Antonio Moresco, Gli increati, 2015
concordanze di «da»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2015 | le macchine si spostano da tutte le parti e | ||
2 | 2015 | andando?» le grido. ¶ «Fuori da queste strade ingorgate di | ||
3 | 2015 | più forte. Siamo usciti da quel groviglio di lamiere | ||
4 | 2015 | case vengono continuamente lesionate da queste scosse che si | ||
5 | 2015 | dai turbini della morte da arredare di nuovo prima | ||
6 | 2015 | essere abbandonate ancora, lampadari da issare al centro di | ||
7 | 2015 | del motore sembra venire da sempre più lontano, da | ||
8 | 2015 | da sempre più lontano, da prima. ¶ «Io ero là | ||
9 | 2015 | l’uno all’altra da questa cinghia da traino | ||
10 | 2015 | altra da questa cinghia da traino per non venire | ||
11 | 2015 | chierica tagliata in due da una rasoiata... Chissà perché | ||
12 | 2015 | rombo del motore viene da sempre più lontano, intontisce | ||
13 | 2015 | di monaca appena arrivata da un lontano Paese del | ||
14 | 2015 | buio fitto rischiarato appena da quella lucina accesa sotto | ||
15 | 2015 | Fin dalla prima volta, da quando lui è entrato | ||
16 | 2015 | veniva dentro così forte da farmi sprofondare un po | ||
17 | 2015 | chiesina, fin dall’inizio, da prima, mentre vedevi e | ||
18 | 2015 | era riuscito a sollevarli da terra, li aveva trascinati | ||
19 | 2015 | peso, nella vecchia costruzione, da dove continuavano a venire | ||
20 | 2015 | facevo oscillare troppo forte da una parte all’altra | ||
21 | 2015 | è inclinato un po’ da una parte, come una | ||
22 | 2015 | perché era già passata da un paio d’ore | ||
23 | 2015 | me così a fondo da farmi sanguinare di nuovo | ||
24 | 2015 | mi aveva appena penetrata da dietro, da dove anche | ||
25 | 2015 | appena penetrata da dietro, da dove anche le donne | ||
26 | 2015 | eravamo usciti in fila da dietro la quinta, usciremo | ||
27 | 2015 | facevo oscillare il turibolo da cui si levavano nubi | ||
28 | 2015 | profondo che gli attraversava da parte a parte la | ||
29 | 2015 | ossa, quando è venuto da me subito dopo, anche | ||
30 | 2015 | di ordinarmi delle particole da consacrare, e ci eravamo | ||
31 | 2015 | istante, perché sta crescendo, da dietro, un boato forte | ||
32 | 2015 | intersecano soprelevate, sono spazzate da fiumane di luci nere | ||
33 | 2015 | anche se mi sembra, da un leggero rumore liquido | ||
34 | 2015 | stesse bisbigliando o cantando da sola, a fior di | ||
35 | 2015 | perché doveva essere allontanato da me, se qualcuno sapeva | ||
36 | 2015 | veste sopra la camicia da notte, sono corsa fuori | ||
37 | 2015 | la ringhiera di marmo da cui si vedeva la | ||
38 | 2015 | di nascosto, tu andavi da lui e lui ti | ||
39 | 2015 | volta, guardandolo nella penombra, da dentro la cortina nera | ||
40 | 2015 | bianco. “Devo essere io da sola a portare questo | ||
41 | 2015 | più incernierati. Mi spostavo da sola attraverso piccole stanze | ||
42 | 2015 | ero passato anch’io da uno di quei rifugi | ||
43 | 2015 | mentre ficcavi un ferro da calza in una narice | ||
44 | 2015 | Ero passato anch’io da un rifugio all’altro | ||
45 | 2015 | altro, poi ero uscito da quel turbine, ero entrato | ||
46 | 2015 | un altro turbine. Camminavo da solo, di notte, lungo | ||
47 | 2015 | ai processi. Era stato da poco rapito e ammazzato | ||
48 | 2015 | cielo nero è attraversato da aerei che volano verso | ||
49 | 2015 | Sei dovuto andare avanti da solo, e io quando | ||
50 | 2015 | buio... Ho dovuto staccarmi da lì, ho ripreso a | ||
51 | 2015 | a staccare gli occhi da quei piccoli corpi e | ||
52 | 2015 | quei piccoli corpi e da quei piccoli volti che | ||
53 | 2015 | che si vanno precisando, da quelle piccole bocche che | ||
54 | 2015 | morte. Che altro resta da dire... Chissà, in questo | ||
55 | 2015 | gradi? Per venire consumato da quella radiazione che viaggia | ||
56 | 2015 | bombardamenti, nei grattacieli attraversati da parte a parte da | ||
57 | 2015 | da parte a parte da aerei lanciati contro le | ||
58 | 2015 | e di sangue venuti da altri continenti pieni di | ||
59 | 2015 | queste immense città attraversate da crepe, ancora, ancora, ancora | ||
60 | 2015 | sento niente. Avverto solo, da qualche parte, la mano | ||
61 | 2015 | spaccati. Si sente venire da dietro un rumore assordante | ||
