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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «da»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
avesse da capo e da fondo le due porte
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1908
aveva preso il bagno da poco e mi ricevette
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1908
naturalmente... ¶ - No, a Taormina da circa un mese. Son
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1908
più pazze; volli tornare da Elena, inginocchiarmi, supplicarla di
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1908
scherni muti. Fabio veniva da me la sera e
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1908
casa non dimenticata, come da lontano risplendevano le finestre
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1908
dalle campagne lontanamente invase da un tenue color di
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1908
e lieve. Mi sentivo da tutte le cose circostanti
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1908
spedivo; mi facevo mandar da Roma i giornali parigini
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1908
cervello; mi sentivo assalire da spaventi subitanei, da traffitture
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1908
assalire da spaventi subitanei, da traffitture per tutte le
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1908
per cinquanta giorni, arso da una febbre tenace, invincibile
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1908
male. Venne un professore da Roma e disse con
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1908
la febbre, avrei dovuto da me stesso rimediare al
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1908
di amor perduto, come, da una lontananza chimerica, il
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1908
parole che avevo udite da lei. ¶ Venne a curarmi
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1908
una sera che tornavo da una gita in automobile
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1908
entrai svogliatamente nelle sale da giuoco, non sapendo che
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1908
per slacciarle il busto. ¶ Da quella sera in poi
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1908
appunto ell'aveva scritto da Ginevra al direttore del
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1908
dove. ¶ Solo, triste, torturato da mille dubbi, roso dall
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1908
avrebbe insieme guadagnato abbastanza da essere felici. ¶ Poi, quando
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1908
quali case vi fossero da affittare; sceglievo questa o
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1908
tremò; avrei voluto correre da lei sùbito, senza tardare
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1908
darete questo mio biglietto da visita. ¶ E sotto il
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1908
Prego, s'accomodi. ¶ Tolsi da un tavolino un giornale
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1908
all'atrio in guisa da sorvegliar l'entrata. Ma
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1908
di rispondermi almeno, perchè da mesi e mesi l
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1908
un paralitico. Poco discosta da lui, una fanciulla dai
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1908
in ogni vena pervadere da un'angoscia irrequieta e
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1908
e mormorarle piangendo che da lontano avevo imparato l
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1908
un sorriso calmo, e da' suoi limpidi occhi mi
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1908
si è sposata?... Ma da quando? ¶ - Dal mese di
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1908
vieni con me. Andremo da Paillard o da Larue
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1908
Andremo da Paillard o da Larue, come una volta
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1908
fiori che ti mandai da Torre Guelfa? ¶ - Sì. ¶ - E
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1908
ella rispondeva con brevità. ¶ - Da dove sei giunta ultimamente
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1908
giunta ultimamente a Parigi? ¶ - Da Compiègne. ¶ - Che facevi a
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1908
pure. ¶ - Come sei vissuta da allora fin qui? ¶ - Vuoi
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1908
lo hai fatto fare? ¶ - Da Paquin. ¶ - Ti vesti da
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1908
Da Paquin. ¶ - Ti vesti da Paquin ora? ¶ - Da Paquin
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1908
vesti da Paquin ora? ¶ - Da Paquin o, qualche volta
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1908
Paquin o, qualche volta, da Doucet. ¶ - Sei molto ricca
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1908
fossi un piccolo gingillo da potersi lasciare o prendere
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1908
amare, che ti allontanavi da me, rimpiangendo la tua
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1908
la tua libertà. Solo, da quel momento, sono tornata
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1908
dov'è?... - chiesi. ¶ - Lontana da noi, lontana di qui
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1908
beffato; avrei tutto sofferto da lei, perfino il disamore
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1908
e la mente anche, da tutte le cose che
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1908
la scena, in disparte da tutti, e la vidi
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1908
per un stoccatore qualsiasi. ¶ - Da quanti giorni hai scritto
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1908
due parole per togliermi da questa incertezza. ¶ - Se tace
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1908
a fare il cane da guardia! Come tutto questo
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1908
perchè tento di provvedere da me alla mia vita
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1908
che vi penso già da lungo tempo. ¶ Queste parole
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1908
mi venne accanto, così da costringermi a guardarla bene
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1908
a te. ¶ Io, che da lungo tempo vedevo sopraggiungere
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1908
feci amaramente. - So che da molti mesi nascondi nell
