Mario Soldati, Le due città, 1964

si mise a tavola da solo. Era la prima

volta che gli accadeva da un po' di tempo

ancora che si alzassero da tavola, il discorso, chissà

dorate separava dalla stanza da pranzo "o forse ha

A dire la verità, da un quarto d'ora

due fidanzati, diradavano. Ecco, da un quarto d'ora

il lampadario della stanza da pranzo e si affacciò

si affacciò all'arco. Da un angolo lontano, dietro

leggero, intarsiato, e coperto da un merletto circolare. C

e rosee: mani, certo, da contadina o da lavandaia

certo, da contadina o da lavandaia, ma così dolci

sempre stata così, fin da bambina." E quando Emilio

della seta. E, così da vicino, al buio, il

si manifesti: lo spirito da me chiamato." ¶ "E si

inutile. Bisogna credere. Su, da bravo, si concentri. Pensi

ritirarsi in camera: aveva da studiare per gli esami

come urtata, come scossa da una forza superiore, si

fessura sottile e profondissima: da una parte era la

la mamma che rientrava da teatro, e la voce

muro, aveva buffe risonanze da basso profondo. ¶ "Amore" disse

solo blocco. Mi viene da ridere perché adesso penso

a Roma. Scomparso. Via da me. I tuoi genitori

neanche un pochino, così da non dover soffrire. Ma

anche quando sono cose da ridere. Voglio avere dei

un tono serio, quasi da affari: lo stesso tono

domenica notte, della partenza da Roma, le aveva scritto

inestimabile. Rivederla, parlarle, vedere da vicino i suoi occhi

lo aveva mai visto da vicino. Senza dubbio, era

essenziali: potevano essere contraddetti da qualità insospettabili e risolutive

ricambiato. ¶ O forse no. Da parte di Veve, forse

anche quando sono cose da ridere". Questa frase, non

terza. La scelta fatta da Veve non aveva, dunque

essere stati il terreno da cui era nato il

stesso potere, ora, sapendo da quale parte lui avrebbe

non volendo farsi vedere da Elena, né dalla signora

dalla signora Calandra o da Gina. Non aveva pianto

fine di luglio. Passerai da Torino: Rousset mi ha

successo l'ho capito da sola. Non sono proprio

faccia. E lo sento, da qua. Soffri adesso, eh

quando il treno ripartì da Asti, che era l

era mai stato lontano da Torino tanto tempo. E

a un altro uomo? ¶ Da una settimana, quasi, non

distanza di qualche passo. Da un tascapane appeso al

verso via San Massimo, da dove presumibilmente, venendo dall

la testa di andare da Piero, da Serra o

di andare da Piero, da Serra o da Ferrua

Piero, da Serra o da Ferrua. Sentiva in ogni

le torture che duravano da più di una settimana

fratello a sorella, o da padre a figlia, o

padre a figlia, o da figlio a madre: un

pietra, larga, deserta, illuminata da rari lampioni, fiancheggiata da

da rari lampioni, fiancheggiata da case basse e muri

Porta Pia, il numero 9 da Porta Pia a Sant

conoscere quell'inverno, che da tutti era proclamato mite

una graziosa villetta circondata da un giardino, e dai

credeva di avere capito da una fuggevole, sibillina confidenza

prendeva i suoi pasti da solo con l'anziana

abitasse a Roma ormai da più di venti anni

corsa, rientrava nella stanza da letto, sacrario della signora

fino sotto le ascelle da un candido asciugamano, le

delle orecchie, e seminascosti da grosse virgole dei capelli

grande, era sparsa, frequentata da turisti, artisti, stranieri, politici

ma sempre una vacanza da Torino. ¶ Le poche signore

e zaffiri all'orologino da polso: ¶ "Mamma mia, com

Calandra: quando si alzavano da tavola, e lui aiutava

la proposta del disco da mettere; quando, finito il

vuol proprio sapere, mi dà la nausea. Lo porterò

indietro, su, in camera da lui, e avrebbero fatto

Il fidanzamento durava ormai da anni. Il matrimonio avrebbe

delle difficoltà, e proprio da parte di Elena. Questa

amico, Emilio le passava da solo a solo con

allontanamento, quasi una fuga, da Torino, l'incertezza circa

bella della vita. Ma da parte sua sarebbe sciocco

