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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1796
e singolare ¶ opra fu d’un pittor che d
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1796
d’un pittor che d’Occidente ¶ colà la sua
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1796
a cui splendean marche d’impero; ¶ l’un piè
4
1796
sovra lei distende ¶ scudo d’impenetrabile adamante ¶ e dai
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1796
testa ha una corona ¶ d’orpello pinto di color
6
1796
orpello pinto di color d’alloro. ¶ D’una man
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1796
di color d’alloro. ¶ D’una man prende della
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1796
borsa ripiena di monete d’oro, ¶ coll’altra tien
9
1796
crepar gonfie di vento. ¶ D’immascherati Vizi in lontananza
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1796
Gran Cagna è error d’ortografia – ¶ i rigattier da
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1796
Mogolli vendero a peso d’oro ¶ e profittar dell
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1796
vizi in braccio ¶ e d’infamia fra’ suoi taccia
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1796
passar li vide, ¶ e d’essi e del miracolo
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1796
città non fabbricate ancora ¶ d’impieghi e presidenze i
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1796
compensa ¶ e li colma d’onori e di dovizie
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1796
qualunque lontananza ¶ nei trattati d’ogni estera potenza ¶ o
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1796
o di guerra o d’alleanza ¶ ed in qualunque
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1796
sostien che il contracolpo d’ogni moto ¶ per il
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1796
da origin tale ¶ fa d’uopo oppor rimedi convenevoli
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1796
e posciacché la colica d’Ottai ¶ fruttò il trono
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1796
allor dissensione ¶ a cagion d’alcun dritto e di
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1796
ragione, ¶ di dir almen d’averla è ognun padrone
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1796
nervi intorpidita ¶ e che d’allora in poi più
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1796
suoi vicina, ¶ send’ella d’ambo i Re buon
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1796
e Tonchino. ¶ Ma essendo d’una data assai più
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1796
quel Re santo infin d’allor prefisse ¶ di mandar
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1796
consigliavala, da amico ¶ – poiché d’investiture e cose tai
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1796
istruzion dal Padre Santo ¶ d’armar, se occasion si
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1796
o ad inviar soccorsi. ¶ D’Europa insomma in tutti
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1796
onde nell’imbarrazzo esca d’impegno, ¶ sicché agli occhi
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1796
del tartaro senato. ¶ Sortia d’Ariete il sol, e
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1796
autorità veruna: ¶ che gelosia d’impero, inquieta ognora, ¶ in
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1796
di molto non fu d’uopo a persuadere, ¶ che
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1796
violento imperioso affetto ¶ fin d’allor soggettolla ad ogni
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1796
sparuta apparve e squallida d’aspetto, ¶ fassele appresso e
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1796
corazze e i scudi, ¶ d’abito ricca; ed in
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1796
Catuna il trono, e d’indi in poi ¶ seminario
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1796
per quell’impiego: ¶ grave d’aspetto, e barba folta
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1796
nera, ¶ con altri pien d’autorità e sussiego, ¶ facil
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1796