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1908
ogni modo poco importa. ¶ - Da quelle due lettere ho
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1908
io non son donna da scendere a questi patti
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1908
denaro atteso mi giunse da Roma, con una lettera
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1908
Rossengo di Terracina, e da Roma l'amministratore mi
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1908
guardarci; entrambi eravamo oppressi da un senso di vergogna
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1908
forse ci sentivamo pervadere da una disperazione muta. Si
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1908
per alcuni giorni; andavo da una stanza all'altra
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1908
la strada era percorsa da comitive ilari, con uno
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1908
fianco degli equipaggi, mentre da un lato all'altro
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1908
la tavola nella sala da pranzo, e stetti a
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1908
le poltrone, le scarpe da un lato, i libri
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1908
lei, per non parerle da meno. Sedetti sul letto
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1908
abbandono, e mi cacciasse da sè per darsi ad
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1908
sole; venne il crepuscolo; da una finestra malchiusa entrò
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1908
bestie che si destassero da un polveroso letargo. Lentamente
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1908
suoi segnati all'intorno da una grande ombra. ¶ - Perchè
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1908
E continuò: - Cosa vuoi da me dunque? che mi
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1908
e di timi odorava da nascosti giardini. Uscimmo sul
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1908
e di timi olezzava da nascosti giardini. ¶ XI ¶ I
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1908
uno all'altro, percorsi da un freddo brivido in
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1908
a pendolo nella sala da pranzo battere cinque pesanti
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1908
cappello, su l'ala, da un lato, si guardava
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1908
ogni cosa macchinalmente, guardai da una stanza nell'altra
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1908
te ne manderò altro da Roma. ¶ - Oh, perchè hai
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1908
di velluto, poco lontano da noi. S'era spenta
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1908
muta, ferma, assiderata quasi da una specie d'insensibilità
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1908
poco a poco vincere da una specie di oblìo
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1908
che stupendamente apparisse fuor da un oceano di vapori
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1908
all'albergo. Le vetture da forestieri attendevano allineate; mentre
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1908
signor conte. Mancava già da un pezzo! ¶ Sul berretto
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1908
all'invidia che segue da presso quando si domina
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1908
allo scherno che assale da ogni parte allorchè si
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1908
ancor libero, lo mandasse da me. Lo pregavo insieme
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1908
sonni esausti che seguono da presso le grandi sciagure
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1908
sapevo immaginare cosa volesse da me il portinaio. ¶ - E
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1908
È un telegramma respintomi da Parigi. ¶ Indugiai nel leggerlo
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1908
affatto, affatto! Un telegramma da Roma ch'è arrivato
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1908
corridoio tenebroso, che avesse da capo e da fondo
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1908
pigre come per scuotersi da un torpore. ¶ - Ma non
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1908
turba... ¶ - Sì? Lo compero da Houbigant; venti lire la
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1908
la tua schiena divisa da un solco profondo, i
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1908
la mia breve lettera da Torre Guelfa, con la
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1908
quale vive a Parigi, da molti anni ed è
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1908
mi recai senz'altro da Gualtiero Alessi, dicendogli che
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1908
una salvezza disperata. ¶ Forse da me solo non avrei
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1908
amante d'Yvonne Tellier. - Da qualche giorno ci davamo
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1908
giovane, lasciandola in condizioni da poter divenire una donna
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1908
prima cosa mi recai da un gioielliere, il quale
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1908
mi portò alcuni gettoni da mille lire. In due
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1908
di nuovo nelle sale da giuoco, dicendo al domestico
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1908
mi pregava di passare da lui nel pomeriggio. ¶ Abitava
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1908
veramente fossi stato alieno da questa eventualità. ¶ - Non capisco
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1908
suo dominio perduto; ma, da solo, ti affermo, è
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1908
la certezza della impunità. Da questo immagina quanto la
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1908
l'esilio. Ora, mentre da solo non hai l
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1908
piccolo forziere e trasse da uno scrignetto una collana
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1908
vorrei vendere, ma via da Parigi; a Londra per
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1908
molto, è un gioiello da principessa. Un conte di
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1908
per compiersi non mi più alcuna gioia. Che
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1908
andarvi sopra un veliero da noleggio, con il barone