riuscire a imitarla, riprese: "... da parte sua sarebbe sciocco

a Veve, e cioè da poco meno di un

Golzio molto bene e da molti anni. Mia figlia

asfalto grigio duro vuoto, da cui lo separava uno

allora, in chi aveva da temere sempre, e tanto

grande fontana una volta da un lato e un

allo stesso tempo gravata da una misteriosa minaccia di

per adesso puoi vivere". Da quel momento, capirai, ogni

e mistero, lo prese da parte. Nel volto di

connivenza che la bellezza da "principessa", come diceva Gina

aveva poi tanto torto. Da piccolo, durante una festa

tappeto rosso piuttosto energicamente da sua madre, era stato

e, offrendogli la mano da baciare, gli aveva sorriso

piuttosto, era stato sostituito da un altro stupore più

non avere giustificato attenzioni da parte di lei. L

madre, fidanzato, e camera da pranzo. Poi, fissò lo

eccezionale e superiore! Orfana da molti anni del padre

ma di che, e da parte di chi? ¶ Pensò

discretamente avvertirlo che pretendeva da lui un regalo un

delicata della richiesta. Senonché, da quando la signorina era

evidente che si aspettava da Emilio un'obiezione: come

e non gli scriveva da più di un mese

cosa c'era tanto da sospirare? Un vezzo come

le permetterebbe di assentarsi da Torino per qualche tempo

tempo." ¶ "Quanto tempo?" ¶ "Dipende da lei: dalla sua velocità

una sommaria bibliografia. ¶ Uscendo da palazzo D'Azeglio, Emilio

Azeglio, Emilio andò subito da Serra: non allo studio

vedova e le sorelle: da qualche giorno era a

era a letto, costretto da una crisi del suo

il caldo, era coperto da un plaid di cachemire

con la schiena sollevata da un mucchio di cuscini

suo bisogno di andarsene da Torino per qualche tempo

la suprema gioia che dà soltanto la sicurezza di

particolare ragione. La separazione da Veve? La prova di

corso Vittorio per andare da Rousset, capì che non

città ideale, una città da amare come Torino. Il

quasi furtivo, Rousset sbucò da un pilastro dei portici

ascoltò più. Era distratto da un'idea nuova e

Cominciava a capire. Fuggire da Torino era inevitabile, e

isolando quelle due sillabe da tutte le altre, come

voce di gola e da contadino che Piero aveva

Giocavano tre contro tre. Da una parte: lui; Piero

glabro, nasuto, col berretto da ciclista. Dall'altra: un

beffa dolorosa e maligna. Da principio, lui, Piero e

per andare a esaminare da vicino la natura del

che era molto diversa da quella degli altri due

se stessero per spaccarsi da un momento all'altro

Il sole era tramontato da un pezzo. La chiarità

all'idea che, tornando da Roma, Emilio, con ogni

grandi portici vuoti e da una interminabile serie di

altra città, e abitati da qualunque altra popolazione del

fossero chiusi più che da tre lati. Il quarto

e chiuso in fondo da una bassa cancellata: al

soglia interna dell'androne, da qualche momento si era

era anche la camera da pranzo. Non fu necessario

adesso: ciapa sü. Sbrigatela da te". Proprio sul divano

regolari, si stava dando da fare col cavatappi per

scienza del popolo creata da un popolo che era

dose, ridendo anche lei da matta: ¶ "A cosa, papà

a i daga nen da ment a cul babaciu

erano rilevati e punteggiati da innumerevoli, tremolanti fiammelle verdi

col nome di Maria, da un'infinità di lumini

non c'era, dopo, da aspettarsi nessun edificio meglio

E se, al ritorno da Roma, la primavera ventura

Serra, quando diceva che da nessuna parte poteva incontrare

studio di Serra. Travolto da un'immaginazione sensuale, trascurò

ancora più forte. "Andiamo da Pepino a prendere un

parti, e io, proprio da quest'oggi, capita che

in piazza Solferino, sedettero da Pepino: e fu il

un bacio completamente diverso da tutti gli altri che

tra amanti, ma quasi da fratello a sorella, o

non aveva più nulla da desiderare. È tutto qui

gli occhi, come preso da una vertigine che un

