parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

concordanze di «dal»

nautoretestoannoconcordanza
1
1896
figlie dell’aria, che dal mare, con secchie di
2
1896
nella triste carrozza sbattuta dal vento e dalla pioggia
3
1896
vasto salone della Villa, dal quale la grande lampada
4
1896
ormai vicinissima primavera. Balzai dal letto che il sole
5
1896
e il parco mandava dal balcone aperto il suo
6
1896
lui lo sguardo, spaventato dal tono della voce: il
7
1896
porta era aperta, ma dal di dentro una tenda
8
1896
e mi disse: ¶ — Va dal professore? ¶ — Sì – dissi e
9
1896
io era venuto su, dal mio buon professore von
10
1896
Ci lasciammo. Delfina smontò dal suo piccolo trono di
11
1896
un giorno tanto apprezzate dal professore, ora lo lasciavano
12
1896
quieta e raccolta, tagliata dal nastro scuro del fiume
13
1896
in una idea profonda; dal rapido muovere della bocca
14
1896
quietamente le vigne baciate dal sole. Veniva ora da
15
1896
grossi fiorami fatti tristi dal tempo, lo guardavano dalle
16
1896
Bene – rispondeva il nonno, dal suo ritratto – bene, ora
17
1896
s’era quasi appartata dal selvaggio contatto delle altre
18
1896
freschezza dalle vigne baciate dal sole e ancor umide
19
1896
e un frigolìo festante dal velluto nero delle macchie
20
1896
veniva da Milano e dal Conservatorio! Non che gli
21
1896
al mattino all’alba, dal villaggio alla villa. Era
22
1896
lo trasse ella stessa dal calessino, sbigottendolo col suo
23
1896
sapete. ¶ Appena rimesso alquanto dal piccolo tiro della cattiva
24
1896
verde della valle baciata dal sole autunnale e in
25
1896
stelle verdi, rosse, violette.... Dal cielo nero piovevano ventagli
26
1896
gli ridevan gli occhi dal piacere, quando avvicinava finalmente
27
1896
migliore senza aspettarlo e dal figliuolo che s’era
28
1896
degli scartafacci musicali ingialliti dal tempo e pieni di
29
1896
dai vividi colori e dal profumo soave e di
30
1896
in cornici dorate, protetti dal vetro, autografi preziosi o
31
1896
allontanarmi per qualche tempo dal mio eremo e dal
32
1896
dal mio eremo e dal paese. Ritornatovi vidi con
33
1896
dalle persiane verdi e dal tetto di tegole rosse
34
1896
e grotteschi di gnomi; dal balconcino di mezzo veniva
35
1896
la pioggia la quale, dal mattino, cadeva monotona e
36
1896
Maria era stata vinta dal freddo e quasi piangeva
37
1896
nella valle, molto lontano dal suo maniero, una fanciulla
38
1896
ella era svenuta, pazza dal terrore e non ricordava
39
1896
egli ora è partito dal Castello, chiamato altrove da
40
1896
Iddio che la salvasse dal fiero periglio in cui
41
1896
era allontanata un istante dal fianco della contessina, il
42
1896
dopo – ottenuto il perdono dal vecchio marchese della Torre
43
1896
la testa – chè moriva dal sonno, adesso. ¶ Lo Stagno
44
1896
bianca luce che piove dal molle cielo colore del
45
1896
Ma ad un tratto dal folto degli arbusti e
46
1896
lo zefiretto che vien dal bosco: tremolano dolcemente tra
47
1896
Ma essa è distratta dal bel canto di Pane
48
1896
che l’ha svegliata dal suo freddo sonno di
49
1896
piccol Pane è uscito dal suo riparo e si
50
1896
di visi trasognati, svegliati dal sonno della notte recente
51
1896
intorno alla collina. Vedeva dal basso della stradella che