62 | 2015 | scorgere davanti a me, da molto lontano, un chiarore | ||
63 | 2015 | una figura in abito da sposa e scarpe da | ||
64 | 2015 | da sposa e scarpe da ginnastica bianche, che corre | ||
65 | 2015 | perdifiato nel buio crivellato da questo sfracello di luci | ||
66 | 2015 | organza... era un abito da sposa anche quello! E | ||
67 | 2015 | sul pavimento quell’abito da sposa ancora imbastito ed | ||
68 | 2015 | chiazza del suo vestito da sposa balenare nel buio | ||
69 | 2015 | nel buio, come se da quel punto si liberasse | ||
70 | 2015 | dentro il turbine sollevato da lei con la sua | ||
71 | 2015 | sua corsa in abito da sposa nelle città dei | ||
72 | 2015 | toglierà il suo vestito da sposa di fronte ai | ||
73 | 2015 | lasciato cadere il vestito da sposa davanti a me | ||
74 | 2015 | so cosa si vede da morti, ma non so | ||
75 | 2015 | cosa si vede veramente da vivi, perché la morte | ||
76 | 2015 | morte che correvano spuntando da quel vestito da sposa | ||
77 | 2015 | spuntando da quel vestito da sposa tenuto sollevato un | ||
78 | 2015 | chiazze delle sue scarpe da ginnastica che mulinavano bianche | ||
79 | 2015 | se venisse raggiunta anche da uno solo dei morti | ||
80 | 2015 | cominciano a venire giù da zone infinitamente alte i | ||
81 | 2015 | mare lungo sentieri costeggiati da piante di limoni su | ||
82 | 2015 | stata.’ Mi era venuto da dire così, in quel | ||
83 | 2015 | occhi il suo vestito da sposa, che ha indossato | ||
84 | 2015 | si staccano di colpo da quelle della mano di | ||
85 | 2015 | sventola e si contorce da una parte e dall | ||
86 | 2015 | franano, e poi saltando da un tetto all’altro | ||
87 | 2015 | a una a una da quel foglio azzimo, con | ||
88 | 2015 | dopo che ero tornato da Ducale addormentato e privo | ||
89 | 2015 | le vesti, e sentivo da infinitamente lontano le loro | ||
90 | 2015 | Suora Nera. ¶ Si getta da una parte, mi attira | ||
91 | 2015 | uno scivolo curvo, attraversato da parte a parte da | ||
92 | 2015 | da parte a parte da una crepa, che scende | ||
93 | 2015 | succedendo qui è difficile da raccontare, perché non ero | ||
94 | 2015 | c’era per terra, da traino, e ha avvolto | ||
95 | 2015 | cruscotto, vicino al perno da cui si levava la | ||
96 | 2015 | tutto inclinato che inclinava da quella parte anche il | ||
97 | 2015 | al buio, persone suscitate da morte che vi vengono | ||
98 | 2015 | sembrava sempre di venire da un’altra parte e | ||
99 | 2015 | un’altra parte e da un altro mondo. Adesso | ||
100 | 2015 | sembra ancora di venire da un’altra parte, da | ||
101 | 2015 | da un’altra parte, da un’altra parte e | ||
102 | 2015 | un’altra parte e da un altro mondo. Ve | ||
103 | 2015 | le strade, di notte, da solo, e vedevo intorno | ||
104 | 2015 | e che era già da una parte mentre credeva | ||
105 | 2015 | del mondo, che era da un’altra parte, che | ||
106 | 2015 | vita era stata saturata da quella violenza e da | ||
107 | 2015 | da quella violenza e da quella lacerazione e da | ||
108 | 2015 | da quella lacerazione e da quella profanazione. Quel silenzio | ||
109 | 2015 | tutta dentro la morte, da cui è cominciata questa | ||
110 | 2015 | se fossero tenuti uniti da un elastico al resto | ||
111 | 2015 | arrivava ogni tanto chissà da dove e che cercava | ||
112 | 2015 | di ritrovare il punto da cui era iniziata questa | ||
113 | 2015 | mentre conficcava quel ferro da calza nella narice di | ||
114 | 2015 | con la testa ricoperta da una crosta gelatinosa e | ||
115 | 2015 | buie che la serrano da ogni parte. Credo che | ||
116 | 2015 | qualcosa che si trova da qualche altra parte dentro | ||
117 | 2015 | Io desidero solo vivere da solo, lontano da questo | ||
118 | 2015 | vivere da solo, lontano da questo piccolo mondo perduto | ||
119 | 2015 | perché cerco di evadere da questa prigione buia? Perché | ||
120 | 2015 | suo infinito silenzio. ¶ Poi, da un leggerissimo fruscio di | ||
121 | 2015 | fila per essere confessati da lui in uno di | ||
122 | 2015 | fila per essere fotografato da morto, lungo quel corridoio | ||
123 | 2015 | dai bagliori che venivano da quello stanzino dove la | ||
124 | 2015 | sisma che sta attraversando da parte a parte la | ||
125 | 2015 | la morte. Mi ero da poco infilato la giacca | ||
126 | 2015 | d’acqua che scendevano da ogni parte e scavavano | ||
