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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
stretto, senza riparo, ha da una parte un torrente
2
1908
dell’Evanson e dominata da cinque o sei cime
3
1908
e di libri, vi delle uova, del burro
4
1908
gran barba nera, portando da mangiare, e la candela
5
1908
alta parrocchia. Così, guidati da un fioco lume, come
6
1908
ognuno ha cercato, guidato da una vacillante candela, la
7
1908
meglio. Immediatamente, resto oppressa da un coro di proteste
8
1908
l’aria è battuta da un gran vento freddissimo
9
1908
che può essere schiacciato, da un minuto all’altro
10
1908
all’altro. Si scende da cavallo. Per veder l
11
1908
terra. Colà, si entra da un portoncino di legno
12
1908
colpito dal fracasso altissimo, da potervi permettere di avanzare
13
1908
nervi non sono vinti da uno sgomento fantastico, indicibile
14
1908
dello spettacolo..... Di lassù, da quel buco, un giorno
15
1908
dell’acqua, che combattono da centinaia di anni e
16
1908
voi vi piegate, preso da quel gran biancore furibondo
17
1908
solo, con le guide da Zermat, cioè dalla Svizzera
18
1908
rivedrete, ogni tanto, risalendo da Valtournanche, ma avete la
19
1908
solo, unico, è salutata da un sussulto di gioia
20
1908
nei vostri polmoni e una velocità più impetuosa
21
1908
ricerca di qual morente da salvare. Egli trasportava i
22
1908
sulle Alpi? Chi sa..... Da dieci secoli, per opera
23
1908
opera di san Bernardo da Mentone, ai due valichi
24
1908
Stella Polare fu assalita da enormi blocchi di ghiaccio
25
1908
niuno aveva superate, ancora. Da Courmayeur si vedono perfettamente
26
1908
Courmayeur, come se venisse da una passeggiatina nei boschi
27
1908
pietà fatti per placare, da lontano, da vicino, ogni
28
1908
per placare, da lontano, da vicino, ogni inquietudine profonda
29
1908
forze, presi, ogni tanto, da quelle mortali lassezze delle
30
1908
sono santuari antichi, eretti da diecine di anni e
31
1908
di anni e forse da centinaia sulle vette più
32
1908
e più diffìcili; eretti da un’antica pietà, dal
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1908
tradizionali, meta di pellegrinaggi da tutte le valli vicine
34
1908
precipizio, sulla via che da Courmayeur va al nero
35
1908
sentieri alpestri, sono percorribili da piedi umani che non
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1908
i nove tremendi mesi da ottobre a giugno, di
37
1908
pregare, già miracolosamente salvo da quello che sono di
38
1908
di coloro che ebbero, da Lei, le grazie che
39
1908
fedeli guide alpine e da una folla di valligiani
40
1908
Alta Savoia che viaggiavano da giorni, a piedi, per
41
1908
pia anima di Bernardo da Mentone, pensò, non a
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1908
profonde di bene, sgorgate da un impulso indomabile di
43
1908
di sentimento e che da oscure e brevi, qual
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1908
orride, nella notte, usciva da una sua capanna, e
45
1908
sua capanna, e accompagnato da un grosso cane, da
46
1908
da un grosso cane, da lui educato, a ricercare
47
1908
ricerca di qual morente da salvare. Egli trasportava i
48
1908
sulle Alpi? Chi sa..... Da dieci secoli, per opera
49
1908
da passeggiatori, da bimbi, da ciclisti, che scompaiono dietro
50
1908
chi ha un fiacre da due lire e cinquanta
51
1908
a giornata, ad ora, da forestieri ricchi, ma più
52
1908
ognuno di noi, agitato da quelle ardenti idee che
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1908
spirito umano, gonfiate, allargate da lontane alluvioni, dessero lo
54
1908
del mondo intiero.... Tutte... Da quelle che portavano due
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1908
trasparenza della seta, vestite da Worth, da Paquin, da
56
1908
seta, vestite da Worth, da Paquin, da Doucet, a
57
1908
da Worth, da Paquin, da Doucet, a quelle che
58
1908
fatto colazione, a mezzogiorno: da dietro le siepi, rosseggiavano
59
1908
ciclisti e cicliste apparivano da tutti i sentieri laterali
60
1908
dall’ora crepuscolare, venuta da quel senso della fine
61
1908
gruppi si formavano, correndo da una sola parte, gridando
62
1908
mentre nulla vi era da vedere; qua e là
63
1908
se mai aspiraste invano, da anni, e sempre invano
64
1908
sacre dal tempo; dividersi da ogni persona e da
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1908
