parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
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come mi sentivo abbandonata da tutti. Sol, Fa, Mi
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una giustificazione per defilarmi da questo mondo che mi
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incontrato per caso tornando da scuola. Mi aveva parlato
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in una situazione scabrosa. ¶ Da quando il Tamburo Lercio
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può mica farla umiliare da uno sputo qualunque, solo
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avessero deciso di scappare da lui? La nonna avrebbe
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Non c’era altro da fare: dovevano dileguarsi insieme
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fare: dovevano dileguarsi insieme da quella galera senza grate
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grate. Sì, andare via da Leto, e sfuggire alle
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silenzio, e dalla camera da letto non arrivava più
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La Generala avrebbe avuto da ridire nel giro di
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avevano convinto a scappare da Leto. Scappare è il
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campagna già si senta ¶ da lei sommersa nel notturno
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nel notturno gelo ¶ e da lei beva la sperata
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Per fortuna noi abitiamo da un’altra parte. ¶ Mamma
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mando un bacio anche da parte della nonna e
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aveva un nobile motivo: da quei soldi, in parte
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in un benessere misterioso, da noi non si vedeva
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e di lasciarsi trascinare da un pensiero positivo. ¶ Boom
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affrontati dai miei, e da qualche altro milione di
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un diritto chiamato lavoro. Da noi, proprio questo era
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si sentiva rappresentato né da una parte, e nemmeno
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lei era già pronta da ore. In pochi sorsi
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sbrigarmi perché avevamo molto da fare. ¶ Chiuse la porta
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vicina. Se intuiva curiosità da parte mia su questioni
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perché sapevano che tanto da noi non c’era
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era niente di importante da rubare. ¶ «Dammi la mano
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che riguardava il cibo da cucinare. Ai maschi rimaneva
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tessuto che aveva portato da casa. Prima di congedarsi
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di qualche anno mettiamo da parte i soldi che
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indossava un abito rosso da bambolona, e i suoi
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mentre continuava la consegna da parte dei professori, a
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non fossi così stupida da farmi bocciare. Perdere un
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soldi. Io li misi da parte, pensando che mi
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aveva proseguito scrivendo che da più di un mese
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Nora, sicura di trovarla da qualche parte. La rividi
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per richiamare circostanze benevole. ¶ Da che avevo memoria, non
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erano ragazze in età da marito a richiedere tali
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un muro di no da parte dei genitori. ¶ Quell
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stata Emilia a farmi da accompagnatrice. La nonna me
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era venuta quella fissa da qualche tempo: comprare litri
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Quante cose c’erano da vedere, e quanta meraviglia
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uccellino. ¶ E anche se da lì a qualche ora
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Così, dopo essere rimasta da sola in casa, smisi
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per guadagnarsi il rispetto da parte di tutti: i
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separava la nostra casa da quella della coppia, meditai
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e larghi tenuti fermi da una cintura. Giocherellava con
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Con la sua voce da cavernicolo mi domandò chi
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a fermarli. Il tragitto da fare a piedi fino
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persone entravano e uscivano da lì stracariche di pacchi
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inoperosi. Non uscivi chissà da quando. E oramai la
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accanto. Il tuo sguardo, da settimane, era rivolto verso
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conforto. Eravate amiche sin da bambine e vi intendevate
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il cervello si difende da solo. Puttàti pacienza, e
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starà meglio presto.» ¶ Giorni da passare con l’amaro
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sempre allo stesso modo. ¶ Da quel pomeriggio al binario
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in sé; dipendeva piuttosto da un desiderio di farsi
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strappò parte della carta da regalo e, quando vide
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inorgoglì a tal punto da accordarmi subito l’autorizzazione
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sarei diventata un esempio da seguire. ¶ In fila, ordinati
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ulteriormente. Non la vedevo da tempo, ma le notizie
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conoscenza dell’umiliazione subìta da mia madre sul posto
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spasmodica ricerca di soldi da mandare a casa? Così
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passati quasi sette mesi da quando i tuoi genitori
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dicevano il giusto. Venivo da una famiglia povera, per