un ramo al crin d’alloro; ¶ certe bandiere in
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1796
che specie è pur d’irregolar milizia. ¶ Chi può
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1796
coi rami in man d’uliva, ¶ di fanciulli correa
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1796
alla berlina, ¶ una specie d’osanna a Turachina. ¶ In
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1796
alla sua rozza usanza, ¶ d’attorno accorsa e da
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1796
acqua a scrosci cader d’alpestre balza ¶ che fra
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1796
tergo, ¶ quando tane parean d’orsi e di lupi
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1796
fe’ mirabil stanza. ¶ Così d’Europa all’ultimo confino
48
1796
di regolar architettura, ¶ non d’aspetto aggradevole e leggiadro
49
1796
incerto, ¶ rese vittrici alfin d’Apua le truppe, ¶ che
50
1796
ambascia ¶ e al balenar d’un’asta od alabarda
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1796
loro una gran parte ¶ d’abbandonar la monarchia mogolla
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1796
più ristretta: ¶ l’alito d’un in altro il
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1796
prende spietato disuman consiglio ¶ d’abbandonar chi langue al
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1796
lo conforti. ¶ Nei cor d’umanità spense ogni seme
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1796
occhio il natural ribrezzo. ¶ D’armenti e di pastor
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1796
macilenti ¶ egri e affamati d’ogni sesso e etade
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1796
sopra te piove ¶ serie d’avversità calamitose! ¶ Deh volgiam
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1796
e riempir la fantasia d’orrore. ¶ Mentre unirsi parean
59
1796
conquistar menolle ¶ i regni d’Asia e le fe
60
1796
V’era inoltre più d’un picciol vascello ¶ che
61
1796
scoglio, ¶ e il marinar, d’alto cadendo, sloga ¶ sovente
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1796
tutti ¶ che trovar là d’intorno erbaggi e frutti
63
1796
armata ¶ una gran moltitudin d’isolani ¶ e sulla truppa
64
1796
per soffocare i semi ¶ d’ogni rancor e per
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1796
come a guerrier degni d’allori e mirti, ¶ ed
66
1796
stupefar la terra e d’eroina ¶ eccelsa e grande
67
1796
fama. ¶ Perciò i scrittor d’Arabia e della China
68
1796
lei venne talora, ¶ non d’accoglienza e di cortesi
69
1796
sol coi più famosi d’Oriente, ¶ ma con quanti
70
1796
ne parlasse. ¶ E fu d’Europa in Mogollia condutta
71
1796
disegno e a fregi d’oro, ¶ in pergamena e
72
1796
e all’impostura omaggio. ¶ D’Aganippe i ranocchi e
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1796
Aganippe i ranocchi e d’Ippocrene ¶ strider tutti s
74
1796
di Siven Tommaso allora, ¶ d’un improvviso giubilo ripieno
75
1796
sovente ¶ si favellò, poiché d’alloggio uniti ¶ noi ne
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1796
procurati i favor tui. ¶ D’uopo non fu; peraltro
77
1796
implorar nel tartaro dominio ¶ d’un figlio della Chiesa
78
1796
santa immagin dell’eroe d’Assiso ¶ dipinta in un
79
1796
un coro, ¶ vestiti vagamente d’angiolini ¶ con corone di
80
1796
fiori e l’ale d’oro, ¶ ch’entro vasetti
81
1796
grande e bella, ¶ che d’argento la briglia e
82
1796
sarto; ¶ e sopra tutto d’Innocenzo Quarto, ¶ di cui
83
1796
franco simulator al par d’ogn’altro. ¶ Quanto poté
84
1796
la tosse o rider d’altro; ¶ e senza far
85
1796
grand’involto ¶ di pelli d’armellini e volpi nere
86
1796
funesti ¶ e immensa serie d’infiniti mali ¶ sparse fra
87
1796
accorso, il Cutuctù. ¶ Più d’un micidial della brigata
88
1796
il roman martirologio ¶ come d’un santo ne faria
89
1796
chierca ¶ e per impulso d’amistà sincera ¶ a tempo
90
1796
cattolici che allora ¶ giungean d’Europa in quella capitale
91
1796
veder di gemme e d’oro ornati ¶ quadri, busti
92
1796
oscure, ¶ nella massa comun d’onde sortiste: ¶ e sarà
93
1796
salvatiche ignobili figure, ¶ indegne d’esser conosciute e viste
94
1796
la pinse ¶ qual dea d’amor con braccia e