da ogni persona e da ogni cosa, totalmente, per
66
1908
torrenti ora raramente attraversati da un filo d’acqua
67
1908
macigni, come le nevi da cui scende; a traverso
68
1908
vi mostra, poco lontani da voi, degni delle vostre
69
1908
tre ore di ferrovia da Torino a Pont Saint
70
1908
il vostro respiro, che un impulso novello alle
71
1908
che la montagna vi , nelle negre fantasime delle
72
1908
pian, timidamente, voi domandate da mangiare, presentendo una malinconica
73
1908
viceversa, vi è sempre da pranzo, e innanzi a
74
1908
ha affatto scorticato, vi la mano; anche suo
75
1908
quattro ore di carrozza, da Pont Saint-Martin, si
76
1908
giungere a due terzi da Gressoney, l’ultimo terzo
77
1908
ponte, il muletto volta da sé, senza neppure l
78
1908
il colle della Ranzola, da una parte, e il
79
1908
della Valdobbia, dall’altra. Da questo colle, a piedi
80
1908
quando spira di laggiù, da Aosta verso il Monte
81
1908
quelle che ci vengono da anni, come la Regina
82
1908
si son fatto fare da un bizzarro sarto locale
83
1908
scabre ed ella non il suo cuore che
84
1908
quella del Delapierre, varia da venticinque a trentacinque persone
85
1908
quattro ore di mulo, da {{w:Issime|Issime]], qui
86
1908
tre ore di carrozza da {{w:Pont-Saint-Martin
87
1908
tre ore di ferrovia da Torino a Pont-Saint
88
1908
molti libri, molta carta da scrivere, e sovra tutto
89
1908
dormono. La montagna non nevrotiche insonnie, non dà
90
1908
dà nevrotiche insonnie, non esaltazioni tormentose, essa dà
91
1908
dà esaltazioni tormentose, essa ai suoi innamorati il
92
1908
che questa esistenza, lontana da tutte le più lusinghiere
93
1908
giornate cittadine. Questa che da Verrès si innalza alla
94
1908
bellezza serena, non turbata da rocce e da burroni
95
1908
turbata da rocce e da burroni, ha una ampiezza
96
1908
colle di Joux, fatta da chi ha buone gambe
97
1908
una fantasmagoria che vi la vertigine.... Chi — parlo
98
1908
insegne, che, di notte, da un minuto all’altro
99
1908
della mattina sono percorsi da poca gente, relativamente: vi
100
1908
di mille aspetti seduttori. Da un minuto all’altro
101
1908
carrozza, a piedi, sbuca da tutte le vie, sui
102
1908
mattina alla sera, carte da mille, da mano a
103
1908
sera, carte da mille, da mano a mano, in
104
1908
raddrizza le persone storte, un aspetto piacevole alle
105
1908
irresistibili; ne piovono carte da mille in rue de
106
1908
una pomeridiana, solamente attraversata da vetture che vanno altrove
107
1908
dalle due in poi: da quell’ora, sino alle
108
1908
mano, le signore arrivano da tutte le parti, si
109
1908
donne che sono dominate da una passione che brucia
110
1908
cosa. Bisogna udir dire da una parigina, con la
111
1908
la via è attraversata da giovanotti e da vecchi
112
1908
attraversata da giovanotti e da vecchi che vanno e
113
1908
tutte, si lasciano prendere da un miraggio di lusso
114
1908
a sinistra sono chiusi da tende di ferro ed
115
1908
un marito, un figlio da dietro la ringhiera riconosce
116
1908
che non è riconosciuto da nessuno, che non è
117
1908
che non è reclamato da nessuno, è trasportato alla
118
1908
vedete, dirimpetto, in modo da aiutare il riconoscimento. Questa
119
1908
esposizione è fatta, ordinariamente, da un custode della Morgue
120
1908
ordinarii, vi erano sempre da venti a quaranta persone
121
1908
una vecchia ubbriacona, corrotta da tutti i vizii parigini
122
1908
alcool, morta, pare, abbruciata da questi eccessi, nella via
123
1908
e che era lì, da quindici giorni, non riconosciuto
124
1908
quindici giorni, non riconosciuto da nessuno; e infine una
125
1908
grossa cifra: un conto da quaranta a cinquanta lire
126
1908
lesinare; se siete distratto da uria preoccupazione qualunque, in
127
1908
diciamo così, che vanno da Paillard al Café de
128
1908
Café de la Paix, da Henri al Café de
129
1908
al Café de Pòris, da Joseph al Café anglais
130
1908
la nota non passi da quindici lire a cinquanta
131
1908
quella tale pietanza. ¶ Farla da buon lottatore, che abbandona
132
1908
birrarie che danno anche da colazione, vengono anche le
133
1908
delle Halles... Infine cominciando da Joseph che vi fa
134
1908
c’invitava a pranzare da lui con due lire
135
1908
la cucina è buona da per tutto, a cinquanta
136
1908
trovare i fiori freschi da rallegrare la mensa, e
137
1908