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le fatiche più disperate. ¶ «Da lì, picciridda mia, ho
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e mi aveva dato da lavorare nelle sue proprietà
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di casa dicendomi che da quel momento non voleva
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in cui ci fu da registrare nostro figlio in
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ritorno insieme. ¶ Ho messo da parte tanti regali belli
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Tanti saluti e abbracci da tuo padre e da
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da tuo padre e da Pietro, che ormai a
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a non farsi abbattere da uno stupido contrattempo, si
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sapeva dare del filo da torcere alle avversità, e
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raccontato che quella donna da giovane era stata molto
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proprio in quel momento da due donne anziane. Di
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nella tasca uno spicciolo da dare a un mendicante
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fare storie mi portò da lei. ¶ La mia compagna
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affrontare anche il viaggio da Milano verso casa. Un
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casa. Un ritorno invocato da tutto il paese. ¶ Sembrava
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più volte, anche parlando da sola. Pensavo che avesse
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che avesse troppe richieste da accogliere e grazie da
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da accogliere e grazie da concedere, per ricordarsi di
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certo effetto pensarla dipendente da quel farmaco. Sua madre
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sua madre, preferii congedarmi da lei. Carezzandole il viso
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anni? Giusto un dispiacere da buoni cristiani… ¶ Stavolta però
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me ne capacitavo. ¶ Rita da oggi per me sarà
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più il vero problema da nascondere. ¶ Ripensai alla mancata
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mi sembrò sincera. Capii da sola che era una
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io avevo ancora tanto da raccontare. ¶ La rassicurai sull
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non c’è altro da dire. Infatti, non te
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sua reazione era dettata da un incoraggiamento: nella vita
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di andare al cimitero da sola. Giro di ronda
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disturbava nessuno perché arrivava da dentro, come una preghiera
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incisa sulla lapide ancora da rifinire. Ne era orgogliosa
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la stessa compagna rimasta da sola nel banco attiguo
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pane. Aveva fatto tutto da sola, segno che la
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secondo me si preparava da giorni, ma che per
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di un pianto cristallizzato da secoli. ¶ Ricominciava, ecco… ¶ «Sai
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brillava nella mia testa da settimane. Pur non credendoci
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c’era un motivo da ricercare. ¶ Con la voce
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il suo, non viziato da moine e sorrisetti, alla
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che la gente, uscendo da quelle case con le
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bisognava comprare e mettere da parte lenzuola, coperte, asciugamani
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dote. C’erano corredi da poveri e corredi da
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da poveri e corredi da ricchi – galline bianche e
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Immaginavano la loro vita da lì in avanti tutta
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intenta a tirare fuori da un vecchio armadio un
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cara nonna. Evviva! Già da giorni mi aveva assicurato
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speranza di sentirmi dire da uno dei miei che
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frase che mi venne da dire. Tremavo tutta, fino
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è bravo, quando esce da scuola aspetta in casa
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scuola aspetta in casa da solo; Germania; lavoro; calabresi
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e allora cos’avevo da pretendere dal destino? ¶ Nessuno
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suoi cassetti in camera da letto. Lei detestava chi
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vino e quanto dipendesse da sua madre, la mia
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poi l’avrei presa da parte per interrogarla a
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furia inventare una scusa da offrire alla nonna. ¶ «Stavo
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Con loro c’era da stare sempre sul chi
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era comunque un esempio da seguire. ¶ I miei nonni
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e la nonna Maria da giovane aveva abitato lì
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stati estratti dal forno. ¶ Da che mi ricordavo, li
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poco altro. ¶ Quando uscii da casa sua, in strada
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tutto! La nostra stanza da pranzo, la cucina con
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col suo corpo aggravato da una massa di grasso
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quell’uomo trasudava ambiguità da tutti i pori. ¶ Venimmo
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pori. ¶ Venimmo a sapere da Nina – la signora che
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aveva ripreso a passare da noi tutti i pomeriggi
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regalo per me proprio da lei, poco prima che
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riuscivo a farmi ascoltare da Tino, e forse anche
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papà non avete messo da parte niente. Ormai lavorate
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cura. Non la vedo da tanto, ma quando a
