Luigi Pirandello, Enrico IV, 1921

rigidamente parato in modo da figurare quella che potè

e sporgente in modo da potercisi mettere a sedere

in costume carnevalesco, uno da «Enrico IV» e l

IV» e l'altra da «Matilde di Toscana». Usci

s'imponeva, lo guidava, da quasi tutore e consigliere

essersi circondato a Corte da giovani della bassa. ¶ Ordulfo

E stoffa, oh, stoffa da cavarne non una ma

su e ci dia da rappresentare qualche scena. C

a loro aveva dato da rappresentare una parte; ma

vuote, sono state coperte da quelle due tele là

bellissima e dolorosa. Vedova da molti anni, ha per

faccia svergognata e rubiconda da satiro; con occhi fuoruscenti

tutto - non ci sia da stupirsi che una figlia

che non c'è da stupirsi; mentre voi ne

notato che tu, fin da principio non hai condiviso

caro barone, nasce spesso da cose imponderabili! E così

che m'ha lasciato da un mese. Invece di

mi può dire scusi, da quali segni lo arguisse

arguisse? ¶ Di Nolli Pare da un certo discorso strano

che la mamma ritornò da quella sua ultima visita

ella si fece promettere da me che non lo

perché non lo rivedevo da tanti anni. ¶ Dottore Prego

Ma sì! Sta lì da una quindicina d'anni

bella! Non avrei mica da gloriarmene, dato l'effetto

studentesche della Germania; seguito da un corteo d'altri

L'idea mi nacque da quella vignetta. Perché deve

doveva scegliersi un personaggio da rappresentare, di questo o

l'invito lo ebbi da Belassi. ¶ Belcredi Appropriazione indebita

Eh, sa! Neanch'io da principio, quando mi sentii

quando mi sentii rispondere da lui, che sarebbe stato

accanto, in quella cavalcata, da Enrico IV. ¶ Dottore Ah

serio... ¶ Belcredi (seguitando). Le dà la prova più lampante

però, non c'era da scherzare. ¶ Con altro tono

terribile! ¶ Belcredi Ma fin da principio! Si figuri che

disgrazia dopo che cadde da cavallo... ¶ Dottore Battè la

E allora... - era armato - da re - sguainò la spada

sarebbe? ¶ Landolfo Una tonaca da benedettino dell'Abazia di

Lei si tenga rispettosamente da parte. ¶ Donna Matilde (irritata

signora Marchesa vuol fare da sè... ¶ Donna Matilde Sì

Dottore e Belcredi indosseranno da sè, alla meglio, le

alla meglio, le tonache da benedettini. ¶ Belcredi Questa di

Belcredi Questa di far da benedettino, dico la verità

Sembrate uno struzzo vestito da monaco! ¶ Belcredi E guardate

ha un trucco rosso da bambola, anch'esso evidentissimo

abito regale un sajo da penitente, come a Canossa

a lui, come piegato da un obliquo sospetto che

Se non è partita da voi l'oscena voce

e poi negando). No... da me, no... ¶ Enrico IV

finge! - C'è poco da dire: ci siamo fissati

consistere davanti così sfuggita da voi; dispetti e ire

così acutamente negli occhi, da farla quasi smorire. ¶ - sì

Un mascherato io, oggi, da penitente; lui, domani, da

da penitente; lui, domani, da prigioniero. Ma guai a

la sua maschera, sia da Re, sia da Papa

sia da Re, sia da Papa. - Forse egli è

ed è gelata, gelata da due notti all'aperto

non potermi più distaccare da quest'opera di magia

questa mia povera vita, da cui sono escluso...Non

come un coretto, cinto da una ringhiera di legno

destra un uscio che dà nella sala del trono

appartata, fosca, evidentemente infastidita da ciò che dicono gli

Marchesa ¶ le nostre tonache da benedettini. E tutto questo

Che dice, Dottore? ¶ Dottore Da un canto sì! Prego