127 | 2015 | terra. Sono morto così, da solo, al freddo, in | ||
128 | 2015 | un altro modo, investito da una macchina mentre camminavo | ||
129 | 2015 | del mondo. Io sono da un’altra parte. Oh | ||
130 | 2015 | poi, subito, mi allontanerei da quel posto e ricomincerei | ||
131 | 2015 | storia dei vivi, separata da tutto quello che non | ||
132 | 2015 | stato fin dall’inizio, da quando l’uomo che | ||
133 | 2015 | formiche che si sollevano da terra nei loro voli | ||
134 | 2015 | abitanti di interi continenti da parte dei nuovi uomini | ||
135 | 2015 | ricomincia a parlare, ma da più vicino, come se | ||
136 | 2015 | con la sua bocca, da dietro, al mio orecchio | ||
137 | 2015 | tormenta, che non mi dà pace anche adesso che | ||
138 | 2015 | di sterminio di Treblinka, da Polonia, Bielorussia, Cecoslovacchia, Austria | ||
139 | 2015 | altri corpi più grandi da cui erano appena scaturiti | ||
140 | 2015 | lungo il corridoio attraversato da parte a parte dalle | ||
141 | 2015 | la morte, quando, proveniente da una delle stanze che | ||
142 | 2015 | sono affacciato alla stanza da cui avevo sentito venire | ||
143 | 2015 | perché, non so come, da ciò che emanava dalle | ||
144 | 2015 | perché ti hanno strappato da me, che ti tenevo | ||
145 | 2015 | continuando a correre, perché da morti si può correre | ||
146 | 2015 | corsa che ci divide da qualcosa di infinitamente vicino | ||
147 | 2015 | stati sconquassati e sconnessi da queste nuove scosse determinate | ||
148 | 2015 | queste nuove scosse determinate da quest’ultima tracimazione della | ||
149 | 2015 | Ci guardiamo in faccia da molto vicino, nella luce | ||
150 | 2015 | nero è stato spezzato da parte a parte dalla | ||
151 | 2015 | viste solo dall’alto, da dove sembravano buie e | ||
152 | 2015 | vedono tanto sono lontane da terra le cime dei | ||
153 | 2015 | attaccati e quasi saldati, da morti, perché se no | ||
154 | 2015 | suo, che è scosso da un brivido di esultanza | ||
155 | 2015 | mondo dei morti pullula da ogni parte di vita | ||
156 | 2015 | porte scentrate delle discoteche da cui erompe la percussiva | ||
157 | 2015 | strade continuano ad arrivare da un’infinita distanza quegli | ||
158 | 2015 | morto che sta camminando da solo sul marciapiede e | ||
159 | 2015 | abbastanza veloce a farsi da parte, di qualche coppia | ||
160 | 2015 | di grida. ¶ Allora viene da piangere anche a me | ||
161 | 2015 | mio corpo è scosso da questo primo pianto da | ||
162 | 2015 | da questo primo pianto da morto, che è diverso | ||
163 | 2015 | morto, che è diverso da quello dei vivi, perché | ||
164 | 2015 | vivi, quelle imprecazioni gridate da teste infuriate che sporgono | ||
165 | 2015 | la sigaretta nell’altra, da cui suggevano quell’aria | ||
166 | 2015 | mi sembravano morti animati da qualche inarrestabile energia elettrica | ||
167 | 2015 | solo la piscina coperta da una fredda cerata, a | ||
168 | 2015 | inverno, qualche palma illuminata da un riflettore posto alla | ||
169 | 2015 | aprivano a distanza azionate da fotocellule che continuavano a | ||
170 | 2015 | non veniva un suono da nessuna di quelle successioni | ||
171 | 2015 | e non potrei andare da nessun’altra parte. ¶ E | ||
172 | 2015 | piedi femminili morti tormentati da piccoli strumenti di metallo | ||
173 | 2015 | strumenti di metallo e da uncini maneggiati da altre | ||
174 | 2015 | e da uncini maneggiati da altre figure femminili attonite | ||
175 | 2015 | dopo la vita e da quella che viene prima | ||
176 | 2015 | Ma se sei risorto da duemila anni!» ¶ «No, quello | ||
177 | 2015 | piene di macchine guidate da morti che piangono dietro | ||
178 | 2015 | se qualcun altro sbucato da chissà dove stesse correndo | ||
179 | 2015 | avvertito all’improvviso anche da là dentro il vento | ||
180 | 2015 | balzati fuori dalle discoteche da cui viene quel rimbombo | ||
181 | 2015 | terra di schianto, perché da morti si può continuare | ||
182 | 2015 | corpo si è separato da quello del risorto, che | ||
183 | 2015 | allontana continuando a correre da solo alla testa dei | ||
184 | 2015 | spaccate, nelle piazze tagliate da parte a parte dalle | ||
185 | 2015 | una ragazza in abito da sposa» gli dico irresistibilmente | ||
186 | 2015 | si può fantasticare solo da morti, che d’un | ||
187 | 2015 | corsa, col suo abito da sposa, i suoi occhi | ||