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1908
sua se i cavalli da corsa gli mangiano molta
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1908
burocratico. E nemmeno sarebbe da uomo la bassezza di
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1908
sopportasse di lasciarsi corteggiare da un barone Piero de
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1908
di famiglia nobilissima, però da molti anni ridotto a
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1908
ricche e di fanciulle da marito, bel giovane, buon
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1908
una, chissà dove, chissà da quando, ma una insomma
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1908
può darti altro consiglio. Da scapolo hai tutto goduto
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borghese, una simpatia spontanea da uomo ad uomo, un
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1908
quindici giorni in villa da Edoarda; l'autunno era
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1908
parete, ov'è appeso da molti anni. L'ho
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1908
un tuo rustico bastone da montagna, con la ghiera
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1908
vi sono molte cose da fare: le galline, i
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1908
di Rodomonte, perchè si l'aria di voler
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1908
tuo quadro. Sai che da quel divano, quando c
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1908
sepolti, ha cacciati via da sè tutti i fantasmi
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1908
con lentezza, ma certo da questa sciagura uscirà una
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1908
uscirà una donna diversa da quella che tu hai
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1908
lei mi sono astenuto da qualsiasi commento; però credo
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1908
Ora sono a Roma da circa dieci giorni: Edoarda
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1908
Era la via legittima, da galantuomo, non invidiabile forse
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1908
loro bellezza plebea, compiuti da un uomo che professò
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e la meno lusinghiera. ¶ Da un lato adunque il
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1908
di stelle. ¶ Certo, infuori da tutte l'altre, v
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avanzava nel mio cervello, da prima timida e tosto
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1908
nel nostro amore, poichè da quel momento ella cessava
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1908
occhi della folla multanime, da una ribalta, ove l
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1908
carne da macello, bestie da soma, per sempre! ¶ Si
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s'invitò a pranzo da noi, prima che avessi
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1908
in molte cose dissimile da lei. Mille indizi non
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1908
per caso avevo raccolto da terra il telegramma lacerato
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1908
a metà. Quante cose da quel giorno lontano! Quante
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1908
sete. ¶ Mi sentii opprimere da un singolare malessere; non
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1908
il mezzo di sapere da lui quello che m
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1908
ed una volta conobbi da lei una bellissima ungherese
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anch'essa la conosceva da poco e sapeva solamente
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un mio viaggio, ma da un pezzo è cosa
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come le farfalle. Io, da un lato, quando fui
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1908
il mio piccolo sotterfugio. Da quell'uomo ch'egli
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1908
stava seduta nella sala da pranzo vicino alla finestra
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cadeva una luce rosea da un paralume di trine
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dalla sua persona come da nascosti fiori. ¶ - È trascorsa
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ventura manderò la biancheria da Charvet. Sta lontano, ma
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sembri adatta a far da massaia, a tenere una
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delle mani, fu presa da un tremito e impallidì
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mio. Non ho conti da rendere a te. ¶ In
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cercavo un fazzoletto bianco, da sera, in una scatola
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se non hai conti da rendermi, lasciamo andare, non
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fu certo un'azione da gentiluomo! ¶ - Mah!... qualchevolta bisogna
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sua, in un camerino da cena, per un bicchiere
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ancora se Parigi fosse da vendere! ¶ - Oh, voi, caro
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d'un uomo diverso da quello che ora siete
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assenzio: le prime volte il capogiro, poi man
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amato e potete esserlo da chi vi piaccia... Perchè
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preoccupo. ¶ - Oh, lo conosco da lungo tempo il vostro
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di Clairval di andare da lei anche stasera. Voi
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estremamente corrotto, le traspariva da ogni linea, direi quasi
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ogni linea, direi quasi da ogni gesto. Si narrava
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Nella casa egli agiva da padrone, pur non facendone
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Andammo verso la tavola da giuoco, ed io facevo
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mezzo della fronte, spartiti da una scriminatura fina, in
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un nodo così voluminoso da parer soverchio per la
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Era veramente un gingillo da principe, una cosa tenue