seguito, cupi, sordi. Emilio, da questi colpi, contava i

e che sembravano ridere da soli, di una malizia

e incominciava a lavorare da sarta. Non era molto

a prendere il diploma da maestra senza lasciare l

i suoi guai. Abitavano da tanti anni in via

mai detto che, incoraggiato da Ferrua, sarebbe giunto a

giudicava scandalosa. Saltava fuori "da 'nt la baraca" anche

la sera con loro. Da qualche tempo, infatti, cominciava

sapeva: ma, quando era da solo a solo con

all'altro, come scelti da un campionario. I quadri

arte e una fama da conquistare. Una fidanzata a

Non c'era niente da dire, in fondo. Forse

volte, che si sprigionasse da lui come una carica

irrimediabilmente autonomo e diverso da ogni altro. Che non

grande vetrata era incorniciata da tende di canapa grezza

interrotta qua e là da qualche campanile: e il

diritto di corso Vittorio, da cui spuntavano appena le

dalla manica del camiciotto da pittore: gli mise la

che parevano due bottoni da stivaletti: "Perché non provi

tradito in sua presenza. Da tanta gelosia e cautela

ciò che aveva visto da quando era entrato, da

da quando era entrato, da quel fortissimo accento canavesano

accento canavesano, accento quasi da cartuné, carrettiere, o da

da cartuné, carrettiere, o da contadino, distolse prontamente lo

continuare a essere sorpresi da quell'accento. Emilio non

massiccio, il mento incorniciato da una barbetta rotondetta. ¶ "Non

che erano appena arrivati da Londra! E si capiva

corvini, lustri, schiacciati, fasciati da una striscia di lana

mano destra, un solitario da rajah. Non si riusciva

Lulli, Alessandro Sakharoff, truccato da Re Sole, dilatato e

a cui aveva chiesto da tempo l'argomento per

voce, una vera voce da professore: ¶ "Lei è...?" ¶ "Viotti

e là, in modo da attenuare o da concentrare

modo da attenuare o da concentrare la luce del

si sarebbe mai aspettato da lui: ¶ "Non sposarti, fà

primi veri baci. Lei, da quel giorno, aveva presentito

che poteva, di respingere da sé ogni riflessione. E

vivere, di avere denaro da spendere, di girare il

fosse stato così saggio da avvertirlo che rischiava di

felice come lo era da alcuni giorni: e ecco

voluto rientrare a Torino da solo: e dedicarsi allo

subito alla tesi, così da laurearsi l'anno venturo

professor B., provinciale giunto da poco al fastigio della

una vera erudizione: ora, da quando era a Torino

pavimento, e erano difese da ringhierine barocche di ferro

professore. ¶ "Chiedo venia, sono da lei" disse con la

eccezionalmente, si temeva anche da questa parte qualche comizio

dei professori: non però da Gino Serra né dagli

amici di Gino Serra, da quei pittori, letterati, musicisti

non socialiste. ¶ Si aspettava da Piero un atteggiamento non

accordo. Mollino un po' da una parte e un

vivo. Guadagnando e mettendo da parte i primi denari

dal portamonete un biglietto da una lira. Offriva lui

Margherita, per chi viene da Torino, la strada si

ciliegie, e di ascoltare da tutto intorno, sparsa per

e di poterlo perdere, da un istante all'altro

prontissimo: ma non abbastanza da non essere costretto a

e nella bocca diversamente da come l'aveva guardata

senza staccare gli occhi da quelli di lui. "Sì

sera li svegliassero improvvisamente da un sogno. Era tardi

ricordava sempre così, identico, da più di quindici anni

Vedere Roma! Un'occasione da non perdere! A magna

conoscere e ben volere da barba Sanfront: questa era

era la vera occasione da non perdere, altro che

gli avevano dato fin da bambino, lo rifornivano di

viaggiò di giorno. Partenza da Torino la mattina alle

era già stata fissata da molto tempo. Ora, non

serio programma delle cose da vedere. Si ricorreva a

lumino rossastro che trapelava da una porta nera, una

bramoso, dei divertimenti promessi da suo cugino e da

da suo cugino e da Giorgio, si sentiva stringere

nessun modo, se non da orti, arbusti, capanne, case

