Antonio Moresco, Gli esordi, 1998
concordanze di «dalla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1998 | capivo che l’operaio dalla faccia bianca non riusciva | ||
2 | 1998 | Le vedevo scollarsi incompiute dalla stoffa, e volare sprezzanti | ||
3 | 1998 | ciclostile. Vedevo l’operaio dalla faccia bianca togliergliela all | ||
4 | 1998 | le spalle l’operaio dalla faccia bianca, che rischiava | ||
5 | 1998 | di sopra dell’operaio dalla faccia bianca, del quale | ||
6 | 1998 | testiere. Scorgevo l’operaio dalla faccia bianca agitarsi improvvisamente | ||
7 | 1998 | era già scivolato fuori dalla cornice con la bolla | ||
8 | 1998 | le braccia ancora occupate dalla bestia. ¶ Dal tettuccio dell | ||
9 | 1998 | cane abbaiava. L’operaio dalla faccia bianca correva a | ||
10 | 1998 | a guardare. ¶ L’operaio dalla faccia bianca era già | ||
11 | 1998 | Scorgevo appena l’operaio dalla faccia bianca, che si | ||
12 | 1998 | alcuni istanti. L’operaio dalla faccia bianca si era | ||
13 | 1998 | guardare dentro i finestrini, dalla piazza. Ero finito sul | ||
14 | 1998 | Sonnolenza e all’operaio dalla faccia bianca, mentre il | ||
15 | 1998 | uscendo con molto fragore dalla piazza. All’altro lato | ||
16 | 1998 | del sedile l’operaio dalla faccia bianca si era | ||
17 | 1998 | del cane spuntava minuscola dalla grande bolla. Stava girata | ||
18 | 1998 | era lasciato scivolare giù dalla cabina, mi si era | ||
19 | 1998 | il volto dell’operaio dalla faccia bianca, che le | ||
20 | 1998 | sarà finito l’operaio dalla faccia bianca?” mi chiedevo | ||
21 | 1998 | a staccare gli occhi dalla mia persona. “Ecco dov | ||
22 | 1998 | è finito l’operaio dalla faccia bianca!” mi accorsi | ||
23 | 1998 | un bambino. ¶ Si alzò dalla sedia, mi fece cenno | ||
24 | 1998 | succedendo?» chiesi all’operaio dalla faccia bianca, che stava | ||
25 | 1998 | Guardavano tutti l’operaio dalla faccia bianca un po | ||
26 | 1998 | dal finestrino!» ¶ L’operaio dalla faccia bianca se ne | ||
27 | 1998 | conduceva verso una stanza dalla porta scentrata. ¶ «Ci continuano | ||
28 | 1998 | vedevo solo dall’alto, dalla ringhiera di quel seminario | ||
29 | 1998 | cieco, Sonnolenza, l’operaio dalla faccia bianca...» ¶ «Sì, sì | ||
30 | 1998 | sola parte. ¶ Mi alzai dalla sedia, feci qualche passo | ||
31 | 1998 | era alzato di colpo dalla sua poltroncina. ¶ Dal portone | ||
32 | 1998 | che saremo certamente raggiunti dalla indipendente possibilità di continuare | ||
33 | 1998 | selciati, mentre correvo via dalla città di Slandia. Mi | ||
34 | 1998 | mi allontanavo quasi correndo dalla zona. ¶ “Mi è scoppiata | ||
35 | 1998 | po’ ricurva. ¶ La staccai dalla montatura, me la misi | ||
36 | 1998 | occhi. ¶ Il tempo passava, dalla cornetta continuava a venire | ||
37 | 1998 | dissi uscendo di sbieco dalla cabina. “Sembra che non | ||
38 | 1998 | poca luce che arrivava dalla sala ammassi di striscioni | ||
39 | 1998 | un passo sul balconcino dalla ringhiera piena, in muratura | ||
40 | 1998 | ante un po’ scardinate. Dalla strada non venivano suoni | ||
41 | 1998 | erano tutte smosse, entrava dalla finestra senza un’anta | ||
42 | 1998 | casa...” ¶ Mi alzavo incontrollabilmente dalla sedia tutta inclinata da | ||
43 | 1998 | furia e quasi stracciate dalla biro. “Deve aver vissuto | ||
44 | 1998 | comperata a poca distanza dalla sede. La tenevo sopra | ||
45 | 1998 | accesa qua e là. Dalla stradina arrivava qualche suono | ||
46 | 1998 | po’ sollevati. Mi alzai dalla sedia, costeggiai la vetrata | ||
47 | 1998 | dietro la vetrata né dalla strada. L’uomo si | ||
48 | 1998 | nuovo gli occhi. Veniva dalla stanza di mezzo e | ||
49 | 1998 | Non venivano neanche rumori dalla strada, la luce a | ||
50 | 1998 | ancora riusciva a venire dalla strada. ¶ «Si è affacciato | ||
51 | 1998 | senz’altro quell’operaio dalla faccia bianca!» ¶ La macchinina | ||
52 | 1998 | di fronte all’operaio dalla faccia bianca che chiedeva | ||
53 | 1998 | garrottati!» ¶ Vedevo l’operaio dalla faccia bianca scalpitare per | ||
54 | 1998 | emozione a poca distanza dalla macchinina. Doveva essere stempiato | ||
55 | 1998 | di più all’operaio dalla faccia bianca, non si | ||
56 | 1998 | cieco e l’operaio dalla faccia bianca. Spostavo leggermente | ||
57 | 1998 | cieco e dell’operaio dalla faccia bianca, che stavano | ||
58 | 1998 | la sagoma dell’operaio dalla faccia bianca intento a | ||
59 | 1998 | gocciolava, mentre l’operaio dalla faccia bianca si era | ||
60 | 1998 | i contorni dell’operaio dalla faccia bianca. La sua | ||
61 | 1998 | che fosse l’operaio dalla faccia bianca a doverci | ||
62 | 1998 | cornice. Si tuffava fuori dalla portiera spalancata o dal | ||
63 | 1998 | lingua verso l’operaio dalla faccia bianca, per leccargli | ||
