú d'un lampo. La Santa
247
1932
superbi, chiusi su viali d'ingresso che serpeggiano salendo
248
1932
noi è una distesa d'erba, fiancheggiata, a destra
249
1932
rosse. Fra la distesa d'erba e lo spiazzo
250
1932
formate da compatte muraglie d'alberi, ugualissime d'altezza
251
1932
muraglie d'alberi, ugualissime d'altezza, di lunghezza, di
252
1932
di colore, che è d'un verde-bronzo: e
253
1932
Il suo aspetto è d'indicibile maestà. ¶ Mi volgo
254
1932
di colore, le rispondenze d'espressione. Anch'essa ha
255
1932
fabbrica, formanti tre lati d'un quadrato perfetto intorno
256
1932
perfetto intorno al cortile d'onore, sono d'una
257
1932
cortile d'onore, sono d'una calda tinta gialla
258
1932
signori del luogo: che d'esso, un tempo, furono
259
1932
sembra sordo: è, invece, d'una musicalità che ha
260
1932
ha la rotonda limpidezza d'un «adagio» classico. ¶ La
261
1932
rughe, il capo coperto d'un fazzoletto nero, che
262
1932
cappella, curava un branco d'oche? Le oche salivano
263
1932
un pizzo a rete d'un disegno semplice e
264
1932
Sono le prime parole d'una filastrocca priva di
265
1932
di sotto in su d'una luce spettrale, spinge
266
1932
i rami di filigrana d'argento, entra con essi
267
1932
e solenne, la compagnia d'un albero. ¶ La terra
268
1932
cadenti? È il mese d'agosto: il mese di
269
1932
bellissimo: tutto ad anelli d'una sostanza madreperlacea quasi
270
1932
di gioielleria animata, opera d'un Artefice infinitamente piú
271
1932
per rimanere, qui, presa d'incanto dinanzi a questo
272
1932
friabili, frammisti di fili d'erba, d'insetti, d
273
1932
di fili d'erba, d'insetti, d'ovuncoli, di
274
1932
d'erba, d'insetti, d'ovuncoli, di germi, e
275
1932
ovuncoli, di germi, e d'un oscuro elemento vivificatore
276
1932
Altrimenti, qual ragione avrebbe d'esistere e da che
277
1932
intimo. Soffrivo: non tuttavia d'una ripresa delle sofferenze
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1932
in patria: all'infuori d'un desiderio, d'un
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1932
infuori d'un desiderio, d'un bisogno pazzo, da
280
1932
le mani la terra d'un campo di Lombardia
281
1932
Ora, seduta sull'orlo d'una prateria della Bassa
282
1932
cielo e il coro d'addio degli uccelli. Non
283
1932
nuovo suono: il rombo d'un aeroplano. ¶ Vi s
284
1932
nel medesimo tempo. ¶ È d'un magnifico bimotore, che
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1932
avrà mai la vita d'una trepida, minuscola ala
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1932
una trepida, minuscola ala d'uccello: ala di carne
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1932
di carne, di penne, d'amore, che gli servirà
288
1932
quando lei venne; e d'allora non ricordo nulla
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1932
nuovi sòmmoli dell'edere, d'un verde tenero e
290
1932
e fuman via, polvere d'oro! ¶ Stanca di tante
291
1932
So che al posto d'ogni violetta ch'io
292
1932
per dolori di vanità, d'egoismo, di orgoglio. E
293
1932
le pause, il sospiro d'un flauto che si
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1932
balcone, neri fantasmi scapigliati d'alberi, su un cielo
295
1932
e l'altro «fortissimo» d'orchestra. ¶ Un nuovo elemento
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1932
atomo di terra e d'aria con la sua
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1932
degli uomini e oblio d'ogni dolore. E la
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1932
terra che s'intride d'acqua. E mi riaddormento
299
1932
e s'estinguono. ¶ SINFONIA D'ALBERI ¶ Con gli alberi
300
1932
varietà delle frastagliate masse d'ombra, sparse di cuori
301
1932
e dei ginepri: odore d'amor-passione, inebriante, delle
302
1932
non posso mai dire d'essere sola, quando sto
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1932
nel parco. ¶ Sono pieni d'uccelli: qui, nessuno attenta
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1932
pispigli e goffi tentativi d'avvío, quasi rasoterra! E
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1932