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1908
guadagno. Ed ora cominciamo da capo con le mille
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delle ascelle appena segnata da un'ombra scura. ¶ - Voi
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1908
sedeva infatti nella sala da pranzo, con un libro
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Forse. ¶ - Non hai altro da dirmi? ¶ - Cosa ti potrei
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così grande, si allontanava da me irrimediabilmente; gli amici
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perpetuamente oscura, non afferrabile da nessun potere, in continua
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1908
Andammo nella sua camera; da un baule chiuso ella
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un pacchetto ingiallito, stretto da una cordicella sfilacciata. ¶ - Di
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1908
il suo divieto, provavo da un lato il bisogno
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andare o non andare da Yvonne; poi mi parve
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ninnoli, ritratti e cesti da lavoro, una stanza che
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bene il d'Hermòs da non poter supporre ch
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ridevano dai poggioli, come da un «mirador» di Siviglia
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di corteggiatori le assaliva da ogni parte rispondendo alla
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1908
lanciatori di mazzi, che da lungi la investivano vuotando
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dovemmo sostare per ripararci da quell'accanimento. Ella rideva
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con una risata, distolsero da noi l'infuriare della
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1908
le lor caviglie, costrette da un'allacciatura incrociata più
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improvviso anfiteatro, fummo sorpresi da una magnificenza impreveduta. ¶ I
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1908
quasi umana pareva espandersi da quelle innumerevoli agonìe, dicendo
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1908
o Maria che conosci da lungi!» ¶ E sollevava il
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1908
dell'estate li preservasse da tanti flagelli. ¶ - «Fa che
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polsi gracili erano allacciati da una catena di fiori
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1908
fu cantata nel coro, da una bocca invisibile, da
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1908
da una bocca invisibile, da una voce che pareva
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i giorni!...) - al tempo da noi fissato per le
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1908
che acquavite ormai! Buoni da mille ci vogliono, signor
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1908
e bofonchiando, egli traeva da una tasca recondita un
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1908
persuasiva, - mi conoscete ormai da un pezzo e proprio
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1908
inutili! Fosse una cifra da poco, lo capirei; ma
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buono, ci si conosce da tanti anni, e, vi
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1908
sa, lo si dice da un gran pezzo! Ma
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1908
le parole. - Noi sapevamo da molto tempo, anzi lei
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1908
Ditemi per lo meno da che parte giunse fino
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1908
notizia sorprendente. ¶ - Un po' da tutte le parti, signor
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1908
non si ricorda mai da che bocca sia venuto
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1908
lei ha condotta qui da Roma. Bella davvero! È
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1908
talvolta si sente opprimere da una certa malinconìa... Bisogna
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1908
mobile! Sopra una pietra da mulino, in vent'anni
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io! Se m'ubbriaco da una, tutti i pensieri
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1908
questo: se lei mi la prova che il
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1908
specie di garanzia privatissima da mettere insieme con le
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1908
possa lottare. ¶ Resta lontano da Roma, per qualche tempo
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1908
avevo passato quasi ormai da padrone, ora mi si
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1908
volta, quasi per dividermi24 da una gente alla quale
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1908
sua necessaria grandezza. Invece, da un momento all'altro
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1908
mi ritraevo in disparte da essa, disdegnandone le ambizioni
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1908
ella si lasciava prendere da una specie di malinconia
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1908
mia casa, il dividermi da tutte le fierezze ch
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1908
non avevo alcun avvenire da offrirle. Io medesimo, giunto
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1908
breve. Poi, quante fierezze da scordare, quanti altari da
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1908
da scordare, quanti altari da cui scendere! Mi avveniva
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1908
Parigi, ch'egli frequentava da vent'anni, gli avevo
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1908
Bene, quando vorrai.... Vieni da me. Combineremo. ¶ E tutto
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1908
era un poco distolta da lui, trovandolo forse invecchiato
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1908
or sono. Non mancano da noi le belle donne
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1908
convenzione messa in vigore da uomini rapaci e timidi
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1908
è grottesca perchè si l'aria di aver
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1908
una bestialità così plateale da non meritarsi nemmeno la
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1908