95
1796
addita il bel sentier d’onore, ¶ quel del piacer
96
1796
e dolce e rispettabile d’aspetto ¶ nella destra tenea
97
1796
lui matrigna e destinollo ¶ d’altier dispota a sostener
98
1796
dal petto mio. ¶ Così d’ogni funesto avverso caso
99
1796
governo e dogana e d’ogni classe ¶ pregava che
100
1796
alla bilancia il pregio ¶ d’ogni tuo vanto e
101
1796
ogni tuo vanto e d’ogni tua persona: ¶ felice
102
1796
gli aerei campi ¶ carco d’abominevoli sozzure ¶ par che
103
1796
tre spaventevoli figure ¶ orribilmente d’uman sangue intrise, ¶ vista
104
1796
carro assise. ¶ Colei che d’armi sovra una catasta
105
1796
che sembra squallido scheletro ¶ d’arida cute e di
106
1796
è che i primogeniti d’Egitto ¶ percosse e il
107
1796
già l’altera vedova d’Ottai ¶ della brillante illusion
108
1796
il sacro coprirà manto d’Astrea? ¶ Cutsai, per vero
109
1796
ebbe e cor bastante ¶ d’opporsi al potentissimo avversario
110
1796
e per l’amor d’umanità, del quale ¶ le
111
1796
e regoli il destin d’Asia e del mondo
112
1796
o il bicchiero ¶ e d’ogni grave affar deposto
113
1796
e corpulento e pien d’umor peccante ¶ bisogno d
114
1796
d’umor peccante ¶ bisogno d’ozio e di riposo
115
1796
sia quanto si vuol d’ingegno corto, ¶ crede talento
116
1796
sfigurò l’editto. ¶ Poi d’ordin di Cutsai quella
117
1796
tutto avea gente e d’ogni moto ¶ e d
118
1796
d’ogni moto ¶ e d’ogni novità pronta a
119
1796
fu l’ordin rivocato ¶ d’inquirir sopra il pubblico
120
1796
a truppe, onde assassini ¶ d’ogn’intorno s’udian
121
1796
onde ¶ promettea farli e d’ogni vincol sciolti, ¶ seguaci
122
1796
tartaro ribelle ¶ quei che d’aspro padron gemevan sotto
123
1796
avean sedotto, ¶ e altri d’umanità privi e di
124
1796
rapido torrente ¶ che, gonfio d’acque torbide e fangose
125
1796
torbide e fangose, ¶ scende d’alpestri balze e argini
126
1796
avean disegno ¶ né coraggio d’opporsi a quei ribelli
127
1796
di sostener la dignità d’impero. ¶ Ma tranquillar gli
128
1796
lo riguardava. ¶ Ma invece d’ir dove interesse il
129
1796
resti esangue, ¶ degno sarà d’un glorioso orgoglio ¶ che
130
1796
abattuto mio coraggio estolli. ¶ D’ogn’intorno cercar in
131
1796
che vien da lungi d’una terra sua. ¶ Egli
132
1796
barbaro divenne. ¶ Di pel d’orso guarnita ha la
133
1796
diverse bagatelle. ¶ E benché d’anni pien, tutte rimembra
134
1796
effetto ¶ e il fragor d’una prossima sventura ¶ pietà
135
1796
di staffier, di facchin, d’osti e di cuochi
136
1796
beveron di biade e d’erbe, ¶ e altra marmaglia
137
1796
gli eserciti mogolli, ¶ poiché d’erbe, di radiche e
138
1796
hanno un saion sporco d’untume ¶ o pelle di
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1796
nubi, di caligine e d’orrore; ¶ mugghia per l
140
1796
o se lo scettro d’Asia e la corona
141
1796
Ebro e a piè d’Ocamor seguia un buffone
142
1796
zio ¶ il leggiadro Tisbin, d’Apua nipote, ¶ che il
143
1796
per l’aere andar, d’effetto voti. ¶ Venia presso
144
1796
seco ¶ trasse le Furie d’uman sangue immonde ¶ e
145
1796
altra donna ha vanto d’impudica ¶ nella moderna storia
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1796
acconce e profumate chiome ¶ d’odoriferi effluvi un nembo
147
1796
zodiaci corona ¶ mi faccian d’or in poi d
148
1796
d’or in poi d’attorno al soglio, ¶ e
149
1796
quadrupedi ed uccelli ¶ marche d’onor saranno, onde premiato
150
1796
allor se gli affollano d’intorno ¶ per saper il
151
1796
ei dicea «Son guiderdone ¶ d’una tal sera, e
152
1796
tal sera, e queste d’un tal giorno, ¶ e
153
1796
la calca invano, ¶ invan d’approssimarsegli provosse; ¶ ma Tommaso
154
1796
il tratto incivil, ma d’ora in poi ¶ liberamente
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1796
machina principal del ministero. ¶ D’ogni condizion giovini e
156
1796
donò quel dì, ricca d’armenti e biade, ¶ che
157
1796
in sen ricetta ¶ e d’acque pien nel Baical
158
1796
titoli e onori: ¶ capo d’orda il creò, lo
159
1796
che gli procurò più d’un nemico ¶ ed eccitogli
160
1796
Quando l’Asia inondò d’orde un profluvio ¶ d
161
1796
d’orde un profluvio ¶ d’origin, di natal, di
162
1796
e chi da eruzion d’Etna o Vesuvio ¶ sovra
163
1796
è l’accesso e d’ogni lato ¶ scoscesa e
164
1796