è venuto a parlarmi da vicino, guardandomi negli occhi

dica? ¶ Dottore Non è da escludere: un lucido momento

lì, in quella maschera da cui non s'è

potuto più distaccare, e da cui si vuole, si

è molto confortante) - non da uno stato di incipiente

incipiente apatia, ma piuttosto da un morbido adagiamento in

Matilde Potrebbe esser qua da mezz'ora, almeno. Ma

anni, Madonna!») la liberazione da questa condanna che pare

Nolli È già qui da un pezzo. ¶ Dottore Oh

antico abito della madre da «Marchesa Matilde di Toscana

di Toscana» in modo da figurare, viva, l'immagine

sì, c'è poco da dire... È quello! Guarda

e poi la Marchesa: ¶ Da lì a qua? Ma

allontanasse! ¶ Belcredi Ma no! Da che? Se loro ¶ indica

Ma sì, Dio mio... da che sei venuto... ¶ Belcredi

Mi sono perfino vestito da benedettino... ¶ Di Nolli Già

interessa tanto veramente? Tanto da prestarvi a questo? è

a destra Landolfo seguito da Bertoldo. ¶ Landolfo Permesso? ¶ Di

ci resta ancora tanto da preparare. ¶ Via il Dottore

avete veduto? Le condizioni da cui il Papa ha

nulla ma proprio nulla da vedere con la ragione

scompigliate, che ridono, smontate da cavallo. - Ho paura talvolta

giorno si trovi bollato da una di queste parole

battessi la testa cadendo da cavallo... ¶ S'arresta d

vi tolga l'aria da respirare? Per forza, signori

di più profonda costernazione da cui quei quattro mascherati

Enrico IV! E pensare, da qui, da questo nostro

E pensare, da qui, da questo nostro tempo remoto

d'esser venuta qua! Da suocera oh, mi s

è mascherata...E lui da padre abate...- E mi

fa entrare Giovanni parato da umile fraticello, con un

questa mia vita scritta da un umile monacello a

quei ritratti, Frida parata da «Marchesa di Toscana», come

Carlo Di Nolli parato da «Enrico IV». ¶ Al levarsi

No: restate, restate: farò da me. Buona notte. ¶ Richiude

uscio a destra, che dà nei suoi appartamenti. ¶ Frida

come colpito a tradimento da una rasojata alla schiena

Matilde parata anche lei da «Marchesa di Toscana», Tito

Giovanni. Uno di questi dà subito luce alla sala

rimane a guardare, stupito da quella irruzione inattesa, dopo

Basta! Non c'è da fare più nulla... ¶ Donna

giovani. ¶ Donna Matilde Sì, da tanto tempo! Lo ha

là! ¶ indica la nicchia da cui egli è saltato

lui mi sta davanti da Enrico IV... ¶ Belcredi Ma

investe. ¶ Lo sai che da venti anni nessuno ha

davanti vestito... ¶ Enrico IV Da monaco, già! ¶ Belcredi E

fossi pazzo! Ti viene da ridere, vedendo lei così

l'avete parata voi da Marchesa di Toscana anche

anche questo mio abito da mascherato! Per venirmene con

vedi? È che, cadendo da cavallo e battendo la

tradirono; il posto preso da altri, per esempio... che

bene! ¶ Vibra tutto, parlando: ¶ Da sè, chi sa come

via allora, quest'abito da mascherato! questo incubo! Apriamo

farmi mostrare a dito da tutti, di nascosto, come

fatti grigi qua, io, da Enrico IV, capisci? E

arrivato con una fame da lupo a un banchetto

questo sì, è veramente da pazzo! - Ah, ma vi

passeggia come niente, così, da tragico personaggio - ¶ eseguisce ¶ - in

rigido nel suo abito da prete e che gli

la Marchesa ¶ sareste venuti da me? ¶ Belcredi Io, veramente

che è come incantata da quello che tu dici

che tu dici... affascinata da codesta tua «cosciente» pazzia

sono io: io, qua, da venti anni, capite? Fisso