parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «dalla»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
la linea dell’orizzonte, dalla strada buia dove sono
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2015
piccolo corpo e sfilandoli dalla testa facendoci passare dentro
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2015
e bella testa sormontata dalla nuvola dei capelli, e
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2015
Adesso starai lì, fuori dalla mia porticina, ma poi
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2015
e io ho sentito dalla mia stanza il rumore
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2015
cortile e io sentivo dalla mia casa dalle finestre
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2015
e la mia testa dalla nuvola di capelli spettinati
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2015
la bocca ormai sigillata dalla sua piccola bocca. ¶ Mi
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2015
staccando la sua bocca dalla mia bocca e capovolgendo
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2015
i pezzettini di carbone dalla pelle della schiena, dalle
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2015
arrotondati, rasentiamo le damigiane dalla paglia sbrecciata che scricchiolano
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2015
venendo degli urli anche dalla camera blu dove la
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2015
molto vicino, dal basso, dalla parte del pavimento, come
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2015
uscire tutte le budelle dalla pancina!» ¶ «Perché?» le domando
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2015
e un po’ sbilanciata dalla nuvola dei suoi capelli
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da sempre più vicino, dalla parte dell’anticamera. ¶ “Chi
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e del mondo, forse dalla camera da letto dove
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e ritmato che viene dalla cornetta, per indicare che
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prima, che sembra scaturire dalla caverna calda di qualche
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dal piccolo corpo. Scendo dalla seggiola scalcagnata, esco dallo
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dall’anticamera e nemmeno dalla mia camera e da
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da caccia, non viene dalla camera da pranzo, dalla
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dalla camera da pranzo, dalla camera blu, non viene
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blu, non viene neppure dalla parte del corridoio e
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dei colpi forti, provocati dalla guerra o dal sisma
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sari dorato. ¶ Corro fuori dalla stanza, attraverso di nuovo
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più prolungati, più forti, dalla parte della camera di
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di esplosioni, mi pare, dalla strada, dal mondo. ¶ Attraverso
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filo di ferro mangiato dalla ruggine, che divide questo
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di ossa segate lambite dalla fiamma che le avviluppa
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2015
sue guide. Corro giù dalla scaletta di legno che
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2015
Sarà entrato nella casa dalla scaletta esterna, sarà arrivato
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2015
questa casa buia lesionata dalla tracimazione, dalla guerra e
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buia lesionata dalla tracimazione, dalla guerra e dal sisma
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vengono da qualche parte, dalla strada, dal mondo. Si
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degli urti, delle esplosioni, dalla parte della strada, stanno
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raffiche lunghe che vengono dalla parte della camera da
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aggrappato alla sua schiena dalla spina dorsale tutta ripiena
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non venire sbalzato fuori dalla sella, un lembo del
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e una gamba ricoperta dalla tuta mimetica, per andare
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2015
in questo continente sconvolto dalla tracimazione e dalla guerra
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sconvolto dalla tracimazione e dalla guerra mondiale tra i
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che si sono riavuti dalla sorpresa e stanno cominciando
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e che sta tracimando dalla linea dell’orizzonte del
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i morti fuggono prima dalla vita che viene dopo
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i vivi fuggono dopo dalla morte che viene prima
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mentre i tracimati fuggono dalla vita e dalla morte
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fuggono dalla vita e dalla morte che vengono, che
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parte dell’anticamera oppure dalla cucina, oppure dallo studiolo
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sopra la cucina, oppure dalla terrazza con la volta
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2015
da più in basso, dalla parte del cortile buio
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lungo, più forte. ¶ “Viene dalla scaletta della cucina!” capisco
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di luce che scendono dalla lampadina nuda che c