64 | 1998 | mi parevano infinitamente lontani dalla bocca. ¶ La voce di | ||
65 | 1998 | si spostavano tutti quanti dalla parte opposta. Un’ala | ||
66 | 1998 | accorto che l’operaio dalla faccia bianca allungava di | ||
67 | 1998 | un abbozzo di colonna, dalla presenza leggermente abbagliante di | ||
68 | 1998 | succedendo?» domandai all’operaio dalla faccia bianca, perché vedevo | ||
69 | 1998 | perché vedevo l’operaio dalla faccia bianca correre all | ||
70 | 1998 | per terra, l’operaio dalla faccia bianca stava discutendo | ||
71 | 1998 | di fama l’operaio dalla faccia bianca, e che | ||
72 | 1998 | dov’è l’operaio dalla faccia bianca?» ¶ «“Non vi | ||
73 | 1998 | con emozione l’operaio dalla faccia bianca, poi il | ||
74 | 1998 | scooter, che stava incrociando dalla corsia opposta della strada | ||
75 | 1998 | uscendo con la testa dalla cornice. «Volete venire anche | ||
76 | 1998 | doveva essere molto staccata dalla porta esterna che dava | ||
77 | 1998 | comodino, è passato anche dalla banca, ha prosciugato il | ||
78 | 1998 | di chiedere una boccata dalla sigaretta. «Si sposta anche | ||
79 | 1998 | interloquire, mentre fissavo, evidenziati dalla mano della ragazza, i | ||
80 | 1998 | casa è abbastanza lontana dalla strada, ha visto anche | ||
81 | 1998 | sul petto!» ¶ Mi alzai dalla sedia. La guardavo con | ||
82 | 1998 | per non farsi sentire dalla donna che era rimasta | ||
83 | 1998 | quando la vedeva spuntare dalla borsetta. Portava la macchina | ||
84 | 1998 | avrà fatto l’operaio dalla faccia bianca, a questo | ||
85 | 1998 | si era finalmente voltato dalla mia parte, controvoglia. ¶ «Perché | ||
86 | 1998 | senza fiatare l’operaio dalla faccia bianca, che era | ||
87 | 1998 | una sigaretta all’operaio dalla faccia bianca per vedere | ||
88 | 1998 | retrovisore che l’operaio dalla faccia bianca si portava | ||
89 | 1998 | a osservare l’operaio dalla faccia bianca, che saliva | ||
90 | 1998 | la voce dell’operaio dalla faccia bianca. ¶ «Ma no | ||
91 | 1998 | un tratto l’operaio dalla faccia bianca. ¶ Le ruote | ||
92 | 1998 | sul davanti, penzolava fuori dalla cornice, di traverso. ¶ «Chi | ||
93 | 1998 | da dietro l’operaio dalla faccia bianca. ¶ La cornice | ||
94 | 1998 | si ammassavano tutte quante dalla stessa parte, il più | ||
95 | 1998 | in avanti, fuoriuscivano tutte dalla cornice, di traverso. La | ||
96 | 1998 | cane pendeva disidratata fuori dalla cornice, perché si scordava | ||
97 | 1998 | non si poteva guardare dalla parte di Betania. Sui | ||
98 | 1998 | tutti uscissero piano piano dalla chiesa, e cominciassero a | ||
99 | 1998 | testa tutta ormai devastata dalla chierica. ¶ Neppure l’indomani | ||
100 | 1998 | uscivano già in silenzio dalla camerata, imboccavano le scale | ||
101 | 1998 | lustrato andare e venire dalla navicella. Stridevano forte, non | ||
102 | 1998 | testa per bere direttamente dalla bottiglia l’acqua macchiata | ||
103 | 1998 | sue tegole ormai cancellate dalla luce. Appariva e poi | ||
104 | 1998 | figure quasi completamente annullate dalla polvere. ¶ Feci un ultimo | ||
105 | 1998 | ne usciva subito dopo dalla parte opposta, rasentava per | ||
106 | 1998 | presenza anche da fuori, dalla strada, se solo avesse | ||
107 | 1998 | mezzo al cortile. Salivano dalla città o dalla parte | ||
108 | 1998 | Salivano dalla città o dalla parte della valle, strappati | ||
109 | 1998 | socchiusi nel cortile. Salivano dalla piccola scarpata, si allargavano | ||
110 | 1998 | levavano sempre più dispiegate dalla sua curvatura, salivano smatassate | ||
111 | 1998 | fari sbucò all’improvviso dalla curva, nell’opposta corsia | ||
112 | 1998 | gettò all’improvviso fuori dalla strada. Venivano da non | ||
113 | 1998 | senza staccare gli occhi dalla strada. ¶ Mi girai per | ||
114 | 1998 | Riprendeva a guardare fuori dalla cornice dell’auto, le | ||
115 | 1998 | pettinata e guarda fuori dalla finestra e non sa | ||
116 | 1998 | acqua a poca distanza dalla riva. Scorgevo i loro | ||
117 | 1998 | calvo. ¶ La pioggia colava dalla sua faccia priva degli | ||
118 | 1998 | puntati a poca distanza dalla macchina, fin dove il | ||
119 | 1998 | il candelotto di dinamite dalla miccia accesa, legato sotto | ||
120 | 1998 | intente ad ascoltare. Fuori dalla finestra la luce declinava | ||
121 | 1998 | scusavo. ¶ Uscivo in silenzio dalla casa. Raggiungevo la piazza | ||
122 | 1998 | sul mento reso abrasivo dalla barba. ¶ Dietro la finestrella | ||
123 | 1998 | sbadigliava uscendo di malavoglia dalla gabbiola riscaldata. ¶ Sentii che | ||
124 | 1998 | per guardarmi mentre scaricavo dalla macchina di plastica la | ||
125 | 1998 | mani in tasca. ¶ Scesi dalla pedana, con un salto | ||
126 | 1998 | il cieco balzava giù dalla parte opposta dell’auto | ||
