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esplorazioni verbali


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Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
1
1582
Di braghe mentre chiedo, da le valli ¶ Veggio montar
2
1582
per questo Candelaio che da me si parte, la
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1582
al tutto smesso. ¶ Salutate da mia parte quell’altro
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1582
tutto toglie e tutto ; ogni cosa si muta
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1582
artificiosa testura, rapportiamo prima, da per lui, l’insipido
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1582
studiava sotto Manfurio, che da parte aveano uditi questi
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1582
non vi fusse sopragiunta da lui. [VII SCENA] Bonifacio
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1582
VIII SCENA] fu ritrovato da Gioan Bernardo pittore, al
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1582
speranza di premer vino da questa pumice e cavar
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1582
pumice e cavar oglio da questo subere: e sperano
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1582
graffar qualch’altra somma da Bonifacio. [IX SCENA] Compaiono
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1582
alcuni fatti con stravestirsi da capitano e birri: del
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1582
e [SCENA III] sopragionte da Bartolomeo, sdegnate si parteno
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1582
Bonifacio, il quale, disciolto da Bartolomeo, vien ad esser
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1582
Carubina, stravestita ed istrutta da Lucia, fa intendere i
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1582
trovorno un altro osso da rodere e gruppo da
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1582
da rodere e gruppo da scardare, cioè si trovorno
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1582
SCENA] sopravien Sanguino stravestito da capitan Palma con sui
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1582
con sui compagni stravestiti da birri; e per ordinario
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1582
Della quale è pur da pensare che desiderasse più
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1582
sottomano al Capitano, riceve, da quel che non era
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1582
asprissima risoluzione, la quale da dovero mosse Bonifacio, e
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1582
sin tanto ch’impetrorno da lui che si contentasse
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1582
sbranato e stracciato costui da questi cani marioli. ¶ Bartolomeo
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1582
XIV SCENA] è sopragionta da Sanguino che si burlava
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1582
segnali della sua dottrina da cavalcare, fa una lamentevole
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1582
che l’avea distratto da sue occupazioni megliori; mostra
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1582
complice della burla fattagli da Cencio; e cossì, dalle
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1582
III SCENA] furno sopragionti da Sanguino e compagni in
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1582
viene ad esser conosciuto da Sanguino per pecora da
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1582
da Sanguino per pecora da pastura: cioè ch’i
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1582
essere letta e considerata da Sanguino e Pollula. ¶ Nell
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1582
madre. Colui che ha da rapresentar il Bonifacio, è
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1582
vede ciel né terra da mezzodì in qua; e
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1582
e, come non avesse da far nulla, non si
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1582
tirato dal profondo abisso; da molti canti gli entra
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1582
tema di non essere da costoro da dovero sbranate
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1582
non essere da costoro da dovero sbranate, squartate e
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1582
ito quel furfante, schena da bastonate, che deve far
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1582
zara a chi tocca. Da questa parte, si va
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1582
di m[esser] Bartolomeo; da quest’altra, si va
42
1582
quest’è un scolare da inchiostro nero e bianco
43
1582
Bonifacio, Ascanio, — un servitore da sole e da candela
44
1582
servitore da sole e da candela. Mochione, garzone di
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1582
bucata. La vedrete assalita da un amante armato di
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1582
che non è visto da chi vi sta sotto
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1582
vi sta sotto, ma da chi n’è di
