Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931
concordanze di «da»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1931 | solo in questo e da questo. ¶ In breve: noi | ||
2 | 1931 | la concretezza spirituale scoperta da Kant mediante la Critica | ||
3 | 1931 | ma, visto nella esigenza da cui nasce, è riportato | ||
4 | 1931 | possibilità della concretezza scoperta da Kant. ¶ La negazione del | ||
5 | 1931 | il processo speculativo nato da Kant, il quale anch | ||
6 | 1931 | Idea nel suo alienarsi da sè, nel suo essere | ||
7 | 1931 | l'Oggetto come altro da loro. ¶ In tanto dunque | ||
8 | 1931 | dato alla dottrina kantiana da una parte con l | ||
9 | 1931 | storicismo, al quale, condotti da Hegel, oggi si è | ||
10 | 1931 | e pretende dissolversi. È da anni ch'io vado | ||
11 | 1931 | il quale son sempre da ricordare gli ammonimenti di | ||
12 | 1931 | concreto, si deve distinguere da questo l'oggetto che | ||
13 | 1931 | conseguenza, poi, è anche da una parte ridare, con | ||
14 | 1931 | cosiddetta natura. Il salto da questa esclusione al concetto | ||
15 | 1931 | nel campo della coscienza, da una parte si riscopre | ||
16 | 1931 | dicevo, nel pensiero, trae da questo, esplicandola, la linea | ||
17 | 1931 | uomo; apriorità distinta come da questa così dalla concretezza | ||
18 | 1931 | atmosfera sua assolutamente scissa da quella della spirituale concretezza | ||
19 | 1931 | però del problema interno da quello oggettivo della filosofia | ||
20 | 1931 | vantaggio della Critica posta da Kant) che si distingua | ||
21 | 1931 | possa esserci nel concreto, da cui essa si dispicca | ||
22 | 1931 | sua è una pretesa dà alla filosofia da una | ||
23 | 1931 | pretesa dà alla filosofia da una parte il suo | ||
24 | 1931 | generale ritenere ancora oggi da coloro che il problema | ||
25 | 1931 | Dio e il mondo, da cui siam mossi ad | ||
26 | 1931 | Dio, viene annullata proprio da questa trascendenza, la quale | ||
27 | 1931 | coscienza, è quello che da tutti intendesi come Spirito | ||
28 | 1931 | ha quindi un valore, da esso si potrà o | ||
29 | 1931 | del problema l'esigenza da cui nasce anche nella | ||
30 | 1931 | questi paraocchi siano imposti da un dogmatismo tradizionale, sia | ||
31 | 1931 | ragione che possano servire da imperscrutabile lume di verità | ||
32 | 1931 | credente, la cui fede da esistenza, che in verità | ||
33 | 1931 | si realizzano, proprio allora da una parte si perde | ||
34 | 1931 | esperienza, l'esperienza residua da quella religiosa, in tanto | ||
35 | 1931 | Dio. E poi quindi da una parte pone la | ||
36 | 1931 | esperienza, nella sua integrità, da quell'intima essenza di | ||
37 | 1931 | religione quasi si libera da questa spinta verso la | ||
38 | 1931 | che il realismo le dà. Conserva come propria questa | ||
39 | 1931 | concetto realistico che gliela dà; ma addossa ad altra | ||
40 | 1931 | determinato nella sua forma da tale sua estranea origine | ||
41 | 1931 | razionale sempre, si duplica. ¶ Da una parte si accentua | ||
42 | 1931 | e bene esaminata ci dà, perchè deve darci, anche | ||
43 | 1931 | Non si esce quindi da tale interpretazione realistica. Non | ||
44 | 1931 | filosofia non c'è da chieder nulla; o esperienza | ||
45 | 1931 | cosiddetto processo all'infinito, da una parte, è soltanto | ||
46 | 1931 | che in essa e da essa soltanto risulta, potremo | ||
47 | 1931 | astrattezza non sarà colmata da un'altra cosa astratta | ||
48 | 1931 | esistenza che invece è da dimostrare. ¶ È di questo | ||
49 | 1931 | ripeteranno l'origine loro da questo originario caos della | ||
50 | 1931 | ottenuta, liberazione dello spirito da ogni categoria, da ogni | ||
51 | 1931 | spirito da ogni categoria, da ogni sua «azione necessaria | ||
52 | 1931 | spirito non lo pone da sè; allora lo subisce | ||
53 | 1931 | d'uscita: ma così, da una parte, non si | ||
54 | 1931 | una parte, non si dà ragione dell'empirico cui | ||
55 | 1931 | della pura alterità che da una parte rende possibile | ||
56 | 1931 | propria singolarità, l'altro da sè. Questo altro, da | ||
57 | 1931 | da sè. Questo altro, da lui stesso richiesto, è | ||
58 | 1931 | realismo e della cosa da esso affermata (Trattato, § 4): credè | ||
59 | 1931 | l'«esse» era stato da lui risoluto nel «percipi | ||
60 | 1931 | non vera. L'hegelismo da una parte non salva | ||
61 | 1931 | di reciprocità, che anche da Kant del resto era | ||
62 | 1931 | per uscire dal realismo da una parte, e pur | ||