188 | 2015 | che allora mi veniva da pensare improvvisamente: “Verso cosa | ||
189 | 2015 | morte per farle dipingere da altre mani morte negli | ||
190 | 2015 | spalle, continuano a domandarsi da quale morte si sono | ||
191 | 2015 | pensare e a fantasticare: “Da quale morte ci siamo | ||
192 | 2015 | cerca di altri morti da raggiungere dentro la morte | ||
193 | 2015 | perché tu possa uscire da questa tomba ed entrare | ||
194 | 2015 | vederci. Ma ho capito, da un leggero movimento nel | ||
195 | 2015 | movimento nel buio e da un suono lieve, che | ||
196 | 2015 | braccia verso la pietra da cui mi ero appena | ||
197 | 2015 | a distendersi sulla pietra da cui mi ero appena | ||
198 | 2015 | e si sentivano venire da dentro i gemiti disperati | ||
199 | 2015 | nessuno dei due uscire da quel sepolcro. Eppure adesso | ||
200 | 2015 | mia voce stava gridando, da qualche parte della vita | ||
201 | 2015 | della morte. Sentivo, come da lontano, da infinitamente lontano | ||
202 | 2015 | Sentivo, come da lontano, da infinitamente lontano, la mia | ||
203 | 2015 | la mia voce gridare da qualche parte: “Oh, Signore | ||
204 | 2015 | per qualche istante, atterrite da questo grido. ¶ E poi | ||
205 | 2015 | voce che mi parlava da vicino, nel buio, «se | ||
206 | 2015 | fai risorgere i vivi, da che cosa fai risorgere | ||
207 | 2015 | è dentro la vita, da che cosa fai risorgere | ||
208 | 2015 | create?» ¶ «Io sono fuori da questo cerchio. In me | ||
209 | 2015 | preso il tuo posto da vivo. Perché tu hai | ||
210 | 2015 | preso il suo posto da morto.» ¶ «Allora lo vedi | ||
211 | 2015 | e si sentivano venire da dietro i poveri muri | ||
212 | 2015 | resurrettore!” gli ho risposto. “Da dove salti fuori?” mi | ||
213 | 2015 | qui? Che cosa vuoi da me?” mi ha chiesto | ||
214 | 2015 | ho provato a domandargli, da dove mi trovavo, dal | ||
215 | 2015 | per un po’, lontano da me stesso, ammutolito, annientato | ||
216 | 2015 | mondo dei vivi o da quello dei morti. Mi | ||
217 | 2015 | due, per farla risorgere da questa parte, e trascinare | ||
218 | 2015 | d’aria che scaturiva da qualche punto invisibile del | ||
219 | 2015 | risorgerai» mi ha detto, da molto vicino, tranquillamente. ¶ «Perché | ||
220 | 2015 | Ho cominciato a sciogliermele da solo, nel buio più | ||
221 | 2015 | roccia, accanto alla pietra da cui mi ero appena | ||
222 | 2015 | era nera. Sono scaturito da quella fenditura. Fuori era | ||
223 | 2015 | sembrava di essere uscito da una tomba e di | ||
224 | 2015 | sono stato fatto risorgere da lui e che sono | ||
225 | 2015 | notte, atterriti, mentre salivano da qualche punto infinitamente profondo | ||
226 | 2015 | causa credono siano determinati da scontri immani di pareti | ||
227 | 2015 | risorti una seconda volta da morte continuavano ad avanzare | ||
228 | 2015 | strade, che stavo ripercorrendo da morto risorto una seconda | ||
229 | 2015 | che avevo appena percorso da morto risorto una prima | ||
230 | 2015 | dentro la prima volta, da morto. ¶ Mi sono avvicinato | ||
231 | 2015 | Mi è venuto ancora da piangere. ¶ «Ma io ho | ||
232 | 2015 | bende che stavo liberando, da infinitamente vicino, dal buio | ||
233 | 2015 | quando tu sei risorto da morte e sei tracimato | ||
234 | 2015 | voci venire dall’esterno, da oltre la porta dai | ||
235 | 2015 | vivi, ma mi sembra, da un lieve soprassalto del | ||
236 | 2015 | del suo respiro e da un movimento all’indietro | ||
237 | 2015 | seduto, con un piede da una parte e l | ||
238 | 2015 | i morti, dall’incontrario, da prima ancora, da dietro | ||
239 | 2015 | incontrario, da prima ancora, da dietro. ¶ Mi alzo anch | ||
240 | 2015 | morti terrorizzati che vagavano da una stanza all’altra | ||
241 | 2015 | quello che si fantastica da morti è ciò che | ||
242 | 2015 | che si viene fotografati da morti! È così che | ||
243 | 2015 | si vedeva ogni tanto, da fuori, da quel corridoio | ||
244 | 2015 | ogni tanto, da fuori, da quel corridoio immerso nell | ||
245 | 2015 | la farò. Verrò abbandonato da me stesso prima del | ||
246 | 2015 | cui luce riflessa arrivasse da uno spazio e da | ||
247 | 2015 | da uno spazio e da un tempo ormai al | ||
248 | 2015 | una sterminata città formata da una moltitudine di città | ||
249 | 2015 | allontanarle a tal punto da non farle più incontrare | ||