127 | 1998 | le mani per capire dalla lunghezza se si trattava | ||
128 | 1998 | stesso tempo la cornice dalla parte opposta mentre si | ||
129 | 1998 | si staccava di colpo dalla parte opposta. Mi avvicinavo | ||
130 | 1998 | balaustra s’impennava invece dalla parte opposta. “Forse non | ||
131 | 1998 | altri incastri si disarticolava dalla parte opposta, il parapetto | ||
132 | 1998 | potuto saltare tranquillamente giù dalla pedana, accostarmi alla macchina | ||
133 | 1998 | ribaltare l’intero baldacchino dalla gamba scambiata, battendo di | ||
134 | 1998 | suoi calzoni sventolava fuori dalla cornice dell’auto, con | ||
135 | 1998 | di venire sospinto lontano dalla folla. ¶ Le luci dei | ||
136 | 1998 | rumore come di pioggia, dalla strada. Vedevo quegli scarponi | ||
137 | 1998 | ferma e quasi annullata dalla barriera di capelli intrecciati | ||
138 | 1998 | improvviso di sferruzzare, sfilò dalla maglia uno dei lunghi | ||
139 | 1998 | già tutto l’ago dalla narice. Ci stava passando | ||
140 | 1998 | Veniva un leggero fetore dalla sua bocca. ¶ “Deve avere | ||
141 | 1998 | si sporgeva un po’ dalla cornice per aspirare il | ||
142 | 1998 | attorno. ¶ Sonnolenza scaturiva sorridendo dalla cornice, gli appariva quel | ||
143 | 1998 | tavolino, e guardare fuori dalla vetrina come da una | ||
144 | 1998 | seduto attorno al tavolo dalla tovaglia intensamente colorata, come | ||
145 | 1998 | voce dal cortile, neppure dalla chiesa. ¶ Richiusi di nuovo | ||
146 | 1998 | essere usciti di nuovo dalla sala studio, si rincorrevano | ||
147 | 1998 | cuscino, provai a guardare dalla parte del Gatto. ¶ Si | ||
148 | 1998 | La domenica mattina arrivava dalla chiesa il suono dell | ||
149 | 1998 | uscendo a piccoli passi dalla camerata, mi accorsi con | ||
150 | 1998 | cortile era tutto deserto, dalla chiesa non veniva nessun | ||
151 | 1998 | la dispensa sentendomi arrivare. Dalla giostra con la portella | ||
152 | 1998 | che venga soffiata fuori dalla propria parte, o dal | ||
153 | 1998 | masticavo il pane pescato dalla scodella col cucchiaio, ne | ||
154 | 1998 | con gli occhi arrossati dalla chiesa nel corso della | ||
155 | 1998 | schizzare fuori di colpo dalla testa. Rimanevo alla fine | ||
156 | 1998 | verde un po’ accecante. Dalla cascina di sotto non | ||
157 | 1998 | vedevo qualche ape scollarsi dalla sua crosta molle, incominciare | ||
158 | 1998 | perché non sporgesse troppo dalla veste. Nonostante fosse ormai | ||
159 | 1998 | i volti ancora accaldati dalla lunga permanenza in chiesa | ||
160 | 1998 | sopraggiunto un po’ trafelato dalla vecchia costruzione, tenendo sottobraccio | ||
161 | 1998 | api eruppe all’improvviso dalla fessura di una delle | ||
162 | 1998 | Qualcuna volava fuori persino dalla pisside, quando il priore | ||
163 | 1998 | più lungo gli usciva dalla carne. ¶ L’angelo sollevò | ||
164 | 1998 | seminarista, prima di staccarsi dalla finestra e di confondersi | ||
165 | 1998 | panchine. Non venivano spari dalla parte del piattello. Eravamo | ||
166 | 1998 | un vasetto di marmellata dalla borsa, lo teneva sollevato | ||
167 | 1998 | crocchio stava uscendo emozionato dalla sala studio, ma alcuni | ||
168 | 1998 | anche dal refettorio e dalla scaletta che portava in | ||
169 | 1998 | Aveva tolto una mano dalla tasca, non diceva niente | ||
170 | 1998 | gruppo a poca distanza dalla vecchia costruzione. “Saranno andati | ||
171 | 1998 | istanti in cui uscirà dalla porta. Forse le hanno | ||
172 | 1998 | avrà tirato fuori qualcuno dalla cisterna dell’acqua prendendolo | ||
173 | 1998 | uno dei due lati, dalla parte della testa paleolitica | ||
174 | 1998 | sentivano spari isolati venire dalla parte del tiro al | ||
175 | 1998 | non si distingueva più dalla sera. Il tempo continuava | ||
176 | 1998 | del sole lo colpivano dalla giusta inclinazione. Lo perdevamo | ||
177 | 1998 | guardavano i suoi occhi. Dalla giostra era arrivato per | ||
178 | 1998 | pendeva un po’ sfilacciata dalla sua forchetta, immobile a | ||
179 | 1998 | fronte era tutto segmentato dalla luce che filtrava attraverso | ||
180 | 1998 | seminarista fosse ancora uscito dalla vecchia costruzione. Venivano urli | ||
181 | 1998 | un po’ più rapidamente dalla vecchia costruzione, ma i | ||
182 | 1998 | labbra, durante la masticazione. Dalla vecchia costruzione continuavano a | ||
183 | 1998 | muro della vecchia costruzione, dalla quale non veniva stavolta | ||
184 | 1998 | proprio banco. Mi alzai dalla sedia, varcai la porta | ||
185 | 1998 | priore, a poca distanza dalla vecchia costruzione. Alzò gli | ||
186 | 1998 | si era alzato improvvisamente dalla panca, era andato a | ||
187 | 1998 | testa rasata che usciva dalla veste. ¶ «Solo un gangster | ||