prato, ¶ scorgonsi in forma d’ampia chiostra e tonda
165
1796
di grifagno augel o d’irco informe. ¶ Con corna
166
1796
carra o in tregge ¶ d’uno in altro vallon
167
1796
imbastardì gli original costumi; ¶ d’essa acquistò il Mogol
168
1796
del feudal sistema e d’essa intesa ¶ nomar famiglie
169
1796
nella frenesia, nella vertigine ¶ d’aerea nobiltà, ciascun si
170
1796
qualch’avo suo credette ¶ d’antichità per entro la
171
1796
Chi di Tur, chi d’Oguz, chi di Giafette
172
1796
sulla lor genealogia fu d’uopo ¶ o favola udir
173
1796
fregi in cui marca d’onor si stampa; ¶ allor
174
1796
teste e la corona d’oro. ¶ Ma siccome al
175
1796
gran stirpe affetti e d’alto affare, ¶ pur, se
176
1796
chi nasce in regno ¶ d’onde è virtude e
177
1796
nemico a fronte viene ¶ d’armi al primo fragor
178
1796
borsel ricerchi in vano? ¶ D’ogn’opra alfin, d
179
1796
D’ogn’opra alfin, d’ogni viltà più indegna
180
1796
e i seminari ¶ aprir d’oscenità nei lupanari. ¶ Or
181
1796
il ciel ti metta ¶ d’aver bisogno de’ soccorsi
182
1796
fiducia hammi onorato. ¶ Se d’alcuni che ti annoia
183
1796
puoi di molestia e d’imbarazzo». ¶ Tommaso a tal
184
1796
simulati mali ¶ cui fan d’uopo rimedi d’altro
185
1796
fan d’uopo rimedi d’altro genere; ¶ e in
186
1796
compiacer l’amico ¶ o d’offerto profitto in gratitudine
187
1796
a Osmida il cavalier d’Irlanda; ¶ onde con latte
188
1796
s’alluda ignora, ¶ pur d’Osmida l’equivoco parlare
189
1796
mia ¶ non fu mai d’impiegar l’opera tua
190
1796
tua; ¶ pur m’è d’uopo implorar nel duro
191
1796
e la statura ¶ e d’ogni membro preser la
192
1796
scarpe e biancheria, ¶ e d’ogni capo fer licenza
193
1796
la guarda, ¶ come tutto d’amor ne avvampi ed
194
1796
E dimostrò religiosa brama ¶ d’abbandonar il mondo ingannatore
195
1796
cangiò di scena ¶ e d’ascetiche idee satollo omai
196
1796
al par di lui: ¶ d’un acciar bellicoso al
197
1796
ministero. ¶ Contento ei fu d’uscir di quell’impaccio
198
1796
Catuna in caldo e d’amator vogliosa: ¶ viva il
199
1796
corte ¶ e le marche d’onor più illustri e
200
1796
vanto ¶ di profittarne e d’abusarne tanto. ¶ Voi, che
201
1796
la strada ¶ purché uom d’intrigo e damerin si
202
1796
E quando stanca poi d’un amatore ¶ novello oggetto
203
1796
per lo consiglio universale ¶ d’ogni esperto dottor medico
204
1796
facea promozion solenne: ¶ più d’un buffon, più d
205
1796
d’un buffon, più d’un cortigianello ¶ tolto dall
206
1796
in carica. ¶ Porta tessuta d’or veste e mantello
207
1796
man con cui ¶ regge d’Asia lo scettro e
208
1796
spingono indietro a colpi d’alabarda. ¶ Con tutto quanto
209
1796
una diecina ¶ col titol d’inviati e ambasciatori ¶ a
210
1796
apparivan l’indelebil tracce ¶ d’ignobil alma e d
211
1796
d’ignobil alma e d’indole villana; ¶ e ravvisata
212
1796
coresi. ¶ Così il Mogol d’imposturar sempr’usa ¶ e
213
1796
mi par la teoria ¶ d’un certo autor, che
214
1796
solo rimane il libertin d’amore. ¶ E mostrando il
215
1796
parea Rinaldo ¶ quando giacea d’Armida in fra le
216
1796
non furo. ¶ Ma se d’oggetto amabile m’invoglio
217
1796
sostiene ¶ e ho sol d’udir l’indispensabil tedio
218
1796
e alla mogliere ¶ langue d’inerzia e non è
219
1796
pomposamente vennero a mostrarse ¶ d’Arianna in sembianza e
220
1796
europeo, ¶ e coperti eran d’oro e di brillanti
221
1796
veder l’Adon novello ¶ d’ogni banda ciascun tosto
222
1796
Oh che bel tocco d’uom! Oh bello! Oh
223
1796
e perché venne e d’onde e quando e
224
1796
chi figlio lo dicea d’un Can francese ¶ e
225
1796
francese ¶ e chi nipote d’un taico inglese. ¶ L
226
1796
prospettiva ¶ e vedesi apparir d’Amor la reggia. ¶ Alzano
227
1796
e spaventa ¶ lo spettacolo d’orrida tragedia, ¶ che atroci
228
1796
troverai. ¶ Di ricchezze e d’onor se vago sei
229
1796
chi la camicciuola. ¶ Tommaso d’un assalto in pria
230
1796
presenza ¶ sbarazzatosi, parve uscir d’affanno; ¶ poscia in pianelle
231
1796
di mineral cristallo e d’oro ¶ entro armadi che
232
1796
anfora immensa, ¶ in cui d’inimitabili colori ¶ il brio
233
1796
se nol conosci, uom d’alto affar somiglia, ¶ ma
234
1796
né credon sia fuor d’essa onor né sorte
235
1796
è gloria e piacer d’alma ben nata ¶ il
236
1796
venisse ¶ di cabala e d’intrigo; e se per