250 | 2015 | ma deve pur esserci da qualche parte, in una | ||
251 | 2015 | delle scosse violente seguite da altre scosse di assestamento | ||
252 | 2015 | primo sonno di morto da quelle grida e da | ||
253 | 2015 | da quelle grida e da quei singhiozzi e quei | ||
254 | 2015 | fracassati e compenetrati causato da un terremoto, non come | ||
255 | 2015 | crescono sempre più, alimentati da guerre umane, catastrofi, epidemie | ||
256 | 2015 | più spaccata in due da questa compresenza e da | ||
257 | 2015 | da questa compresenza e da questa immobilizzazione e da | ||
258 | 2015 | da questa immobilizzazione e da questo fronteggiamento. Significa che | ||
259 | 2015 | che salute può venire da lei?» ¶ Il medico ride | ||
260 | 2015 | morti! È una cosa da non credere. Donne e | ||
261 | 2015 | mai dato dentro come da morti. Sta prendendo piede | ||
262 | 2015 | a cunicoli escretori attraversati da sbarre di luce fracassate | ||
263 | 2015 | intasati di messaggi venuti da chissà dove, da chissà | ||
264 | 2015 | venuti da chissà dove, da chissà chi, che palpitano | ||
265 | 2015 | ne accorgerà anche lei, da qui a un po | ||
266 | 2015 | mio piano in abito da sposa, di fronte alla | ||
267 | 2015 | il mio primo sonno da morto e dove poi | ||
268 | 2015 | grattacieli fatiscenti e vertiginosi da dove arrivavano le voci | ||
269 | 2015 | si trova all’improvviso da un’altra parte, si | ||
270 | 2015 | più in alto, abitati da donne e uomini morti | ||
271 | 2015 | ne sto al buio, da solo, nella mia piccola | ||
272 | 2015 | crepe che le attraversano da cima a fondo. “La | ||
273 | 2015 | di morti che vagano da una stanza all’altra | ||
274 | 2015 | nuove crepe che attraversano da parte a parte pareti | ||
275 | 2015 | Anche lui si siede, da qualche parte. ¶ «Tu chi | ||
276 | 2015 | hanno le gambe poste da una parte e dall | ||
277 | 2015 | testa. Chiude gli occhi. ¶ Da fuori continuano a venire | ||
278 | 2015 | mai raccontate, la rileggevo da solo durante gli esercizi | ||
279 | 2015 | testa ben pettinata ricoperta da quell’involucro trasparente su | ||
280 | 2015 | dice: “Signore, è sepolto da quattro giorni, puzza! Sotto | ||
281 | 2015 | sembrava di non essere da nessuna parte, eppure c | ||
282 | 2015 | che si sentono venire da fuori, da sopra, da | ||
283 | 2015 | sentono venire da fuori, da sopra, da qualche parte | ||
284 | 2015 | da fuori, da sopra, da qualche parte. Chi è | ||
285 | 2015 | aspettando chi li resuscitasse da morti. Non si sentivano | ||
286 | 2015 | sussurrato d’un tratto, da molto vicino alla mia | ||
287 | 2015 | avuto molte altre cose da dirgli, con la mia | ||
288 | 2015 | tratto la sua voce, da vicino, dal buio. Poi | ||
289 | 2015 | la testa fuori, gridando. «Da dove vengono queste scosse | ||
290 | 2015 | qui è tutto morto? Da dove viene questa forza | ||
291 | 2015 | quei pianti che riempiono da tutte le parti il | ||
292 | 2015 | fragore ancora più forte, da quel numero enorme di | ||
293 | 2015 | che un’altra voce, da qualche altra parte, in | ||
294 | 2015 | vanno mentre stanno dormendo da vivi. Noi non sappiamo | ||
295 | 2015 | andiamo mentre stiamo dormendo da morti. Tutto, tutto, tutto | ||
296 | 2015 | vi disperate e piangete da tutti questi grattacieli morti | ||
297 | 2015 | E allora perché sento da tutte le parti questi | ||
298 | 2015 | a raccontare i vivi da vivi, se si è | ||
299 | 2015 | a raccontare i morti da morti, se noi divoriamo | ||
300 | 2015 | suo numero, come quando, da vivi, si fa la | ||
301 | 2015 | nera non ancora folgorata da un lampo di luce | ||
302 | 2015 | memoria non ancora attivata da un fotosensore tormentato da | ||
303 | 2015 | da un fotosensore tormentato da una parvenza contrapposta di | ||
304 | 2015 | dentro è così forte da attraversare come un velo | ||
305 | 2015 | di tanto in tanto da quel lontano uovo di | ||
306 | 2015 | dall’altra parte, chissà da quale altra parte, con | ||
307 | 2015 | interno fosse così forte da cancellare per un istante | ||
308 | 2015 | la luce provenga direttamente da lei, dal suo corpo | ||
309 | 2015 | ascensore, con quell’abito da sposa!» provo a dire | ||
310 | 2015 | sua bella testa sormontata da una nuvola di capelli | ||
311 | 2015 | morti, non i vivi da morti! Hai fotografato tu | ||
312 | 2015 | col suo leggero vestito da sposa che emana luce | ||