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me lo vorrei scegliere da sola. ¶ Tino sta bene
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l’aria natalizia fungeva da stimolo per i sensi
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aspetto qualcosa di grandioso da voi. Fatemi vedere quanta
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di controbattere. ¶ Il viaggio da casa nostra al paese
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foglie rimaste per terra. ¶ Da lì a un minuto
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avevo a pochi centimetri da me, e non lo
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Gli concedevo alcune attenuanti: da loro c’era troppo
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bisogno inalienabile di stare da sola. Mi chiusi in
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di là, in sala da pranzo, e ripresi a
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offrivo partiva l’incoraggiamento da parte degli adulti. ¶ Eheee
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dura: disse che lei da quella sera non avrebbe
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solitari. Lunghi giorni freddi, da stringersi nelle braccia. C
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bretella che scivolava giù da una spalla troppo invecchiata
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non c’era ancora. ¶ Da sola, in quel silenzio
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ascoltate quello che ho da dirvi. Purtroppo c’è
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in fondo. ¶ Rita mancava da giorni, era un dato
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trascinò fino alla camera da letto. Premeva con forza
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feroce; Nora era sparita da giorni, e chissà cosa
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miei genitori mi mancavano da morire; e fuori il
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più, perché ero rimasta da sola nel mezzo di
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Rita si era aggravata. Da Messina, infatti, stava per
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Maria, che era seduta da sola anche lei, ci
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trasformò in pochi secondi da pia donna in preghiera
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tre non tornarono presto da quella città. E quando
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volta che misi piede da un coiffeur fu un
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in paese. Saremmo andate da Assunta e da suo
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andate da Assunta e da suo marito, parrucchiere anche
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zia sapeva già che da un momento all’altro
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in fretta e furia da casa sua. ¶ D’istinto
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vai via?». ¶ «No, ho da fare, ma stai tranquilla
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mi rintanai in camera da letto e diedi inizio
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qui ¶ è arrivato il Da-da-un-pa ¶ Da
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è arrivato il Da-da-un-pa ¶ Da-da
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Da-da-un-pa ¶ Da-da-un-pa Da
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da-un-pa ¶ Da-da-un-pa Da-da
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Da-da-un-pa Da-da-un-pa Da
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da-un-pa Da-da-un-pa Da-da
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Da-da-un-pa Da-da-un-pa. ¶ DA
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da-un-pa Da-da-un-pa. ¶ DA-DA
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Da-da-un-pa. ¶ DA-DA-UN-PA ¶ Con
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da-un-pa. ¶ DA-DA-UN-PA ¶ Con un
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se le canti il Da-da-un-pa ¶ Da
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le canti il Da-da-un-pa ¶ Da-da
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Da-da-un-pa ¶ Da-da-un-pa Da
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da-un-pa ¶ Da-da-un-pa Da-da
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Da-da-un-pa Da-da-un-pa Da
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da-un-pa Da-da-un-pa Da-da
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Da-da-un-pa Da-da-un-pa. ¶ DA
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da-un-pa Da-da-un-pa. ¶ DA-DA
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Da-da-un-pa. ¶ DA-DA-UN-PA… ¶ Una
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da-un-pa. ¶ DA-DA-UN-PA… ¶ Una performance
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vanno le cose qua.» ¶ Da un po’ di tempo
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capito dopo una settimana da quella insensata decisione. ¶ Per
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e accomodante. ¶ E se da un lato ero ancora
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ero cosciente di ricevere da lei un amore senza
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e contenuti malefici. ¶ Allarmata da tutte quelle dicerie, un
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sua porta. Era uscita da qualche giorno dall’ospedale
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Vieni, entra. Fatti vedere. Da quanto tempo non ti
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giorno potremo scappare via da qui. Lucia, se mi
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nella regola. ¶ «Sei stata da Nora? Come sta, povera
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altra, che è questa da dove ti scrivo. Ha
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è la nostra camera da letto e l’ingresso
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ce ne andremo anche da qui, appena troviamo una
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fanno spedizioni. Ci sto da una settimana. In pratica
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e riesco a mettere da parte quello che spero
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freddo. Non è come da noi, che basta un
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si era data subito da fare per trovarmi delle
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rimasugli che nessuno voleva da botteghe e negozi. Dopo
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più sincero, anche se da poco avevo scoperto Rita
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e verde acqua arrivava da lontano, ed era stato
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io. ¶ Quella maledetta casa, da esibire a mo’ di