237
1796
assai ¶ e non osar d’altro impicciarti mai. ¶ Anzi
238
1796
mai la libertà permessa ¶ d’indicar mezzi o suggerir
239
1796
auge ascendere ¶ ti fe’, d’un colpo ten farà
240
1796
di cui ¶ Toto fervea d’incestuoso foco. ¶ Catuna istessa
241
1796
beni tui. ¶ V’è d’ordini e di editti
242
1796
Quei che coperti son d’ispide pelli ¶ e di
243
1796
i boschi ognor, né d’altro han cura, ¶ barbari
244
1796
mai ¶ di Temide e d’Astrea il sacro lume
245
1796
il sacro lume. ¶ Pur d’ogni intorno alto risuona
246
1796
volume ¶ della famosa vedova d’Ottai, ¶ ch’ella scarabocchiò
247
1796
onde una gran regina d’Oriente ¶ dava alla Tartaria
248
1796
frasi e sentenze avea d’autori tolto ¶ e da
249
1796
la distanza, ¶ la tema d’eccitar lagni e tumulti
250
1796
genio virile ¶ e non d’idee sublimità e giustezza
251
1796
cangia di titolo e d’aspetto; ¶ di leggi vi
252
1796
a ravvisar s’apprese! ¶ D’aura vana il Mogol
253
1796
più inette o più d’ingegno ottuse, ¶ empion la
254
1796
in remote ¶ inculte region, d’onde bandite ¶ le leggi
255
1796
qui presiede, e benché d’anni carico ¶ pur non
256
1796
capital si osserva ¶ più d’una zucca tal d
257
1796
d’una zucca tal d’usi moderni ¶ ridicolmente imitatrice
258
1796
quei doni istessi ¶ che d’espor alle viste ivan
259
1796
viste ivan fastosi; ¶ e, d’ira insani, onta non
260
1796
e assai più degno ¶ d’eroina mirabile, eminente, ¶ che
261
1796
ingegno ¶ tu m’hai d’arcana e di sublime
262
1796
gian per un calle, ¶ d’onde scopriano, in sull
263
1796
dogana: ¶ uso che Mogollia d’Europa trasse. ¶ Ma non
264
1796
danno. ¶ Dai rapaci esattor d’imposte e dazi ¶ invano
265
1796
fede e probitade attendi, ¶ d’angariar non mai contenti
266
1796
mi rese ¶ desideroso ancor d’essere istrutto ¶ dell’industria
267
1796
e di Persia e d’Arabia e del Catai
268
1796
di meritati approvamenti degno, ¶ d’intendimento e de’ talenti
269
1796
che, in tutto scemo ¶ d’ingegno e di destrezza
270
1796
e assolvono il mogol d’ogni dovere». ¶ Così dicendo
271
1796
trovar donna non puoi ¶ d’ambizion nell’intralciata scuola
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la parte così rappresentata ¶ d’aiutante di campo e
273
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aiutante di campo e d’eroina. ¶ Ma certo io
274
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l’altra suora ¶ era d’Ottai l’amante favorita
275
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favellar in basso tuono ¶ d’arcano e grave affar
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delitto ancor macchiate ¶ godon d’iniquità l’infame frutto
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Caracora, obbrobrio delle genti, ¶ d’ogni scelleratezza asilo e
278
1796
in cortesia, ¶ a dar d’attenzion costanti prove: ¶ ciò
279
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uno stocco ¶ coll’elsa d’oro e con superbo
280
1796
ma Polifemo in abito d’amore. ¶ Tommaso riguardò coll
281
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nell’oscurità misteriosa ¶ copia d’accese faci, e al
282
1796
pregno è l’aer d’odori e tutto spira
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sempre la sprona, ¶ agguerrita d’Amor nella palestra ¶ e
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amazone di Venere e d’Amore ¶ che, in mille
285
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stesso e quivi ¶ diè d’invitto valor prove sicure
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riconoscenza in segno, ¶ carco d’oro e di gemme
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si partì dalla vedova d’Ottai. ¶ Da profondo pensiero
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ivane invaso, ¶ e quanto d’un sol dì nel
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regge. ¶ Quei che han d’autorità titolo e nome
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1796
gregge, ¶ e se lagnarsi d’avania sofferta ¶ osa talun
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1796
di cui morì. ¶ Voliamisa, d’idee meno elevata, ¶ vivea
292
1796
partoria felicemente, ¶ perché mai d’altro affar s’era
293
1796
una lunga assenza, ¶ ritornò d’Occidente in Caracora. ¶ Tre
294
1796