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1582
vi porta certi suavioli da far sdegnar un stomaco
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1582
Eccovi presente un’acutezza da far lacrimar gli occhi
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1582
e nectar di giudicii, da farne la credenza a
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1582
granchiate maestre e sdrucciolate da fiaccars’il collo; oltre
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1582
giorno. ¶ E la luna da l’orbe proprio svelle
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1582
son troppo crudamente preso da’ suoi sguardi! Ma di
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1582
Bonifacio Io ho vissuto da quarantadue anni al mondo
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1582
autunno, allora fui preso da l’amor di Carubina
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1582
facile ad esser acceso da nuovi fuochi... ¶ Bartolomeo S
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1582
facilmente fui questo aprile da un’altra fiamma acceso
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1582
a spasso a Pusilipo, da gli sguardi della s
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1582
saettato, e tanto arso da’ suoi lumi, e talmente
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1582
lumi, e talmente legato da sue catene, che, oimè
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1582
colui ch’ha poco da pensare e manco da
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1582
da pensare e manco da fare: non eravate voi
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1582
e non cossìinmorigerato, come da principio si mostrava, perché
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1582
la virtù dell’amore. Da onde, o Muse, mi
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1582
il diavolo. ¶ Gioan Bernardo Da candelaio volete doventar orefice
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1582
vi manca. ¶ Scena 9 ¶ Bonifacio “Da candelaio volete doventar orefice
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1582
fatto mio. Tutti, chi da cqua, chi da llà
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1582
chi da cqua, chi da llà, mi motteggiano: ecco
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1582
ma, per quello che da altri ho udito dire
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1582
udito dire, mi trovo da quarantacinque anni in circa
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1582
sentenza attribuita a Democrito da gli alchimisti, che la
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1582
non venderesti la ricetta da far oro, ma con
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1582
bosco di Cancello, venendo da Airola. ¶ Gioan Bernardo Credo
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1582
lui faceva tutto; e da me non volea altro
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1582
cappa, Bartolomeo. — Ma dimmi da galant’omo, parliamo da
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1582
da galant’omo, parliamo da dovero: non l’hai
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1582
di Scarvaita, che sta da là del monte de
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1582
hanno qualche abito nuovo da vestirsi. Ogni cosa gli
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1582
vestirsi. Ogni cosa gli noia, ogni altro tempo
80
1582
que’ nasi di vetro da cqua, e da llà
81
1582
vetro da cqua, e da llà tanti lambicchi di
82
1582
con una gamba distesa da cqua ed un’altra
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1582
ed un’altra distesa da llà, guardando gli travi
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1582
pensi acquirere, ¶ Gola quadruplicata da l’axungia, ¶ Dall’anteposto
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1582
Manfurio Sì che dite da senno? ¶ Ottaviano Utique. ¶ Manfurio
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1582
e mi portate invidia: da principio, vi admiravate della
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1582
quale, or ora, è da noi absentato? ¶ Pollula Costui
88
1582
noi absentato? ¶ Pollula Costui, da principio, si burlava di
89
1582
gli la darrete secretamente da mia parte in mano
90
1582
Or, andiate e ringraziatelo da mia parte; e ditegli
91
1582
Ma non ho tanto da guardar a lui, quanto
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1582
di fuori, quella percuote da vicino, e questi salutano
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1582
vicino, e questi salutano da lontano. Però fa di
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1582
Or, lasciamo queste parole da vento: vengamo al fatto
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1582
voglio saper de cose da voi. ¶ Sanguino Andiamo, andiamo
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1582
barba di cocchiara richiesta da me si me voleva
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1582
io ho udito dire da mastro Manfurio che le
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1582
