parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «dal»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
muro è sgretolato, e dal tufo umido affiorano cristalli
2
1934
dirotto. È tragico alzarsi dal letto quando piove, chi
3
1934
caseggiato che si vede dal lucernario s’alza obliquo
4
1934
accorge. Ora è bruciato dal desiderio violento di baciare
5
1934
mano in tasca, tormentato dal pensiero di essere troppo
6
1934
continuo nella sua immaginazione dal ricordo ossessionante di Maria
7
1934
di sé: magari cominciando dal poco, dal niente. Allora
8
1934
magari cominciando dal poco, dal niente. Allora si vede
9
1934
ad entrarvi. ¶ S’alza dal letto, si veste con
10
1934
avanti. Teodoro è preso dal panico: che tempaccio, dite
11
1934
uomo uscire di corsa dal piccolo padiglione che è
12
1934
Maria è stato sopraffatto dal proposito fermo di non
13
1934
si può... E Teodoro, dal canto suo, è anch
14
1934
no: non osa dissuaderle dal proposito: vorrebbe chiamare almeno
15
1934
odorano di erba e dal cuscino emana un profumo
16
1934
con quello che emana dal cuscino, prendono corpo, il
17
1934
tempo, il materasso tolto dal letto delle due sorelle
18
1934
gira per la stanza. Dal cortile viene un rumore
19
1934
prima? L’ha capito dal mio sguardo? Tornerò, tornerò
20
1934
le è stato detto dal direttore che lui è
21
1934
po’ di luce viene dal fanale della strada, situato
22
1934
contatto, si fa sangue, dal sapore nauseabondo, alla lingua
23
1934
prime case nuove, cubi dal taglio perfetto che formano
24
1934
lo conduce nello stanzino dal quale è uscita. Gli
25
1934
porticina. ¶ Quando Teodoro esce dal bagno, trova lei, nello
26
1934
di buon mattino andò dal barbiere. ¶ Il sole spunta
27
1934
barba si fa avanti dal retrobottega oscuro e pare
28
1934
bandone costruite sulla spiaggia. Dal mare si vede questo
29
1934
mesi che sono trascorsi dal suo arrivo, ha già
30
1934
aspetta di essere introdotto dal capo del personale che
31
1934
distinto e nuovamente sopraffatto dal rullio del mare. ¶ Si
32
1934
Solo Catello può salvarlo dal licenziamento; bisogna dirgli che
33
1934
riuscì di farsi ricevere dal direttore di uno di
34
1934
sino al cinema e dal cinema a casa nelle
35
1934
latte, e le tolgono dal fianco Pippetto. Ecco la
36
1934
sto pensando di portarlo dal medico per fargli fare
37
1934
come l’avrà portata dal fotografo? o il fotografo
38
1934
senso della domenica derubata dal sonno: i figli degli
39
1934
rumore di carri e dal cortile le voci delle
40
1934
uomo, mentre si alza dal letto, sogna la pace
41
1934
bandiera del vinaio battuta dal vento. ¶ Teodoro ha bevuto
42
1934
nella strada, ancora inseguito dal puzzo di vino e
43
1934
sono grigie, deserte, spazzate dal vento; il mare è
44
1934
a righe rosse, sbattuti dal vento, in un pomeriggio
45
1934
con la voce rotta dal vento, «vi appostate sulla
46
1934
ansimare cancellato ogni tanto dal vento e le forti
47
1934
è cancellato ogni tanto dal vento. Perché non ha
48
1934
tanto lo sguardo fuori dal finestrino: stazioni deserte attraversate
49
1934
che lo faceva disperare, dal momento che egli credeva
50
1934
lato. È tornato appena dal lavoro, e ora si
51
1934
e ora si precipita dal medico. ¶ Il ragazzo è
52
1934
caramella, che ha staccata dal lenzuolo, e in aria
53
1934
bollicine d’aria, che dal fondo salgono alla superficie
54
1934
si dà da fare. Dal modo sicuro di camminare
55
1934
luce sulle pareti bianche. Dal fondo salgono voci sommesse
56
1934
che ora s’alza dal letto di rado. Riposa
57
1934
per Marco è scemato, dal momento che le condizioni
58
1934
gli erano capitate, ma dal partito? Non s’accorgevano
59
1934
prime timide domande, mentre dal grammofono erompono le note
60
1934
pace con Marco escono dal portone. Ora che Teodoro
61
1934
fa riprendere più volte dal capo reparto che lo
62
1934
agiatezza agli uomini abbrutiti dal duro lavoro e dalla
63
1934
egli era stato assalito dal desiderio di baciarla, e
64
1934
è a qualche chilometro dal rione. Gli operai escono
65
1934
Dipende...» risponde Marco impacciato, «dal genere di lavoro. Ecco
66
1934
cima, a un passo dal precipizio, e Teodoro non
67
1934
cortile del fattore, quando dal mare non viene il
68
1934
letto sfinita, sommersa quasi dal sonno. Ma appena s
69
1934
prima d’essere ricevuti dal vice segretario, che in
70
1934
la causa. È iscritto dal 1911. Ma ora non fa
71
1934
scrivania; e ogni tanto dal di sopra delle lenti
72
1934
aiutati veramente dalla fortuna, dal momento che è stato
73
1934
gli consiglia di provare dal fattore, che probabilmente dovrà
74
1934
per le mura annerite dal fumo. Il vociare ora
75
1934
mente: scappare, tenersi lontano dal pericolo. Un altro minuto
76
1934
e due militi accompagnati dal fattore hanno chiuso la
77
1934
a sangue quasi coagulato. Dal lenzuolo fuoriesce il braccio
78
1934
Rimosso il lenzuolo, cominciando dal lembo aderente alla bocca
79
1934
De Martino a recarsi dal fattore, poiché probabilmente questi
80
1934
del giorno appresso accolto dal friulano con la moglie
81
1934
friulano con la moglie, dal fattore, dai bambini del
82
1934
ferro, come fiori colpiti dal gelo i corpi neri
83
1934
occhi e la bocca dal pianto che gli si
84
1934
al conducente, Teodoro prende dal mucchio un ferro, e
85
1934
XVIII ¶ Sbandamento ¶ Teodoro esce dal carcere grasso e floscio
86
1934
e fumante, sono inquietati dal pizzicore molesto dell’acqua
87
1934
e ragazzi già abbronzati dal sole leccano gelatini. ¶ Quando
88
1934
quadro pare che cada dal cavallo imbizzito. Non ce
89
1934
attraverso gli oblò squarciati. Dal di dentro lo sciacquio
90
1934
sottolineare qualcuno si odono dal cantiere i forti colpi
91
1934
dicono, vinto com’è dal desiderio di scappar via
92
1934
giro, pel cantiere invaso dal sole. ¶ Teodoro prende la
93
1934
col suo piano bianco dal parato a fiori rossi
94
1934
sulla banchina che brucia dal sole; e i tre