188 | 1998 | rumore, nella stanza, neppure dalla parte del cortile. Dalla | ||
189 | 1998 | dalla parte del cortile. Dalla finestra non entrava altro | ||
190 | 1998 | che sporgevano un po’ dalla veste, e mi assaliva | ||
191 | 1998 | le teste in fiamme. Dalla vecchia costruzione era uscito | ||
192 | 1998 | occhi erano adesso girati dalla stessa parte. Il volto | ||
193 | 1998 | questo lo inclinò leggermente dalla parte opposta. ¶ Puntai i | ||
194 | 1998 | chissà per quale ragione dalla sua zona originaria per | ||
195 | 1998 | Pesca aveva estratto qualcosa dalla tasca della sottana, forse | ||
196 | 1998 | tortuoso che scendeva giù dalla montagnola, saliva su un | ||
197 | 1998 | fune, balzava fuori adirato dalla vasca. Forse stava orinando | ||
198 | 1998 | di balzare fuori infuriato dalla vasca, perché un unico | ||
199 | 1998 | gli schizzava fuori lucente dalla bottoniera dei calzoni da | ||
200 | 1998 | Lenìn lo trascinava fuori dalla vasca risalendo la scaletta | ||
201 | 1998 | era uscita di colpo dalla stanza. ¶ Rimasi fermo ancora | ||
202 | 1998 | Bortolana saliva e scendeva dalla piccionaia, si fermava allarmato | ||
203 | 1998 | il sole poteva colpirlo dalla giusta angolazione. Continuava ad | ||
204 | 1998 | estrarre un’unica foglia dalla massa. Tutta la montagnola | ||
205 | 1998 | i mattoni che spuntavano dalla calce sbriciolata fungevano da | ||
206 | 1998 | centro fumante del cortile. Dalla piccionaia erano scesi rapidamente | ||
207 | 1998 | era scesa di corsa dalla villa. ¶ Molte persone le | ||
208 | 1998 | a distinguerla, nel buio, dalla camera da pranzo illuminata | ||
209 | 1998 | anche il chiarore proveniente dalla lampadina accesa sotto la | ||
210 | 1998 | alte cominciarono a venire dalla zona della massa. Le | ||
211 | 1998 | molto solido d’appoggio dalla parte opposta alla terra | ||
212 | 1998 | verso il parco. Scaturivano dalla porta della legnaia che | ||
213 | 1998 | che si era congedato dalla tavola con la scusa | ||
214 | 1998 | un treno in partenza dalla piccola stazione di Ducale | ||
215 | 1998 | si erano ancora levate dalla massa, ma si indovinavano | ||
216 | 1998 | immobile a poca distanza dalla massa, con la poltroncina | ||
217 | 1998 | avevo staccato le mani dalla poltroncina e rimesso tutti | ||
218 | 1998 | salivano a getti improvvisi dalla stratificazione delle foglie, scricchiolavano | ||
219 | 1998 | levava ancora più alta dalla cuspide, e certo il | ||
220 | 1998 | era dovuto balzare giù dalla muraglia, allontanandosi da quella | ||
221 | 1998 | si sporgevano sempre più dalla muraglia, qualcuno cominciava già | ||
222 | 1998 | Ne piombavano altri giù dalla muraglia, ficcavano il muso | ||
223 | 1998 | Stavo già per allontanarmi dalla massa quando si levò | ||
224 | 1998 | schiena tutta ben sollevata dalla poltroncina, e mi sembrava | ||
225 | 1998 | estratto ancora in fiamme dalla massa. Ne vedevo qualcuno | ||
226 | 1998 | un po’ di tempo dalla massa, salivano a mettere | ||
227 | 1998 | un po’ di cibo dalla ciotola ubriacata dei fagiani | ||
228 | 1998 | all’improvviso, e scendere dalla sella e guardare fuori | ||
229 | 1998 | ero allontanato di nuovo dalla massa, percorrevo il vialetto | ||
230 | 1998 | vialetto circolare poco distante dalla montagnola quando mi parve | ||
231 | 1998 | bagliore che ancora veniva dalla massa. Le pendeva dalla | ||
232 | 1998 | dalla massa. Le pendeva dalla parte centrale di una | ||
233 | 1998 | a terra incendiata, incenerita. ¶ Dalla massa venivano gli urli | ||
234 | 1998 | allontanarsi a piccoli passi dalla massa, e camminare di | ||
235 | 1998 | di allontanarsi piano piano dalla massa. Li vedevo camminare | ||
236 | 1998 | allontanai a mia volta dalla massa, tornai nella zona | ||
237 | 1998 | Dea era uscita improvvisamente dalla stanza. ¶ Mi accostai piano | ||
238 | 1998 | il minimo suono neppure dalla parte lontana della massa | ||
239 | 1998 | e la gettai fuori dalla finestra. Il suo biancore | ||
240 | 1998 | avermi sollevato di peso dalla moto, e portato su | ||
241 | 1998 | mani, lasciavo penzolare fuori dalla veste il pene appena | ||
242 | 1998 | interno, a poca distanza dalla mia cupola di foglie | ||
243 | 1998 | fasciato prima di scendere dalla ghiacciaia con molta precauzione | ||
244 | 1998 | occhi quando dovevo strapparla dalla carne viva. Dovevo far | ||
245 | 1998 | fogliame, salire e discendere dalla montagnola e poi spuntare | ||
246 | 1998 | corpo, le zampillasse infine dalla bocca come accadeva alla | ||
247 | 1998 | era a poca distanza dalla grotta. ¶ Poi il getto | ||
248 | 1998 | volare di colpo fuori dalla massa. ¶ La zampetta era | ||
249 | 1998 | l’Albino si allontanasse dalla macina. Se provavo a | ||
250 | 1998 | di giornale reso arancione dalla luce. Imboccai la scala | ||