313 | 2015 | ha accolto in abito da sposa all’arrivo, quando | ||
314 | 2015 | acqua tiepida che prendevo da un pentolino. E un | ||
315 | 2015 | rinunciato» mi interrompe, guardandomi da vicino con i suoi | ||
316 | 2015 | e inturgidito dalla fasciatura da cui lo avevi appena | ||
317 | 2015 | sangue secco che faceva da collante, anche qualche goccia | ||
318 | 2015 | viaggiatori arrivati col treno da molto lontano, nelle ceste | ||
319 | 2015 | con il soffitto sfondato da cui di notte si | ||
320 | 2015 | Turchina con l’abito da sposa ancora imbastito disteso | ||
321 | 2015 | attorno a me, ma da lontano, con la tua | ||
322 | 2015 | sei venuto più vicino, da dietro, mi hai guardato | ||
323 | 2015 | anche tu quella vibrazione, da qualche punto del parco | ||
324 | 2015 | dall’alto in abito da sposa. Non so se | ||
325 | 2015 | se mi hai vista, da qualche punto del parco | ||
326 | 2015 | Sono passata nella camera da pranzo, nella cucina del | ||
327 | 2015 | Sono entrata nella camera da letto di Turchina. Il | ||
328 | 2015 | Turchina. Il suo abito da sposa ancora in prova | ||
329 | 2015 | chinata per guardarlo più da più vicino ancora, ho | ||
330 | 2015 | nel varco dell’abito da sposa, lo stesso con | ||
331 | 2015 | ondata di morti, quando, da un rumore leggero dietro | ||
332 | 2015 | a terra il vestito da sposa e un istante | ||
333 | 2015 | respiro, ma dall’interno, da dentro. E allora hai | ||
334 | 2015 | ancora più vicini, perché da morti si può essere | ||
335 | 2015 | niente, non vengono suoni da nessuna parte dello spazio | ||
336 | 2015 | spazio, del tempo, neppure da quel corridoio che c | ||
337 | 2015 | carne rigettato con furia da un altro corpo, concepito | ||
338 | 2015 | concepito nove mesi prima da un soldato reduce dalla | ||
339 | 2015 | su questo pianeta e da sei anni di campo | ||
340 | 2015 | campo di concentramento, e da una domestica non più | ||
341 | 2015 | cuore della notte, investito da una macchina mentre camminavo | ||
342 | 2015 | essere andato di persona, da vivo, nell’aldilà e | ||
343 | 2015 | primo che vi racconta, da morto, quello che succede | ||
344 | 2015 | disattivando. Questo siete voi da morti, sono i vivi | ||
345 | 2015 | morti, sono i vivi da morti, non i morti | ||
346 | 2015 | pronte a balzare fuori da qualche pertugio del loro | ||
347 | 2015 | un’ultima volta qualcosa, da qui dove sono, da | ||
348 | 2015 | da qui dove sono, da dopo, da prima. Vi | ||
349 | 2015 | dove sono, da dopo, da prima. Vi farò arrivare | ||
350 | 2015 | che possano essere intesi da voi, da questo tempo | ||
351 | 2015 | essere intesi da voi, da questo tempo compresente e | ||
352 | 2015 | carovane dei morti. ¶ Viene da ogni parte un rumore | ||
353 | 2015 | come bendati. Macchine guidate da morti e piene di | ||
354 | 2015 | alzano in volo guidati da piloti morti e tutti | ||
355 | 2015 | gli occhi socchiusi, velati da quelle lacrime che si | ||
356 | 2015 | c’è nessun tassametro da guardare durante il viaggio | ||
357 | 2015 | per l’ultima volta da dietro i vetri le | ||
358 | 2015 | cellule divorate. Escono imbambolati da quelle pance piene di | ||
359 | 2015 | sono andati per separarsi da tutto e da tutti | ||
360 | 2015 | separarsi da tutto e da tutti e sparire, dopo | ||
361 | 2015 | e piove a dirotto da tre giorni e tre | ||
362 | 2015 | un bagliore, un riflesso, da nessuna parte, dalla terra | ||
363 | 2015 | ma percorso dall’incontrario, da dentro. Il fragore sale | ||
364 | 2015 | un suono di finimondo da quella poltiglia di figure | ||
365 | 2015 | la ringhiera di marmo da cui si vedeva sul | ||
366 | 2015 | larvale che usciva ingigantita da un microfono a gelato | ||
367 | 2015 | intorno come per proteggerlo da quell’intruso che gesticolava | ||
368 | 2015 | fronte ai vostri occhi da cui una mano ha | ||
369 | 2015 | di una città formata da molte città o di | ||
370 | 2015 | penombra. Siete già scesi da quella macchina buia gremita | ||
371 | 2015 | anche solo a concepire da vivi, perché non smette | ||
372 | 2015 | una ragazza in abito da sposa che vi aspetta | ||
373 | 2015 | sfilando una tessera magnetizzata da una fessura, con le | ||
374 | 2015 | la cameriera in abito da sposa non c’è | ||
375 | 2015 | sulle sue guide, mentre da fuori continuano ad arrivare | ||
