Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993

e morali, è data da Gesù Cristo, anzi è

coloro che senza colpa da parte loro non sono

Vangelo, e come dato da Colui che illumina ogni

scelte della vita. ¶ È da rilevare, in special modo

fondamenti che vengono intaccati da alcune tendenze odierne. ¶ Mi

solidale. ¶ Se questa Enciclica, da tanto tempo attesa, viene

chiamati a comportarsi ormai "da cittadini degni del Vangelo

una domanda sulle regole da osservare, è una domanda

infatti, il bene morale da praticare e la vita

verso Cristo per avere da Lui la risposta su

di Gesù, lasciandoci guidare da Lui. Gesù, infatti, con

è divenuta mirabile provenendo da me (Sal 1381,6), cioè: nella

la carità, infatti, proviene da Dio in maniera tale

il cuore della Legge, da cui discendono e a

compimento" può venire solo da un dono di Dio

alla fine pienamente rivelato da Gesù stesso nell'invito

intelligenza infusa in noi da Dio. Grazie ad essa

con il Decalogo affidato da Dio a Mosè sul

Maestro circa i comandamenti da osservare: "Ed egli chiese

umana".22 ¶ I comandamenti, ricordati da Gesù al giovane interlocutore

consiste nell'essere esenti da crimini... come sarebbero l

giovane, si sente rimandato da Gesù ai due comandamenti

unità inscindibile è testimoniata da Gesù con le parole

amore del prossimo scaturisce da un cuore che ama

come un limite minimo da non oltrepassare, ma piuttosto

invita alla sua sequela, dà mediante lo Spirito la

dalla risposta che Gesù dà all'interrogativo del giovane

Queste sono, anzitutto, promesse, da cui derivano in forma

della prima risposta data da Gesù: "Se vuoi entrare

Legge, non ha nulla da spartire con la "liberazione

chiede che sia imitato da quanti lo seguono. Esso

gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che

secondo la testimonianza tramandata da Paolo comanda di far

le vostre mogli, ma da principio non fu così

legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù

perché l'amore è da Dio: chiunque ama è

chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio

termini semplici e profondi da sant'Agostino, che così

Agostino, che così prega: "Da quod iubes et iube

invita alla sequela e dà la grazia per una

Le prescrizioni morali, impartite da Dio nell'Antica Alleanza

interpretazione è stato affidato da Gesù agli Apostoli e

dei precetti del Signore da vivere nelle diverse circostanze

della fede, ma anche da quelli che misconoscono gli

è il compito affidato da Gesù agli Apostoli (cf

dell'interpretazione che ne dà la grande Tradizione di

solo circa le verità da credere, ma anche circa

alle verità della fede da credere e da applicare

fede da credere e da applicare nella vita, presentate

un ulteriore lavoro, animato da un profondo e autentico

la vita eterna?". Inviata da Gesù a predicare il

humanae sulla libertà religiosa.52 Da qui l'esigenza che

libertà responsabile, non mossi da coercizione bensì guidati dalla

la libertà al punto da farne un assoluto, che

giudizio sulla condotta giusta da scegliere qui e ora

si possono legittimamente trarre da queste osservazioni, sono arrivati

centro, perché non si dà morale senza libertà: "L

legge morale che Dio dà all'uomo. In realtà

delle esigenze etiche che da essa derivano e che

che l'uomo autonomamente dà a se stesso e

cristiano, è stata introdotta da alcuni teologi moralisti una

una competenza dottrinale specifica da parte della Chiesa e

Chiesa con tesi derivanti da un erroneo concetto di

cose create non dipendono da Dio, e che l

insegnamento del Concilio sottolinea, da un lato, l'attività

La legge morale proviene da Dio e trova sempre

intelligenza infusa in noi da Dio. Grazie ad essa

può significare la creazione, da parte della stessa ragione

mosso cioè e indotto da convinzioni personali e non

la ottiene quando, liberandosi da ogni schiavitù di passioni

bene, e si procura da sé e con la

noi della luce divina".76 Da ciò segue anche per

legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù

l'intelletto sulle cose da farsi, ma anche inclina

interiormente circa le cose da farsi... e inclina l

Dio positiva o rivelata da quella naturale, e nell

salvezza la legge "antica" da quella "nuova", non si

al suo consiglio" e da lui attende una propria

solo beni "fisici", detti da taluni "pre-morali". Farvi

dignità della persona umana - da affermarsi per se stessa

la vita umana sono da trovare nella dignità propria

corpo e corpo informato da uno spirito immortale", 91 si

con l'altra. ¶ "Ma da principio non fu così

bellezza.93 ¶ La scissione posta da alcuni tra la libertà

a tutti, come emerge da alcune teorie filosofiche di

universalità della legge morale da parte della ragione. Ma

che l'uomo si dà sempre in una cultura

realtà una legge scritta da Dio dentro il suo

in tutti i casi, da un precetto negativo particolare

dice non lo comanda da se stessa, ma lo

lo comanda come proveniente da Dio, alla maniera di

editto del re. E da ciò deriva il fatto

dunque, che la coscienza dà la testimonianza della rettitudine

che la coscienza fa da "testimone", ma rivela anche

che valuta un atto da lui ormai compiuto. È

ricorda anche il perdono da chiedere, il bene da

da chiedere, il bene da praticare e la virtù