pecore, pecore, pecore!... carne da macello, bestie da soma
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1908
le dette mai pace. ¶ Da ultimo Elena fece donare
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1908
epigrammi, ne risero insieme. ¶ Da Berlino egli doveva recarsi
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1908
corte, in modo piacevole. Da prima ella ne rise
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1908
una più grande anima da indovinare. ¶ Allora una mattina
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1908
pensiero di Edoarda. ¶ Già da qualche tempo avevo scritto
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1908
non sono tanto ricco da poterti aiutare in questa
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1908
a Edoarda come tu, «da uomo dignitoso», non possa
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1908
e il rimanente verrà da sè. Partirai da Roma
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1908
verrà da sè. Partirai da Roma per qualche tempo
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1908
dipinto, pendeva una borsa da lavoro, fatta di una
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1908
spartiti ammucchiati negli scaffali da chissà quanti anni, e
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1908
anni, e lì presso, da un vaso di maiolica
253
1908
perdendosi nella sùbita foresta. Da un lato lo chiudeva
254
1908
frutteto, chiuso per intorno da una folta siepe, nella
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1908
una rapidità incredibile, così da farci perdere la nozione
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1908
il suo cammino, mossa da una forza incontrastabile, considerando
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1908
americana, che si partiva da un fianco della casa
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1908
musiche delle fontane pullulanti da un nascondiglio inaccessibile nella
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1908
un serpaio gigantesco pervaso da una follìa di contorsione
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1908
pupille un po' ebbre da quella magnificenza floreale. ¶ Avevano
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1908
al melo, era invaso da quella esuberanza di fiori
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1908
scuderia: non l'attacco da molti giorni e forse
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1908
cancello. ¶ - Gesummaria! - udimmo gridare da tre donne, che sbigottite
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1908
un terreno alluvionale, onduloso da un lato di leggerissime
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1908
un tratto, all'uscir da una folta cortina di
266
1908
Ventotene, constellate all'intorno da un navigar lentissimo di
267
1908
che Orazio vide «brillar da lunge», Terracina di San
268
1908
di villaggio primitivo, composto da un aggruppamento di catapecchie
269
1908
bagagli, di ritorno forse da una gita a Monte
270
1908
padroni delle terre che da tanti secoli appartenevano alla
271
1908
i primi, saltò giù da una vettura, bestemmiando contro
272
1908
quella della sua spolverina da viaggio. Lo presentai ad
273
1908
e voi conoscete me da lungo tempo. Siamo due
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1908
dissi. - E un cuore da monachella sotto le spoglie
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1908
spoglie d'un tiranno da commedia. ¶ - Ahimè!... - egli fece
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1908
frutti. Le donne vengono da tutti i dintorni, e
277
1908
Poichè, se finora trovavi da ogni parte il denaro
278
1908
di bronzo, così minuscolo da parere costrutto per i
279
1908
ultima domanda: «Mi scriverai da Torre Guelfa?...» ¶ E scossi
280
1908
Sì, - risposi per consolarla. - Da qualche tempo si è
281
1908
più freddamente. Sono partito da Roma, te lo confesso
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1908
esattezza quello che soffro da molti mesi e legge
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1908
sorretti per lo più da due giovanette, che in
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1908
camminavano a lato, cantando. ¶ Da un poggio eminente sopra
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era portato a spalle da quattro uomini succinti nel
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abito candido e guidate da una suora, camminavano dietro
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d'edera si appendevano da un tetto all'altro
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viti cariche, in guisa da comporre sopra la strada
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Malaga, a sorsi brevi, da buon intenditore. La sua
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la settimana io partirò da Roma per Torre Guelfa
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a parlare. Non è da oggi nè da ieri
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è da oggi nè da ieri che vedo l
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la rifiuti, e sia. Da uomo pratico non so
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A che? ¶ - Ad uscire da questo inferno! a trovare
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una soluzione, insomma; perchè, da solo, io non vi
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Le ho detto che da qualche tempo mi credo
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faccio una domanda sincera, da uomo ad uomo... Cerca
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ero vicino a sciogliermi da tutte le catene, che
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può provvedere, Franz.» ¶ Veniva da Berlino, con la data
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e rosea, pareva percorsa da un oscillar continuo di
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avrei veduta giungere, così da un lato come dall
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senza tuttavia lasciarmi scorgere da lei. Volevo simulare una
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soffersi nel vedermi dominato da lei, provai sordamente la
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di viole. Mi parve, da quel giorno già lontano
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Ho pensato che andavi da quell'uomo. E del
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non si ha nulla da nascondere non si fanno