376 | 2015 | rincasando in piena notte da solo, sprofondato nei suoi | ||
377 | 2015 | grattacieli, a vederle così da vicino, sono in rovina | ||
378 | 2015 | fragore che avevate sentito da dentro, anche se le | ||
379 | 2015 | sonno dei morti. Arrivano da tutte le parti quei | ||
380 | 2015 | si muore. Si sentivano da tutte le parti i | ||
381 | 2015 | risponde qualcuno dei morti da uno dei grattacieli vicini | ||
382 | 2015 | grattacielo, gridando. «A guardarle da lontano, le città dei | ||
383 | 2015 | bagliore di luci, ma da vicino sembrano abbandonate, le | ||
384 | 2015 | risponde una voce diversa da un’altra finestra dello | ||
385 | 2015 | mia voce sta dicendo da qualche parte, nella pioggia | ||
386 | 2015 | ci fosse più niente da dire, come se si | ||
387 | 2015 | le teste quasi cancellate da queste muraglie d’acqua | ||
388 | 2015 | reale portata al macello da chi credeva che si | ||
389 | 2015 | sia uscita di nascosto da quella cantina, e che | ||
390 | 2015 | attraverso la Russia vestita da contadina, e che poi | ||
391 | 2015 | vengono dopo e non da quelle che vengono prima | ||
392 | 2015 | che le sta accarezzando da dietro i capelli incollati | ||
393 | 2015 | sussurra Lenin, con dolcezza, da dietro. ¶ «Perché?» gli domando | ||
394 | 2015 | morti spaccato in due da questo sisma e da | ||
395 | 2015 | da questo sisma e da questa tracimazione di vita | ||
396 | 2015 | col mio corpo inondato da quella massa liquida che | ||
397 | 2015 | strapiombo dal cielo, crivellato da quelle miriadi di gocce | ||
398 | 2015 | come si può fantasticare da morti nella morte che | ||
399 | 2015 | morte che viene prima, da prima, da ancora prima | ||
400 | 2015 | viene prima, da prima, da ancora prima, e che | ||
401 | 2015 | e vessilli fatti sventolare da mani morte, con esaltazione | ||
402 | 2015 | poi altri canti, scaturiti da gole e da bocche | ||
403 | 2015 | scaturiti da gole e da bocche che si stanno | ||
404 | 2015 | precipitando, perché arrivano anche da zone di buio molto | ||
405 | 2015 | questi canti che vengono da così in alto?» provo | ||
406 | 2015 | succedendo?» domando, a qualcuno, da qualche parte. ¶ «La tracimazione | ||
407 | 2015 | cominciata!» mi risponde Anastasia, da questo oceano di pioggia | ||
408 | 2015 | quei corpi che oscillano da tutte le parti?» domando | ||
409 | 2015 | si solleva di colpo da una parte, si capovolge | ||
410 | 2015 | capovolge, iniettata in alto da uno strato ascensionale di | ||
411 | 2015 | che mi sta gridando da qualche parte, nel buio | ||
412 | 2015 | voce le sta rispondendo da qualche parte, nel buio | ||
413 | 2015 | l’ho già portata da vivo la rivoluzione dentro | ||
414 | 2015 | prima! Io non porterò da morto la rivoluzione dentro | ||
415 | 2015 | che la sta contemplando da vicino con adorazione infantile | ||
416 | 2015 | sento più. Sto correndo da qualche parte, da solo | ||
417 | 2015 | correndo da qualche parte, da solo, in questa pioggia | ||
418 | 2015 | Noi siamo un po’ da una parte e un | ||
419 | 2015 | per la prima volta, da prima! Perché se tu | ||
420 | 2015 | dice la sua voce da bambina impiccata, dall’alto | ||
421 | 2015 | ho fatto a impiccarmi da viva se mi sono | ||
422 | 2015 | per la prima volta da morta?» ¶ «Eppure io mi | ||
423 | 2015 | suo corpicino che pende da una corda fissata a | ||
424 | 2015 | le piccole gambe nude da cui scola l’acqua | ||
425 | 2015 | ancora più vicino. Guardami da più vicino. Vieni con | ||
426 | 2015 | la guardo, la guardo, da più vicino, da adesso | ||
427 | 2015 | guardo, da più vicino, da adesso, da prima, tenendole | ||
428 | 2015 | più vicino, da adesso, da prima, tenendole abbracciate le | ||
429 | 2015 | dico ancora, le sussurro da più vicino, nella pioggia | ||
430 | 2015 | ma era una fotografia da cui non ti si | ||
431 | 2015 | durante la tua messa da tracimata, nella vita che | ||
432 | 2015 | un’altra casa, lontana da quella dove tu eri | ||
433 | 2015 | informatiche, raggi che attraversano da parte a parte le | ||
434 | 2015 | voci femminili e maschili da questo infinito buio, gridando | ||
435 | 2015 | siamo morti!» gli rispondono da altre torri. ¶ «Ridiamo perché | ||
436 | 2015 | che viene prima.» ¶ Poi, da queste foreste sterminate di | ||
437 | 2015 | che esce a distesa da un gran numero di | ||
438 | 2015 | la morte! Noi combatteremo da dentro la morte la | ||