dell'aria. ¶ Nell'interno d'un gruppo di quattro
306
1932
Il terreno è coperto d'aromatici aghi disseccati, d
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1932
d'aromatici aghi disseccati, d'un bel rossiccio, e
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1932
avvolge in una nebbia d'oro; e la navata
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1932
fiori, bianchi calici colmi d'acqua, dove nuotano i
310
1932
trovarmi sotto la protezione d'un essere pensante che
311
1932
proclamavano leggi all'ombra d'alberi secolari, che la
312
1932
e intense, le notti d'estate: con la Via
313
1932
cuore: qualche frullo sommesso d'uccellino, che si sveglia
314
1932
costeggia, una lunga fila d'acacie dà ombra. Nello
315
1932
che foglie, erano pallide, d'un pallore giallognolo e
316
1932
aveva il potere malvagio d'un narcotico. Ora formano
317
1932
un pezzo, seguono muretti d'orticelli, soverchiati da ciuffi
318
1932
robusta di qualche fico d'angolo, e panni tesi
319
1932
fondo; e strani fioretti d'acqua, e pietre corrose
320
1932
ombre verdastre, fuggevoli riflessi d'argento, scíe brune serpeggianti
321
1932
a sé: non domanda d'essere interpretata. Se alcuno
322
1932
finge di non accorgersi d'essere vista. ¶ Con me
323
1932
crepe, annerito da macchie d'umido. Lo spettro dell
324
1932
ali chiuse, sulla cima d'una fronda o su
325
1932
dei muretti a fil d'acqua è uno scapricciarsi
326
1932
di tra le stecche d'una persiana; e miaulava
327
1932
in aperta campagna: facendosi d'un verde piú uguale
328
1932
il cielo a perdita d'occhio, la pianura è
329
1932
che giungono ad altezza d'uomo. Un canto spiegato
330
1932
pioppi, di qualche gruppo d'olmi in giro ai
331
1932
ma con la pienezza d'un salmo. ¶ La mia
332
1932
fra il mio modo d'essere e la sua
333
1932
la roggia: poche spanne d'acqua che nessuno guarda
334
1932
talune: da sembrar fatte d'alghe e biscie striscianti
335
1932
oleose, coperte di sciami d'insetti: di giorno impigriscono
336
1932
quasi come canali, nere d'inverno tra ripe scoperte
337
1932
XXIII SETTEMBRE MCMXXXII ¶ FILI D'INCANTESIMO ¶ INCONTRO CON LA
338
1932
bel mezzo del corso, d'un caldo colore fra
339
1932
compatimento. In questo tempo d'eliche e di motori
340
1932
di preoccupazioni, di ricordi, d'affanni, come se mai
341
1932
vista, dietro la cimasa d'un palazzo piú alto
342
1932
confronto, la vedevo lontanissima, d'un'inimitabile sostanza astrale
343
1932
fracasso, la giostra incessante d'uomini e di veicoli
344
1932
esasperata, ridotta a pensare d'abbandonar per sempre la
345
1932
nati da un principio d'ordine, d'armonia nuova
346
1932
un principio d'ordine, d'armonia nuova, che toglieva
347
1932
ogni asprezza: ciascuno, strumento d'un'orchestra nella quale
348
1932
rendeva cosí lunghe e d'un metallo cosí brunito
349
1932
ad abbagliarmi, all'angolo d'un crocicchio: per altre
350
1932
corpo immobile in balía d'un congegno meccanico, non
351
1932
riempisse con l'annunzio d'un prodigio. Non s
352
1932
e cosciente in altri, d'un prodigio che ci
353
1932
ci compensi, alla fine, d'essere costretti a nascere
354
1932
di palma tutta color d'aurora: d'una ricchezza
355
1932
tutta color d'aurora: d'una ricchezza che in
356
1932
momento mi sembrò favolosa, d'una grazia e felicità
357
1932
Infatti, i suoi fiori, d'un rosato piú pallido
358
1932
nuova. ¶ Era un ramo d'annunciazione. ¶ Incantata a rimirarlo
359
1932
Ancora, dunque, la certezza d'una primavera: giornate che
360
1932
in un vaso pieno d'acqua. ¶ Alto e ricco
361
1932
come per la sosta d'un viaggio: anche questo
362
1932
forma di minuscolo calice d'un roseo cangiante di
363
1932
siede su una cassetta d'arance vuota, a ridosso
364
1932
addirittura in polvere: che d'esse non ci sia
365
1932
con l'aria musulmana d'essere a casa sua
366
1932
e là magri ciuffi d'insalata, alberelli rachitici. Dovunque
367
1932
cielo s'è fatto d'un azzurro gemmeo, troppo
368
1932
della ricchezza per gioire d'ogni bene materiale. ¶ Se
369
1932
per l'anima, sillabe d'amore! Torno, lenta, svogliata
370
1932