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causa del tutto diversa da quelle che puoi supporre
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devozione che pareva nascere da un profondo rimorso, anzi
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un abito nero, e da quel giorno, per lunghi
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per ogni agenzia, fu da ultimo la modella di
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Bunko ed era minato da una inguaribile malattia. ¶ Tacitamente
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un giorno le venne da Berlino una lettera di
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V'era il corredo da sposa della madre, pochi
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lontana, improvvisamente, come schiuse da un prodigio, davanti a
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le affidarono alcuni bimbi da educare, quand'ella ebbe
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che mi è concessa da Dio? ¶ Era un pomeriggio
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invincibile stanchezza gli traspariva da tutte le membra. Elena
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e coperta di gioielli da capo a piedi, potresti
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con maggiore frequenza. Elena da prima se n'era
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si era assuefatta, finchè, da ultimo, quelle cose madornali
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e lunga. Egli era da molti anni amico d
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dormivate in un lettuccio da bambola. I vostri piedini
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ell'andasse a pranzo da lui, dove lo avrebbe
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repentina felicità tratteneva Elena da ulteriori considerazioni. D'altronde
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dato incarico di condurla da una buona sarta, perch
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dicendo: - È venuto ieri da me un domestico e
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le offerse il denaro da rendere a quell'uomo
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talvolta prepararsi la cucina da sè. Peccato! Si guardò
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per una via trionfale... ¶ Da ultimo non seppe che
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innamorato i pensieri che da qualche tempo l'assediavano
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in lei. ¶ Il commiato da Berlino fu triste. ¶ Mathias
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Veniva un gran sole da quel pomeriggio d'autunno
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era traversata in lungo da una striscia di sole
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un'amica. Viaggiarono insieme da Franzenbad a Ginevra, da
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da Franzenbad a Ginevra, da Ginevra ad Aix les
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ricevere alcun cenno, finchè, da una lettera della signora
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tutta vestita di nero. ¶ Da quando ella era divenuta
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è lecito amarsi? Elena, da che vi conosco non
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esempio? ¶ Anch'io volsi da quella parte gli occhi
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senza farvi male, vi una specie d'ebbrezza
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commuove come un sentimento. ¶ Da capo, su le sue
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voce, un oggetto qualsiasi da lei toccato, ammirato, desiderato
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mirabile. Avrei potuto, anche da solo, comprarle un paio
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con una grande piuma da un lato, alla Rembrandt
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troppo rossa, una bocca da molti baciata. ¶ - Non vi
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verso il cielo, che da ogni nuvola, gradatamente abbandonava
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abbandonava il giorno. ¶ Vinto da una specie di perversità
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beninteso, andavo a pranzo da lei: dovevo dare un
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l'aspettava nella sala da pranzo una piccola cena
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astrazioni delle cose, guidato da una morale rigida e
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una morale rigida e da una chiara intelligenza, capace
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attento come un bracco da fermo, aspettava il buon
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sacra maestà delle carte da giuoco. ¶ Infine quel diverbio
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e senza dirmi nulla! ¶ - Da ieri non ci siamo
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Elena, rimanete a pranzo da me questa sera... - le
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fiori all'intorno, traboccano da ogni vaso, mettono per
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a dirsi, ma ora, da qualche tempo, i miei
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la conoscevo appena, ebbi da quel tempo frequentissime occasioni
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socchiuse, come sentendosi rapire da un pensiero dilettoso e
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statua fu scossa come da un brivido; vidi che
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Non la si vedeva da molti giorni. E' stato
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stati scelti e contrattati da me; in quella casa
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anticamera, il domestico tornò da capo con le sue
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arrivo di un amico da Palermo, l'incidente spiacevole
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ma insieme se ne un'altra. ¶ - Un'altra
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un comunissimo bisticcio, provocato da una freddura dell'Albanese
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involontariamente alla piccola sala da pranzo dai tendami di
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limpida pareva risvegliarsi come da un letargo antico e
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soffocarsi entro la cenere. ¶ Da lei, dalle sue vesti