63 | 1931 | tale. Il tavolo sperimentato da me vuol dire il | ||
64 | 1931 | senza eccessivo sforzo anche da chi alla riflessione filosofica | ||
65 | 1931 | si vede di leggieri da chi il mio pensiero | ||
66 | 1931 | in cui essa consiste «da altro che non è | ||
67 | 1931 | comune atto reciproco, astrarre da quanto in ciascuno di | ||
68 | 1931 | sia contraddetta di fatto da alcuno, essa non esclude | ||
69 | 1931 | Ma ha torto quando da questa dimostrazione della contingenza | ||
70 | 1931 | nella stessa spiritualità. Devesi da questa escludere la necessità | ||
71 | 1931 | fondo erano la fisica da lui detta e creduta | ||
72 | 1931 | erano una fisica mascherata da filosofia, mascheramento in cui | ||
73 | 1931 | poteva presentare concetto diverso da quello condannato. Doveva venir | ||
74 | 1931 | carattere che dalle scoperte da lei fatte le compete | ||
75 | 1931 | quistione che divideva Kant da Hume: la sinteticità o | ||
76 | 1931 | delle scienze. E invece, da una parte, in quello | ||
77 | 1931 | importa la relazione reciproca da cui astrarre il generale | ||
78 | 1931 | universale Unico in sè da rendere in concetti. ¶ Questa | ||
79 | 1931 | che è il fondamento da una parte di ogni | ||
80 | 1931 | la rivoluzione filosofica iniziata da Kant si svolga, bisogna | ||
81 | 1931 | questa, un duplice errore. ¶ Da una parte pose questa | ||
82 | 1931 | già prima ed indipendentemente da ogni esperienza (cosa realistica | ||
83 | 1931 | si dica informata, determinata da questa cosa, che è | ||
84 | 1931 | creduto e si continua da molti a credere che | ||
85 | 1931 | Kant a scalzare, proclamando da una parte la empiricità | ||
86 | 1931 | l'esigenza nella coscienza da soddisfarsi proprio con l | ||
87 | 1931 | questa ha di singolarità da una parte, di cose | ||
88 | 1931 | questa fin che vogliamo: da una parte non raggiungeremo | ||
89 | 1931 | possesso di una essenza da parte delle cose reali | ||
90 | 1931 | cosa dello scienziato diversa da quella dell'uomo volgare | ||
91 | 1931 | implicita attuazione) dell'Oggetto da parte dei soggetti che | ||
92 | 1931 | oggetto puro, non è da scambiarsi con la cosa | ||
93 | 1931 | conserviamo e giustifichiamo, traiamo, da quella appartenenza della empiricità | ||
94 | 1931 | alla coscienza, conseguenze diverse da quelle che lo sviluppo | ||
95 | 1931 | sarà dunque soddisfatta proprio da quella realtà, la cui | ||
96 | 1931 | e non è riscattarsi da questo conservarne dogmaticamente i | ||
97 | 1931 | tale, sia inoppugnabile è da Kant presupposto. ¶ E la | ||
98 | 1931 | stante a sè indipendentemente da questa legislazione intellettiva cui | ||
99 | 1931 | legislazione intellettiva cui essa dà un contenuto, e una | ||
100 | 1931 | problema critico della esperienza da parte di Kant è | ||
101 | 1931 | concetti di conoscenza nati da Kant e presentati come | ||
102 | 1931 | maturarsi della posizione data da Kant al problema della | ||
103 | 1931 | come non fu posto da Kant, così continua a | ||
104 | 1931 | attualistico. ¶ L'universalità già da Socrate in poi riconosciuta | ||
105 | 1931 | pura. ¶ In fondo si dà ragione a chi pensa | ||
106 | 1931 | unica veramente risultanteci indipendentemente da ogni ammissione dogmatica di | ||
107 | 1931 | idealismo, la sua provenienza da una esterna cosa in | ||
108 | 1931 | psichico originario, mondo psichico da una parte chiuso nella | ||
109 | 1931 | ragion d'essere e da una parte non spiega | ||
110 | 1931 | si può, si proclama da una parte che solo | ||
111 | 1931 | suo autoconcepirsi logico, ci dà il concetto del mondo | ||
112 | 1931 | critica della conoscenza, istituita da Kant, nonostante tutto lo | ||
113 | 1931 | l'esperienza quale risulta da Kant: mondo psichico, contenuto | ||
114 | 1931 | nella sua oscura provenienza da una inattinta cosa in | ||
115 | 1931 | indirizzi idealistici che pur da questi opposti eccessi dicono | ||
116 | 1931 | pseudo-idealismi, tipo Euken da una parte, o Boutroux | ||
117 | 1931 | dall'altra, che proprio da questa concessione al realismo | ||
118 | 1931 | possibile in modo diverso da quello realistico, i realisti | ||
119 | 1931 | che la coscienza ci dà in quel che diciamo | ||
120 | 1931 | realistico di esperienza richiede da una parte una mente | ||
121 | 1931 | di foglio tutto ancora da vergare (Locke), è già | ||
122 | 1931 | che si fa conoscere da essa, è pur essa | ||
123 | 1931 | conoscenza determinata ab extra da questo quid estraneo che | ||
124 | 1931 | la mente conoscente. Infine da questa introduzione di un | ||