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nonna, anche mio padre da settembre aveva cominciato a
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cui lui era rientrato da Messina con tutti i
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con nessun segno particolare da tenere in considerazione. Poi
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un padre così pazzo da ripensarci sarebbe piaciuta da
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da ripensarci sarebbe piaciuta da morire. ¶ Il primo turbamento
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era starmene un po’ da sola a riflettere. I
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coinvolta a tal punto da quella strana visione, che
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e affannosamente impegnato, che da una posizione tragicamente ridicola
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squallida. Non mi risultava da nessuna delle informazioni ottenute
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fosse tra le preferite da uomini e donne innamorati
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brava ragazza, un esempio da seguire con ammirazione. Oramai
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rischio di essere vista da tutti. ¶ Perché aveva accettato
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o sei): la stanza da pranzo si riempì all
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commare Rosina, l’evangelista, da sola come sempre (e
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sono problemi più seri da affrontare, e allora si
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capolavori, e magari impari da lei» mi disse sorridendo
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forse perché aveva immaginato da subito il motivo della
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per nulla al mondo. Da sola, e di notte
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moglie del postino, ma da noi funzionava così, e
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quel luogo illuminato solo da candelotti funebri, il marito
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se li faceva regalare da coloro che li facevano
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mi venne la febbre. Da quando ero nata soffrivo
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periodo ho avuto tanto da fare, ed è per
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telefona e mi manda da voi. Magari, sarebbe un
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vuole farsi vedere nuda da me perché si vergogna
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rimprovera e non mi nemmeno una risposta certa
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vostri amici. ¶ Un bacio da Lucia. Vi aspetto presto
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nonna. E un bacio da parte sua per Pietro
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Lui era libero perché da domani comincia un nuovo
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la pazienza. «Sono partiti da poco, si può dire
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Appena trovano chi gli il pane, chiedono le
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giusta. ¶ Piansi intere notti da sola nel letto; e
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dall’altra parte. ¶ Natale, da festa per eccellenza della
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tu mi hai lasciata da sola? ¶ Veni cca, picciridda
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di figli di emigranti da confortare. ¶ E piangevo, non
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ero rimasta in casa da sola. ¶ Quando mia zia
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sembrata tanto diversa. Vista da una distanza di pochi
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attenta come un cane da guardia, obbligandoci tutti i
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deficiente al presidente Kennedy, da un altro ancora si
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lo zio aveva altro da fare. ¶ Mario lo si
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altra – tolto il distintivo da detective –, teneva in ordine
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mercato. Gli ambulanti venivano da noi ogni sabato, perciò
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preparò, tornando in camera da pranzo vestita di tutto
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Dunque c’era solo da accettare l’evenienza che
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e l’aveva lasciata da sola a badare a
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poi mi sarei data da fare per procurarmi grembiule
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loro venivano a divertirsi da noi, i miei genitori
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loro Paese per mettere da parte i soldi per
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cercavano di farsi capire da quella gente parlando a
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esattamente a sei chilometri da casa nostra. ¶ Il primo
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Nonostante tutto, ero incuriosita da quella nuova esperienza, e
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seguente: «E tu, piccola, da chi sei stata accompagnata
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erano le altre classi da seguire, e che quindi
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che stava fermo lì da giorni. All’improvviso quella
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altra insegnante si rivelò da subito una donna meravigliosa
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avrei saputo in seguito da una delle bidelle più
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e dosare l’aria da immettere dentro, ma bisognava
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a quell’ora, e da pochi giorni, avevo preso
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Per me, che avevo da smaltire tanti pensieri, non
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rassenerarmi. Così potevo vedere da una prospettiva diversa mio
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e dirigermi nella stanza da pranzo per salutarla. Lei
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trovavo nervosa o infastidita da una notizia, ma io
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in cucina le stoviglie da lavare. L’acciottolio che
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momenti liberi, e verrebbe da dire che era proprio
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non si poteva fare da soli: vinceva chi, tra
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i suoi figli allontanarsi da lui. Avrebbe potuto anche