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di spari che vengono dalla camera da letto di
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luce buia che scendono dalla lampadina sotto la volta
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che si sta staccando dalla mia piccola mano, che
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2015
attraverso questo mondo sconvolto dalla tracimazione universale di vita
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vita e morte e dalla guerra, nascosta sotto il
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biglie sul pavimento, entrate dalla porta spalancata che dà
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i colpi che vengono dalla camera di mio padre
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anche quelli che vengono dalla parte del gabinetto sono
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degli spari che venivano dalla camera di mio padre
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rumori di spari neppure dalla parte della strada, dove
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la sua poca voce, dalla camera blu.” ¶ Oltrepasso l
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cuscino, mentre mi stacco dalla sua mano che mi
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cuore in gola. ¶ Viene dalla parte della scaletta, ma
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avanti, sporgendo la testa dalla porta scentrata della cucina
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vista di questa bambina dalla testa circondata da una
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scaletta di legno, esce dalla vista, lo si sente
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tirato fuori un pentolone dalla credenza, il più grande
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2015
farle svegliare di soprassalto dalla loro tracimazione e dal
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2015
mio padre sta sparando dalla finestra, e poi le
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2015
sta girando la testa dalla nostra parte, anche se
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2015
buio. ¶ E poi usciamo dalla camera blu, riattraversiamo la
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2015
pezzi. ¶ Giro la testa, dalla sua parte, per guardarla
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lasciate contro l’intonaco dalla loro lenta corsa terrorizzata
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2015
sta sparando mio padre dalla sua stanza, però secchi
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2015
volta dopo, mentre ritorna dalla camera da pranzo e
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2015
fumante, e viene anche, dalla giostra portavivande che c
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2015
rumore di gemiti, proveniente dalla camera blu, come quando
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2015
di ruotine, che viene dalla camera blu. E poi
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2015
come manici di scopa dalla vestaglia. ¶ La sta spingendo
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2015
mano che gli pende dalla cintura. Si sta sedendo
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2015
la sta già sollevando dalla comoda, tra le sue
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2015
lesionata dal sisma e dalla tracimazione universale di vita
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2015
vita e morte e dalla guerra mondiale tra i
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2015
sta venendo da lontano, dalla parte dello scalone, sentirò
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2015
appena montata che scende dalla zuppiera inclinata, le mani
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2015
madre che si strappa dalla testa ciò che resta
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2015
deve alzare di scatto dalla tavola, quando sente un
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2015
rumore di spari venire dalla parte della strada, e
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2015
alcuni colpi di risposta dalla finestra della camera da
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2015
incernierati, allacciati, non passando dalla porta che c’è
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2015
sua piccola testa sormontata dalla nuvola dei capelli vicino
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2015
ancora la mano, usciamo dalla stanza, nell’anticamera buia
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2015
un po’ di luce dalla grata che c’è
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2015
nel muro. ¶ Lo stacco dalla parete. Me lo porto
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2015
più forte, finché usciva dalla sua bocca quel suono
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2015
e quello dei tracimati dalla vita e dalla morte
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2015
tracimati dalla vita e dalla morte e dei tracimatori
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2015
voce, non un grido, dalla casa buia, dal mondo
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2015
fragore attutito che viene dalla grande radio desintonizzata. ¶ Rimetto
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2015
contro la parete. Esco dalla camera, camminando piano, adesso
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2015
staccando l’altra mano dalla ripiegatura del lenzuolo, che
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2015
quasi contro il letto, dalla tappezzeria blu scura, quasi
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2015
l’avrà spostato qui dalla camera blu? Prima era
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2015