251 | 1998 | Quando uscii di nuovo dalla villa, dopo cena, vidi | ||
252 | 1998 | il pene bendato fuori dalla veste per evitare sfregamenti | ||
253 | 1998 | la mattina dopo, uscendo dalla serra col libro di | ||
254 | 1998 | guardarla ancora a lungo dalla sommità della ghiacciaia. Ero | ||
255 | 1998 | Stavano venendo dei tonfi dalla parte della villa. Mi | ||
256 | 1998 | sfuocate, mentre saltavo giù dalla ghiacciaia con la testa | ||
257 | 1998 | quasi chiusi per difendersi dalla luce abbacinante che si | ||
258 | 1998 | che si stava levando dalla ghiaia. ¶ Girai per un | ||
259 | 1998 | lanciava giù a capofitto dalla montagnola, sempre brandendo la | ||
260 | 1998 | triangolo di luce, entrando dalla porta spalancata, rischiarava solo | ||
261 | 1998 | Pesca continuava a manovrare dalla sommità della scala. La | ||
262 | 1998 | o se era invece dalla parte opposta, quasi seduta | ||
263 | 1998 | Bagliori improvvisi, provocati forse dalla vestaglia elettrizzata della Pesca | ||
264 | 1998 | finivo in un istante dalla parte opposta. La torcia | ||
265 | 1998 | suoi piedi erano girati dalla stessa parte della testa | ||
266 | 1998 | ne resi conto subito, dalla luce che entrava dal | ||
267 | 1998 | mentre già correvo giù dalla scala, poggiando le mani | ||
268 | 1998 | più nessuno. Corsi giù dalla scaletta esterna. Soltanto quando | ||
269 | 1998 | più tardi, ormai disceso dalla villa. Qualcuno degli invitati | ||
270 | 1998 | tirare un’ultima boccata dalla cicca e si preparava | ||
271 | 1998 | ballare a poca distanza dalla massa. Indicava con la | ||
272 | 1998 | cortile. Lenìn corse fuori dalla voliera. Non riuscì a | ||
273 | 1998 | incomprensibile, come un cerchietto dalla circonferenza frastagliata. Lo osservavo | ||
274 | 1998 | a guardare il cerchietto dalla circonferenza frastagliata impresso sulla | ||
275 | 1998 | altro ad alzarsi, sciamando dalla serra. Il Nervo raccolse | ||
276 | 1998 | con gli avanzi. ¶ Fuori dalla serra gli invitati si | ||
277 | 1998 | infine balzò fuori accaldata dalla porta della serra, lo | ||
278 | 1998 | aspettava vicino alla macchina dalla portiera spalancata. Turchina si | ||
279 | 1998 | improvviso, mentre balzavo fuori dalla serra con la veste | ||
280 | 1998 | cancellato, perché venivano voci dalla villa e anche dalla | ||
281 | 1998 | dalla villa e anche dalla casa di Lenìn. ¶ Il | ||
282 | 1998 | vetrate. La Dea lanciò dalla finestra un ordine alla | ||
283 | 1998 | il padre priore uscì dalla serra e si diresse | ||
284 | 1998 | con l’altra testa. ¶ Dalla villa ci stavano chiamando | ||
285 | 1998 | su se stesso, scendendo dalla montagnola. ¶ D’un tratto | ||
286 | 1998 | staccavo più gli occhi dalla bifora, dietro la quale | ||
287 | 1998 | Ziò, che era uscito dalla serra sorretto dalla Dea | ||
288 | 1998 | uscito dalla serra sorretto dalla Dea. Anche alcuni ospiti | ||
289 | 1998 | superato che si sollevava dalla moto, invadeva ancora una | ||
290 | 1998 | apertura di una grotta, dalla cui bocca socchiusa usciva | ||
291 | 1998 | di uscire di nuovo dalla parte opposta. Ripresi ad | ||
292 | 1998 | sua vestaglia erano sfalsati dalla luce che entrava dal | ||
293 | 1998 | la Dea, mentre uscivamo dalla mia stanza passando in | ||
294 | 1998 | dalle finestre chiuse, illuminata dalla luce artificiale, i loro | ||
295 | 1998 | di ferro che spuntava dalla parete farinosa, cominciai a | ||
296 | 1998 | slegato la mia valigia dalla moto, l’aveva appoggiata | ||
297 | 1998 | di clacson che veniva dalla stradina giù in basso | ||
298 | 1998 | come avesse potuto scorgere dalla stradina la macchia nera | ||
299 | 1998 | muovevo. ¶ Mi calai giù dalla ghiacciaia, mi avvicinai al | ||
300 | 1998 | già a poca distanza dalla villa, al centro del | ||
301 | 1998 | delle finestre, sempre inseguita dalla sarta. Era uscito dalla | ||
302 | 1998 | dalla sarta. Era uscito dalla sua casa anche il | ||
303 | 1998 | arrestare a poca distanza dalla massa delle immondizie, e | ||
304 | 1998 | amplificato per qualche istante dalla volta, poi facevano il | ||
305 | 1998 | in un improvvisato carosello. ¶ Dalla villa veniva un gran | ||
306 | 1998 | passavo a poca distanza dalla villa per imboccare il | ||
307 | 1998 | arrivavano di sempre nuovi dalla villa. Bortolana scorticava coi | ||
308 | 1998 | terzo, a poca distanza dalla grotta. Diverse coppie si | ||
309 | 1998 | tetto della grotta. Fuori dalla cupola dei rampicanti la | ||
310 | 1998 | fiamme quando sbucavano infine dalla parte opposta. Dovevano avere | ||
311 | 1998 | tirando le ultime boccate dalla cicca, rilassato. La cenere | ||
312 | 1998 | Seduto a poca distanza dalla grotta, lo Ziò si | ||
313 | 1998 | sopra i segni lasciati dalla pressione delle mie dita | ||