439 | 2015 | noi!» mi stanno gridando da tutte le parti, nella | ||
440 | 2015 | la pioggia. ¶ «Devi stare da una parte o dall | ||
441 | 2015 | noi?» mi stanno gridando da un’altra parte, facendo | ||
442 | 2015 | tu!» mi sta gridando da lontano una voce. «Vieni | ||
443 | 2015 | Non capisco chi è, da dove chiama. Però non | ||
444 | 2015 | grida che sta venendo da tutte le parti, due | ||
445 | 2015 | un’enorme massa buia da cui filtra un fervore | ||
446 | 2015 | di luci nere e da cui si eleva una | ||
447 | 2015 | le loro grandi mani da contadini e mi accompagnano | ||
448 | 2015 | tracimati, noi eravamo già da allora agli ordini del | ||
449 | 2015 | venendo incontro lentamente e da grandi distanze. ¶ Cammina piano | ||
450 | 2015 | ci veniamo incontro, lui da una parte e noi | ||
451 | 2015 | corridoio ammutoliscono, si fanno da parte per lasciarci passare | ||
452 | 2015 | con il suo grembo da donna che non si | ||
453 | 2015 | con il suo grembo da donna, di fronte a | ||
454 | 2015 | voci morte che vengono da ogni parte del continente | ||
455 | 2015 | occhi per le vertigini. ¶ «Da qui si vedono tutte | ||
456 | 2015 | su cui mi mettevo da vivo, mi metterò, a | ||
457 | 2015 | morte che viene prima. Da qui possiamo vedere le | ||
458 | 2015 | Mi sporgo a guardare, da questa altezza vertiginosa, nel | ||
459 | 2015 | che copre il mondo.» ¶ «Da qui non si può | ||
460 | 2015 | primi vivi già tracimati da vivi nel continente dei | ||
461 | 2015 | dicendo la sua voce da un punto infinitamente vicino | ||
462 | 2015 | dal buio «io scenderò da questa altissima torre, piano | ||
463 | 2015 | di tracimati, come camminavo da vivo nella morte che | ||
464 | 2015 | Quali guerre hai comandato da vivo se le guerre | ||
465 | 2015 | ho fatto a scendere da quella torre, da solo | ||
466 | 2015 | scendere da quella torre, da solo, mentre il tracimatore | ||
467 | 2015 | sulla sua cima, contemplava da quell’inconcepibile altezza l | ||
468 | 2015 | essere corso fuori anche da quei corridoi vasti come | ||
469 | 2015 | voragini sotterranee dei morti da cui sono appena fuggito | ||
470 | 2015 | dice improvvisamente una voce, da qualche parte, nel diluvio | ||
471 | 2015 | barbetta avvitata un po’ da una parte, e quella | ||
472 | 2015 | Le ho sentite raccontare da quel vecchio Gagà mentre | ||
473 | 2015 | una notte, e arrivavano da fuori i rimbombi dei | ||
474 | 2015 | artificiali che stavano esplodendo da qualche parte, quando ero | ||
475 | 2015 | e restavano a fissare da lontano quell’omino paralizzato | ||
476 | 2015 | sul suo bel volto da cui scola l’acqua | ||
477 | 2015 | morti sono ancora attraversate da parte a parte e | ||
478 | 2015 | morti non hanno niente da perdere, neanche la vita | ||
479 | 2015 | scuotendo la testa calva da cui scola l’acqua | ||
480 | 2015 | neri tra i boschi, da cui sbucavano uomini in | ||
481 | 2015 | morti!» mi risponde allontanandosi da me nell’infinito buio | ||
482 | 2015 | divide il cielo sotterraneo da quello emerso dei morti | ||
483 | 2015 | dopo che sono entrato da quella porticina nera, e | ||
484 | 2015 | immensi spaccati di case da cui veniva quel continuo | ||
485 | 2015 | e che si squarciano, da cui vedo improvvisamente affiorare | ||
486 | 2015 | genitali maschili che erompono da altri corpi, correndoci vicino | ||
487 | 2015 | con il volto fasciato da questa carezza nera, nell | ||
488 | 2015 | un clangore così forti da assordare” mi dico. “Invece | ||
489 | 2015 | questo buio, vedo balenare da lontano un intenso bagliore | ||
490 | 2015 | sono io!» mi risponde da lontano la sua voce | ||
491 | 2015 | sentire le voci anche da enormi distanze come se | ||
492 | 2015 | il volto tutti fasciati da questa garza buia di | ||
493 | 2015 | a raggiungerti!» le grido da qui, muovendo la bocca | ||
494 | 2015 | riesce a sentire anche da così lontano. «Io ti | ||
495 | 2015 | bagliore del suo vestito da sposa che corre alla | ||
496 | 2015 | dei suoni, delle voci, da qualche parte, da lontano | ||
497 | 2015 | voci, da qualche parte, da lontano, da fuori. ¶ “Dove | ||
498 | 2015 | qualche parte, da lontano, da fuori. ¶ “Dove saranno quelle | ||
499 | 2015 | e quella porticina nera da cui sono entrato?” mi | ||
500 | 2015 | e il volto lambiti da quel fiume di bandiere |