125 | 1931 | esperienza, la caratteristica che da Aristotele in poi fu | ||
126 | 1931 | duplice natura dei termini da collegare: lo spirito nel | ||
127 | 1931 | la loro reciproca coesistenza. ¶ Da queste concezioni della realtà | ||
128 | 1931 | problema dell'esperienza esso dà. L'esperienza empirica implica | ||
129 | 1931 | quale essa è determinata da «altro» che non sia | ||
130 | 1931 | quello di conoscenza procurata da cosa che non è | ||
131 | 1931 | che si diceva già da molto tempo aposteriori14, con | ||
132 | 1931 | esame critico della esigenza da cui quel concetto nacque | ||
133 | 1931 | stessa che il realismo da millenni ci presenta? ¶ Chi | ||
134 | 1931 | netta separazione di questo da quello di oggettività, intenderà | ||
135 | 1931 | coscienza di non porre da me, e ricevere invece | ||
136 | 1931 | me, e ricevere invece da altro, quello di cui | ||
137 | 1931 | mio atto di coscienza da altro. Anzi questo atto | ||
138 | 1931 | l'inizio di questo da altro che non è | ||
139 | 1931 | non solo eliminabile, ma da eliminare, se è vero | ||
140 | 1931 | L'esperienza pura, dunque, da una parte non è | ||
141 | 1931 | della coscienza del soggetto da parte della cosa, ma | ||
142 | 1931 | la passività dello spirito. ¶ Da Platone in poi, una | ||
143 | 1931 | non tolsero la contraddizione da parte dello spirito finito | ||
144 | 1931 | invano cercherà di liberarsi da questa impronta, ordinando a | ||
145 | 1931 | necessità che la filosofia da una parte non si | ||
146 | 1931 | o, meglio, di diverso da quello a cui il | ||
147 | 1931 | filosofica, dovesse essere altro da quello che il realismo | ||
148 | 1931 | visto (cap. II) che da questo concetto contraddittorio si | ||
149 | 1931 | assumere una forma voluta da un concetto realistico. Forma | ||
150 | 1931 | che sia, nasce proprio da esigenze della coscienza comune | ||
151 | 1931 | contraddirsi. L'antinomia, scoperta da Kant nella coscienza razionale | ||
152 | 1931 | coscienza comune, l'esigenza da cui nacque. ¶ Allora, da | ||
153 | 1931 | da cui nacque. ¶ Allora, da una parte, la distinzione | ||
154 | 1931 | fuori di noi» affermato da noi, lo fa in | ||
155 | 1931 | coscienza, nella sua distinzione da una oggettività che diremo | ||
156 | 1931 | assurdo del realismo, mostrato da Kant, richiedeva, non che | ||
157 | 1931 | assolutezza dalla ragione, quando da concettualità diventa somma noumenicità | ||
158 | 1931 | in sè l'esigenza da cui nasce l'indagine | ||
159 | 1931 | vantaggio. ¶ La distinzione dunque da Kant chiaramente ripresentata tra | ||
160 | 1931 | selbst e Gegenstand, e da lui primo fatta vedere | ||
161 | 1931 | in sè, la cosa da cui ogni cosa è | ||
162 | 1931 | indagine filosofica ed illuminata da essa; la coscienza filosofica | ||
163 | 1931 | cosa in sè che dà oggettività ad ogni cosa | ||
164 | 1931 | conquistata la concretezza additataci da Kant, pur mostrandone qua | ||
165 | 1931 | principio sostanziale. ¶ La concretezza, da Kant additataci, significa proprio | ||
166 | 1931 | comune richiede, e avrete da una parte vinto il | ||
167 | 1931 | razionale nella sua concretezza, da quella che ho detto | ||
168 | 1931 | a vicenda. Spinoza, costrettovi da Fichte, non solo toglierà | ||
169 | 1931 | E reciprocamente Fichte, costrettovi da Spinoza, saprà veramente trovare | ||
170 | 1931 | è in sè e da sè e quindi è | ||
171 | 1931 | Ora o questo altro da me che siete voi | ||
172 | 1931 | voi, è assolutamente separato da me, e, quando voi | ||
173 | 1931 | agnosticismo). ¶ Ovvero questo altro da me che siete voi | ||
174 | 1931 | non è assolutamente separato da me, ed allora, come | ||
175 | 1931 | perchè relativo, dipende anche da me, non ritroverete certo | ||
176 | 1931 | perchè coscienza, come risulta da quanto abbiamo detto qui | ||
177 | 1931 | cosa e ci libera da una parte dall'idealismo | ||
178 | 1931 | l'assoluto, di là da questo. Ciò implicitamente ammettendo | ||
179 | 1931 | essere coscienza. E se, da una parte, si ammette | ||
180 | 1931 | Kant si viene ripetendo da alcune forme dell'idealismo | ||
181 | 1931 | conoscenza ancora intellettualisticamente impostato da Kant. È questa impostazione | ||
182 | 1931 | per cui io dipendo da voi e voi da | ||
183 | 1931 | da voi e voi da me, l'essere cioè | ||
184 | 1931 | fuori o di là da noi, è in noi | ||
185 | 1931 | mi dibatterei: il solipsismo da una parte, il relativismo | ||
186 | 1931 | di autocoscienza, che scaturì da Kant attraverso Hegel, non | ||