normalmente, vi si accedeva da via Nazionale o da

da via Nazionale o da via XX Settembre: senza

soldi che aveva avuto da papà per tutto il

dipendere dal cugino e da Giorgio. Ciò gli ripugnava

si disse, c'era da calcolare una caduta, che

se la sarebbe cavata da solo e, per non

contrario, Emilio, a andare, da solo, sabato sera, alla

Spezia, cugino in seconda da parte di sua madre

di staccarsi qualche giorno da lei... ¶ I primi mesi

altra, non essere visti da qualcuno. Doveva accadere, e

Na sartuirëtta o giù da lì." ¶ E papà e

sposare, sognava di staccarsi da lei, di innamorarsi di

una privativa. C'erano da salire quattro scalini, una

due miseri orticelli cintati da un muretto, con alcune

così per natura. E, da una parte e dall

e conoscenti venuti apposta da Torino. Erano tutti in

Erano tutti in ginocchio da qualche minuto, quando Benedetto

ciascuno la mano inanellata da baciare. Si fermò soltanto

diede loro la mano da baciare, meccanicamente, senza guardarli

pianoforte esercitandosi ogni giorno da mezz'ora a un

le domande, i saluti da portare alla mamma a

stato d'assedio, firmato da lui. Ma il re

famiglia e a scuola da mesi e mesi: "L

bel toch dë strà da fé. In sella!" ¶ Emilio

una di quelle valigette da cui Emilio aveva imparato

minuscolo pacchetto di carta da pane era il sale

della stazione, dove arrivava da Torino il tram a

soltanto acqua. Una bottiglietta da un quartino, non di

che dire. Birra! Roba da carrettieri!" ¶ A Emilio, era

quasi di paura. Roba da carrettieri? Roba da gente

Roba da carrettieri? Roba da gente vigorosa, anche se

un fatto a cui da molto tempo non abbiamo

potessero essere stati previsti da un'ignota divinità, la

calcolo di essere veduta da Emilio proprio in quell

riconosciuta anche molto più da lontano. ¶ Le corse incontro

aveva notata, alla macchina da scrivere dell'ufficio accanto

che Emilio fosse ritardato da una lezione all'Università

e un quarto, neanche da parlare. Una sera acconsentì

era stato così delicato da non mostrare la propria

L'itinerario fu proposto da Veve: Santa Margherita, la

e fanaticamente alla carriera: da sempre, l'avvocato erariale

papà, anche se rari, da Prandoni; toilettes di mammina

mammina, poco meno rare, da Bellom; scarpe da Cappa

rare, da Bellom; scarpe da Cappa... Per il bilancio

calcolatamente dispendiosa, non garantiva, da sola, il brillante avvenire

una sorveglianza continue. ¶ Emilio, da parte sua, aveva risposto

anditi adiacenti al salone da ballo; qualche bacetto; qualche

Torino, dei goliardi cantati da Oxilia e Camasio: l

di politica. Come avvertiti da un infallibile istinto che

era stato così bravo da riuscire a fingere che

giacca di rigatino, vestirsi da Prandoni e calzarsi da

da Prandoni e calzarsi da Cappa, possedere la carrozza

ma corto, e neanche da fare il confronto con

rümúr, ün cit rümúr da gnente, cuma ch'a

dentro: dal respiro, o da un po' di profumo

fine del 1921 aveva già da parte quanto gli bastava

stesso quando era garzone da Musso & Filippa. I suoi

rosso, saliva lentamente, rombando, da Villa della Regina. Arrivata

parapetto: ma, oh sorpresa! da un boschetto di robinie

mezzo a cui, già da qualche momento, si era

a scatti successivi, quasi da automa: finché si fermava

alle spalle della macchina da presa, due elettricisti cercavano

vergognato di farsi presentare da lui. Girando era un

impossibile che Piero vivesse da tempo nel mondo del

della Mole, era attraversato da lontane striature arancione, cremisi

Con passi elastici, seguito da alcuni organizzatori o assistenti

giù la sua Legnano da corsa, sporgendola a Emilio

l'ora: per andare da magna Elisa era troppo

che te lo dici da te" rispose Emilio. In

matrimonio, con molti milioni da parte della sposa, proprio

sentito dire tante volte da papà: ¶ "Lo sa che