braccia che spenzolano fuori dalla sua circonferenza imbottita. ¶ Resto
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2015
di fronte a sé, dalla parte opposta dell’anticamera
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2015
lo scalone. ¶ Esco piano dalla mia camera, dall’altra
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2015
non la veda spuntare dalla finestra, girandosi all’improvviso
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2015
l’anticamera, mi sporgo dalla porta del corridoio. ¶ I
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2015
linea dell’orizzonte. ¶ Esce dalla porta, si guarda attorno
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degli spari che scaturiscono dalla canna del mitra. ¶ Allora
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2015
piccola testa ossuta circondata dalla nuvola dei capelli, le
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2015
che sporge un po’ dalla circonferenza del mondo. ¶ Ritorno
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2015
e bargigli è sbucato dalla porta della mia stanza
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2015
prima volta. «Sono tornato dalla prigionia e dal manicomio
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2015
correvano su strade cancellate dalla sabbia del deserto portata
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2015
mi sporgerò all’improvviso dalla finestra per rispondere alle
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2015
non vedano da fuori, dalla strada, il chiarore della
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2015
bagliore delle raffiche sprigionato dalla canna del mitra nel
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2015
scosse continuano a salire dalla faglia di fronteggiamento di
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2015
una guerra perduta e dalla prigionia che si era
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2015
tracimatore che staranno venendo dalla parte del lago, e
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2015
sono reduce anch’io dalla più grande delle sconfitte
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2015
lo vedo lanciarsi fuori dalla cucina, sento i suoi
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2015
io. Esco di corsa dalla cucina, supero correndo i
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2015
sfere che stanno scaturendo dalla porta della camera da
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2015
gridare, a gridare. ¶ Viene dalla camera blu. ¶ “Sarà la
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2015
Sollevo la testa, fuori dalla circonferenza del mondo, per
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2015
Mia madre sta uscendo dalla porta della camera da
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2015
se sei già tracimata dalla morte che viene prima
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2015
fuori tutti i pesci dalla vasca, sbatterli contro il
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2015
di sangue gli uscirà dalla bocca, correrà sulle mattonelle
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2015
padre continuerà a sparare dalla finestra per tenere lontani
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2015
finestra per tenere lontani dalla casa gli assalitori e
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2015
e spellate che spuntano dalla vestaglia. ¶ Adesso siamo in
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2015
ante o sporgendosi arditamente dalla finestra aperta, contro qualcuno
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2015
vivi che starà venendo dalla strada o che starà
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2015
passi, fino al gabinetto dalla porta spalancata e scentrata
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2015
rimuovere il sangue secco dalla sua faccia gonfia come
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2015
gli spari lontani provenienti dalla camera da letto, dove
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2015
sparata da mio padre, dalla sua stanza, ogni tanto
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2015
da dove veniva, se dalla parte dell’anticamera oppure
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2015
mie scarpe che spuntavano dalla veste e delle sue
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2015
viene prima, nella tracimazione dalla morte alla vita che
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2015
da noi stessi e dalla nostra morte che è
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2015
altri corpi stanno tracimando dalla vita alla morte in
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2015
morte. ¶ Giro la testa dalla sua parte, per guardarla
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2015
tracimazione e nel passaggio dalla morte alla vita. Forse
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2015
mio corpo appena tracimato dalla vita dentro la morte
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2015
cuore della fiamma, indistinguibili dalla fiamma, dove la fiamma
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2015
di attacco della Russia dalla Galizia, i combattimenti nelle
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2015
i miei occhi venendo dalla casa veneta costruita da
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2015
Bassano e poi scendevamo dalla macchina in quello slargo
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2015
e che sono tracimati dalla morte con i loro
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2015
cielo non si distingue dalla terra e la terra
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2015
adesso dall’altra parte, dalla parte della vita, mi
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2015