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avuto bisogno di strapparsi da Leto, senza portarsi dietro
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e Santo si conoscevano da quando, giovanissimi e innamorati
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di fare la fuitina. Da quella fuga amorosa, trasformata
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insieme. C’era sempre da considerare l’astio della
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Così, dopo lunghe insistenze da parte di Pippo, non
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le comari, quando passavano da casa nostra per aggiornare
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e Giovanni vendeva bombole da cucina, l’unico in
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altri, la verità stava da tutt’altra parte, e
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padella. ¶ Se non ero da sola, stavo sempre attenta
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righe personaggi reali camuffati da re e regine, o
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a inventare nomi improbabili da assegnare ai professori. Perlopiù
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Adesso, però, si riforniva da una sua vecchia conoscenza
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casa. Avevo mille cose da fare prima di uscire
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fare con un’ingiuria da parte sua, anche se
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era l’unico impegno da portare a termine. ¶ In
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conto di quel borbottare da sola, mi rispondeva di
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di non essere mai da sola veramente, perché vicino
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lettera e non so da dove cominciare, perché devo
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cose. Siamo arrivati ormai da più di un mese
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condiviso è stato epico. Da lei ho imparato che
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andai verso la stanza da pranzo. Lei era lì
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di venire con te da Donna Peppina. Mi fanno
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smettila con quest’aria da funerale. Io lo so
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pesce pregiato, e carne da fare al forno anche
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capelli con una cura da manuale, e li tirava
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invogliato a essere diverso da lei, e per nostra
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più muratori che case da rimettere a posto. ¶ E
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accontentata di un impiego da dipendente, almeno ferroviere, o
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lavori che aveva svolto da ragazza. E giù con
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cugina di trovar qualcosa da fare a mio padre
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donna, mossa a pietà da quelle parole disperate e
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quelle parole disperate e da un pianto ben architettato
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In quella scena vissuta da spettatrice forzata, io non
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E intanto, una camera da letto in noce nazionale
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del nostro mare. Invece, da sola, e per lunghe
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consigli offerti non solo da Nora e dalla nonna
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caso, Emilia adesso contemplava da sola il mare, così
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mare, così come Nora da sola guardava il cielo
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nostre esigenze: una camera da letto per i miei
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Pietro, una piccola sala da pranzo, una cucina e
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illudermi. ¶ Quando mi affacciavo da lì mi sentivo la
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il perdono che aspettava da anni. E ancora, le
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cucina, sciacquai il costume da bagno nella pila, e
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ed entrai in sala da pranzo con la speranza
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me apparecchiare la tavola, da quando eravamo rimaste sole
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pasta al pomodoro accompagnata da zucchine fritte o melanzane
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uova, un povero piccione. Da morto, mi faceva una
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Non si allontanano mai da me, giuro!» Immaginavo che
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ogni respiro mi veniva da vomitare. Quella delizia di
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l’avevo mangiata poi da sola, sul terrazzo, e
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mio fratello erano comparse da poco delle belle crosticine
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aprivano scie luminose accompagnate da botti assordanti. ¶ Il Santo
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con i paramenti preparati da mesi, e lì sopra
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avevo dato importanza, ma da quel momento sarebbe diventata
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mio insperato coraggio. Camminando da sola avevo lasciato andare
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ritornata verso il muretto da loro, chiedendo dell’acqua
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poco?) probabilmente saremmo rimasti da soli a considerarci una
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Non era stato pianificato da mamma e papà. Per
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arrotolati, e tenuti fermi da un elastico, che a
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farti vedere mai più da queste parti… ¶ Sulle dame
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sangue in pochi minuti. Da quella volta, lei aveva
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miglio il loro stile da cittadine. Soggiornavano negli alberghi
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di comprare un costume da bagno ci pensavamo un
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anno dopo. Capivo subito da alcuni dettagli se i
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se i calzoni portati da questo o da quello
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portati da questo o da quello fossero eredità di
