Ignazio Silone, Severina, 1981

quando donna Adele morì, da molti fu considerata una

arrivata in chiesa sorretta da una suora giovane). Il

servizio funebre fu celebrato da un giovane prete mandato

defunta. Si sapeva che da giovanetta aveva vissuto con

suore dell’Istituto andranno da lui questo pomeriggio per

recarsi per le condoglianze da don Gabriele. «Malgrado tutto

di Cristo. È già da tempo, per esempio, che

servì il caffè. Invitata da don Gabriele a rimanere

non si era avuta da prima della guerra.» ¶ Intanto

Severina ottenne in prestito da don Gabriele alcuni libri

infermità che l’angustiava da vari anni, la Madre

stanzetta era scarsamente illuminata da una lampada col paralume

stato detto e ripetuto da varie parti.» ¶ «Don Gabriele

sapeva di essere considerata da tutto l’Istituto come

egli sarà qui stasera, da un momento all’altro

ammise la Superiora contrariata da quella rettifica; e dopo

Non c’era altro da fare, allora. Dovevamo impedire

dice, che sia testimoniato da persona credibile. Come puoi

Suor Severina sembrò scuotersi da un profondo stato d

pretende una dichiarazione politica da una scuola?» ella domandò

domandò la Superiora colta da stupore. «C’era altri

suor Severina. ¶ «A giudicare da questo promemoria, io dovrei

davanti ai miei occhi, da un gruppo di poliziotti

la Superiora fu presa da un violento attacco di

Don Antonio arrivò accompagnato da suor Gemma, cui la

di prestarsi al ruolo da noi proposto» rispose la

attuale suor Severina assisté da sola al conflitto nella

collegio delle suore e da un vecchio palazzo baronale

proprietà comunale, si trovavano da pochi anni affidati ad

e la piazzetta, innaffiata da poco, era ancora fresca

essi si unì, ossequiato da molti, don Gabriele, che

nella sala. Come era da prevedere, i risultati della

una sola entrata che dà da questa parte» spiegò

sola entrata che dà da questa parte» spiegò la

levò a queste parole da buona parte dei presenti

interruzione sollevò alcune proteste da parte del pubblico. ¶ «Dall

rinforzo nell’interno.» ¶ «Comandati da chi?» fu richiesto da

da chi?» fu richiesto da qualcuno del pubblico. ¶ «Silenzio

domanda suggerita dal pubblico. ¶ Da tutto il comportamento della

essi reggevano di peso, da sotto le ascelle, un

fu preso in consegna da altri del servizio d

un paio di mesi da quegli avvenimenti, e forse

interpellò personalmente in modo da costringerlo a fermarsi. ¶ «Ho

grazie a Dio, è da tempo fuori pericolo e

ultimi tempi?» ¶ «È ricoverata da quasi due mesi nell

contrariamente ai sospetti diffusi da don Antonio, egli era

sulla notizia e sul da fare. Suor Gemma era

e grassottella, che fungeva da portinaia, aspettava appunto il

proveniva un brusio come da un alveare. Don Gabriele

scala si trovò chiusa da una porta sulla quale

L’orto era attorniato da un alto muro di

muro di cinta difeso da frammenti di vetro colorato

voluto saperne di più da me; ma le ho

crede?». ¶ «No, non più.» ¶ «Da quando? Come è diventato

nascere, io ero destinato da lei alla vita religiosa

Il prete sembrò incoraggiato da quelle parole. ¶ «Ebbene, in

ordine. Sono favole ripetute da tempi antichi per quieto

proseguì «ne richiede altrettanta da parte mia. Altrimenti non

queste cose. Anch’io da molto tempo non credo

ripetere la frase pronunziata da lei poc’anzi. Dov

antico lo spirito rivoluzionario da essa provocato e credo

alcuni dei nostri – Jacopone da Todi, Tommaso Campanella, Giordano

potesse in seguito passare da lei.» ¶ «Certamente» rispose suor

sulla soglia dell’Istituto da un violento acquazzone che

casa. Intanto venne attorniato da un gruppo di allieve

Istituto che volevano sapere da lui quando suor Severina

di Piero della Francesca. ¶ «Da chi avete acquistato questo

assicuro che sarei venuta da lei? Purtroppo le gambe

l’hanno permesso.» ¶ «Io da lei, oppure lei da

da lei, oppure lei da me, forse non è

zoppicando nella stanzetta, seguita da don Gabriele, mentre suor

aspettava una sua lezione. ¶ «Da quanto tempo non ci

prete una poltroncina accanto. «Da molto tempo. Eppure ogni

di mia mano, pensieri da lei esposti nelle conversazioni

stato proprio per allontanare da noi quel pericolo». ¶ «Le

andò oltre e servì da stupido pretesto per un

Vi sono alcune iniziative da prendere al più presto

Mi crede un personaggio da comitato d’onore?» disse

vestita con la mantella da viaggio, alle prese con

una valigia. Fu accolta da lei con insolita tenerezza

vado solo a Castelvecchio, da mio padre che mi

partire?» ¶ «Come sai, è da un po’ di tempo

emozione nel ritrovare, vestita da suora, la fanciulla d

un po’ incerta sul da farsi, quindi si chinò

