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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
tempo che la vedeva da lontano, che l'ammirava
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1920
di traslochi, che ha da tempo immutabilmente assestata la
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infuso in ogni cosa. Da quando sua madre aveva
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tutti gli indugi. E da un anno, la palazzina
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1920
conosciuto la signora Almieri da pochi giorni, adesso ripensava
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porta della sua camera da letto attigua allo studio
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1920
chiamato? ¶ – Sì, Giustino. Preparami da vestirmi. Il frac. ¶ Giustino
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sapeva. I giudizî variavano da una severità estrema ad
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se la domanda venisse da lui, s'egli in
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1920
che lo faceva sorridere. Da quanto tempo era solo
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1920
priva di dolcezza. E da quegli occhi, da quella
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1920
E da quegli occhi, da quella voce, era da
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1920
da quella voce, era da loro che emanava quel
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1920
me... Lo hai visto da me, ricordi? ¶ – Ah! Quello
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1920
Poveretta! Meritava di meglio... ¶ Da chi? Non lo disse
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alzando gli occhi, vide da un palco due occhi
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1920
entrare. E Marco vedeva da vicino, come non aveva
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1920
Pareva che lo conoscesse da tanto tempo, che fossero
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1920
cortigiana e un viso da dominatrice; nello stesso tempo
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1920
sera venga a pranzo da noi... Sa dove sto
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1920
un vuoto, indarno ricoperto da un'agitazione, di una
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1920
donna borghese, che esce da un divertimento mediocre ma
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1920
suo amante, quasi marito, da quanto, da quanto? Marco
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1920
quasi marito, da quanto, da quanto? Marco evitò il
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1920
a stucchi non dissimili da quelli veneziani, che decoravano
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1920
di gelo quando entrava da sua madre... ¶ Dalla porta
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1920
soltanto un po' appassita da una pigrizia volontaria ed
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1920
come ne provava veramente da bimbo per certi angoli
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1920
che andavi a pranzo da loro, stasera? ¶ – Sì, mamma
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1920
prima volta che vado da loro – rispose Marco trasalendo
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1920
non la conosceste benissimo... ¶ – Da lontano, da lontano, contessa
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1920
conosceste benissimo... ¶ – Da lontano, da lontano, contessa! – esclamò Bardosi
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1920
ogni effusione, ogni carezza. Da quando aveva avuti vent
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1920
materna era uscita rafforzata da quell'uragano... ¶ – Bella serata
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ch'ella aveva foggiato da sé, con la sua
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portici che li separavano da via Bogino ov'ella
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1920
aspettarle alle cantonate: e da cui egli involontariamente si
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1920
dunque involontariamente guardata tanto da riconoscerne financo l'acconciatura
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1920
di lei arsa come da un fuoco subitamente divampato
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1920
tanto desiderio di «mettersi da sé» di lavorare da
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da sé» di lavorare da sola in casa, senza
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1920
l'ascoltava: e richiamato da quelle parole al pensiero
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1920
la sua piccola amica da quella schiavitù... ¶ Un giorno
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1920
e si era «messa da sé». Poteva così, con
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1920
la ragione di clienti da vedere e di lavoro
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1920
vedere e di lavoro da consegnare o da provare
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1920
lavoro da consegnare o da provare, uscire quando voleva
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1920
gli mandava dei bigliettini da una sua piccola operaia
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1920
piccola operaia; il portinaio, da uomo accorto, glieli saliva
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1920
e una sera, sorpresi da una pioggia fine e
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1920
altro incidente lo sviò da quella meditazione: l'arrivo
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1920
due si sentissero scampati da un comune pericolo. Ella
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1920
a tutto, egli corse da lei, a casa sua
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1920
scena... Mi ha trattato da... sgualdrina... E per te
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1920
rancore volgare, era diversa da quella che aveva amata
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1920
gli pareva allontanarsi, staccarsi da lei, dolorosamente... ¶ – Addio! ¶ Ed
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1920
ardore esasperato: vorrebbe sciogliersi da quell'abbraccio; ma la
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1920
sospinge fuori... ¶ – Possono tornare da un momento all'altro
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1920
i pochi mobili sottratti da Giovanna all'eredità paterna
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Come sei stato gentile! ¶ Da soli ella aveva ripreso
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1920
piccola famiglia così lontana da lui, il suo spirito
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1920
Passarono dinanzi alla stanza da pranzo con la tavola
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1920
non l'aveva vista da qualche tempo, la trovò