ogni giorno, è vero; da donna Ernesta Stern, un
138
1908
fatidiche, au Bois, uscire da tutte le bocche, in
139
1908
medesima direzione, au Bois, da qualunque parte si trovino
140
1908
cenar la notte, o da Paillard, o da Durand
141
1908
o da Paillard, o da Durand, o al Cafè
142
1908
una persona ingenua, colpita da una bellezza schietta e
143
1908
i suoi viottoli percorsi da passeggiatori, da bimbi, da
144
1908
viottoli percorsi da passeggiatori, da bimbi, da ciclisti, che
145
1908
non osando più uscire da quel caffè, pensava che
146
1908
si vestono, le donne, da Doucet o da Redfern
147
1908
donne, da Doucet o da Redfern, che hanno succursali
148
1908
si vestono, gli uomini, da Poole, che ha bottega
149
1908
del Gotha, una riverenza da fare, un nome da
150
1908
da fare, un nome da scrivere, in un registro
151
1908
noi, tanto per continuare, del Monseigneur all’altro
152
1908
l’imperatrice Eugenia abita da gennaio ad aprile, ogni
153
1908
mare così intensamente glauco, da imprimervi negli occhi una
154
1908
Martin non ancora invaso da inglesi, da russi, da
155
1908
ancora invaso da inglesi, da russi, da americani, non
156
1908
da inglesi, da russi, da americani, non ancora inondato
157
1908
americani, non ancora inondato da quella folla cosmopolita, che
158
1908
folla cosmopolita, che ondeggia da Mentone a Cannes, non
159
1908
solitudine e di silenzio, da Sanremo, la imperatrice Eugenia
160
1908
io ho visto più da presso colei che fu
161
1908
uragano di dolore. Ora, da quasi quarant’ anni, ella
162
1908
si posano, velati sempre da un pensiero, da un
163
1908
sempre da un pensiero, da un ricordo, poichè ella
164
1908
quegl’indigeni e seppe da essi come egli aveva
165
1908
stagione d’inverno — primavera, da metà dicembre a metà
166
1908
terminata la vendemmia, dovunque, da Sanremo a Saint Raphael
167
1908
Sanremo a Saint Raphael, da Bordighera a Cannes, terminata
168
1908
quelli che erano lì da due o tre mesi
169
1908
per chi era lì da quaranta giorni e ai
170
1908
due o tre mesi, da aprile a fine giugno
171
1908
un rilucere di nécéssaires da toilette in oro, in
172
1908
silenziose, non più attraversate da cento biciclette, da cento
173
1908
attraversate da cento biciclette, da cento phaetons, da mille
174
1908
biciclette, da cento phaetons, da mille automobili: Nizza, Cannes
175
1908
leggervi delle cifre strane, da giuocare, poichè un giocatore
176
1908
ecco un triplice scopo da raggiungere, in chi ha
177
1908
è lo sleeping car da Roma a Genova, così
178
1908
partendo alle due pomeridiane da Torino per Modane, vi
179
1908
Torino per Modane, vi il bel tramonto, alla
180
1908
una porta, tenuta aperta da mani gentili. La seconda
181
1908
accorgervi del lunghissimo tragitto da Modane a Parigi; vi
182
1908
gran via oscura, fiancheggiata da giardini chiusi e deserti
183
1908
continuamente, che si disperde da tutte le parti, che
184
1908
tutte le parti, che da tutte le parti arriva
185
1908
conduttori dei trams elettrici, da chiunque è una mano
186
1908
che dirige il lavoro, da chiunque è umile nella
187
1908
Antin, a mezza costa da Montmartre, voi attraversate, come
188
1908
de Courcelles, percorsa solo da vecchie signore seguite da
189
1908
da vecchie signore seguite da un servitore in livrea
190
1908
un servitore in livrea, da gentiluomini inappuntabilmente vestiti, alle
191
1908
vestiti, alle due pomeridiane, da monache che camminano a
192
1908
aperto, dal bagherino tirato da un asinelio, al motociclo
193
1908
Saint Raphael a Mentone, da Cannes a Beaulieu, da
194
1908
da Cannes a Beaulieu, da Nizza a Villafranca, e
195
1908
nessun fastidio vi disturbi. Da Nizza a Montecarlo, lungo
196
1908
di un grande parco da cui, ogni giorno, giardinieri
197
1908
sterrata può essere percorsa da pedoni, e da automobili
198
1908
percorsa da pedoni, e da automobili, e le carrozze
199
1908
Hotel de Paris, chiuso, da una parte del grande
200
1908
che, in quel minuto, da dietro a un finto
201
1908
sono fuggiti dalla sala da giuoco, a masticare la
202
1908
si disperdono, ognuno va da sé, solo, solo, nelle
203
1908
solo, solo, nelle sale da giuoco. ¶ IL DENARO ¶ Montecarlo
204
1908
marzo.... ¶ Fallacia delle cose da lungi immaginate, sopra le
205
1908
un’assemblea di convulsionarii da cui si distacchi, ogni
206
1908
entrando nel maestoso salone da giuoco tutto marmi e
207
1908