187 | 1931 | fu già implicitamente scoperto da Kant: la cosa in | ||
188 | 1931 | sola certezza che ci dà la coscienza, è indubbiamente | ||
189 | 1931 | di questa, ammetto e da tempo vado ripetendo. Che | ||
190 | 1931 | di questa esigenza almeno da alcuni se non da | ||
191 | 1931 | da alcuni se non da tutti gli indirizzi idealistici | ||
192 | 1931 | lungo e mi allontanerebbe da quella che è la | ||
193 | 1931 | parte a far nascere da questo non individuale Io | ||
194 | 1931 | quanto valga la ragione da Fichte addotta per ribatterla | ||
195 | 1931 | tutto l'idealismo nato da Kant, anche se, come | ||
196 | 1931 | un falso io messo da me come tale. Il | ||
197 | 1931 | io ma è posto da un altro io. Per | ||
198 | 1931 | reciprocità sempre implicitamente affermata da chi dice io. Il | ||
199 | 1931 | linguaggio, lo stesso significato da loro filosoficamente attribuito all | ||
200 | 1931 | sono io» sarebbe accompagnato da un ceffone non dato | ||
201 | 1931 | conclusione. ¶ La dimostrazione data da F. della genesi dell | ||
202 | 1931 | pur in questo richiamo, da questa empiricità, cioè pone | ||
203 | 1931 | di dover liberare questa da quell'Id, che, come | ||
204 | 1931 | rispondere bisogna proprio cominciare da questo id dei contraddittori | ||
205 | 1931 | verità per chi pensi da sè ingenuamente. Il pregiudizio | ||
206 | 1931 | esce, sic et simpliciter, da quella coscienza, e noi | ||
207 | 1931 | della umana ragione; e da tali sofismi a priori | ||
208 | 1931 | per sè, presupporre salvo da questa inconcludente contraddizione. ¶ Questa | ||
209 | 1931 | ha, nell'idealismo, origine da quella dialettica naturale e | ||
210 | 1931 | giustifichi la propria origine da una parte con la | ||
211 | 1931 | così la coscienza comune da questa accusa di erroneità | ||
212 | 1931 | et simpliciter) sono indipendenti da questo loro esser sapute | ||
213 | 1931 | la cosa in sè da una qualch'altra cosa | ||
214 | 1931 | vero che l'esigenza da cui la coscienza comune | ||
215 | 1931 | la cellula che ci dà ragione della vita e | ||
216 | 1931 | la sua legge ci dà ragione dell'ordine dei | ||
217 | 1931 | forse non è affatto da dimenticare, più reali cose | ||
218 | 1931 | ad esser fatte cose da questo misterioso quid unificante | ||
219 | 1931 | spiega quindi il ricorso, da una parte, al singolarissimo | ||
220 | 1931 | sè che sia caratterizzata da questo suo essere fuori | ||
221 | 1931 | scopre prima che è da distinguersi la cosa dalle | ||
222 | 1931 | in se stessa. ¶ E da Platone ed Aristotile in | ||
223 | 1931 | e vive, c'è da ricercare puramente e semplicemente | ||
224 | 1931 | è il concetto che da essa soltanto parte, lasciandola | ||
225 | 1931 | compiuta la scoperta cominciata da Socrate. ¶ Se adunque c | ||
226 | 1931 | in sè non era da Kant inteso spazialmente e | ||
227 | 1931 | portato a sistematico compimento da Hegel. ¶ Che questo concetto | ||
228 | 1931 | in sè (pur lasciando da parte l'intuizione sensibile | ||
229 | 1931 | quand'anche si faccia da Kant cedere le armi | ||
230 | 1931 | la cosa in sè da questa sua essenza contraddittoria | ||
231 | 1931 | un concetto; questo ci dà soltanto un oggetto, non | ||
232 | 1931 | ragione» non salva Kant da questa contraddizione, ma lo | ||
233 | 1931 | dimostra, non è inficiata da questa contraddizione. Nella umana | ||
234 | 1931 | dunque, non è affetta da quella contraddizione che è | ||
235 | 1931 | affatto, ridotto, come fu, da prima ed unica affermazione | ||
236 | 1931 | precritica cosa in sè da parte dell'idealismo è | ||
237 | 1931 | sforzi che la filosofia da Socrate in poi aveva | ||
238 | 1931 | dogmaticamente realistico, è ancora da dimostrare. Eppure è questo | ||
239 | 1931 | cosa in sè scoperta da Kant come realtà. Sarà | ||
240 | 1931 | in quanto cosa distinta da quella della coscienza e | ||
241 | 1931 | proprio in questo, costituita da questo come suo principio | ||
242 | 1931 | consapevole, prescindiamo, facciamo astrazione da ogni determinazione empirica, cioè | ||
243 | 1931 | per questo separarsi assolutamente, da un chi che riconosce | ||
244 | 1931 | a sè, e non da un che che riconosca | ||
245 | 1931 | nell'io puro era da cercare Dio: e perciò | ||
246 | 1931 | E quindi esso, come da una parte pose capo | ||
247 | 1931 | Questa rimane dogmaticamente ammessa da lui, anche se si | ||
248 | 1931 | come pretende la W.1., da questa personalità individuale, non | ||
249 | 1931 | affatto nulla, che sia da caratterizzarsi con io; ciò | ||