precipitavamo come stelle cadenti dalla cima di quel grattacielo
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2015
già allora in tracimazione dalla morte alla vita, oppure
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2015
ancora, o dopo ancora, dalla vita alla morte che
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2015
paesi d’Italia, tracimati dalla Russia, dalla Scandinavia, dalla
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2015
Italia, tracimati dalla Russia, dalla Scandinavia, dalla Francia, dalla
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2015
dalla Russia, dalla Scandinavia, dalla Francia, dalla Germania, sotto
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2015
dalla Scandinavia, dalla Francia, dalla Germania, sotto il sole
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di plastica per ripararsi dalla violenza dell’acqua in
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2015
bandiere genitali termiche indistinguibili dalla muscolatura corporea e dove
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2015
di quel soldato reduce dalla più grande guerra fino
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2015
fuggì da Tebe e dalla tirannide di Creonte, figlia
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2015
questi altri corpi indistinguibili dalla luce che stanno tracimando
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2015
la testa tutta girata dalla sua parte, da dove
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2015
all’improvviso una mano, dalla sua parte, da dopo
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2015
tracimando adesso nella vita dalla morte che viene prima
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2015
forte. ¶ Giro la testa dalla sua parte, ma non
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2015
sento venire da lontano, dalla parte del lago, mi
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2015
già tracimati o risorti dalla morte alla vita che
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2015
di tracimato. Sento venire, dalla parte della piazza sprofondata
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2015
nel buio. ¶ «Stanno venendo dalla parte del lago!» mi
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2015
sei tracimata anche tu dalla morte che viene prima
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2015
era quella grande chiesa dalla facciata abbattuta dai bombardamenti
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2015
come capigliature morte tormentate dalla corrente e di pesci
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2015
dirigendo dall’altra parte, dalla parte di via Chiassi
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2015
un bambino appena tracimato dalla morte dentro la vita
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2015
dentro la vita o dalla vita dentro la morte
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2015
Come quando dovevo andare dalla lattaia poco distante con
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2015
tolgo con la mano, dalla testa e dalle spalle
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2015
muto, deserto. ¶ Corro giù dalla rampa di legno. Anche
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2015
il mio corpo tracimato dalla morte che viene prima
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2015
attorno: il mio letto dalla coperta a righe, con
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2015
letto a baldacchino sormontato dalla coperta di pelle di
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2015
dove le stavano scrivendo, dalla vita che viene dopo
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2015
tracimate di luce. ¶ Esco dalla stanza, corro attraverso la
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2015
da qui in alto, dalla cima di questo grattacielo
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2015
grattacielo quasi interamente sommerso dalla furia delle acque seminali
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2015
suo spettro è formato dalla rifrazione, dalla riflessione e
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2015
è formato dalla rifrazione, dalla riflessione e dalla dispersione
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2015
rifrazione, dalla riflessione e dalla dispersione della fosforescenza di
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2015
Il terremoto non comincia dalla terra, comincia dal cielo
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2015
scollare i suoi pattini dalla pista allagata e sollevare
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2015
siamo seduti si scolla dalla pista, comincia a sollevarsi
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2015
occhi sbarrati, dall’alto, dalla carlinga di un elicottero
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2015
scollato all’ultimo istante dalla cima di un grattacielo
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2015
silenziosa di vesti flagellate dalla tempesta, il padre priore
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2015
se non posso salvarmi dalla morte, se non posso
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2015
se non posso salvarmi dalla vita? Se non c
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2015
eravamo scesi prima, trascinati dalla corrente di quel fiume
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2015
l’enorme onda scaturita dalla città seminale lacerata dal
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2015
di noi!» ¶ Saltiamo fuori dalla capsula trasparente, cominciamo a
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2015
solo continuare a ispirarti dalla mia reggia che sta
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2015