anni, tre nuove sale da giuoco, ampie, sono state
208
1908
se staccassero una rosa da un mazzolino. Ed ho
209
1908
giuocatori di poveri scudi da cinque lire, o giuocatori
210
1908
cinque lire, o giuocatori da pezzi di cento lire
211
1908
il cambiare di biglietti da mille franchi in monete
212
1908
d’oro, in plaques da cento lire d’oro
213
1908
il biancheggiare dei biglietti da mille francesi, questo colore
214
1908
argento, oro e biglietti da mille, vivere, fremere, palpitare
215
1908
volta ricchissima del salone da giuoco, e vi mette
216
1908
la vostra puntata, vi tale un’impressione di
217
1908
un’impressione di meschinità da farvi arrossire: se guadagnate
218
1908
tristezza non hanno nulla da fare, con la somma
219
1908
carte seriche dei biglietti da mille, come un abito
220
1908
salvo quando sono accompagnate da un marito, da un
221
1908
accompagnate da un marito, da un fratello, da un
222
1908
marito, da un fratello, da un flirteur. Giammai la
223
1908
color del rame, prese da questa segreta ed anche
224
1908
così zeppe di anelli, da smagliare: e nelle mani
225
1908
manifestazioni così radicalmente diverse, da stupire l’osservatore più
226
1908
largo e più minuzioso, da rinnovare continuamente la curiosità
227
1908
napoleone, senza un pezzo da cinque franchi, quasi tutte
228
1908
quasi tutte, ahimè, dominate da un istinto, debbo dirlo
229
1908
tanti esseri stanchi, abbrutiti, da dieci ore di febbre
230
1908
viaggiatori escono, come trasognati da un sonno di stanchezza
231
1908
un sonno di stanchezza, da un sogno di felicità
232
1908
Cannes, è di tirarsi da parte, è di fare
233
1908
Cannes, era stato sorpreso da tale un vento di
234
1908
un vento di tramontana, da mozzare il fiato, da
235
1908
da mozzare il fiato, da tagliare la faccia. Non
236
1908
girare per le vie, da una pista velocipedistica a
237
1908
tisici e non tisici, da quel confiseur, glacier, aftemoon
238
1908
giorno di freddo orribile, da Rumpelmayer, con le signore
239
1908
e più leggiere toilettes da uomo e da donna
240
1908
toilettes da uomo e da donna, tutta la nostra
241
1908
inimitabile, il grido dato da una voce, ripetuto da
242
1908
da una voce, ripetuto da quattro, gittava la sua
243
1908
piuma al vento, mentre da un villaggio arrivano i
244
1908
del Tirolo, sogno venuto da quel canto che andava
245
1908
appresso!). In verità, Cosmopoli, da gennaio ad aprile comincia
246
1908
la prima, vi arriva da altri paesi, tanto che
247
1908
sole, non vedevo più da molti giorni, in una
248
1908
la bellissima riviera ligure, da quella Sampierdarena, che meritò
249
1908
spesso, di fare economia. Da Varazze ad Alassio, due
250
1908
delle malattie di petto, da Sanremo a Bordighera avvolte
251
1908
loro boschi di palmizii, da Pegli a Ospedaletti, in
252
1908
noia, la propria gioia, da quella molle canzone del
253
1908
suoi piccoli bagagli variano da otto a dieci, per
254
1908
BELLA ¶ Nizza, febbraio...... ¶ Stanco da morire, affranto, abbrutito dal
255
1908
quella immobilità, che guariscono da ogni fatica. Ma, di
256
1908
i poeti gli dissero, da Omero ad Arrigo Heine
257
1908
l’avete sempre innanzi, da lontano o da vicino
258
1908
innanzi, da lontano o da vicino, un pochino o
259
1908
piccole alle più grandi, da quelle aristocratiche alle più
260
1908
le terrazze italiane, e da queste aperture tutto l
261
1908
alla coltivazione dei fiori, da tutto quello che piace
262
1908
rialzato, sopra un lato, da fiori freschi: girano dei
263
1908
rossi e gialli, circondati da foglie odorose di malvarosa
264
1908
senza insistere troppo, correndo da una vettura all’altra
265
1908
fra le carozze, passando da un punto all’altro
266
1908
dei cavalli sono adornate da diademi, da mazzetti di
267
1908
sono adornate da diademi, da mazzetti di fiori: la
268
1908
coperta, sportelli coperti, e da esse emergono graziose fanciulle
269
1908
chiamano fiocchi di cardinali, da noi: un’altra coperta
270
1908
e primole azzurre, tirato da un cavallino bianco con
271
1908
dove Eleonora Duse dimora da circa quindici giorni: e
272
1908
Lecouvreur, una fotografia tolta da un ritratto autentico, della
273
1908
manto che Worth copiò da un ritratto del tempo
274
1908
né i gioielli copiati da quelli che si portavano
275
1908
rappresentazioni che la Duse qui! Queste signore, queste
276
1908
flirta un poco, sorride da un posto all’altro