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delle scie nauseanti. Provenivano da braccia flosce e in
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Figlia della gallina nera ¶ Da bambina, sentivo di rado
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storia. E si vedeva da ogni particolare che avevamo
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ogni pensiero, ma niente da fare. Dopo quei pochi
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di zero in famiglia. ¶ Da quel momento, fui costretta
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era deceduto in guerra. Da lui aveva avuto un
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aveva avuto un figlio da quel primo marito. Comunque
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Paese della Luce Eterna. Da allora non avevamo mai
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di buono, in modo da poterci offrire in futuro
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io il capro espiatorio da lasciare in Sicilia. Mio
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Jurij Gagarin era partito da qualche mese per un
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i loro occhi lontano da noi. I miei si
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il suo Diario, prestatomi da un’amica della zia
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di loro tre, che da lì a un soffio
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stata beneficiata anche io da quel miracolo desiderabile? ¶ Ti
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piacevole, però, che nasceva da istinti ingenui. ¶ Stavamo ancora
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famiglia cominciava a staccarsi da Leto. E il loro
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lasciando intendere che allontanarsi da una figlia, anche se
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avesse paura di dimenticarla da qualche parte. All’interno
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muratori non hanno niente da fare. Stai tranquilla, che
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a nessuno. Senza consigli da parte di terzi, intuivo
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padre, via anche lui da poche ore… Due mariti
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il suo viso, segnato da varie esperienze negative, ne
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sulla sabbia, avevo carpito da alcune turiste del Nord
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l’onore di farle da assistente, e dopo la
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terrore che potesse esplodere da un momento all’altro
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lo stesso tono sin da quando ero piccola. Tra
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parlava con un tono da comizio, per farsi sentire
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che mi stava avvelenando da qualche ora. ¶ «Ma che
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i suoi figli: lei, da madre tutta d’un
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tempo, prendeva le distanze da un permissivismo tanto spinto
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Ora però ero rimasta da sola a fare i
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aveva imparato a difendersi da sola. Io invece, un
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che avevo sentito dire da alcune bocche veramente cattive
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era il suo vanto da anni. La sera, prima
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aveva mantenuto un’espressione da despota, all’improvviso il
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a posto la stanza da pranzo, asciugandomi le ultime
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la stessa aveva sposato da poco, Salvatore, laureato a
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di dirlo. Pensavo, confortata da prove evidenti, che le
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Il suo volto, afflitto da un’espressione indifferente, non
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rivolgersi gesti di tenerezza da fidanzati, e mi aspettavo
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la vista. Anche lei da giovane, per guadagnarsi da
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da giovane, per guadagnarsi da vivere, aveva approfittato della
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resuscitate” signore, mi verrebbe da urlargli contro che hanno
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e la nonna, amiche da anni, e amiche nello
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modo esplicito il problema da risolvere, piuttosto ci girava
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fornitrice ufficiale di latte da quando io e Pietro
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seguito, quella di andare da lei a fare la
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di libertà infinito. Iniziava da lì un percorso fatto
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fino al suo spasimo da vecchio. ¶ Il mio cervello
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fuori. Erano stati messi da parte per un suo
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chissà come si sta da voi. Forse in pace
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il pensiero di allontanarmi da Leto mi infondeva sicurezza
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lontana migliaia di chilometri da quel verme, avrebbe allentato
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anche io ero appesantita da una tracolla di cuoio
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un’immensa distesa costituita da pianure a volte brulle
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fiorite, altre ancora dominate da casette colorate o costruzioni
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scossa alla monotonia. Come da noi d’altronde, quando
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mare. Tutto si ripeteva da sud a nord, da
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da sud a nord, da est a ovest, con
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al sicuro? Al sicuro da me stessa, per esempio
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formaggio, che le piaceva da morire. ¶ Altri abbracci, altre
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come pane e pomodoro da noi. ¶ Dopo pranzo, sfiniti
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preferivo tenermi alla larga da loro. ¶ Un pomeriggio andammo
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se quando ero rimasta da sola a Leto, dovevo
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si fosse dovuto difendere da alcuni figli di calabresi