le sue orecchie circondate dalla raggiera di orecchini fosforescenti
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2015
io sono sceso già dalla parte emersa a quella
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2015
e il volto fasciati dalla carezza di questi vessilli
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2015
e poi a erompere dalla cavità sotterranea del cielo
214
2015
altra strada per uscire dalla volta sotterranea del cielo
215
2015
da Waterloo, da Guadalajara, dalla Normandia, dalle Ardenne, dalle
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2015
eserciti che ci liberassero dalla prigione della vita dentro
217
2015
morte, strappati a loro dalla continua e percussiva tracimazione
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2015
perdifiato. «Io non tracimerò dalla morte per entrare nella
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2015
enorme estensione nera flagellata dalla pioggia, forse il cortile
220
2015
se sono già tracimato dalla vita dentro la morte
221
2015
prima, perché sono tracimato dalla vita dentro la morte
222
2015
tra queste strade dissestate dalla violenza dei combattimenti e
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2015
stavano per essere investiti dalla tracimazione universale e dal
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2015
in queste città investite dalla pioggia nera e dalla
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2015
dalla pioggia nera e dalla percussione degli eserciti in
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2015
famiglia si potesse salvare dalla rivoluzione e dalla morte
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2015
salvare dalla rivoluzione e dalla morte che vengono dopo
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2015
far uscire la jeep dalla voragine che si era
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2015
sua bella bocca flagellata dalla pioggia. «Sono i tracimati
230
2015
tutti e tre fuori dalla jeep capovolta, ci stiamo
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2015
pioggia. ¶ «Noi stiamo tracimando dalla morte dentro la vita
232
2015
vita. Noi siamo tracimati dalla vita dentro la morte
233
2015
città di confine investite dalla tracimazione universale e dal
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2015
arrivata quasi di corsa dalla parte del cortile, con
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2015
staccare il tuo corpo dalla corda, lo staccherò...» ¶ «No
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2015
potrebbe distinguersi, questa cosa, dalla distruzione? Come potrebbe distinguersi
237
2015
essere staccato e separato dalla visione e dalla tracimazione
238
2015
separato dalla visione e dalla tracimazione, mentre state tracimando
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2015
aria limpida e calda, dalla parte della piccola piazza
240
2015
da noi stessi e dalla nostra vita che è
241
2015
si fa a risorgere dalla morte che viene prima
242
2015
fatto Gesù a risorgere dalla morte?” “Gesù non è
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2015
Gesù non è risorto dalla morte!” gli ho risposto
244
2015
non ha voluto risorgere dalla morte che viene prima
245
2015
grande bocca africana seminascosta dalla foresta nera dei miei
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2015
corpo avviluppato al suo dalla cinghia e le mie
247
2015
per quelle strade, uscendo dalla mia piccola stanza dimenticata
248
2015
animali e cose tracimati dalla morte che viene prima
249
2015
del mondo, mi sporgevo dalla mia finestra buia da
250
2015
ponti curvati che escono dalla rete delle autostrade e
251
2015
tratto, sollevando una mano dalla ruota del volante. ¶ Stiamo
252
2015
stata investita e travolta dalla tracimazione dei vivi e
253
2015
alzando improvvisamente in piedi dalla sua poltroncina e sta
254
2015
dei Morti che prosegue dalla notte dei tempi, se
255
2015
dagli stessi morti e dalla stessa vita dentro la
256
2015
chi non doveva risorgere dalla morte è risorto e
257
2015
altro alzandosi come sparato dalla sua poltroncina, nel buio
258
2015
non essere strappati via dalla continua tracimazione di vivi
259
2015
libertà non è libertà dalla morte e dalla vita
260
2015
libertà dalla morte e dalla vita dentro la morte
261
2015
proiettate verso il parabrezza dalla violenza di uno speronamento
262
2015
si gettano dentro come dalla cima di uno strapiombo
263
2015
dove siete appena tracimato dalla vita che c’è
264
2015
di colpo la portiera, dalla mia parte. ¶ Poi, all
265
2015
indistinguibili dal buio e dalla luce nera nel buio
266
2015
tolti per venire fotografato dalla Pesca, riapparsa a me
267
2015
Le strade sono incise dalla continua percussione di corpi
268
2015
anche tu potrai risorgere dalla morte! Noi stiamo facendo
269
2015
ragazze morte che sporgono dalla muraglia, sollevandosi da quel
270
2015
farmi risorgere anche voi dalla morte?» ¶ «No, noi vogliamo
271
2015
Siamo uscite di corsa dalla sua reggia nera per
272
2015
bocche dei fiori devastati dalla proboscide degli insetti, con
273
2015
che continua a sgorgare dalla fessura morta del suo
274
2015
in fondo, da prima, dalla morte che viene prima
275
2015
quello che si sprigiona dalla sua zona più inabissata
276
2015
a far tracimare messaggi dalla litosfera e dall’infosfera
277
2015
uno per l’altro dalla morte o dalla vita
278
2015
altro dalla morte o dalla vita dentro la morte
279
2015
sale che oscillano investite dalla vibrazioni generate dalla smisurata
280
2015
investite dalla vibrazioni generate dalla smisurata percussione dei corpi
281
2015
amore.» ¶ Siamo già usciti dalla reggia, mi pare, ma
282
2015
mente mentre sono trascinato dalla corrente sulla curvatura di
283
2015
si sta facendo trasportare dalla corrente vicino a me
284
2015
alla mia testa trascinata dalla corrente seminale «come una
285
2015
ti sembrano sassolini trasportati dalla corrente densa nella quale