250 | 1931 | principio di posizione non dà neppur esso quella unità | ||
251 | 1931 | e di ragione che da quello nascono. ¶ Svanisce quindi | ||
252 | 1931 | tutti i sistemi che da e su quello di | ||
253 | 1931 | non supera. ¶ Fichte, prendendo da Kant l'io agente | ||
254 | 1931 | Ma non si deve da ciò concludere che egli | ||
255 | 1931 | della quistione, è ciò da cui soltanto l'obbiezione | ||
256 | 1931 | la quistione di concetto da quella di parole. ¶ Come | ||
257 | 1931 | suo simile e dunque da un altro oggetto non | ||
258 | 1931 | esso non è visto da Fichte, e tanto meno | ||
259 | 1931 | altre) nasce, secondo Fichte, da quella Egoità (Ichheit) «che | ||
260 | 1931 | è assoluto, non condizionato da altro porre, tetico non | ||
261 | 1931 | cui abbandono vengo invano da anni predicando. ¶ Messa in | ||
262 | 1931 | sinteticamente con questo id: da questa sintesi condizionata ci | ||
263 | 1931 | posto nello stesso atto da me, e non da | ||
264 | 1931 | da me, e non da se stesso, come Io | ||
265 | 1931 | stesso. Tu sei posto da me, appunto perchè sei | ||
266 | 1931 | falso id, perchè mascherato da ego, e un mendace | ||
267 | 1931 | trovarne il fattore genetico. «Da questo prodotto di una | ||
268 | 1931 | dell'oggettività in sè. ¶ Da questa realistica opposizione fondamentale | ||
269 | 1931 | tetica, e non sintetica, da questa opposizione che determina | ||
270 | 1931 | escludo tutti i tu da questa schietta sinteticità della | ||
271 | 1931 | sono l'id posti da me come io. Solo | ||
272 | 1931 | è l'io posto da me come io; al | ||
273 | 1931 | sua singolarità si distingue da esse, è proprio come | ||
274 | 1931 | dell'id che maschera da persona, ma è proprio | ||
275 | 1931 | sono soltanto il pensato da me, quel pensato che | ||
276 | 1931 | l'egoità, avrei vestite da persone, per darmi l | ||
277 | 1931 | dalla egoità), si distingui da altre persone, e allora | ||
278 | 1931 | io, non saranno posti da me come Io. ¶ In | ||
279 | 1931 | della egoità (falsificazione posta da un maligno Dio, del | ||
280 | 1931 | ed assoluta egoità che da quei modi accidentali non | ||
281 | 1931 | cotesto raggiungimento è fatto da persone che non sono | ||
282 | 1931 | dell'io come tale. ¶ Da questa ambiguità propria della | ||
283 | 1931 | Kant, gli io rimangono da una parte ammessi dogmaticamente | ||
284 | 1931 | della Critica alla esigenza da cui essa nasce e | ||
285 | 1931 | penetrata la concretezza scoperta da Kant, non concepisce che | ||
286 | 1931 | colui che parla. ¶ Fichte da una parte nega l | ||
287 | 1931 | a questo id, quando dà al tu la natura | ||
288 | 1931 | è relatività, non assolutezza. Da un tale relativo, elevato | ||
289 | 1931 | a l'altro è da dimostrare. Se una dimostrazione | ||
290 | 1931 | vedremo. ¶ Il concetto erroneo da cui quella negazione è | ||
291 | 1931 | concetto realistico di oggetto-da-conoscere come altro, nella | ||
292 | 1931 | richiede proprio come oggetto-da-conoscere la coscienza stessa | ||
293 | 1931 | stessa conoscente. Se oggetto-da-conoscere è l'«altro | ||
294 | 1931 | potrà mai essere oggetto-da-conoscere, cioè la Critica | ||
295 | 1931 | Era soltanto una deduzione da quel concetto in campo | ||
296 | 1931 | galantuomo è stato depredato da ladri, non diciamo che | ||
297 | 1931 | egli è stato spogliato da altri ladri. I ladri | ||
298 | 1931 | nel concreto, è cosa da vedere e che vedremo | ||
299 | 1931 | E mentre ciò avveniva da una parte, dall'altra | ||
300 | 1931 | stesso processo di deduzione da un dogmatismo realistico che | ||
301 | 1931 | tutta la consapevolezza critica, da quella comune coscienza concreta | ||
302 | 1931 | che non è quella da voi esaminata e confutata | ||
303 | 1931 | alla quale l'intelletto dà valore di oggetto coi | ||
304 | 1931 | pareva esser dato soltanto da quell'esse in mente | ||
305 | 1931 | sua negazione, già posta da Kant, nettamente si esplicò | ||
306 | 1931 | il riconoscimento, fatto già da Kant, che quella empirica | ||
307 | 1931 | questa inconfutabile oggettività proprio da quell'assoluto oggetto, che | ||
308 | 1931 | assoluto, ma che pur da questo deve essere, in | ||
309 | 1931 | cui essa consiste, rimarrebbe da una parte senza giustificazione | ||
310 | 1931 | stesso di questa ci dà. ¶ In Kant infatti, si | ||
311 | 1931 | i due valori posti da Kant? Si sa che | ||
312 | 1931 | essere in sè si dà il significato della cosa | ||
313 | 1931 | b), a cominciare già da Reinhold, non si accetta | ||
