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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Cristina, 1908

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
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ramoscello di basilico odoroso, da mettere come aroma nella
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pezzuola si agitava, mossa da una mano. ¶ — Ah! è
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contro il lieve ponente da pezzi di mattone. Ella
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di Caterina erano sbarrate, da Marcorelli avevano già pranzato
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ha promesso un gelato, da Mola, per domani, quando
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disperato, non ci è da fare altro che aspettare
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ti faceva i gesti da spasimante, oggi. ¶ — Dove l
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pace. ¶ — Chi? quello che tanti dispiaceri a sua
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loro portato in dono da Napoli, occhieggiando col giovanotto
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Peppino Fiorillo. ¶ Cristina sogguardò da quella parte. Pappino, appoggiato
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sbalordito, non trovò nulla da replicare, e Peppino Fiorillo
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avrebbe scritto ogni giorno da Napoli, che si sarebbe
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fu invitata a pranzo da don Ciccio e da
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da don Ciccio e da donna Rosalia Cannavale: ella
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quieto, una casa piccola da dirigere, la continuazione della
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bene tutti i giovanotti da moglie. Quando egli venne
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dunque, che il salone da ricevere lo mobiliamo di
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casa Fiorillo. Era chiusa da due anni la casa
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rispondere? Non aveva nulla da dirgli, come sempre, e
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cose. Forse si convincerà da sè, senza che io
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ritornarsene a Napoli. Sollevata da questo incubo, respirava, riprendeva
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pezzo di strutto bianco, da una vescica già sventrata
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era una libbra. Tagliò da una forma di cacio
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di Sardegna una fetta da grattarsi per i maccheroni
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grattarsi per i maccheroni: da una scatola di latta
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Ma Cristina trasse prima da un grande armadio un
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un fiasco di olio da uno scaffale alto, tutta
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la casa fu scossa da una detonazione, vicinissima. ¶ — Madonna
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la cucina, la stanza da pranzo, l'anticamera. Nella
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nel petto: una ferita da cui sgorgava il sangue
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voce. ¶ — Ha chiesto neve da mangiare? ¶ — Sì. ¶ — Avete rinnovato
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neve sulla ferita? ¶ — Sì. ¶ — molto sangue? ¶ — Molto: tre
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sangue? ¶ — Molto: tre asciugamani, da oggi. ¶ Il medico tacque
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sola accanto al morente. Da trentasei ore non era
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non era mai uscita da quella camera dove lo
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stata presa, per forza, da quel moribondo, si sentiva
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non so... ¶ — Tanto ha da morire: dategli questo conforto
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d'un tratto, preso da un risalto di vita
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imprecazione e di adorazione da essere trasportato al cospetto
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dalle altre passioni, turbato da sempre nuovi interessi, agitato
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come un essere colpito da una grande disgrazia. Era
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di visite. Egli veniva da lei in certe ore
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un colpo, fu presa da una crisi di singhiozzi
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non trovando una parola da dirle. ¶ Una sera, lei
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dialogasse con se stessa. Da tanto tempo quella storia
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corpo si lasciava vincere da una lassezza. Ma nella
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ha pietrificata nel dolore. ¶ Da quel giorno, l'uno
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udì volentieri, come presa da un libro attraente: anche
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un esaltamento bizzarro, vinti da una forza ignota, senza
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Lei si lasciava riprendere da quel fascino e spalancava
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in casa sua e da me non un minuto