277
1908
di lilla bianchi, legati da un nastro bianco: arriva
278
1908
tutti ci facemmo trasportare da quella battaglia di fiori
279
1908
le gittaron tanti fiori da coprirla, da formarle un
280
1908
tanti fiori da coprirla, da formarle un’aiuola, intorno
281
1908
Inghilterra trattiene e tiene da quasi trent’anni, Francesco
282
1908
cominciano a essere traversati da ciocche bianche: ma l
283
1908
Shelley, sono state tradotte da quell’Adolfo de Bos
284
1908
stupirà che le lettere da Montecarlo si datino da
285
1908
da Montecarlo si datino da Nizza: colui che ancora
286
1908
di ferrovia dividono Nizza da Montecarlo; che partono da
287
1908
da Montecarlo; che partono da Nizza venticinque treni al
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che dimorano sulla costiera, da Saint Raphael a Mentone
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tutte le sue promesse, da un nome di poesia
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come se vi stessi da un tempo immemorabile , e
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un tempo infinito, sanandomi da tutti i miei orrendi
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silenzio, appena tenuemente interrotto da canti lievi, lontani, da
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da canti lievi, lontani, da cinguettii incantevoli di un
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forse, noi sogniamo, qui, da un secolo; sogniamo di
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ha creato una sala da pranzo Liberty, vi ha
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discorsi divennero di amore: da questa finestra, nell’autunno
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ella gittò lontano, via, da sè, Alfred de Musset
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arte e di separazione da essa, di bisogno di
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conca di acque che da san Marco si distende
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di Venezia che, o da anni, o da poco
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o da anni, o da poco tempo, si affaticarono
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che tutti gli artisti, da quelli che si elevarono
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ardente desiderio di conoscenza, da centinaia di anni ha
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il dono della verità, da un quadro, da una
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verità, da un quadro, da una statua, da una
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quadro, da una statua, da una medaglia, che incommensurabile
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questo volto umano, dipinto da un grande pittore, il
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di vita che emana da voi, mentre, tutte le
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Giocondo, a far sognare, da centinaia di anni, chiunque
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sfolgoreggianti nelle chiare vesti da festa, ma vediamo sfilare
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loro espansione o consunti da una fiamma interna. Ritratti
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di donna, di uomini, da tutte le pareti della
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Verona? ¶ Avete mai ascoltato, da una bocca stanca di
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non stanca di amare, da un cuore ardente e
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un’altro sia partito, da paesi lontani, in pellegrinaggio
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cortiletto coperto, sorretto graziosamente da colonne, l’urna funeraria
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pace che pari duri da secoli e il salice
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sparisca e vi rifiorisca, da una infinità incalcolabile di
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è zeppa di carte da visita e fra le
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e fra le carte da visita vi sono mazzolini
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di esclamazioni, sottolineate, firmate, da tutte le direzioni salienti
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della tomba, sulle carte da visita? Chi li può