314 | 1931 | e la post-kantiana; da una parte essendo per | ||
315 | 1931 | valore formale, giacchè solo da questi, posti come distinti | ||
316 | 1931 | nel suo esser dedotto da quella suprema necessità della | ||
317 | 1931 | non è distinguibile forma da contenuto. ¶ Ma proprio questo | ||
318 | 1931 | realistici sopra esaminati. ¶ Quindi da una parte l'annullamento | ||
319 | 1931 | della speculazione che nasce da Kant: si conserva con | ||
320 | 1931 | Non vide, e, trascinato da lui, non seppe più | ||
321 | 1931 | Questa era già scoperta da Aristotele. Kant non ha | ||
322 | 1931 | era stato già fatto da Cartesio. L'idea innata | ||
323 | 1931 | cartesiana, non significherebbero nulla da una parte l'essenziale | ||
324 | 1931 | come tale. E quando da questo angolo visuale si | ||
325 | 1931 | tante cose, a cominciare da quella fondamentalissima della subordinazione | ||
326 | 1931 | l'altro del soggetto, da una parte l'alterità | ||
327 | 1931 | oggetto non è più da riconoscersi nel soggetto), si | ||
328 | 1931 | messa in chiara luce da Kant, la si trova | ||
329 | 1931 | raggruppati, cioè non determinato da questi ma dalle stesse | ||
330 | 1931 | all'imaginare: la conoscenza da altro, la quale per | ||
331 | 1931 | essa appunto vuole escludere da questa: la si vedrà | ||
332 | 1931 | realismo a realismo, sarebbero da una parte quelle stesse | ||
333 | 1931 | e in che distinte da quello stesso pulviscolo insussistente | ||
334 | 1931 | L'altro, dunque, mentre da una parte non è | ||
335 | 1931 | io, cioè l'altro da me, ma come me | ||
336 | 1931 | è estraneità, non è da confondere con la diversità | ||
337 | 1931 | della filosofia (cap. VI). Da questo chiarimento nasce la | ||
338 | 1931 | del problema di Dio da due ingiustificati presupposti, e | ||
339 | 1931 | si era ottenuta sin da principio (cap. I). ¶ Questa | ||
340 | 1931 | Critica kantiana dopo Hegel da una parte e Rosmini | ||
341 | 1931 | mancherebbe il territorio stesso da dividere. La determinazione di | ||
342 | 1931 | quando tale si consideri, da problema gnoseologico si trasforma | ||
343 | 1931 | e quindi è saputa da chi pur la più | ||
344 | 1931 | la scienza, quella scienza da cui quindi tutte le | ||
345 | 1931 | il grido antimetafisico lanciato da pretesi seguaci di Kant | ||
346 | 1931 | la stessa verità dimostrata da Kant: Non più metafisica | ||
347 | 1931 | messo in una contraddizione da cui non era saputo | ||
348 | 1931 | quale era stata affermata da Aristotele e confermata da | ||
349 | 1931 | da Aristotele e confermata da Kant. Il risultato critico | ||
350 | 1931 | sè, la scienza divenne da una parte scienza positiva | ||
351 | 1931 | cf. Prob. d. fil. da Kant a Fichte). ¶ La | ||
352 | 1931 | dunque tale, deve liberarsi da quello che è o | ||
353 | 1931 | dell'essere), il quale dà un ben determinato significato | ||
354 | 1931 | della filosofia lasciato insoluto da Kant, liberarsi del risultato | ||
355 | 1931 | liberarsi del risultato ottenuto da sè stessa come Critica | ||
356 | 1931 | essenza di Critica quale da Kant era voluta e | ||
357 | 1931 | ottenuto. ¶ La contraddizione, dunque, da noi prima (§ 2) notata tra | ||
358 | 1931 | persuasive almeno all'apparenza, da parti opposte, essa non | ||
359 | 1931 | potrebbe più esser tratta da indirizzi opposti in contrarie | ||
360 | 1931 | priori infatti, scopre Kant, dà sempre l'oggetto alla | ||
361 | 1931 | possibile modo di uscire da questa contraddizione, in cui | ||
362 | 1931 | della cosa in sè da una parte ed esigenza | ||
363 | 1931 | per il suo sublimarsi da Critica a metafisica. È | ||
364 | 1931 | nettamente il ragionare comune da quello speculativo». ¶ Orbene, a | ||
365 | 1931 | il processo storico che da questa incompatibilità è nato | ||
366 | 1931 | veniva a trovarsi, perchè da una parte esigeva, per | ||
367 | 1931 | della conoscenza. ¶ È quindi da distinguere nettamente tra l | ||
368 | 1931 | ed assoluto essere concretizzato da tutto ciò che è | ||
369 | 1931 | teoreticità (che non è da confondersi con conoscenza); se | ||
370 | 1931 | filosofia, voglia conoscere solo da quello che qui ne | ||
371 | 1931 | ne ho già data da tempo. Pure spero che | ||
372 | 1931 | tempo. Pure spero che da quanto ora aggiungerò sull | ||
373 | 1931 | questi concetti vengono ampliati da una parte, limitati dall | ||
374 | 1931 | sviluppo della Critica kantiana da critica della ragione pura | ||
375 | 1931 | conoscitivo presuppone un oggetto da conoscere, che, in quanto | ||