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la creatura che fu da noi supremamente amata, compresi
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e di buon volere da parte mia sarebbero stati
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possibilità della mia scomparsa da quella casa, ove, allo
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e feste le sale da lunghi anni taciturne. ¶ La
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insostenibile, ferita in pieno da quel raggio di sole
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alari di bronzo, chiuso da una lamina d'ottone
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istoriato, e così minuscolo da parere costrutto per i
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semichiusi, le palpebre sfiorate da un triste sorriso di
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così male come oggi. Da che sei venuto qui
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esalti - le dissi, vinto da una dolorosa commozione. - Per
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si rendeva ridicolo. Insomma da una parola vivace all
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più nessuno, di allontanarmi da tutti... Che so? mi
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a poco più lontana da me, come se avesse
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lungo sogno... ¶ - Mi scriverai da Torre Guelfa? ¶ Le sue
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essere suo cliente già da molti anni, ed anzi
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anche gli estranei. Voi, da signorina, vi ricordate di
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un lontano risveglio. Poi, da quegli esseri crudeli e
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veder consolata, e non da noi, un'anima che
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una sua bella veste da camera, entrar nell'alcova
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Rassegnati e bisbetici, fanno da supplente o da superfluo
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fanno da supplente o da superfluo, e son gli
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con tanta spavalderia. Ora, da qualche anno, aveva lasciato
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di nutrire una scuderia da corse, oltre una decina
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vecchia zia era morta da tempo; ne avevano già
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in principio; ma ora, da che sei tornato, evita
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aria un po' mutata... da quel tempo. ¶ - Mutata? E
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infantilità, mille vecchie astuzie da innamorati mi si affacciavano
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tre concerti, e sapevo da Fabio ch'ella vi
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non amava la musica da camera. Accompagnai Fabio per
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nostre, che ritornavano entrambe da un lontano esilio, portandosi
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di tutti corsero involontariamente da Edoarda a me, poi
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i pantaloni dell'abito da sera; egli camminava per
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con il suo gestire da caratterista. ¶ - Sai, Fabio? Se
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il fazzoletto e presi da un tavolino le chiavi
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questo poi no! ¶ - Siamo da capo? ¶ - Calma! Non ti
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essendosi ancora potuto liberare da una fastidiosa inabilitazione, m
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squillare nitidamente il corno da caccia. ¶ Il «meet» era
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se permettete, vi seguirò da vicino, senza lasciargli prendere
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giunsi a pochi metri da loro durai gran fatica
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e non passar oltre. ¶ Da vicino riconobbi Edoarda. Ella
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cominciava ad essere malagevole. Da tutte le parti si
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che montava un saltatore da concorso, passò per la
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cavalli, senza guardarci, lontani da tutti, nella solitudine, nel
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intorno, - cosa volete ancora da me? ¶ - Non lo sapete
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la vostra voce, guardarvi da vicino, dirvi ancora una
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v'abbandonai, ed ora da voi sola dipende il
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marito ed un nome da rispettare, o meglio da
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da rispettare, o meglio da far rispettare. Vi sarei
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un po' cambiato fisionomia, da quel tempo... ¶ - Vi pare
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Lontano, lontano, i corni da caccia squillavano a distesa
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la bocca e parla da sè. Ora i cavalli
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radicato nella vita moderna da non parer cosa ormai
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prima, però in modo da lasciarle credere che ve
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una vigile inerzia, urtati da quel tanto di comune
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salva, che piace, che un'improvvisa freschezza, ed
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nulla!» E li sgancia da sè. Ad un certo
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carezza un fiore, si una pettinata, o, se
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corte, con gli occhi, da molti mesi... avresti mai
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sensi le fanno sperare da voi gioie che non
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vostro predecessore, o perchè da voi non venga un
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grandi occhi m'apparvero, da tutti gli altri dissimili
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come farfalle, mutando luogo, da tutt'intorno mi guardavano