In portineria fu salutata da alcune giovani suore sconosciute

insegnante nella scuola media. Da circa un anno ha

si entra in casa da questa parte» spiegò Maria

tempo cucina e sala da pranzo. Suor Severina, pallida

in chiesa dovrebbe venire da lei, ma lei non

signora. «Questo si usa da noi solo per i

come indossare l’abito da suora eliminando le caratteristiche

chiese Teodolinda. «A vederti da vicino, così timida e

L’unica seria difficoltà da affrontare per me era

dalla polizia al punto da testimoniare come essa voleva

sopratutto quella cattolica, faceva da coro. Era compito di

Uno stretto viale fiancheggiato da alberi da frutta conduceva

viale fiancheggiato da alberi da frutta conduceva ad una

vago ricordo, vagamente triste. Da un lato della porta

buoni studi universitari, accettavo da lei la versione più

ne sai quanto noi. Da quando si è trasferito

disse: «Avete ragione, padre. Da quanti anni avevo dimenticato

anche per qualche festa da ballo, quando c’era

dovetti rassegnarmi a combattere da solo con queste scartoffie

era quasi interamente avvolta da un ampio scialle di

sono successe troppe cose da quando lasciai questa casa

questa casa, non so da dove cominciare.» ¶ «Ti può

loro sorte, farmi accettare da loro. Quest’attaccamento ai

vi sono murati, incorporati, da capo a piedi. L

questo lungo discorso. È da tanto tempo che penso

era tutta verde, percorsa da un piccolo fiume che

là, gruppi di alberelli da frutta. Ben presto l

Questo Istituto è retto da religiosi?» domandò Severina. ¶ «Oh

la conversazione era dominato da un busto in bronzo

Ottocento. Esso era attorniato da una fitta corona di

un moto di incomprensione. ¶ «Da quanto tempo si trova

del testamento?» chiese Severina. ¶ «Da un paio di mesi

vecchio ottantenne, totalmente cieco, da lui conosciuto prima di

Severina parvero finalmente coronati da successo, grazie al direttore

Severina De Angelis, corredata da una copia della laurea

per L’Aquila accompagnata da Maria Teresa, con qualche

frequentata per lo più da impiegati statali, in attesa

nomina fu assai festeggiata da re, principi e cardinali

Maria Teresa fu impressionata da questa storia e rimase

giovane rispose: «Ha altro da dirmi? Posso andare?» e

la convinse a tornarsene da sola a Castelvecchio. ¶ Nel

Non c’era che da seguirla nel salotto dove

cui mise fine prendendo da essi cordialmente congedo. Di

Fu un incontro festoso da parte degli studenti, ai

lei non sarà delusa da noi.» ¶ Capitolo 11 ¶ Severina passò

suo lavoro, anche lontano da Castelvecchio. Ma egli capiva

la vera fratellanza era da ricercare altrove, fra la

di risolverla: schiavi legati da catene invisibili che solo

insieme, decidere il cammino da percorrere e la mèta

percorrere e la mèta da raggiungere, dirigendola poi su

anche prepararle uno spuntino da portare con sé, dato

portarla a Campo Imperatore. Da lì, Severina cominciò a

sassosa, difficile al punto da costringerla qualche volta ad

della scena miracolosa che da ogni parte si stendeva

quell’immensità, eppure pervasa da una forza immane. Raccolse

una forza immane. Raccolse da terra un sassolino e

angoli. La folla, ingrossata da molti curiosi, diventò una

in mezzo alla piazza. Da lì essi dominavano la

e potevano essere visti da tutti. I giovani oratori

dove. Non la vedeva da nessuna parte. Con forza

come scoprirla? Dov’era? Da che parte cercarla? Con

stata deviata.» «Oppure rimbalzato da terra.» «Non tiravamo sulla

Però non aveva che da rimanere dall’altra parte

Il grido fu ripetuto da centinaia di manifestanti. «Severina

Non c’è tempo da perdere! Non discutiamo! Sappiamo

Lamberto non osò spostarla da dove giaceva sul selciato

giacca. Erano sempre attorniati da un cerchio protettivo di

sala operatoria Severina, attorniata da un gruppo di chirurghi

e voleva salvare Elena da un rischio che non

Elena e Remo uscirono da una porta secondaria. Girando

ressa, tenuti a bada da carabinieri e poliziotti. La

pazza, al contrario. È da vario tempo che mi

minuto. Credetemi. Ma capisco da me che le mie

avvertiti subito, in modo da essere pronti per i

È una precauzione, facile da prendere, che mi darà

un’infermiera che tornerà da un momento all’altro

Elena e Remo sbucarono da dietro un angolo. «Cinque

l’ospedale dall’esterno, da tutti gli angoli, e

o amici intimi, tanto da indurre don Fulgenzio a

so nulla di lei da quando ha lasciato Civitella

libri, oggetto di beffa da parte della popolazione. Ma

accompagnata, come d’obbligo, da un’altra suora. Il

sui giornali! Arriviamo ora da Civitella! È la mia

Visite brevissime. Si accomodi da questa parte, al primo

Donna Teodolinda la prese da parte e sottovoce le