bove. ¶ E tutto gonfio d’ampollosa boria ¶ fe’ il
295
1796
avea ¶ con numeroso stuol d’offiziali, ¶ tutto osservar il
296
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Io voglio ¶ che pria d’ogn’altro tu colui
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1796
sui, ¶ né più cura d’alcun, né alcun di
298
1796
i fatti sono. ¶ Frutto d’amor n’ebb’ella
299
1796
le fallì il disegno. ¶ D’altro oggetto invaghito, ei
300
1796
esca novella. ¶ Così passò d’un in un altro
301
1796
astretto è da podagra ¶ d’indica canna a sostenersi
302
1796
e nome s’acquistò d’invitto ¶ sol perché l
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1796
che sembra accattate aver d’altrui, ¶ dimmi, Siven, chi
304
1796
tempo in cui regolarmente ¶ d’amante ella a cangiar
305
1796
tenta la sorte tua: d’un simil fusto, ¶ credi
306
1796
nel passar vicina ¶ questi d’un detto onora e
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1796
detto onora e quei d’un ghigno. ¶ Siveno scosse
308
1796
Mogolli è affatto fuor d’usanza, ¶ e fra sé
309
1796
fra sé riputollo uom d’importanza. ¶ E a Toto
310
1796
splendide idee prive osservai d’effetto; ¶ sol brillar nei
311
1796
saria forse la vedova d’Ottai. ¶ Ma il ben
312
1796
Quindi di gemme e d’or, di pompa insana
313
1796
permuta. ¶ Quindi il germe d’onor nei petti vili
314
1796
gentili ¶ e le norme d’agir nobili e degne
315
1796
col latte idee servili, ¶ d’ingenuo cor, d’alma
316
1796
servili, ¶ d’ingenuo cor, d’alma ben nata indegne
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1796
baglior di fortunosi eventi ¶ d’ignara gente abbacinò le
318
1796
che credea lontano; ¶ né d’arte militar la teoria
319
1796
mestiero, ¶ tutto a por d’ogn’intorno a ferro
320
1796
grandi imprese, o spron d’onore, ¶ ma vansene poiché
321
1796
poiché forz’è pur d’ire, ¶ dell’armi al
322
1796
ingrandir le idee? ¶ Più d’un vid’io, dal
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1796
vituperoso offizio ¶ o far d’oscenità traffico enorme, ¶ aprir
324
1796
bettola o macello ¶ e d’ogni infamità pubblico ostello
325
1796
da bambina. ¶ Piena perciò d’impressioni tali, ¶ non pria
326
1796
del Chinese ¶ qui più d’uno lo stil, l
327
1796
quei ¶ che si spaccian d’illustre alto lignaggio ¶ ma
328
1796
e fra i plebei, ¶ d’anime avvezze al giogo
329
1796
placida e soave ¶ aria d’ingenuità dimostra in viso
330
1796
se in suo cor d’ingannarti egli ha deciso
331
1796
alcun taico e capo d’orda ¶ ch’esser ascritto
332
1796
avendo, e scorta poi ¶ d’artista insigne entro il
333
1796
mercenaria o venal tromba ¶ d’arabo autor, che a
334
1796
lento ¶ supplizio poi muore d’inedia e stento. ¶ E
335
1796
a me si faccia ¶ d’uso che vieta ch
336
1796
ottangolare ¶ la statua rimirar d’un giovinetto ¶ entro una
337
1796
famose crociate. ¶ Spingean torrenti d’armi alle remote ¶ regioni
338
1796
domini ¶ e le province d’abitanti vote ¶ alla balia
339
1796
abitanti vote ¶ alla balia d’assai peggior vicini; ¶ e
340
1796
putti, i vecchi, ¶ pieni d’illusioni entusiastiche, ¶ ed in
341
1796
voglia a un gentiluom d’Irlanda, ¶ nominato Tommaso Scardassale
342
1796
biondo e un paio ¶ d’occhi di nobiltà pieni
343
1796
altri di Borgogna e d’Alemagna, ¶ valenti cavalier ch
344
1796
ch’era un capo d’opra, un tomo, ¶ petit
345
1796
e cicisbeo galante, e d’amor caldo. ¶ Versi cantò
346
1796
da Sala-Melech, soldan d’Egitto ¶ che Melech-Sala
347
1796
un tal influsso ¶ che d’infinito popolo attirava ¶ in
348
1796
delle più belle donne d’Oriente, ¶ esercitando il sommo
349
1796
e in corte uom d’importanza allor divenne. ¶ Poscia
350
1796
Semiramide, ¶ che in forma d’uom vestì la regia
351
1796
attorno di fiori e d’agrume, ¶ ove venir al
352
1796
egli dormia, ¶ la chiave d’una certa porticella ¶ che
353
1796
con viso arcigno ¶ e d’accopparlo avea stimolo forte
354
1796
è breve. ¶ Tutto è d’uopo compir domani a
355
1796
porlo ad effetto. ¶ Pur d’uopo gli è del
356
1796
a guardar dritto e d’intorno ¶ se alcun lor
357
1796
era infatti e fremé d’ira. ¶ Amara bile gli
358
1796
Egira; ¶ e ordin diè d’inseguire i fuggitivi ¶ e
359
1796
grifagni orrida stanza. ¶ Mirabile d’oggetti e varia scena
360
1796
lupe, ¶ e lor fu d’uopo adoprar l’arco