314 | 1998 | un oggetto tagliente estratto dalla borsa, ne mozzò qualcuno | ||
315 | 1998 | in tanto la testa dalla sdraia. ¶ Feci un nuovo | ||
316 | 1998 | acqua usciva a parabola dalla bocca della statuina di | ||
317 | 1998 | come un sasso giù dalla bifora della piccionaia. Credevo | ||
318 | 1998 | via. ¶ «Dea!» stava chiamando dalla serra lo Ziò, con | ||
319 | 1998 | traboccando dal cartoccio. ¶ Uscì dalla serra. Corse nella legnaia | ||
320 | 1998 | il braccio, corse fuori dalla legnaia, verso la casetta | ||
321 | 1998 | I fagiani uscivano zampettando dalla loro casetta in muratura | ||
322 | 1998 | si spenzolava talmente fuori dalla bifora che dovevo a | ||
323 | 1998 | sul davanzale della bifora. Dalla parte più alta dello | ||
324 | 1998 | colombi. Forse era salito dalla parte della legnaia, arrampicandosi | ||
325 | 1998 | cominciava a ricevere già dalla mattina presto, mentre ancora | ||
326 | 1998 | silenzio. Li potevo vedere dalla finestra della mia stanza | ||
327 | 1998 | con il volto seminascosto dalla veletta, verso la villa | ||
328 | 1998 | a estrarre di colpo dalla borsetta deformata. Poi i | ||
329 | 1998 | come se niente fosse dalla serra, tenendo per mano | ||
330 | 1998 | tutti a gran voce, dalla sala. La sarta si | ||
331 | 1998 | delle prolunghe, guardavo fuori dalla finestra ancora aperta. La | ||
332 | 1998 | vetro della serra. Arrivavano dalla cucina nuove portate che | ||
333 | 1998 | Poi correva di nuovo dalla sarta, che l’attendeva | ||
334 | 1998 | abito nuziale calandoglielo piano dalla testa, distendeva una per | ||
335 | 1998 | rapidamente, li gettavo fuori dalla finestra. Erano così inconsistenti | ||
336 | 1998 | con la mano spenzolandomi dalla finestra, li allontanavo con | ||
337 | 1998 | non staccavo gli occhi dalla strana crosta gelatinosa e | ||
338 | 1998 | entrava a capofitto. Uscivamo dalla piccola quinta, con una | ||
339 | 1998 | le orecchie molto staccate dalla testa, come quelle di | ||
340 | 1998 | un gran brusio. Uscendo dalla mia fila assieme agli | ||
341 | 1998 | un saltello per passare dalla vasca più bassa a | ||
342 | 1998 | era quasi completamente nascosta dalla vecchia, come per cercare | ||
343 | 1998 | nella sala studio. ¶ Uscii dalla camerata, raggiunsi lo stanzone | ||
344 | 1998 | avanti. ¶ Anche all’uscita dalla chiesa il padre priore | ||
345 | 1998 | Non staccava gli occhi dalla cerata a quadretti che | ||
346 | 1998 | fumo che si alzava dalla sua fondina di minestra | ||
347 | 1998 | senza staccare gli occhi dalla città che già luccicava | ||
348 | 1998 | Rabbrividivo un po’, allontanandomi dalla piccola scarpata. Riuscivo appena | ||
349 | 1998 | terra. ¶ Uscimmo in silenzio dalla chiesa, incamminandoci in fila | ||
350 | 1998 | ormai a pochi passi dalla porta, ma sentivo che | ||
351 | 1998 | posto. Singhiozzò, uscì correndo dalla camerata. Lo sentivo volare | ||
352 | 1998 | voci che arrivavano attutite dalla vecchia costruzione. Dall’angolo | ||
353 | 1998 | nuove, non ancora intaccate dalla fiamma. ¶ Il Gatto si | ||
354 | 1998 | un canto inequivocabilmente osceno dalla cascina sottostante. Saliva e | ||
355 | 1998 | finalmente mezzanotte. ¶ Uscimmo allineati dalla quinta. Turibolavo piano, camminando | ||
356 | 1998 | intanto staccato gli occhi dalla grande ostia posata sull | ||
357 | 1998 | per non rotolare giù dalla collina. Il mio cuore | ||
358 | 1998 | indietro contro il cielo. ¶ Dalla cascina sottostante, dov’era | ||
359 | 1998 | voci maschili che venivano dalla cascina ammutolivano di colpo | ||
360 | 1998 | Gatto era già uscito dalla chiesa, che era già | ||
361 | 1998 | per sfuggirmi. Ma già dalla sera stessa, mentre camminavamo | ||
362 | 1998 | fuori dai polsi e dalla radice della testa, dove | ||
363 | 1998 | dove non erano coperti dalla veste. Quando era in | ||
364 | 1998 | nuova costruzione o addirittura dalla sommità del palo del | ||
365 | 1998 | e un po’ stritolata dalla pressione tremenda delle mani | ||
366 | 1998 | Mi fermavo a guardarlo dalla piccola scarpata. Mi pareva | ||
367 | 1998 | i tendini sbalzargli fuori dalla carne del collo, dove | ||
368 | 1998 | fretta. Il priore accorreva dalla vecchia costruzione e dopo | ||
369 | 1998 | voci che arrivavano concitate dalla camerata, si sentiva sempre | ||
370 | 1998 | quelle sere, mentre uscivo dalla chiesa e mi accingevo | ||
371 | 1998 | altri erano già usciti dalla chiesa. Sentivo i loro | ||
372 | 1998 | per la vasodilatazione provocata dalla fiamma, le sue minuscole | ||
373 | 1998 | di certo attraversati telluricamente dalla crepa, a non perdere | ||
374 | 1998 | dimensioni, un uomo serrato dalla testa ai piedi in | ||
375 | 1998 | nera di cuoio, luccicante, dalla quale spuntavano solamente gli | ||