Se nell'animo patisco d'un desiderio di fragranti
371
1932
seduto su una cassetta d'arance vuota, a ridosso
372
1932
donano filo e filo d'oro ai passanti, e
373
1932
mammole in questa villa d'amici; ma non me
374
1932
non me l'aspettavo, d'avere tanta allegrezza a
375
1932
corona di mammole. Brune d'un bruno intenso, voluttuoso
376
1932
abbassate: timide, e pur d'un rilievo schietto tra
377
1932
fogliuzze a cuore; e d'una fragranza sí penetrante
378
1932
quel tempo ero colma d'amore, e solo per
379
1932
di cibo dolce, odor d'aprile. Svolano, ronzano intorno
380
1932
no nel vibratile corsaletto d'oro e d'ambra
381
1932
corsaletto d'oro e d'ambra. Le une sanno
382
1932
M'avvenne, durante notti d'insonnia, d'udire la
383
1932
durante notti d'insonnia, d'udire la stessa musica
384
1932
giovani spine dei rosai, d'un purpureo di ramificazioni
385
1932
folla di studenti venuti d'ogni parte. Sebbene rivolto
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1932
dei Sepolcri solleva tumulti d'entusiasmo, e dalla folla
387
1932
s'accanisce un contrasto d'aspre critiche e fieri
388
1932
poeti che hanno coscienza d'aver già dato il
389
1932
preme, l'offusca. Teme d'avere perduto la freschezza
390
1932
sprazzo sereno, certi cesti d'uva «che si vendono
391
1932
paese di tristezza e d'impazienza, e assai volte
392
1932
Il diciannove maggio racconta d'aver assistito, con grande
393
1932
ad alcune esperienze elettriche d'Alessandro Volta: «L'elettricità
394
1932
l'anima, la forza d'inerzia, il mio Io
395
1932
dolore di vederlo e d'ascoltarlo per l'ultima
396
1932
lo sguardo dalle lance d'un cancello chiuso, è
397
1932
per me i giorni d'Ugo Foscolo in Pavia
398
1932
della sua centenaria vita d'albero, il tronco, a
399
1932
Dov'ero, mamma, prima d'esser con te?» – «Nell
400
1932
SAN PIETRO IN CIEL D'ORO ¶ Fra le basiliche
401
1932
forse, la minore solennità d'apparenza. ¶ Non occupa con
402
1932
mole l'intero lato d'una piazza, come Santa
403
1932
spazio, altissima e cinta d'aria, con senso perenne
404
1932
San Pietro in Ciel d'Oro si rincantuccia nell
405
1932
si rincantuccia nell'angolo d'una piazza fuori di
406
1932
andarla a scoprire. ¶ Alberi d'altezza davvero straordinaria ombreggiano
407
1932
si custodiscono l'ossa d'uno dei piú grandi
408
1932
dell'anima. La sincerità d'accento, la pienezza e
409
1932
nel marmo delle balaustre: d'ugual forma e color
410
1932
segno della presenza spirituale d'una delle tante comunità
411
1932
Una selva di statue, d'ornati, di colonne. Divisa
412
1932
la grata, della cassa d'argento. ¶ Poche ossa scure
413
1932
anno, per la festa d'agosto. Quattro potenti chiavi
414
1932
Cieldauro (cieldauro da celle d'oro, soglie del paradiso
415
1932
nella basilica: ai piedi d'un pilone a destra
416
1932
superba. Contro ogni possibilità d'insidia e di rapina
417
1932
e della basilica. ¶ Pellegrini d'amore affluivano dai piú
418
1932
lontani paesi: si parlava d'un'acqua del miracolo
419
1932
San Pietro in Ciel d'Oro. Venne il Petrarca
420
1932
custodi, che a furia d'anni e di secoli
421
1932
marmo bianco (contenente quelle d'argento e di bronzo
422
1932
San Pietro in Ciel d'Oro il prezioso dono
423
1932
riempie del suo rombo d'ala angelica che scende
424
1932
devoto e pio consorzio d'uomini grandi», Sant'Agostino
425
1932
della sua voce. Voce d'uomo-universo, che invoca
426
1932
missione, presso il mare d'Ostia s'intrattiene nell
427
1932
mai entrò in cuore d'uomo.» ¶ Le piccole ossa
428
1932
lí dentro, nella cassa d'argento dietro la grata
429
1932
adorazione per il mucchietto d'ossa custodito sotto quest
430
1932
fatto presa. ¶ Ogni filo d'erba, ogni sterpo è
431
1932
è brillantato di bianco: d'un bianco solido, compatto
432
1932
e braccia nude color d'aragosta. Passa, grottesca, una
433
1932
scarpata lascia immobili bracci d'acqua morta, che qui
434
1932
del cielo. Le masse d'alberi, rese spaziate e
435
1932
dei salici si animano d'una profonda tinta violastra
436
1932
incorporei come ombre: terra d'inverno, piú vasta perché
437
1932
Io stessa ho cessato d'appartenermi. Salvo il moto
438