che forse ne esprimeva, da solo, il significato misterioso

il tratto di vite da uva, verdeazzurro di solfato

ragione. Non usciva mai da solo, ma sempre con

che forse aveva colto, da lontano, prima di avvicinarsi

un cenno, appena accompagnato da un sordo: ¶ "Cerea." ¶ Era

a sentirsi attirato, come da un abisso proibito. ¶ Un

sigaretta prima di levarsi da tavola. Magna Vittoria, borbottando

ghiaia davanti alla sala da pranzo. Le aiuole e

dello straordinario permesso largito da sua moglie, e si

Lo zio gli dava da mangiare e lo faceva

magne se potevano dargli da dormire nella villa, su

papà avesse qualche cosa da obiettare: tossì, infatti, come

erano certamente molto diverse da quelle di magna Vittoria

appunto nel senso immaginato da Emilio. Poiché il ringhio

differenza è nei biglietti da mille. Che porcheria." ¶ Papà

grande quantitativo di biglietti da mille, sotto forma di

qualunque critica: erano biglietti da mille diversi dagli altri

diversi dagli altri: biglietti da mille sacri, biglietti benedetti

alberi, sebbene fosse vestito da vero sportsman: a dispetto

dalla gioia, gli veniva da piangere. Che stupidaggine. Eppure

l'attenzione dei grandi da quanto faceva il piccolo

In questa lotta, intuiva, da parte di papà e

veniva tutti i pomeriggi da Torino, "per il cuore

villa, quasi subito riusciva da sola e si allontanava

mistero. Papà e mamma, da quanto era stato loro

Fornaca li aveva liberati da ogni apprensione. E Pierino

Emilio, e la somma da depositare per il noleggio

un bene tutto diverso da quello provato per la

felicità che, certamente, dipendeva da Pierino, e non dalla

Filippa. Il papà conosceva da tanti anni monsù Filippa

era una macchina "troppo da bambini". Consigliò a Emilio

negativo: col capino inclinato da una parte, come per

e mezzo, quasi quindici. Da Rivoli avevano raggiunto Pinerolo

avevano raggiunto Pinerolo; e da Pinerolo il Sestrières, risalendo

macchina di Pierino era da corsa, quella di Emilio

quella di Emilio era da viaggio. E le strade

erano quelle che erano: da Fenestrelle fino in cima

amici. Pierino era sempre da Musso & Filippa. Impiegato non

tanfo di una ritirata, da un cesso all'altro

voce forte, voce già da uomo, voce (pensò Emilio

Emilio chissà perché) proprio da operaio o da contadino

proprio da operaio o da contadino, Pierino gridò: ¶ "Daje

malvagio. Era, semplicemente, diverso da lui. Come se, una

lontana, che sorgeva come da una base di nevai

che, nonostante la vicinanza da Torino, non era mai

stato neppure in montagna. Da piccolo, durante le vacanze

ad immaginarsi come fossero da vicino, e standovi sopra

e ammantati di veli da lutto. Con la sinistra

di restare ultimo, così da prendere posto vicino a

porta-finestra della camera da pranzo. Erano le prime

e che era venuto da Torino, a portare la

momento, per l'eccitazione, da rauca e bassa si

di Emilio, era morta da tempo: Emilio non se

ed era tornato definitivamente da Roma, barba Sanfront, persuaso

per la sorella? ¶ "Dipende da te!" diceva la voce

lottare col sonno. "Dipende da te: devi sapertela coltivare

te: devi sapertela coltivare!" ¶ "Da me?!" rispondeva la mamma

i piatti non amati da magna Elisa non apparissero

a manovrare in modo da rifugiarsi, non visto dalle

alla soglia della camera da letto. ¶ E qui, poco

infilarsi anche in camera da letto. Ma, sempre, magna

a così breve distanza da Torino. E c'era

papà: quando papà, arrivato da Torino col treno delle

Era piccolo: non tanto da non capire l'importanza

eredità: ma ancora abbastanza da non preoccuparsene. La vita

come sentiva sempre dire da papà, "farsi una posizione

prima lezione di bicicletta da Pierino. E, in un

con Pierino: una gita da Rivoli fino a Villarbasse

a Torino. Aveva trovato da sé un posto: aiutante

annuale sacrificio di staccarsi da Torino e dal suo

una canna di malacca da cui, quando veniva alla