praticare e la virtù da coltivare sempre, con la

con il farsi guidare da essa nell'agire. ¶ Cercare

non è consapevole e da cui non può uscire

cui non può uscire da solo. ¶ Nel caso in

portata qua e là da qualsiasi vento di dottrina

nella vita morale sarebbe da attribuire ad una "opzione

una "opzione fondamentale", attuata da quella libertà fondamentale mediante

Gli atti particolari derivanti da questa opzione costituirebbero soltanto

male, dipendente dalla volontà, da una parte, e i

sbagliati solo in dipendenza da un calcolo tecnico della

cuore" (cf Rm 10,10), e da qui è chiamata a

in cui si differenzia da un'intenzione generica e

legge naturale come beni da perseguire e mali da

da perseguire e mali da evitare. ¶ Nel caso dei

di un'azione proibita da una regola universale, il

che separa l'uomo da Dio, si verificherebbe soltanto

Sinodo dei Vescovi del 1983, da cui è scaturita tale

uomo allontana se stesso da Dio e perde la

può essere radicalmente modificato da atti particolari. Senza dubbio

stessi, ma passano continuamente da uno stato ad un

di atti buoni, comandati da Colui che "solo è

fede, conosce la "novità" da cui è segnata la

in male" (2 Cor 5,10). ¶ 74. Ma da che cosa dipende la

agire libero dell'uomo? Da che cosa è assicurata

esigono un accurato discernimento da parte del Magistero della

e con i valori da lui intesi. I criteri

morali o pre-morali da conseguire e dei rispettivi

morali o pre-morali da rispettare. Per taluni il

terminologie e approcci mutuati da differenti correnti di pensiero

i comportamenti concreti sarebbero da qualificarsi come "giusti" o

azione umana. Sono certamente da prendere in grande considerazione

delle proporzioni che dipendono da una valutazione, i cui

di ordine solamente fisico, da valutare in quanto provoca

bene (cf Rm 3,8) ¶ 79. È da respingere quindi la tesi

dell'agire umano dipende da questa fedeltà ai comandamenti

lo ripetiamo - che è da respingere come erronea l

un'intensa opera pastorale da parte della Chiesa stessa

alla sola libertà, sradicata da ogni obiettività, il compito

di queste teorie etiche da parte della Chiesa non

quotidiana dimostrano la debolezza, da cui è segnata la

ossia una libertà donata, da accogliere come un germe

come un germe e da far maturare con responsabilità

ogni esistente, nell'uscita da sé verso la conoscenza

davanti al potere e dà la forza del martirio

al Padre sulla Croce dà la vita per tutti

libero, perché sei amato da Dio, tuo creatore; anzi

come la sua risurrezione da morte è l'esaltazione

vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini

non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del

un insieme di proposizioni da accogliere e ratificare con

suoi comandamenti, una verità da vivere. Del resto, una

in pratica la verità... Da questo sappiamo d'averlo

Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere

rispose: "Sono alle strette da ogni parte. Se cedo

come male per trarre da esso un qualche bene

dovere di astenersi anche da un solo comportamento concreto

non può mai prescindere da un profondo e sincero

e sincero rispetto, animato da amore paziente e fiducioso

morale, spesso reso faticoso da difficoltà, debolezze e situazioni

del Decalogo, ricordati anche da Gesù al giovane del

faticosa è la strada da percorrere; numerosi e ingenti

ingenti sono gli sforzi da compiere perché si possa

la verità dell'uomo da Lui creato e redento

moderno totalitarismo, dunque, è da individuare nella negazione della

del Signore, il quale "da ricco che era, si

o dell'uomo redento da Cristo? Poiché è di

alla grazia che sgorga da quell'atto. Il comandamento

sul bene, in modo da potersi sentire giustificato da

da potersi sentire giustificato da solo, anche senza bisogno

i peccati commessi, tale da diminuire la sua responsabilità

invece, si è giustificato da solo, trovando forse per

riceverla. "Chi mi libererà da questo corpo votato alla

a me! Non hai da guardare in me nient

propone una vita nuova da vivere, una "via" da

da vivere, una "via" da seguire per essere discepoli

dono nella rinascita battesimale "da acqua e da Spirito

battesimale "da acqua e da Spirito" (Gv 3,5). La sua

Fil 3,3), attinto e alimentato da quella inesauribile sorgente di

loro le cose divine; da Lui rinvigoriti, essi non

teologia morale è sempre da commisurare alla domanda originaria

spesso è ben diversa da quella della normalità empirica

loro affidato la fede da credere e da applicare

fede da credere e da applicare nella pratica della

domanda morale è affidata da Gesù Cristo in un

dei suoi atti, così da poter riconoscere, nell'obbedienza

i fedeli siano custoditi da ogni dottrina e teoria

la nostra capacità viene da Dio, che ci ha

bene. Questo rinnovamento, che dà la capacità di fare

schiavitù del male e dà la forza di non

stessa troppo difficile, ardua da comprendere e quasi impossibile

comprendere e quasi impossibile da praticare. Ciò è falso

desiderio di imparare lo dà la nobiltà del maestro

uomo peccatore venga ingannato da chi pretenderebbe di amarlo

Figlio. Nessuna assoluzione, offerta da compiacenti dottrine anche filosofiche

liberamente le opere buone ¶ da Lui predisposte (cf Ef