376 | 1998 | Nervo, che era disceso dalla moto e l’aveva | ||
377 | 1998 | la cerniera centrata obliquamente dalla luce mandava barbagli così | ||
378 | 1998 | quel po’ che spuntava dalla calotta luccicante. Il suo | ||
379 | 1998 | prima di uscire finalmente dalla camerata. ¶ Avevo lasciato la | ||
380 | 1998 | faceva cenno di scendere dalla impalcatura. ¶ Discesi piano, badando | ||
381 | 1998 | stava per finire. Uscimmo dalla stanza, mentre il metronomo | ||
382 | 1998 | emergere i bordi taglienti dalla pelle lucente della tuta | ||
383 | 1998 | sorsate dal bicchiere, raccoglieva dalla tovaglia e subito dopo | ||
384 | 1998 | salutava, illuminata in pieno dalla luce del fanale, sembrava | ||
385 | 1998 | stanza di mezzo e dalla scala anche il suono | ||
386 | 1998 | si staccavano un po’ dalla testa, le stanghette si | ||
387 | 1998 | Mi alzavo di scatto dalla sedia. “Eppure non mi | ||
388 | 1998 | schizzava fuori di colpo dalla valvola non ancora completamente | ||
389 | 1998 | era un po’ impolverato dalla luce, quella che entrava | ||
390 | 1998 | tanto rumori di passi, dalla strada, li sentivo allontanarsi | ||
391 | 1998 | schizzava fuori quasi completamente dalla guaina. Il motore cessava | ||
392 | 1998 | di staccarsi di colpo dalla testa, nelle curve, quando | ||
393 | 1998 | alto, sui cartelli. Scendevo dalla motocicletta, cercavo una per | ||
394 | 1998 | nelle vie già invase dalla folla. “Sta diventando buio | ||
395 | 1998 | traffico era come attutito dalla luce. Controllavo il primo | ||
396 | 1998 | tutti assieme in dormitorio, dalla chiesa, dopo che il | ||
397 | 1998 | Mi alzavo di scatto dalla sedia, cominciavo a spostarmi | ||
398 | 1998 | piccola piazza tutta tagliata dalla luce, imboccavo col cuore | ||
399 | 1998 | gli occhi sbarrati, fuori dalla testa. ¶ Raggiungevo un nuovo | ||
400 | 1998 | la sua preda fuori dalla sede, nel sacchetto dell | ||
401 | 1998 | venire strappato di colpo dalla moto. La luce cambiava | ||
402 | 1998 | correre giù dalle scale dalla ringhiera tutta piena di | ||
403 | 1998 | piumata, appesantita. Mi alzavo dalla sedia, mi accucciavo per | ||
404 | 1998 | aria indifferente. Mi alzavo dalla sedia, mi accostavo alla | ||
405 | 1998 | giro!» ¶ Sollevavo la testa dalla tavola, tendevo l’orecchio | ||
406 | 1998 | la vetrata. Mi alzavo dalla sedia, staccavo gli avanzi | ||
407 | 1998 | le braccia puntate giù dalla prima rampa, colpivo tutti | ||
408 | 1998 | frusciare del vento veniva dalla strada, il cigolare del | ||
409 | 1998 | attorno prima di uscire dalla portafinestra, e di entrare | ||
410 | 1998 | gonfi di sonno, fuori dalla testa, mi gettavo giù | ||
411 | 1998 | testa, mi gettavo giù dalla rampa, a capofitto. ¶ “Questo | ||
412 | 1998 | O mentre mi sporgevo dalla cucina tendendo l’orecchio | ||
413 | 1998 | dal cerchione. ¶ Venivo giù dalla rampa con quanto restava | ||
414 | 1998 | qui vicino.» ¶ Mi alzai dalla sedia. ¶ «Ma allora andiamo | ||
415 | 1998 | dov’è!» ¶ Si alzò dalla sedia, controvoglia, imboccò le | ||
416 | 1998 | traverse a poca distanza dalla sede. Il ragazzo mi | ||
417 | 1998 | quanto le potevo staccare dalla poltiglia dell’aria, della | ||
418 | 1998 | sue dita tutte annerite dalla morchia. ¶ «Ma perché ti | ||
419 | 1998 | prima di allontanarci troppo dalla sede?» mi parve di | ||
420 | 1998 | a domandare. ¶ Si allontanava dalla stufetta, veniva a mettere | ||
421 | 1998 | volta!» mormoravo correndo giù dalla scaletta esterna. ¶ Saltavo sull | ||
422 | 1998 | sentivo il Gagà gridare dalla stanza da letto. ¶ Richiudeva | ||
423 | 1998 | camminare. ¶ Prendeva la giacca dalla gruccia, sembrava che non | ||
424 | 1998 | i capelli, leggermente staccata dalla testa. ¶ «Hai giù la | ||
425 | 1998 | scantonando per non uscire dalla vetrata con l’osso | ||
426 | 1998 | un uovo!» ¶ Saltai giù dalla sedia. Buttai di lato | ||
427 | 1998 | quel momento al salone, dalla strada. ¶ «Il portone era | ||
428 | 1998 | come se niente fosse dalla sedia. Vedevo il vice | ||
429 | 1998 | una torcia. ¶ Uscivamo compunti dalla sede, salivamo in macchina | ||
430 | 1998 | non sentisse il rumore dalla sua stanza, mi sono | ||
431 | 1998 | neve, si sentivano venire dalla strada i tonfi delle | ||
432 | 1998 | cappotto, lo scuotevo. Fuori dalla vetrata la neve riprendeva | ||
433 | 1998 | parlare!» gridava la donna dalla stanza da letto. ¶ Correvo | ||
434 | 1998 | donna usciva di nuovo dalla stanza. ¶ «Non ti ho | ||
435 | 1998 | della finestra erano bordati dalla neve. ¶ «Ero un Gagà | ||
436 | 1998 | una villa isolata, sepolta dalla neve. Salivamo per gli | ||
437 | 1998 | sporgeva ancora di più dalla coltre di pelli, guardava | ||
438 | 1998 | una chiesa. Vedevo levarsi dalla punta del chiodo scintille | ||