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cumulo alto delle carte da visite e solo i
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oserà mai toccarli? Vengono da mani di donne, forse
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anni: sono fiori dati da una speranza, da un
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dati da una speranza, da un rimpianto, da un
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speranza, da un rimpianto, da un inconsolabile rammarico. Chi
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essi, forse, fu portato da una donna, da un
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portato da una donna, da un uomo, forse i
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e sognando? Forse che da uno di questi palazzi
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è quello? Forse che da una di queste porte
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un cielo bianco, lavato da tre giorni di pioggia
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sotto il ginocchio, fermate da legacce, simili a quelle
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una fusione perfetta, tanto da parere concertata, da maestri
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tanto da parere concertata, da maestri sapienti, lunghissimamente studiate
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di guerrieri che tornano da una battaglia per la
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lineare di una carta da parati. È impossibile chiudere
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forme morali e sociali, da quella virtù collettiva e
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solo a esser rinforzato da un istinto securo e
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mentre il treno partiva, da quei nostri vili morbi
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vibranti nel senso estetico, da intendere profondamente la beltà
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inganno, di esser venuto da Minneapolis, nel Minnesota e
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Minnesota e di viaggiare da dieci anni, il mondo
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molto antico e tradizionalmente, da cento anni, forse, alloggia
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un immenso tavolo, coverto da un sontuoso tappeto di
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se vi ritorni, attirato da quel singolare ambiente, un
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della Chiesa, vengono, vengono, da tutte le parti, per
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per moltissimi: vengono, spinti da un umile desiderio, da
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da un umile desiderio, da una vivida speranza, da
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da una vivida speranza, da una energia ostinata, da
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da una energia ostinata, da un’ambizione: vengono in
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dalla realtà, non già da un velo, ma da
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da un velo, ma da una muraglia; e finirà
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affaticata, apparente e sparente da una porta: e delle
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occasione. A maggio spariscono da Roma i forestieri: gli
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enorme burocrazia che ondeggia, da Torino a Palermo, fermandosi
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senza società, e governata da otto o dieci capi
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le sue poche carrozze da nolo ove un cocchiere
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mosche e abitate solo da camerieri taciturni e scettici
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fatale che ne fugga, da queste città possenti, tutto
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Abbandonata, isolata, traversata, fuggendo, da chi viene da giù
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fuggendo, da chi viene da giù, per andare in
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denigrata nel suo clima da chi non ha denaro