376 | 1931 | altro del soggetto, distinto da esso, puramente e semplicemente | ||
377 | 1931 | questo potesse conoscere. Così da una parte l'oggetto | ||
378 | 1931 | pag. 6-7). ¶ Così la Critica, da problema della scienza, diviene | ||
379 | 1931 | coscienza come essere concreto. ¶ Da questa parte, dunque, il | ||
380 | 1931 | le sue pretese, e da assoluta scienza fondamentale, sulla | ||
381 | 1931 | critica. La Critica quindi, da fondamento della metafisica quale | ||
382 | 1931 | la religione morta ha da temere della filosofia, non | ||
383 | 1931 | stia di fronte indipendente da essa e che essa | ||
384 | 1931 | risultato è stato dedotto da un concetto erroneo ancora | ||
385 | 1931 | sè stessa, mettere sè, da sè, al bando. ¶ E | ||
386 | 1931 | vi troverà esistenza diversa da quella che essa pretende | ||
387 | 1931 | adunque, è problema che da una parte non si | ||
388 | 1931 | tradizionale alla esigenza fondamentale da cui il problema nasce | ||
389 | 1931 | il problema nasce, e da essa trarre la nuova | ||
390 | 1931 | sia l'esigenza fondamentale da cui nasce il problema | ||
391 | 1931 | come spiritualità. Di qui, da una parte: la necessità | ||
392 | 1931 | spirituale e nato solo da quella religiosa. Dall'altra | ||
393 | 1931 | esistenza come l'incognita da trovare nel problema stesso | ||
394 | 1931 | religione, risalendo alla esigenza da cui questa nasce, e | ||
395 | 1931 | ci par ben lontano da quello religioso. ¶ Non c | ||
396 | 1931 | Questa limitazione della ragione dà a tal cosa l | ||
397 | 1931 | in pensieri più remoti, da Berkeley, quando, a distanza | ||
398 | 1931 | a distanza di millenni da Platone, ridusse ad idee | ||
399 | 1931 | della esistenza, insospettato anche da lui stesso, che tentò | ||
400 | 1931 | Il problema fu risoluto da Hume con l'esplicita | ||
401 | 1931 | sentimentale affermazione, che prescinde da ogni dimostrazione, giacchè ogni | ||
402 | 1931 | rimane ingiustificato di là da questo nostro credere sia | ||
403 | 1931 | Hume continuava a partire da una concezione realistica. E | ||
404 | 1931 | il problema lasciato insoluto da Berkeley (e insolubile nella | ||
405 | 1931 | appunto perchè giustificata solo da un soggettivo sentimento, la | ||
406 | 1931 | problema fu ripreso, e da una parte fatto tornare | ||
407 | 1931 | realistica, dall'altra approfondito, da Kant, con la individuazione | ||
408 | 1931 | più» del concetto; «più», da cui ogni concetto ed | ||
409 | 1931 | la separazione supposta ancora da Hume tra esistere e | ||
410 | 1931 | esistenza in detto idealismo. ¶ Da conservarsi invece come valore | ||
411 | 1931 | era stato già preceduto da Gassendi, rinnega l'impredicabilità | ||
412 | 1931 | documento giustificativo: pare che da questo siam saltati nella | ||
413 | 1931 | Questa critica che rimaneva da fare per inverare Kant | ||
414 | 1931 | pura cioè astraente anche da quella cosa reale in | ||
415 | 1931 | della coscienza era però da una parte non porre | ||
416 | 1931 | sfera inattinta e inattingibile da ogni altra forma di | ||
417 | 1931 | di coscienza, è provata da questa sua stessa generazione | ||
418 | 1931 | sua stessa generazione (§ 42, 45). E da questa prova appunto procede | ||
419 | 1931 | riconosciuta nel Bello, fin da quando si riconobbe che | ||
420 | 1931 | par che così mutiliamo da una parte la nostra | ||
421 | 1931 | di Dio. ¶ E cominciamo da quello della religiosità. ¶ È | ||
422 | 1931 | avere un significato esplicito da chi lo ha come | ||
423 | 1931 | significato. Quella attività spirituale da cui Dio fosse assente | ||
424 | 1931 | forma di attività spirituale, da cui sia assente Dio | ||
425 | 1931 | in questo suo annullamento, da proporne problema. ¶ Il problema | ||
426 | 1931 | problema di Dio liberiamo da questa subordinazione alla religione | ||
427 | 1931 | l'esistenza del principio da cui proviene. Il riconoscere | ||
428 | 1931 | quell'assoluto Spirito che da tutti si intende come | ||
429 | 1931 | in questa assoluta inseità, da cui pur sente che | ||
430 | 1931 | altri Dio, per distinguerlo da essi e porsi in | ||
431 | 1931 | pura dell'io, costituita da quell'unico assoluto oggetto | ||
432 | 1931 | filosofia della religione. E da questa falsa filosofia non | ||
433 | 1931 | e non ha quindi da proporne. Chi propone il | ||
434 | 1931 | esistenzialità di esso. ¶ Se da una parte, come con | ||
435 | 1931 | di Dio che va da Kant a Blondel o | ||
436 | 1931 | una esigenza tradizionale, mentre da una parte è l | ||