vecchio centro di Rivoli: da quel gruppo medievale di

di quei signori, obbligato da necessità finanziarie a vendere

Trino, dove ancora viveva da pensionato, si era sposato

perfino lui, un bambino, da quella fulminea e furibonda

della feudalità agricola, dipendente da casa Savoia, e la

una volta per sempre da Luigi Viotti, il papà

papà di Emilio, e da Alberto Ceroni, quando erano

la noia di niente da rispettare, era proprio così

di sopra, le stanze da letto, tutte a grandi

parco retrostante, era sostenuta da un uomo vero e

e la sua allegria da ferie ben meritate. ¶ Il

soltanto all'antica moschetta da sergente dei granatieri, ma

ancora di queste abitudini da zuavo, gradiva le esclamazioni

sul buffet della camera da pranzo, e che Emilio

confusione, di essere dimenticato da tutti, perfino dalla mamma

la seguiva! Emilio, fino da piccolo, sapeva benissimo, perché

la porta dell'atrio, da cui era entrato, un

e quale, sulla carta da lettere e sulle portiere

io pugnerò-o-o da forte..." ¶ Accostò le labbra

casa Sanfront, venuti apposta da Torino) di andare a

una smorfia: aveva abbastanza da fare lì. La mamma

dalla cucina nella stanza da pranzo deserta, dirigendosi verso

i costi, udire anche da lui una parola di

di Trino. Usciva adagio da dietro il boschetto dei

azzurro. Ci sarebbe stato da rallegrarsi, forse. Ma per

amici. Emilio aveva ottenuto, da Golzio, per Roberti, una

la decisione fosse dipesa da lui, non avrebbe mai

erano un raccontino, scritto da un giornalista o da

da un giornalista o da un letterato di cui

capitale messo a disposizione da Curti. ¶ Quando venne il

eventualità che mi sembra da escludere: ha letto il

ai soggettisti eccetera: così da ridurre ancora di più

in due sensi contrari: da una parte, lanciandola, felice

realizzato sul capitale versato da Curti: dall'altra, caricandola

Emilio aveva premesso dandogli da leggere il soggetto, interpretò

stile della costruzione, e da infiniti minuti particolari come

con cui aveva messo da parte gli scrupoli che

fesso! Diglielo a Golzio da parte mia!". ¶ Tutti erano

per costringerli ad ascoltarlo da una posizione di inferiorità

istinto gli diceva che da tutte, un giorno o

poco coloro che avevano da proporgli una combinazione finanziaria

gò ciapà el diploma da maestra. De ti, invece

scese, scivolò giù, aprendo da una parte e dall

Se non la capisci da te, sei un cretino

contraccambiava. La discrezione, scelta da lei per comunicargli questa

gli ospiti premurosamente, e da visi allegri. ¶ Si lavarono

mani in un grembiule da cucina. Roberti aveva parlato

quella lettura, veramente straordinaria da parte di un banchiere

mancata senza nessun merito da parte sua. Andrà dunque

due biciclette: la Legnano da corsa, per sé; e

sé; e un'altra da mezza corsa, che gli

a San Calisto e da San Calisto risaliva alla

loro, ma biciclette nere, da viaggio, e vestiti di

Era, forse, di meraviglia. Da lontano, forse, i sorveglianti

due ciclisti su biciclette da corsa, avevano naturalmente pensato

due ragazzi. Poi, vedendoli da vicino e forse riconoscendoli

strada di sinistra, mentre, da quella di destra, in

ed era sempre vestito da cavallerizzo. Così, quando il

almeno una spiacevole stranezza, da parte del ridicolo ciclista

in Africa Orientale, dipendesse da un attimo di riflessione

un attimo di riflessione, da un pensiero forse distratto

un pensiero forse distratto, da un gesto di quella

volta, aveva visto Mussolini da vicino e per un

lì, a un passo da lui, sul marciapiede, lo

per la serata. Entrò da Ronzi & Singer. Mentre cercava

alla squadra della Roma. Da cinque anni la Juventus

e benedetta e che da sola bastava a riempirlo

giocatori bianconeri come se da quella partita dovesse dipendere

forza bruta, anonima, indistinta, da cui emergeva, in qualche

di questa porta, assistevano da breve distanza allo sforzo