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degni, misere anime afflitte da una miserabile tigna politica
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videro, Dante Alighieri sporgersi da un verone, discendere da
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da un verone, discendere da una scalea, e vivere
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più grandi del vero, da Farinata degli Uberti a
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a Mosca dei Lamberti, da Giovanni Boccacci a Guido
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Boccacci a Guido Cavalcanti, da Fra Filippo Lippi a
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a Lorenzino dei Medici, da Buondelmonte a Michelangelo, si
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di una poesia indicibile, da Beatrice Portinari a Giovanna
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Portinari a Giovanna Tornabuoni, da Ginevra degli Amieri a
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Casa Amidei a Fiammetta, da Bianca Cappello a Luisa
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di funzionarii, folla venuta da tutte le parti d
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i più cortesi temperamenti, da un lato nella grande
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bellezza che le venne da Dio e che le
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loro donne, ma custoditi da maglie d’acciaio il
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in fondo, sono causate da uno sforzo fisico troppo
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a poco a poco, da un lavoro calmo e
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febbre della creazione che le ali all’anima
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anima e che le , veramente, alla mano che
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finire il mio romanzo, da una parte, e un
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tranquilli, sono stranieri, venuti da tutti i paesi del
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a Venezia, affascinati invincibilmente da un nome che ha
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opera di san Bernardo da Mentone, ai due valichi
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Italia. Vi si va, da Aosta, in nove ore
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nove ore di vettura; da Prè Saint Didier, in
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Didier, in quattro ore; da Courmayeur, in cinque ore
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ottima, perchè costantemente percorsa da carrozze, carri, viandanti, alpinisti
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l’ospizio è pieno, da cima a fondo, e
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nelle due vaste stanze da pranzo, e si va
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una all’altra stanza da letto, e i pianciti
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ognuno cerca cartoline illustrate da mandare agli amici, mentre
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al Piccolo san Bernardo? Da dodicimila a quindicimila persone
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dodicimila a quindicimila persone. Da metà luglio a metà
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dopo essere stati ospitati, da cento a centoventi persone
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e benefico ospizio.... Regge da trenta anni, forse, l
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monumento a san Bernardo da Mentone sorge alla frontiera
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forti, come non lo nessuna ubbriachezza. ¶ Chilometri e
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sono di una durata da quindici a venti ore
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queste valli alpine. Quando, da noi, il cielo sarà
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affresco del giudizio universale. Da Lillianes al Gaby, da
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Da Lillianes al Gaby, da Gressoney Saint Jean a
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divisi dagli animali solo da uno steccato di legno