361
1796
rimira, ¶ che avendo osato d’animare un sasso ¶ del
362
1796
nazioni ladre? ¶ O forse d’uopo sia che l
363
1796
suol vermiglio ¶ e fuor d’Europa l’invasor rispinse
364
1796
Batù, che al cavalier d’Irlanda ¶ chi sieno e
365
1796
Irlanda ¶ chi sieno e d’onde e dove gian
366
1796
ricoprisse; ¶ arse nel cor d’un vivo foco e
367
1796
di Batucano ¶ in qualità d’ambasciator papale ¶ fra Giovan
368
1796
briga e di disordine. ¶ D’Europa in Asia e
369
1796
Tartari e pirati ¶ infestavan d’intorno e mare e
370
1796
uopo è pur che d’Italia e di Germania
371
1796
Italia e di Germania ¶ d’officio e di cammin
372
1796
a un panegirico ¶ misto d’arabo, tartaro ed illirico
373
1796
e che posson mancar d’oggi in domane – ¶ ei
374
1796
armarsi di costanza ¶ fu d’uopo al frate; e
375
1796
Tulai figliuol maggiore, ¶ infin d’allor ne destinò l
376
1796
poiché gli fer cerchio d’intorno, ¶ della morte d
377
1796
d’intorno, ¶ della morte d’Ottai diè la novella
378
1796
seco, per tornar là d’onde venne, ¶ parte del
379
1796
e ancor fumanti, ¶ onde d’Asia al domin la
380
1796
per natura ¶ nei servigi d’amor troppo esigea, ¶ forzandosi
381
1796
sua fortuna il chiodo. ¶ D’ogni mogollo era in
382
1796
e di mercanti e d’operai le liste ¶ ancor
383
1796
la degna l’altier d’un guardo o un
384
1796
v’è alcun che d’onorar gli piaccia ¶ gli
385
1796
all’edifizio, ¶ che indietro d’ambi i lati si
386
1796
mole, ¶ coperta a lastre d’or, cupola sorge ¶ che
387
1796
un bosco si stendea, ¶ d’antichissime piante ombroso e
388
1796
de’ corvi. ¶ Poscia che d’acque ricoperta e carca
389
1796
serafico Francesco ¶ sulle rupi d’Alvernia a far dimora
390
1796
si piccava un po’ d’estro poetico. ¶ Spandesi intanto
391
1796
empia: ¶ «Donna che reggi d’Asia il vasto Impero
392
1796
e grande ¶ furon serviti d’ottime vivande. ¶ Ma le
393
1796
gran cassette ¶ lasciò ripiene d’or: l’una per
394
1796
distinta ¶ che non avesse d’arabo una tinta. ¶ Per
395
1796
guisa tal le riuscì d’indurre ¶ ciascun il suo
396
1796
settanta ¶ entro i licei d’Egitto un tempo feo
397
1796
bene o mal fu d’uopo. ¶ È la mogolla
398
1796
di barbarismi empie e d’errori ¶ la scempiezza brutal
399
1796
il parto più bel d’ingegni eoi ¶ la version
400
1796
di bel talento e d’erudito ingegno, ¶ vedendo che
401
1796
Ed i governatori infin d’allora ¶ de’ popoli futuri
402
1796
mentre ¶ per scabroso cammin d’erta montagna ¶ lentamente scendean
403
1796
Che è ciò che d’alcun dì talor nel
404
1796
celar tai fenomeni, che d’altri ¶ eludeva il più
405
1796
di corame. ¶ Sopra e d’intorno è ripartito in
406
1796
e l’argive ¶ donne, d’Africa, d’Asia ed
407
1796
argive ¶ donne, d’Africa, d’Asia ed europee, ¶ che
408
1796
per colpa o accusa d’amoroso intrigo. ¶ L’ispide
409
1796
i baffi, ¶ le tante d’infierir barbare guise, ¶ le
410
1796
confidenza; ¶ e parlavan persin d’estasi e ratti ¶ e
411
1796
sedici ¶ Turachina uscì fuor d’ogni imbarrazzo; ¶ e benché
412
1796
benché calunniasserla i maledici ¶ d’aver fatta una bimba
413
1796
marca ¶ l’eccelsa maestà d’un gran monarca. ¶ Poiché
414
1796
gli aurei palchi. ¶ O d’alma grande a lei
415
1796
fantastico, ¶ che si credea d’intendere il latino ¶ e
416
1796
così quell’adunanza augusta, ¶ d’Aseità sentito il nome
417
1796
se non in greco. ¶ D’ogni incommodo allor libera
418
1796
né scevra si sentì d’inquietudine ¶ finché non giunse
419
1796
vengon da lunge: ¶ Renodin, d’Azzodin fratel minore, ¶ Aiton
420
1796
e lo sciocco Naser, d’Alep sultano, ¶ e il
421
1796
de’ più prodi, ¶ fratello d’Azzodin sultan d’Iconio
422
1796
fratello d’Azzodin sultan d’Iconio, ¶ che malgrado d
423
1796
d’Iconio, ¶ che malgrado d’Imene i sacri nodi
424
1796
matrimonio. ¶ Azzodin per via d’armi e d’altri
425
1796
via d’armi e d’altri modi ¶ seppe accrescer
426
1796
ogni dover dispregia ¶ oggi d’esser filosofo si pregia
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1796
ognor l’intento ¶ cerchisi d’ottener che si propone
428
1796
con esempi ¶ nei gabinetti d’Asia e nelle corti
429
1796
di lor si dia ¶ d’aver fatto il bucato
430
1796
giuoco, ¶ con piaceri supplir d’un’altra classe: ¶ quindi
431
1796
egli stimasse ¶ assai più d’un filosofo un buon