finita, povera Juve". ¶ Come, da chi, il goal fosse

Aveva visto, un attimo, da un groviglio di gambe

Borghese! ¶ Tornò nella stanza da letto, si affacciò dal

questo momento, in macchina, da Fiumicino... sì, dallo yacht

interrotta, come sempre accadeva, da telefonate, richieste, sollecitazioni? ¶ D

vivendo praticamente in comune da un paio di mesi

gli tornò, la notte, da Scarpone, levando il bicchiere

ti sei potuta staccare da Renée?" ¶ "Tesoro, ma io

le palpebre come vinta da un'improvvisa vergogna "... se

venissi, non avevi che da dirmelo." Nel tono della

avvertendole, si sentì attraversare da un leggero brivido. Paura

reggeva il bicchiere. Emilio, da qualche momento, come per

saliva, si sentì afferrare da Elena ai fianchi e

che lui era diverso da quello che lei aveva

Era dunque lei, diversa da come era sempre sembrata

nuovo? Lo aveva imparato da Renée? Poiché era intima

intima amica di Renée da parecchi anni, come mai

la prima volta levandosi da letto, quella mattina, e

Elena per un tradimento da lei ignorato o soltanto

sorridenti. ¶ Entrarono in camera da letto. Emilio passò subito

non è una signora." ¶ "Da che cosa te lo

per rientrare nella stanza da letto. Era convinto che

ne vado: esco, vado da Corinna che mi aspetta

importava, avrebbe poi chiuso da sé. Era, ormai, il

Preferiva essere servito soltanto da donne. Le giacche imposte

donne. Le giacche imposte da Elena, a righine rosse

Si vestì nella camera da bagno, come rapidamente aveva

era attigua alla camera da letto coniugale, nel suo

un comodo letto, così da poter dormire separatamente, ogni

negare che la cena da Scarpone e quella notte

stata accettata o scontata, da tutti e due, fin

pur intenso piacere proveniente da alcune parolette che dicevano

attraversato, e forse giustificato, da una vena di pietà

calzettoni, doveva essersi fissato da qualche istante sull'uscio

sposato Veve e se da Veve avesse avuto un

j'é 'n clima da riviera" continuò a ridacchiare

in salita. Piero, vedendo da lontano l'automobile, non

una sterzata, una slittata da corridore, come sapeva fare

bicicletta era una Legnano da corsa, con i palmers

marrone, stretto alla vita da un'alta cintura e

stabilimento così come era, da una vecchia società romana

Juve, avvocà, forza Juve!" ¶ Da quando, in stabilimento, si

afflussi del pionerismo industriale, da un gruppo misto, appunto

con la sua voce da contadino: "Forza Juve!". A

che la squadra venisse da Torino, e fosse finanziata

Torino, e fosse finanziata da una potenza, alleata quanto

antifascisti che si mascheravano da juventini: "Seve mat". In

una. Vieni a colazione da me? Poi, andiamo al

nostro Duce ce lo dà, "il posto al sole

a prenderlo per andare da Curti. Era spiovuto, e

gioco dei colori, così da distinguere le minime differenze

un piccolo tonfo. ¶ Spiava da qualche tempo, a un

un non lontano caffè, da Aragno per esempio, o

fatto portare in centro da Monticone, e lasciare davanti

Temeva di essere riconosciuto da qualcuno dei rari passanti

dei rari passanti, o da qualcuno di quelli che

ogni probabilità, fosse avvertita da Corinna, la vecchia disse

mano con un biglietto da dieci lire, mormorando: ¶ "Vuol

vetri smerigliati e protetta da una balaustra di legno

dove erano la sala da pranzo, la cucina, e

pranzo, la cucina, e da cui veniva profumo di

o finta: un telegramma da casa, la mamma è

che, rifletté ancora preso da improvviso dubbio, salvo che

fosse stata così esorbitante da costringerlo a rinunziare? Lo

per passare la notte da lui, bastava. Poi... poi

l'indomani a Viareggio da sola, come aveva stabilito

quarto cieco e mascherato da un altissimo treillage di

adesso era con lei da mezz'ora. Non importa

Soprattutto, sembrava completamente diversa da quella di via Fontanella

capiresti qualcosina anche soltanto da questo..." e sporse verso