1932
sguardo, non mi sembra d'essere diversa dai pioppi
439
1932
forme. Ho la certezza d'aver vissuto quest'ora
440
1932
aria s'è fatta d'un grigio azzurrognolo d
441
1932
d'un grigio azzurrognolo d'ortensia: il rosso è
442
1932
ha da rinascere. Qualcosa d'infinitamente piccolo, d'infinitamente
443
1932
Qualcosa d'infinitamente piccolo, d'infinitamente grande: il giorno
444
1932
la lavandaia del romanzo d'Alessandrina Ravizza? Romanzo che
445
1932
ho avuto la sensazione d'un'ora sempre vissuta
446
1932
del mio essere. ¶ VIE D'ANIME ¶ LA CAPITANA ¶ M
447
1932
figlia della portinaia, o d'un'inquilina che abitava
448
1932
può darsi che qualcuno d'essi fosse suo fratello
449
1932
scuola, pieni della voglia d'urlare, schiamazzare, accapigliarsi, abbandonarsi
450
1932
m'era ancor capitato d'avere dinanzi agli occhi
451
1932
son pochi. Dai veicoli d'ogni sorta quei diavoli
452
1932
c'era pericolo sgarrassero d'una spanna. Per il
453
1932
lo disputavano. In mancanza d'altro, nei giorni ch
454
1932
era accaparrata la direzione d'ogni gioco: sapeva comandare
455
1932
gli occhietti schizzanti fiammelle d'un verde fosforico, come
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1932
le marciavan dietro, felici d'essere i suoi soldati
457
1932
suppliziate: un carrettino mancante d'una ruota, un mucchio
458
1932
mai, eretta sui riccioli d'un rosso violento come
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1932
leggono nei vecchi romanzi d'avventure; e ugualmente misterioso
460
1932
il rivelarsi, l'imporsi d'una femminilità dominatrice, d
461
1932
d'una femminilità dominatrice, d'un'energia intelligente e
462
1932
città e una casa d'amici in campagna. La
463
1932
lei. Non mi riuscí d'identificarla che al profilo
464
1932
amaro, unito all'immagine d'una ragazzetta qualunque, nel
465
1932
di questi chiari pomeriggi d'ottobre, la maestra Mirtilla
466
1932
senza il largo specchio d'acqua che rifletteva sereno
467
1932
vitalità, non s'accorgono d'invecchiare: restano, spesso, gaie
468
1932
il ponte scomparso: squadre d'operai stanno terminando d
469
1932
d'operai stanno terminando d'asfaltare la larga strada
470
1932
basta. In questo pomeriggio d'ottobre, che il sole
471
1932
monili, gli ex-voto d'argento, i lumini accesi
472
1932
fico e le robinie d'un giardinetto a filo
473
1932
Giorni gelidi, giorni torridi: d'ogni colore, d'ogni
474
1932
torridi: d'ogni colore, d'ogni espressione. Mattini di
475
1932
quell'atto a metterle d'accordo con la Madonnina
476
1932
illudevano, giocando con lei, d'essere rimasta fanciulla. Se
477
1932
sua vita consuetudinaria, spoglia d'avventure esteriori, senza un
478
1932
passa. ¶ STANIA ¶ Sono contenta d'aver conosciuto, a Pavia
479
1932
rallegrante fare la conoscenza d'una persona che non
480
1932
affettuosa: cosí le pare d'essere piú amata: piena
481
1932
La sua famiglia è d'origine macedone: la casa
482
1932
partí, felice, nell'autunno d'or son due anni
483
1932
la sua stanchezza. Prima d'allora, sola non aveva
484
1932
dopo i primi giorni d'adattamento, si trovò bene
485
1932
gioia e l'impeto d'una nuotatrice che salti
486
1932
spropositi sfoderati senza paura, d'attenzione, d'ostinazione, pervenne
487
1932
senza paura, d'attenzione, d'ostinazione, pervenne ad esprimersi
488
1932
piú liscie. Col rischio d'apparire scontrosa e disamorata
489
1932
non accettò gl'inviti d'una famiglia bulgara qui
490
1932
robusta, di larghe spalle, d'ossatura quadra, ben piantata
491
1932
termini, per la comodità d'una spazzolata alla diavola
492
1932
possono essere il punto d'Assisi, il punto d
493
1932
d'Assisi, il punto d'Orvieto, il pizzo di
494
1932
balla. ¶ Ripete, sola, fattasi d'un tratto distaccata e
495
1932
fatto di pudicizia e d'obbedienza a un interno
496
1932
non vorrà mai ammettere d'essere nata per sposare
497
1932
al Congo. – Si vantava d'essere esperta nella chiromanzia
498
1932
gran signora, per via d'un romanzesco matrimonio. Sai
499
1932
lo sanno, il perché. ¶ “D'allora in poi credetti
500
1932
e, per una specie d'ossessione, non potei frenarmi