437 | 1931 | negandolo, è chiaro già da tutto quanto abbiamo detto | ||
438 | 1931 | la coscienza comune ci dà, non è cotesto. L | ||
439 | 1931 | realistica esistenza, che esaminata da vicino si risolve in | ||
440 | 1931 | duplicare il non-senso. Da una parte, dicendo esistenza | ||
441 | 1931 | Spirito assoluto di là da me, in quel momento | ||
442 | 1931 | ripetere oggi quello che da Platone in poi tutti | ||
443 | 1931 | comprendere mostrandoci l'esigenza, da cui nasce. E da | ||
444 | 1931 | da cui nasce. E da tal pericolo non ha | ||
445 | 1931 | sua essenza, di là da questo nostro mondo di | ||
446 | 1931 | coscienza. È invece vivere, da una parte, la positività | ||
447 | 1931 | sviluppato fino alla soffocazione da Hegel. ¶ 59. Il presupposto dell | ||
448 | 1931 | sarebbe proprio l'altro da noi, l'assoluto Altro | ||
449 | 1931 | avrebbe con me spiegherebbe da una parte l'immanenza | ||
450 | 1931 | Dio, in quanto altro da me, condiziona me, io | ||
451 | 1931 | io, in quanto altro da Dio, dovrei condizionare Dio | ||
452 | 1931 | me e perciò altro da me. Il principio immanente | ||
453 | 1931 | non essere l'altro da me, col quale devo | ||
454 | 1931 | che sono io, altro da quel «tu». ¶ Il dare | ||
455 | 1931 | soggettività di Lui se da una parte è certo | ||
456 | 1931 | religiosità come unico principio da cui esso nasca, e | ||
457 | 1931 | argomento, il quale perciò da esse non è stato | ||
458 | 1931 | determinazione del perfetto data da Anselmo non approdano a | ||
459 | 1931 | l'ha visto, perchè dà all'essere in sè | ||
460 | 1931 | concetto con l'essere» da farla, senz'altro, costitutiva | ||
461 | 1931 | fosse neppure tanto ricca da contenere una così povera | ||
462 | 1931 | idealistica che egli eredita da Cartesio, da Kant, da | ||
463 | 1931 | egli eredita da Cartesio, da Kant, da Fichte, da | ||
464 | 1931 | da Cartesio, da Kant, da Fichte, da Iacobi, l | ||
465 | 1931 | da Kant, da Fichte, da Iacobi, l'importanza di | ||
466 | 1931 | del resto è partecipato da Cartesio, da Spinoza, nonchè | ||
467 | 1931 | è partecipato da Cartesio, da Spinoza, nonchè dal principio | ||
468 | 1931 | Non è quello notato da Hegel, cioè l'affermazione | ||
469 | 1931 | dell'argomento ontologico tradizionale. Da questa pura inseità, che | ||
470 | 1931 | miscredente si ripresenterà ricondotto da un nuovo Gaunilone o | ||
471 | 1931 | un nuovo Gaunilone o da un nuovo Kant: opporrà | ||
472 | 1931 | in se stesso, Hegel da una parte e il | ||
473 | 1931 | come non è risoluto da Spinoza, non è neppure | ||
474 | 1931 | non è neppure risoluto da Hegel. Per Spinoza la | ||
475 | 1931 | è dunque quello notato da Hegel il difetto vero | ||
476 | 1931 | formulazione dell'argomento ontologico da Anselmo ad Hegel non | ||
477 | 1931 | concreto, in quanto gli dà l'esistenza che lo | ||
478 | 1931 | Anselmo a Gaunilone, è da assomigliarsi alla idea di | ||
479 | 1931 | e dell'esistenza, se da una parte lo ha | ||
480 | 1931 | sua forma tradizionale, e da questa passare alla forma | ||
481 | 1931 | problema di Dio, derivata da concetti dogmatici al valore | ||
482 | 1931 | che alla esigenza profonda, da cui il problema di | ||
483 | 1931 | dalla coscienza mia come da ogni alterità della coscienza | ||
484 | 1931 | l'oggettività del concreto da cui esso parte; quello | ||
485 | 1931 | il loro valore solo da questa. ¶ E perciò l | ||
486 | 1931 | concretezza cominciata a scoprire da Kant esige che le | ||
487 | 1931 | già venuta e proprio da parte hegeliana. Questa non | ||
488 | 1931 | oggetto della filosofia, questa da una parte frena e | ||
489 | 1931 | nella esplicazione del concreto, da questa pura ed assoluta | ||
490 | 1931 | del pensiero filosofico, che da una parte culmina in | ||
491 | 1931 | e dall'altra comincia da lui, mi par fuori | ||
492 | 1931 | astronomia che voglia prescindere da Copernico o da Galileo | ||
493 | 1931 | prescindere da Copernico o da Galileo. Una tale astronomia | ||
494 | 1931 | di tal, ch'è da sermone: ¶ Onde la traccia | ||
495 | 1931 | la quale entrambi soggiacquero da parte della Chiesa, sta | ||
496 | 1931 | critica e tutta diversa da quella tradizionale. ¶ Questo nuovo | ||
497 | 1931 | a scoprire l'esigenza, da cui essi nacquero vivi | ||
498 | 1931 | buon gioco, perchè, pur da chi tal problema sentiva | ||
499 | 1931 | E, io penso, prevalentemente da questo egli fu spinto | ||
500 | 1931 | sempre rinnovantesi assolutezza. ¶ E da questa riforma, che egli |