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1920
sulla tavola della stanza da pranzo, la vide apparecchiata
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1920
che non si rinnoverebbe. Da qualche tempo una specie
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1920
nuovo, avere un nome da mormorare tra sé sotto
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1920
soglia delle scale, chiusa da una porta a vetri
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1920
gratitudine. ¶ – Voi qui, Giovanni? ¶ – Da un mese, sì, signor
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1920
mezzo busto, in abito da ballo, sempre prodigalmente scollata
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1920
quasi guizzante, tosto coperti da lunghe palpebre, di cui
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1920
i viaggiatori della tavola, da S. Remo facilmente erano
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1920
mutamente. Erano accomunati come da un fastidio concorde. ¶ – Andrà
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1920
divertito. Ma c'era da prevederlo. Gente nuova, che
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1920
Marco allora reagì, toccato da quelle parole come in
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1920
un cerchio di nebbia da cui il fiore della
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1920
che era così lontana da lui, per condizioni di
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1920
fece voltar gli occhi da quella parte. E fu
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1920
si diresse alla stanza da letto di sua madre
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1920
risposta entrò. ¶ La stanza da letto era quasi claustrale
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1920
No! Lascia Marco! Ho da finire le orazioni... ¶ Ella
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1920
nuovo. E allora, come da un pezzo non aveva
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1920
come richiamata già lontano da lui da qualche pensiero
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1920
già lontano da lui da qualche pensiero diverso e
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1920
neppur civetta: era vana... ¶ Da bambina, nessuno s'era
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1920
severo che le viene da certi tratti aspri, da
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1920
da certi tratti aspri, da certi cipressi neri, da
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1920
da certi cipressi neri, da un'aridità come gonfia
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1920
di disquisizioni ippiche, traversate da lamentazioni comiche. ¶ – Ai miei
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1920
antica, che guidava lui, da cui mai non si
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1920
madre, le ultime esitazioni. Da Cuneo la tentazione era
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1920
empirgli tutte le vene. Da qualche tempo non si
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1920
non si sentiva così: da qualche tempo le morbidezze
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1920
E fu visto subito da una di esse. ¶ Gli
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1920
di lontano, come ne agli occhi delle donne
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1920
non ha più nulla da imparare... ¶ E si mosse
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1920
piccolo demone del giuoco... da non so quanto tempo
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1920
si sentiva preso come da un'abulìa, come da
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1920
da un'abulìa, come da un senso negativo della
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1920
suo fascino? ¶ Nella sala da giuoco, vide subito di
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1920
a lei. Ti cercava. ¶ Da quelle parole Marco si
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1920
un trionfatore di battaglie, da un applauso. Certo quel
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1920
trionfava di primavera, abbracciata da un cielo stellato di
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1920
di lì era chiuso da alte siepi che sbarravano
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1920
ad assalirlo... Come diversa da quando l'aveva vista
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1920
crudelmente: ¶ – Lo champagne vi alla testa. ¶ Ed agli
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1920
Adesso, grazie a Dio, da tre giorni... ¶ – Chi le
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1920
detto, erano state accolte da un viso di giovinetta
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1920
io, quando si andava da madama Giobergia. E lei
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1920
dandogli una leggera vertigine... Da quanto tempo non la
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1920
fretta. Questo leggeva Laurina? Da quando si trovava lì
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1920
propositi, ma... Giovanna che da molto tempo voleva interrogare
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1920
il suo gesto divenne, da comune, grazioso. Come poco
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1920
giovinezza. Laggiù le colline, da brune, quasi rossiccie, quasi
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1920
sentiva inebriato più che da quella di San Remo
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1920
viale, a pochi metri da lui, sotto i platani
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1920
La seguì, come sospinto da una volontà più forte
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1920
buccia di un fiore. ¶ – Da quando sono tornate? ¶ – Oh
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1920
quando sono tornate? ¶ – Oh! Da due settimane... Siamo state
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A Montecarlo. Sono qua da qualche giorno. ¶ – Lo so
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1920
Non lo sapevo. ¶ – Sì: da poco tempo. È, tanto
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1920
che si vedevano sovente... Da buona moglie, la marchesa
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1920
l'abile scelta fatta da suo marito dei suoi
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1920
di quelle amabili comparse da adunanze o da serate
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1920
comparse da adunanze o da serate che un uomo
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1920
desiderio di rivederla... ¶ – È da un pezzo a Torino
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1920
diventava familiare. Aiutato prima da molte circostanze, una commissione
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1920
commissione di sua cugina da riferire, una informazione da
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1920