286
2015
quando mi lasciavo trasportare dalla corrente. ¶ «Che cosa è
287
2015
lungo, mentre veniamo trascinati dalla corrente che sta ricominciando
288
2015
nel vuoto, microrganismi trasportati dalla massa d’acqua e
289
2015
ti farò risorgere anche dalla resurrezione dei morti!» ¶ Ha
290
2015
a me far risorgere dalla morte chi con la
291
2015
mi aveva fatto risorgere dalla morte. ¶ Sono entrato, spostando
292
2015
ho accettato di risorgere dalla morte solo per poter
293
2015
poter far risorgere te dalla morte!» gli ho detto
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è alzato all’improvviso dalla seggiola, che è in
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Mi alzo anch’io dalla seggiola. Gli do la
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stiamo già correndo fuori dalla piccola stanza, stiamo già
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da parte a parte dalla violenza del sisma. ¶ Ci
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e gli volano via dalla testa, una per una
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il risorto due volte: dalla morte che viene dopo
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dai suoi occhi e dalla sua testa e volano
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ancora girando la testa dalla sua parte e gridando
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strappare il mio corpo dalla morsa dell’altro corpo
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che si staccano distintamente dalla sua testa e volano
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sua testa era nascosta dalla testa centrale che correva
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che era completamente fuori dalla traiettoria del loro sguardo
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mi ha strappato fuori dalla morte che viene prima
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viene prima, reso folle dalla sconfitta nella più grande
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implorazioni. Quella stanza buia dalla tappezzeria blu scura in
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aperte dal terremoto e dalla tracimazione dei vivi nei
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luci morte che filtrano dalla base dei grattacieli e
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al suolo ogni cosa, dalla terra, dal cielo, seminando
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tavolo di studio e dalla mia vita e sono
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rimescolamento dei morti determinato dalla tracimazione di sempre nuovi
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mammina, io voglio risorgere dalla morte! Fammi risorgere! Perché
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perché non bisogna risorgere dalla morte?» mi dice girandosi
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cui brillavano frutti gialli dalla buccia spessa, irreali ed
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forte la mia, nera, dalla palma e dalle unghie
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gettate qua e là dalla violenza dell’ultimo sisma
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abbagliato dal mondo e dalla luce che cancella l
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di uscire in silenzio dalla camerata...» ¶ «Ma chi è
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buio, e sgusciava fuori dalla camerata. Spariva per molto
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essere uscita in silenzio dalla mia cella, ed essere
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che sporgevano un po’ dalla veste a ogni passo
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l’uno dall’altra dalla tracimazione dei morti dentro
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ci eravamo riconosciuti. Fin dalla prima volta, da quando
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io ero appena arrivata dalla missione e dal mio
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e lucenti che spuntavano dalla veste un po’ sollevata
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era tormentato anche lui dalla mia presenza in quel
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forse era invece tormentato dalla presenza del Gatto, forse
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seminaristi era uscito piangendo dalla camerata, uscirà, era corso
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non è voluto risorgere dalla morte? E adesso che
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non è voluto risorgere dalla morte e il diavolo
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non è voluto risorgere dalla morte, il suo che
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non è voluto risorgere dalla morte? E adesso che
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solleva una delle mani dalla ruota del volante, la
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piegavo in due, coperta dalla massa dei miei capelli
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da un soldato reduce dalla più grande guerra mai
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al momento del parto dalla mia grossa testa infelice
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il liquido che esce dalla struttura delle cellule divorate
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senza avvertire il passaggio dalla vita alla morte. Ma
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dei corpi quello spazio dalla consistenza diversa, l’allagamento
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sbatacchiato e poi fracassato dalla violenza del vento, il
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riflesso, da nessuna parte, dalla terra, dal cielo, guardano