Santo Antonio! ¶ Barra È da temer più di deluvio
99
1582
Nicola? chi è uomo da nulla più di te
100
1582
ch’io ancor ho da parlar con questo giovane
101
1582
stato quel gran bestia da campana, che si tira
102
1582
sopra la terra desiderabile da questi si cava: questi
103
1582
insensati, li quali, odiati da Dio, dalla natura e
104
1582
quattro paroli a sproposito da quelli dette con certe
105
1582
la vita istessa. Questo la vita temporale e
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1582
il mio garzone tornarà da prendere il pulvis Christi
107
1582
pensiero: ho assai meglio da far, che di cianciar
108
1582
amico col quale ho da negociar cose d’importanza
109
1582
mano; non fate che da ora avanti la tenga
110
1582
il fuoco si estingua da per lui; e locarrete
111
1582
aver cavati sette scudi da le mani di questa
112
1582
piattola. Sempre si deve da simil gente cavar il
113
1582
castroneggia un castrone: aspettavo da lui una certa risoluzione
114
1582
cqua. ¶ Scarramuré Che volete da lui? ¶ Lucia Per dirvela
115
1582
Ecco il Magister: leviamoci da cqua. ¶ Scena 6 ¶ Manfurio Adesdum
116
1582
è questo: vorrei sapere da voi che vuol dir
117
1582
Eccovela: Pe pecorone, — Dan, da nulla, — Te, testa d
118
1582
cotugnate ed altre bagattelle da passar il tempo. Dopo
119
1582
Non ti vergogni, uomo da poco! camina, prendi dell
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1582
dimandate, non è cosa da osteria”. “Furfante, ladro, mariolo
121
1582
que’ più grandi, lunghi da diece palmi... ¶ Barra Buon
122
1582
disse il signor Cesare da Siena. ¶ Marca ... Il tavernaio
123
1582
alcuna... ¶ Barra Buon’anima da canonizzare. ¶ Marca E voltato
124
1582
io non voglio offendervi da dovero! di grazia, pagatemi
125
1582
conto fatto, abbiamo ancor da farne le spese per
126
1582
l’altr’ieri, venendo da Nola per Pumigliano, dopoi
127
1582
tali ordegni? vedi luoco da posservi giocare?” Dissi: “A
128
1582
mirella?” “Questo è gioco da fachini, bifolchi e guardaporci
129
1582
baia: questo è gioco da putti, non ti vergogni
130
1582
Io mi voglio vestire da capitan Palma: voi, insieme
131
1582
Presto, discostiamoci un po’ da cqui, ché Corcovizzo ne
132
1582
calzarsi. Or, veggendolo spuntar da Nilo verso la bottega
133
1582
mezzo sbracciato, fu stimato da m[esser] Bonifacio lavorante
134
1582
Per il che, avendosi da calzar, quel povero messere
135
1582
ed inbottonata d’oro, da colui. Il quale, avendosela
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1582
signor eccellente Maestro! hoimparato da voi belli consegli e
137
1582
sotto specimine di uomo da bene, mi ha decepto
138
1582
Scena 13 ¶ Sanguino Olà, uomini da bene, perché è fuggito
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1582
sarà ingrato ed io, da parte mia, vi donarò
140
1582
non venire è cosa da morire. Si se farà
141
1582
temer d’essere udita da gli altri di casa
142
1582
altri di casa e da vicini. — Chi è che
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1582
ti sii mozza, lingua da risse e da discordia
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1582
lingua da risse e da discordia! ¶ Bartolomeo Al contrario
145
1582
uomo raggionevole, discreto e da bene; quest’altro è
146
1582
Andate, ch’io ho da raggionar con costei per
147
1582
Si voi ne volete da lei, la ve ne
148
1582
certo, uh uh uh, da alcune ore in cqua
149
1582
per sorte fussivo guardato da presso, di portar una
150
1582
a levarmi questa soma da le spalli. ¶ Bonifacio Va
151
1582
ch’io son cosa da frati, ser coglione? ¶ Bonifacio
152
1582
avantaggio: voi siete cosa da cemiterio, perché una femina
153
1582
che ha un poco da ricevere, o quello che
154
1582
quello che ha molto da dare? Quando fu la
155
1582
marito non avea tanto da spendere, che non potrei
156
1582
di non essere ingannato da questo, assassinato da quell
157
1582
ingannato da questo, assassinato da quell’altro; e va
158
1582
la li fu dadata da m[esser] Cencio, e
159
1582
penso. Salve, Reina, guardane da ruina. Giesu auto et
160
1582
di mano i danai da un vilissimo fure, sotto
161
1582
aspettate cqui, ché tosto da alcun di noi sarrete
162
1582
mi fu parimente risposto da una vetula, dicendomi, s
163
1582
Ergo forte sono eziamdio da costoro deceputo, conciossia cosa
164
1582
andando, aspetto il tempo da tornar in casa. Quandoquidem
165
1582
tema di essere udita da vicine, e dall’altre
166
1582
camera, sin tanto che da me non vi si
167
1582
alquanto troppo dura, e da fargli uscir l’amor
168
1582
M’acconciarrò in atto da chiavare; e tosto che
169
1582
tu mi sii tolto da le mani”; e con
170
1582
è entrata. Sanguino, vestito da capitan Palma, in barba
171
1582
Barra, Corcovizzo sono accomodati da birri. ¶ Gioan Bernardo Io
172
1582
di trovar una donna da maneggi simile a voi
173
1582
sapete cacciar le mani da cose vie più importanti
174
1582
ch’io mi parti da cqua, ché non è
175
1582
è qualche povera anima da menarla in purgatorio: per
176
1582
ore prossime, son stati da certi furbi rubbati i
177
1582
vece della mia toga da alcuni scelesti furi, e
178
1582
distingue l’un sexo da l’altro. ¶ Sanguino Quale
179
1582