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Avevano meno pudore che da noi, forse perché in
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lei era un’occasione da consumare con avidità, e
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marchi, Lucia. Sono belli da vedere, perché sono grandi
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potessi dimenticare tutto, partendo da qui. Ti chiederei solo
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mano. Ti prego, ascoltami da Lassù. ¶ In risposta alla
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andata: stavolta c’erano da portare i souvenir per
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che la sua putìa da miserabile! Paragonata al supermarket
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di sera, c’era da vergognarsi. Lì c’erano
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cura, il mio fratellino da proteggere. ¶ Quando la zia
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è una faccenda difficile da spiegare: significa che non
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necessario, pur di mettere da parte i soldi per
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era sacro e atteso da tutti! ¶ Ai miei genitori
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un profumo molto diverso da quello della Germania, e
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improvviso lui tirò fuori da sotto il letto una
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avrebbe comprato una bicicletta da tenere a Leto. Più
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Leto. Più che altro, da mostrare a Leto. Prevedeva
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Leto, faceva un caldo da strapparsi la pelle. ¶ Durante
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Leto mi era mancata da morire e niente poteva
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cioccolato, canovacci e grembiuli da cucina, tutti doni per
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immaginavo mimetizzato e protetto da un muro, o abbassato
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di non averlo intravisto da nessuna parte. E anche
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porte. ¶ Un «corpo morto» da Guinness dei primati ¶ Con
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anche a Donna Peppina. ¶ Da Turi fu tutta un
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intento, andò in merceria da Donna Santa per comprare
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blu. Col suo fisico da indossatrice avrebbe potuto permettersi
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fare un «corpo morto» da Guinness! ¶ Tutte quelle ore
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fiamme. ¶ E fu proprio da quella postazione che la
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istanti, lasciando in camera da letto Pietro, che ancora
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il pollaio e dare da mangiare alle galline. ¶ «Ammazzaru
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la notte appena trascorsa da uno sconosciuto, con due
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coltello alla schiena. Via da questo mondo, in pochi
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di freddo compiacimento, seguito da una scossa di paura
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anche se ti libera da un incubo che ti
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uomini che avevano molto da nascondere: tradimenti, bugie, soldi
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calò un silenzio funesto, da far accapponare la pelle
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lei a inculcarmi sin da piccola il principio che
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non avesse alcun commento da fare sulla morte del
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tutti insieme. Andate via da questa desolazione». ¶ Ci vedevo
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tratto i miei genitori da quell’imposizione velata era
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sia chiaro, di allontanarmi da Leto; però dentro mi
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problema era il distacco da un noi ormai acquisito
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Lei sbuffava e, affacciandosi da sotto il lenzuolo, mi
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possibilità di ritrattare, partimmo da quel binario. Sempre lo
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Via dalla nonna; via da Tino; via dai miei
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con gli amici; via da Turi, che aveva sempre
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e via, via, via, da ogni ricordo, via. ¶ Quante
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nonna che mi parlava da lontano. ¶ «Ehi, picciridda, non
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prima volta, volle confrontarsi da donna a donna, svelandomi
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a donna, svelandomi che da tempo era a conoscenza
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lei l’aveva capito da sola. ¶ Non avrei più
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fiato. Ripercorrendo quel travaglio, da ragazza consapevole, mi accorsi
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i retroscena, non era da scartare l’ipotesi che
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essersi decisa a traslocare da lui, e ahimè, a
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per fare marcia indietro. Da Roma, qualche anno dopo
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un processo al passato. Da lì in avanti, ci
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mia vita venne travolta da due grossi eventi: prima
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mia!» sentenziava dalla camera da letto, mentre io fingevo
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così. Quella benedetta casa da costruire a Leto, ad
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papà lo avevano pagato da un pezzo. ¶ Ma io
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duri anni di lontananza da Leto. ¶ E cosa ne
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sia meritevole di medaglie da cucire sul petto. Persone
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deludere chi le dava da mangiare. ¶ Ah, quante rinunce
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osservavo i miei genitori da una posizione privilegiata, di
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non andrei mai via da qui. ¶ Alberto l’ho
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e ha meno cose da imparare. Semmai, ci sosteniamo
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di mettere in salvo da ogni rischio. ¶ E tu