da riferire, una informazione da chiedere all'ingegnere per
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a quello che esala da una teca chiusa. ¶ Un
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1920
giorno! – gli diss'ella da lontano. – Le avevo promesso
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1920
si richiudevano timidi... ¶ Vinto da una tenera curiosità, Marco
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la rimessa. Noemi guardò da quella parte, e disse
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1920
parlandogli con consapevolezza esente da civetteria. ¶ Talvolta egli la
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mai? E Noemi usciva da quella domanda anch'essa
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1920
del canto, che imparava da una famosa maestra, ella
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1920
vita, tal'altra ritrarsi da quella, come paurosa già
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1920
avvicinava egli era preso da un'ansia. Andrò? Non
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1920
sapendo che si vedrebbero da sua madre. Che c
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Bardosi a quell'ora da lui? E che cos
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ero: l'ho saputo da Martilli. Prima ha fatto
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impegno di andar via da Torino, di non rimetter
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1920
Bardosi si alzò. ¶ – Hai da fare? Ti lascio! Ci
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incontrassi, caso mai venisse da te... È una cosa
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più esitare, come mosso da un impulso più forte
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ch'ella lo sappia da me? ¶ Il pittore seccato
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fa vibrare un arbusto. Da qual mai fondo del
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quel pensiero acre? Forse da una sua infanzia ingiustamente
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crudeltà restava. E fu da quell'ombra, come da
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da quell'ombra, come da una polla nascosta in
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Egli le udì suonare da un campanile ignoto, come
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non rispose, decisa fino da allora al silenzio. ¶ E
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fresco... Ci si arriva da Chambéry con un'ora
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padre: così sulla strada, da Torino a Parigi. All
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mia madre, non tanto da seccare, abbastanza da disannoiare
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tanto da seccare, abbastanza da disannoiare. Ma io dipingo
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la bellezza femminea, che veramente una sensazione di
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era stata quella donna, da cui Noemi aveva tratto
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semplicemente, venga a colazione da noi adesso. Siamo sole
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alla vita; come reduci da chissà quali lontananze. Veramente
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il mezzogiorno essendo passato da un pezzo, e verdi
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1920
e la grande sala da pranzo di quel primo
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dalle lunghe ciglia, come da due persiane a fili
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1920
al suo fianco, tanto da presso da sfiorarle quasi
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fianco, tanto da presso da sfiorarle quasi il viso
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che ella si allontanasse da lui. ¶ – Che ha? – riprese
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1920
Marco si diresse prima da sua madre, e le
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1920
siccome Ettore ha sempre da fare con l'ingegnere
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intervenne Bardosi. – Tua madre da qualche tempo si doleva
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trovo un po' giù, da qualche tempo. Bisogna che
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1920
continuò: ¶ – Quella sarà difficile da collocare. Sarà difficile che
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che darà del filo da torcere... E poi, francamente
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conte: si ricordi...». ¶ XII. ¶ Da qualche giorno Marco è
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Perché no?... ¶ Tutto dipende da lei... Com'ella cambia
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forse, non è presa da quel languore, da quel
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1920
presa da quel languore, da quel fascino, da quell
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1920
languore, da quel fascino, da quell'ardore? Una volta
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1920
ombra notturna. E, preso da una singolare timidezza, da
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1920
da una singolare timidezza, da un terrore, Marco non
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quando non aveva nulla da fare, non poteva lasciare
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lei, dove la vedrà... ¶ Da qualche giorno... E sono
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piano, dice, sola, più da presso, il passato, come
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1920
come le persone arse da una passione vede chiaro
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quasi in due campi: da un lato sua cugina
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1920
agli affari, e amato da una piccola moglie insignificante
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certa ora ognuno rimaneva da sé, per ritrovarsi quando
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1920
le sue occupazioni varianti da una volta all'altra
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1920
silenzio, intorno, fu rotto da una voce argentina e
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1920
agli altri: non spiato da tutti. Il suo viso
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e, insieme, come trattenuto da una paura. ¶ Poi si
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1920
parve piegarsi come investito da un soffio... ¶ – Noemi!... Noemi
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Egli si sentì scosso da un orgoglio smisurato: come
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Egli sorrise: ¶ – Domani? Domani? Da domani la nostra felicità
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come timido: ¶ – Vorrei sapere da quando... da quando... ¶ – Che