432
1796
caso. ¶ Fama è che d’Azzodin colà mandato ¶ ei
433
1796
tutto Occidente. ¶ Poiché ognor d’inquieta gelosia ¶ Azzodin si
434
1796
multitudin pia ¶ che passavan d’Europa in Palestina ¶ per
435
1796
impiegar l’alchimia. ¶ Né d’uno all’altro cardine
436
1796
avea fatto in compagnia ¶ d’un dotto pubblican studio
437
1796
al Sultano, ¶ che fin d’allor nelle occorrenze sue
438
1796
sue ¶ apprese a far d’una moneta due. ¶ Tai
439
1796
E fra le glorie d’Azzodin si conti ¶ che
440
1796
ed il Mogol, già d’Azzodin nemico, ¶ concertar seco
441
1796
fratel l’accolse e d’ogni ¶ distinzion e d
442
1796
d’ogni ¶ distinzion e d’ogni onor colmollo, ¶ e
443
1796
un perché. ¶ Ma Renodin, d’alcun maneggio e affare
444
1796
ritenne ¶ e del partito d’Azzodin si tenne. ¶ Ma
445
1796
egli ed ella ¶ entusiasti d’Azzodino in guisa ¶ e
446
1796
è la giusta idea ¶ d’Ottai formar: er’egli
447
1796
er’egli un capo d’opra. ¶ Non ebro, in
448
1796
di virtù modello e d’eroismo, ¶ maestro del saper
449
1796
credea sol lui. ¶ Facea d’ogni suo detto un
450
1796
più facil varcato avria d’un salto, ¶ ma non
451
1796
come i ragazzi ¶ e d’Azzodin colla divisa indosso
452
1796
l’oste il fortin d’assedio cinge: ¶ son questi
453
1796
e cinto il crin d’alloro, ¶ torna conquistator del
454
1796
torna conquistator del vello d’oro. ¶ Mentre così fra
455
1796
fatighe ¶ scherza il tiranno d’Asia e pargoleggia, ¶ ferve
456
1796
Asia e pargoleggia, ¶ ferve d’intrighi e d’amorose
457
1796
ferve d’intrighi e d’amorose brighe ¶ della mogolla
458
1796
O a che pro d’ogni idea ciarlo e
459
1796
Renodin partì pei Stati ¶ d’Azzodin suo fratel, di
460
1796
in sul modello ¶ o d’Azzodin ovver di suo
461
1796
vide occasion ommettere ¶ sovrana d’ostentar regia apparenza, ¶ onde
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1796
fame, ¶ se non avea d’intorno in simmetria ¶ di
463
1796
ad ella: ¶ la maestà d’Aiton non brucia tanto
464
1796
del Gran Can e d’Azzodino ¶ – sì l’un
465
1796
era il Sultan dispotico d’Aleppo. ¶ Avvenne intanto che
466
1796
molle ¶ ed ai piacer d’un placid’ozio attese
467
1796
e dopo morte, ¶ fu d’estirpar la noia e
468
1796
e Amatunta ¶ colle rupi d’Armenia e la sua
469
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e le parole ¶ animar d’affannosa enfiata lena, ¶ rege
470
1796
e mediatrici, ¶ né sdegna d’impiegar perfino Aitone ¶ i
471
1796
l’infida sposa è d’abbracciar costretto ¶ e a
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1796
disonor, oltre il ridicolo ¶ d’alta indignazion corre pericolo
473
1796
in gran steccato ¶ giunse d’immortal gloria a sì
474
1796
sì alto segno ¶ e d’armi carco, in su
475
1796
offrì lo scudo? ¶ Ei d’imprese e di giostre
476
1796
e seria. ¶ Delle geste d’eroi, di romanzesche ¶ glorie
477
1796
costume, ¶ e tutto pien d’idee cavalleresche ¶ esserne altrui
478
1796
e letterato ¶ che apprender d’altri e che prestar
479
1796
ma dando lor più d’importanza e apprezzo, ¶ ai
480
1796
al domestico infin pettegolezzo. ¶ D’autorità suprema il tuono
481
1796
assemblee misteriose arcane, ¶ scuole d’alta scienza, al di
482
1796
era precorsa ¶ del viaggio d’Aitone in Caracora, ¶ ma
483
1796
distolto fosse dal Soldan d’Egitto, ¶ e noto era
484
1796
aver sopra lor più d’influenza ¶ e per passar
485
1796
a Catuna prestar specie d’omaggio, ¶ non credea già
486
1796
di cortigiano, ¶ non già d’insigne eroe trovaro in
487
1796
e dell’Iconia ¶ lei d’Asia a salutar donna
488
1796
cadì delli cadì. ¶ Figlio d’un greco schiavo era
489
1796
ricevuto ¶ n’avea riprove d’amicizia ognora, ¶ avea di
490
1796
parea lo strano caso ¶ d’ivi trovar in auge
491
1796
Calif dimanda; e quei: «D’amico ¶ se parlar deggio
492
1796
sue vicende, ¶ e che d’un culto e d
493
1796
d’un culto e d’un domin distrutto ¶ altro
494
1796
Aurora oltre i termini d’Alcide. ¶ Tutti i domin
495
1796
ratto ¶ rammenta ancor, vien d’umor nero e bieco
496
1796
onde fortuna e amore ¶ d’ogni malor t’ha
497
1796
bel Tommaso e Fareddino ¶ d’uno in altro soggetto
498
1796
omai non potea trarsi d’impegno; ¶ onde avvanzossi e
499
1796
due persone insiem vedute ¶ d’indole sì diverse e
500
1796
torti ¶ e meglio conoscea d’Asia le corti. ¶ Vero