zo; questo è cosa da femine, scelerato vegliacco. ¶ Manfurio
180
1582
è de l’arte da spellechiar capretti. ¶ Manfurio O
181
1582
che, adesso adesso, ho da esser gionto al mio
182
1582
amor de Dio, che da dovero ramollareste un diamante
183
1582
so se questo procede da l’amore o da
184
1582
da l’amore o da altro. ¶ Bonifacio Ho ho
185
1582
per quelle, non uscirrà da mia casa, come si
186
1582
adesso adesso, Mochione? ¶ Mochione Da tutte bande si dice
187
1582
una gran mentita, pazzo da catena insensato! Ha ben
188
1582
più ch’altra polvere. Da cqua procedevano le verghette
189
1582
cose che sono aliene da uomini da bene, come
190
1582
sono aliene da uomini da bene, come sono conosciuto
191
1582
a dodici pugni fermi da bastaggio; per l’ottavo
192
1582
udirlo, che va borbottando da per lui. ¶ Scena 5 ¶ Gioan
193
1582
birri ed io priggione da Vicaria, come voi sete
194
1582
perché tutto cavarrò io da questo mio socio”. “Sì
195
1582
Bernardo Olà, Messer uomo da bene. ¶ Bonifacio Questo ci
196
1582
Gio. Bernardo pittore, omo da bene. ¶ Corcovizzo Signor Capitano
197
1582
cqua di questo uomo da bene nelle mie mani
198
1582
mani. ¶ Sanguino Dimmi, uomo da bene, è la barba
199
1582
m[esser] Gio. Bernardo, da parte della Gran Corte
200
1582
in preggione, solamente; e da madonna Carubina io non
201
1582
a voi, madonna Carubina, da parte della Gran Corte
202
1582
noi, che siamo stati da lui offesi, e che
203
1582
profonda ed altamente impiagato da vostri occhii divini. Io
204
1582
cerchi quel che cerco da voi; ma per appagar
205
1582
amico. ¶ Consalvo A rivederci da ora a cent’anni
206
1582
Gio. Bernardo negocia lui da un canto, io voglio
207
1582
importa. ¶ Sanguino Aspettate, ché da cqua ad un’ora
208
1582
cqua. ¶ Sanguino Levati via da quella fenestra, in tua
209
1582
che non si possevanoalzar da terra, si mordevano, arrabiavano
210
1582
E voi, Panzuottolo guardate da quell’altro passo. ¶ Marca
211
1582
costui con questo uomo da bene, a suo bel
212
1582
per i peccati miei da due ore in cqua
213
1582
arte mi possi liberare da le mani di costoro
214
1582
intesa la verità. ¶ Bonifacio Da chi? ¶ Scarramuré Da chi
215
1582
Bonifacio Da chi? ¶ Scarramuré Da chi la sa, ed
216
1582
erano di tua moglie: da cqua è avenuta questa
217
1582
stupita, come voi, vestito da m[esser] Gio. Bernardo
218
1582
a costoro ed uscirgli da le mani, che fingano
219
1582
che gli sarrete uscito da le mani. ¶ Bonifacio Gli
220
1582
questi vostri raggionamenti? Abbiamo da star ad aspettar voi
221
1582
legar quest’altro uomo da bene. ¶ Scarramuré Di grazia
222
1582
ché io ho altro da fare che di disputare
223
1582
giustizia, è conosciuta sincerissima da tutto Napoli. ¶ Sanguino Lasciamo
224
1582
tutto Napoli. ¶ Sanguino Lasciamo da canto queste adulazioni. Non
225
1582
le puttane sono esempte da ogni aggravio; e son
226
1582
mio proposito. Che hai da far di Venezia, Roma
227
1582
nostri principi esser cosa da barbari di prendere le
228
1582
il castigo che si a colui che pianta
229
1582
l’offesa che patisce da la giustizia che del
230
1582
in certo modo, son da lodare quei che permettono
231
1582
stato posto nelle mani da un certo m[esser
232
1582
Or, quel pover omo da bene fa istanzia alla
233
1582
qualche pretensione contra colui, da qualche parte lesa, per
234
1582
di questo non è da dubitare. ¶ Sanguino Omo da
235
1582
da dubitare. ¶ Sanguino Omo da bene, non sono io
236
1582
ma perché ne ho da rendere conto; e colui
237
1582
non è troppo lontano da cqua l’uno e
238
1582
cazzo non ave unghie da spuntarla”. ¶ Gioan Bernardo Ah
239
1582
memoria di quest’uomo da bene. — Sì che, a
240
1582
errore nelle cose ordinate da natura ed intellecto, si
241
1582
che tettate di muse da mamma, ¶ E che natate
242
1582
onorato chi non merita, buon campo a chi
243
1582
mi sii stato concesso da’ Dei e la natura
244
1582
confessò tutti suoi peccati: da’ quali, quantunque grandi e
245
1582
io non sii risoluto da m[esser] Scaramuré. Credo
246
1582
magica, facesse uscire Satanasso da catene, venir le donne
247
1582
dell’ordinario corso naturale. Da cqua tutti gli altri
248
1582
Piacess’a Dio, che da senno vi fusse talmente
249
1582
fate sembiante di venir da per voi; lasciate prima
250
1582
Subito che ho inteso da m[esser] Scaramuré che
251
1582
io aspettasse un poco da menar costui priggione in
252
1582
non m’avete chiamato, da parte del s[ignor
253
1582
fatto montar la pagura da le calcagne? come mi
254
1582
moglie ancora era stravestita da un’altra, non era
255
1582
rubbò il paradiso, come da N[ostro] S[ignore
256
1582
rispetto e dui doveri: da oggi avanti vi amarrò
257
1582
pazzia le possiamo prendere da più capi; ma prendendole
258
1582
più capi; ma prendendole da questo, che di pazzi
259
1582
vecchia. “Ma intendo che tre morsi ad un
260
1582
tu non ti partirrai da noi, senza penitenza di
261
1582
ben quanto volete, ché da noi non sarrete essaudito
262
1582
Sanguino Tocca llà, Corcovizzo, da’ fermo. ¶ Corcovizzo Io do
263
1582
Dio, sette! ¶ Sanguino Cominciamo da principio, un’altra volta
264
1582
scudi. ¶ Sanguino Bisogna contar da capo, ché ne ha
265
1582
fate il tutto bene, da mastro ed uomo di