439 | 1998 | perché bruciasse meglio. Uscimmo dalla baracca. “Dove dobbiamo andare | ||
440 | 1998 | la schiena di scatto dalla poltroncina. ¶ «L’uomo attese | ||
441 | 1998 | le punte tenute unite dalla spilla, mi pettinavo i | ||
442 | 1998 | per guardare...” Si alzò dalla sedia. Camminava. “Non lo | ||
443 | 1998 | muro annerito dal camino, dalla sala... Dovevamo arretrare tutti | ||
444 | 1998 | sempre un po’ fuori dalla testa. Passavano ancora dei | ||
445 | 1998 | Usciva con la scodella dalla sala. Il tempo passava | ||
446 | 1998 | con qualche urgente dispaccio dalla capitale. Una staffetta balzava | ||
447 | 1998 | che qualcuno mormorava guardando dalla porta lontana, della sala | ||
448 | 1998 | gli occhi, balzando fuori dalla vetrata, anche il laghetto | ||
449 | 1998 | mentre mi spostavo. Venivano dalla vicina foresta rumori di | ||
450 | 1998 | fuori l’intero gruppo dalla sala?” riprendeva a considerare | ||
451 | 1998 | lingua?” sentii ridere Benno, dalla sua sedia. ¶ Teneva tutte | ||
452 | 1998 | tutti spiegazzati. ¶ Non guardavo dalla parte del professore, di | ||
453 | 1998 | donna usciva un istante dalla stanza. Rientrava subito dopo | ||
454 | 1998 | mi accorgevo che fuori dalla finestra era già diventato | ||
455 | 1998 | gridava poco più tardi, dalla stanza accanto. ¶ Veniva a | ||
456 | 1998 | senza guardarmi. ¶ Mi alzai dalla sedia. La testa del | ||
457 | 1998 | una stradina quasi annullata dalla neve. ¶ Il fondo era | ||
458 | 1998 | Non lo sentivo uscire dalla stanza, facevo fatica a | ||
459 | 1998 | occhi, mi assopivo. Veniva dalla scaletta un rumore di | ||
460 | 1998 | Sentivo dei rumorini venire dalla sua branda, dopo un | ||
461 | 1998 | Lo vedevo balzare giù dalla branda, camminare. ¶ «C’è | ||
462 | 1998 | che entrava di sbieco, dalla strada. ¶ Il lampione oscillava | ||
463 | 1998 | guardare dentro le finestrelle, dalla strada. Li sentivo bisbigliare | ||
464 | 1998 | a guardare per molto dalla finestrella, prima di entrare | ||
465 | 1998 | sorprendevo mentre mi osservava dalla sua striscia di gomma | ||
466 | 1998 | arrestai, a pochi passi dalla casa dove eravamo diretti | ||
467 | 1998 | senza mai scontrarsi, scivolando dalla zona del Sempio, da | ||
468 | 1998 | Il campanello era fuori dalla sua nicchia, sbudellato. Provai | ||
469 | 1998 | uscì senza fare rumore dalla stanza. ¶ Veniva dal letto | ||
470 | 1998 | occhi, di dormire. Veniva dalla sua bocca un odorino | ||
471 | 1998 | notte. La fiamma usciva dalla piccola rosa, le incendiava | ||
472 | 1998 | in una stanza diversa dalla cucina e tutta buia | ||
473 | 1998 | stesso cuscino impastato. ¶ Uscivo dalla finestra, andavo a fumare | ||
474 | 1998 | Si sente che fuori dalla finestra comincia a piovigginare | ||
475 | 1998 | salutava un po’ insonnolita dalla sua garitta. ¶ Si sentiva | ||
476 | 1998 | rumore sulla stradina sepolta dalla neve. Vedevo dal sedile | ||
477 | 1998 | alzato nell’assoluto silenzio dalla sua poltroncina. ¶ «Adesso la | ||
478 | 1998 | le goccioline più succulente dalla montatura. Ci si abbarbicavano | ||
479 | 1998 | sente la porta scollarsi dalla parete, sbatte sempre leggermente | ||
480 | 1998 | fronte al caseggiato. Veniva dalla strada il fragore di | ||
481 | 1998 | balzare fuori di colpo dalla porta, e a mettersi | ||
482 | 1998 | vedeva il buco scavato dalla maniglia dentro la calce | ||
483 | 1998 | invitati, prima di uscire dalla finestra opposta, vado con | ||
484 | 1998 | di tanto in tanto, dalla gomma.’ ¶ Sto sorvolando Milano | ||
485 | 1998 | le braccia. Veniva su dalla strada un leggero boato | ||
486 | 1998 | suo lavoro da tempo. Dalla giusta distanza, si capisce | ||
487 | 1998 | Misi i piedi giù dalla branda, mi infilai le | ||
488 | 1998 | stanza, prima di uscire dalla portafinestra. ¶ Le pareti della | ||
489 | 1998 | perché sta correndo?” Veniva dalla parte dell’autostrada il | ||
490 | 1998 | Era sempre otturato, spuntavano dalla portella certi oggetti voluminosi | ||
491 | 1998 | a guardare la gettoniera dalla scanalatura allargata. “Cosa bisognerà | ||
492 | 1998 | le strade... a giudicare dalla forma che ha assunto | ||
493 | 1998 | melmina che schizza fuori dalla gola, nel parlare. ¶ “Devo | ||
494 | 1998 | colpo, svirgolare. Mi alzavo dalla brandina, la rimodellavo a | ||
495 | 1998 | il lampione. Mi allontanavo dalla mia zona, oltrepassavo altre | ||
496 | 1998 | di piccole luci. Veniva dalla griglia di qualche citofono | ||
497 | 1998 | Potrebbe uscire di corsa dalla cabina, scomparire!”» ¶ Si sentiva | ||
498 | 1998 | di tanto in tanto dalla mia parte, sorrideva. “Devo | ||
499 | 1998 | Facevo per correre fuori dalla cabina. ¶ «Non si getti | ||
500 | 1998 | per le strade...”» ¶ Uscivo dalla cabina dai vetri presi |