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Vorrei sapere da quando... da quando... ¶ – Che cosa? – diss
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bianca, di Naiade, animata da un soffio di un
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Signor conte, lo cerchiamo da un'ora... C'è
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sorpreso in piena gioia da quella tema di dolore
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Una pace soave esalava da ogni forma. La immaginò
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1920
è tempo. Telegraferò domani da Torino. Può essere che
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malinconia, in sordina: veniva da quel pioppo laggiù. Uno
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penetrare i muri, entrare da lei, cogliere il profumo
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la tenerezza casta provata da ultimo al suo fianco
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altro, per sempre! ¶ Confortato da questo pensiero, scrisse i
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1920
galli. L'usignuolo taceva da un pezzo. Alle tre
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1920
Un singhiozzo mite salì da quel torace robusto. ¶ – Speriamo
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1920
vano della finestra aperta, da cui salivano i rumori
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1920
parlarvi. Ha qualche cosa da dirvi... Ascoltatela con devozione
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dubbio dovesse assalirvi, venite da me, figliol mio. Ne
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essere di tanto grave da anteporlo alla vostra salute
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1920
non c'è nulla da fare... È un altro
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1920
giorni dopo Marco tornava da Cuneo ove sua madre
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1920
e ridente. – Non hai da dir niente a nessuno
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1920
sul cuore. Si sforzava da due giorni di rimuoverlo
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1920
cameriera lo fermò: ¶ – È da basso, nel suo studio
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1920
il suo sangue colasse da una ferita. ¶ – Nulla! ¶ – Vuoi
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1920
per attanagliare il pensiero. Da tre giorni lo sentiva
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1920
la madre è viva, da cui non la si
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1920
la porta della camera da letto: l'aperse. ¶ E
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1920
quella nudità di stanza da anacoreta, tutti gli arzigogoli
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1920
allora? ¶ Pure, perché andava da Giovanna? Perché sentiva dentro
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1920
difficile. E pure andava da Giovanna. Si pareva in
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1920
un altro, ben diverso da quello che pochi giorni
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1920
e gli dettasse il da farsi. ¶ Se fosse vero
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1920
non fossero ancora tornate da Rapallo? Ma no: avevano
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1920
lontano, come se venisse da un passato, in una
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1920
Giovanna... Sono venuto subito da te. ¶ – Che hai, Marco
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1920
stato bisogno?! ¶ – Che aveva da fare con te? Dimmelo
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Il suo istinto materno, da umano e individuale che
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1920
come si lascia scorrer da una fonte l'acqua
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1920
ama già. È diversa da me! – disse poi con
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1920
ho messo su sartoria da me, le cose hanno
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1920
piccola, e così buona; da star delle ore dove
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1920
una vampa che balza da un terreno brullo, da
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1920
da un terreno brullo, da un solco non visto
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1920
correttezza, diventato in lui da tanti anni natura. Il
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1920
ad un'altra trascorsa da così poco, il peso
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1920
lo avesse estenuato, e da cui convenisse svegliarsi, ad
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Passò nell'anticamera, seguito da Giustino, vide in un
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1920
sospiro. Poi, come liberato da un incubo, disse: ¶ – Il
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1920
che posano. Come mosso da una sua propria volontà
241
1920
sua propria volontà occulta, da un impeto oscuramente ammassato
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1920
suoi pensieri del viaggio, da Parigi, gli si riprecipitano
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1920
affari della successione: neppure da lui egli aveva avuto
244
1920
La rivedeva, la risentiva da per tutto. Ne portava
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1920
Quante cose, quante cose da stabilire ancora! Non era
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1920
cui pure non si gran peso... Difatti, subito
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1920
ho girato... Sono qui da tre settimane... ¶ – Beato te
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1920
sai... Vedono il romanzo da per tutto. Del resto
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1920
il suo silenzio; prodotto da quella piccola causa, come
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1920
frana è prodotta talvolta da una voce. Era così
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1920
ombra arrancava, come emersa da un mondo sopito. Marco
252
1920
pesto, rotto: come uscito da un pericolo, con la
253
1920
ignota e remota, diviso da tutto quello che può
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1920
istinto di lealtà accumulato da secoli nei suoi nervi
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1920
Marco. ¶ L'albergatore, sviato da quel ritorno, si chiuse
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1920
un tratto, si levava da qualche cascinale, si disperdeva
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1920
umano che si disasconde da un velo, che riprende
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1920
i rami diacciati, mossi da un leggero vento, stridevano
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1920
scrittoio, prese un foglio da telegramma. Macchinalmente guardò la
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1920
Ecco – disse al portiere. Da spedire subito. ¶ Lo vide