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d'incanto, che suonava da una distanza irrevocabile. ¶ Poi
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un'altalena che pendeva da un grosso ramo ritorto
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fu sotto la finestra da cui guardavo, si fermò
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dato il suo biglietto da visita. ¶ - Accendi la luce
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siéditi. ¶ Portava un soprabito da viaggio; nel suo volto
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discorrerò poi. ¶ - Non arrivi da Parigi ora? ¶ - Sì, da
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da Parigi ora? ¶ - Sì, da Parigi; ero tornato in
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ero tornato in Francia da circa due mesi. E
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hai veduta? ¶ - Sì, ma da lontano. So di non
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condizioni sono così prospere da poterli disprezzare... fa una
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perchè sono ben lontano da quella prosperità che mi
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quella sola. Le ragazze da marito spuntano come i
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e disperatamente piansi. Ma da quel giorno l'amore
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dell'altro molto spesso da me. Si studiarono ambedue
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Tu hai le traveggole da qualche tempo! Vedi tutto
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utile non si scuciva da' suoi panni, tal'altra
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perchè? ¶ - Perchè sono invitato da Elia d'Hermòs. ¶ - Ah
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tanto non lo fai! Da qualche tempo ti ha
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in capo, mi fai da poliziotto, e questo annoierebbe
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e questo annoierebbe chicchessia. ¶ - Da poliziotto? Veh!... questa è
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sono affatto in collera!... ¶ Da quel giorno le persecuzioni
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di queste partenze, ricevetti da Edoarda un biglietto, in
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un'aureola e trafitto da una spada. Era una
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nella cera e protetti da una polverosa campana di
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le cose che vengono da lontano. Poi avevamo portato
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giunti, e se avesse da prepararci una buona cena
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un gesto suo, fin da quando era fanciulla: nel
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d'una seggiola, percossa da una freccia di sole
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fastidio qualsiasi, andresti chissà da chi piuttosto che dirlo
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essere al di là da tutte le convenzioni, e
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bella seta chermisi, spiumava da invisibili scuciture ad ogni
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Forse non dipende che da noi, - le risposi. ¶ - Da
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da noi, - le risposi. ¶ - Da noi, e da troppe
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risposi. ¶ - Da noi, e da troppe altre cose. Io
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te un intero giorno, da un'alba fino all
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non c'è. Giro da mezz'ora per cercarla
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a me stesso; - cade da cavallo, s'ammazza sul
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e parlò della corona da ordinarsi e di quelli
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tuo nome, un biglietto da visita, o nulla, se
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che si lasciano inseguire da corteggiatori insolenti, pedine che
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quell'aria tepida, ventilata da qualche alito intermittente, come
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alle sue piccole tragedie da burattini. ¶ Si vive, si
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i biglietti; - faccio tutto da me. - Dopo essersi bisticciato
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e con la spolverina da viaggio aperta, che gli
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vendetta senza lasciarmi vincere da lei. ¶ Perdonami dunque se
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Fra qualche giorno partirò da Roma; andrò per intanto
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immondezzaio; un funzionario alieno da metafisiche, immemore d'essere
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mestieri che vi son da fare al mondo, un
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vocazione macabra, che mi tuttavia da riflettere. ¶ Tu
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che mi dà tuttavia da riflettere. ¶ Tu, per esempio
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lati buoni; si ha da fare coi preti, che
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certo un buon calice da tracannare. In questo modo
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ti faccian sorridere. Provengon da un'oscura fede nella
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fede nella mia potenza, da un ingenito senso della
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tuttavia nel mondo come da un'altura. Poichè non
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di scintillante oscurità. ¶ Entrambe da me non seppero qual
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ho ancora banchetti sontuosi da offrire all'ingordigia dei
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dei parassiti, lucenti sale da schiudere agli ozi delle
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clientele; ho ancora eleganze da insegnare, denaro da spendere
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eleganze da insegnare, denaro da spendere, ottimi cavalli da
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da spendere, ottimi cavalli da cavalcare, magnifici cocchi sui
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più bella che portai, - da due anni aspetto con