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dal cielo, guardano fuori dalla porta e non vedono
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Non esce un suono dalla sua bocca. Ha gli
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una cosa sola fin dalla nascita. ¶ Allora ero ancora
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saremmo usciti in silenzio dalla chiesa, avremmo raggiunto il
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morte sono eternamente oltrepassati dalla gioia e che noi
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il Giorno che salva dalla Notte”. Ma come si
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leggermente la testa sormontata dalla nuvola di capelli, per
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e il busto fuori dalla finestra del vostro grattacielo
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voce comincia a parlare dalla finestra di un’altra
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ancora, sporgendovi di più dalla vostra torre, sullo strapiombo
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di morti. Non filtra dalla fessura sotto la porta
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quella piccola stanza rischiarata dalla sua luce. ¶ «E, prima
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cinta del parco illuminati dalla massa in fiamme. E
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fasciatura nella mia stanza dalla finestra che dava sul
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po’ tumefatto e inturgidito dalla fasciatura da cui lo
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dai gradini che uscivano dalla calce, dove si poteva
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era nostro. Ero uscita dalla mia casa con lo
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attorno al cerchione. Venivi dalla parte della montagnola e
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scarpe. Ritornavi indietro, venendo dalla parte della grotta, tornavi
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del cortile resa fosforescente dalla luce. Sono arrivata davanti
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preghiere aperto. Sono passata dalla tua stanza a quella
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messa prima di uscire dalla mia casa, bianca, pulita
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vicenda del pianeta Terra, dalla nascita dell’uomo alla
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delle teste che sporgevano dalla finestra di quel grattacielo
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e avevo guardato fuori dalla finestra, verso tutti quei
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edificio lesionato che fuoriesce dalla terra e si innalza
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si alza di scatto dalla sedia, va a chiudere
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bocca morta quasi immobilizzata dalla fascia: “Perché sei venuto
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tu non potrai risorgere dalla morte” mi ha detto
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che nessuno usciva più dalla tomba, avranno pensato che
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luce si stava sollevando dalla linea deserta dell’orizzonte
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e morte, ero uscito dalla morte e stavo ritornando
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i vivi se non dalla morte che c’è
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i morti se non dalla vita che c’è
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dal mio corpo e dalla mia testa tutta avvolta
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voce d’un tratto, dalla pietra, dal buio. “Io
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chiesto dopo un po’, dalla pietra. E io gli
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ha detto ancora, ostinatamente, dalla pietra, dal buio, con
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sua bocca quasi immobilizzata dalla fascia. Sono rimasto là
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me stesso, ammutolito, annientato. Dalla pietra non veniva il
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ho provato a guardare dalla sua parte, ma l
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da sotto di noi, dalla fornace della reggia, sta
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solo il mondo indistinguibile dalla luce e dal fuoco
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mie braccia. ¶ «Ti porto dalla Musa» mi dice con
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prima e ultima volta dalla tua Musa» mi dice
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alla mia testa divorata dalla luce e dal riflesso
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fuori nuda e lucente dalla mia reggia nelle città
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in questa sala inondata dalla luce e dal riflesso
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Tu mi accompagni sempre dalla mia sposa...» ¶ «Lo sto
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del suo volto divorato dalla luce immortale. ¶ Poi, all
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come ti sei separato dalla tua regina che ti
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dentro questa reggia divorata dalla luce e circondata dal
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luce senza venire divorato dalla luce. «Dove sto entrando
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che non sono divorati dalla luce e non stanno
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Gatto, e siamo usciti dalla sala, siamo saliti sul
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lunghi occhi socchiusi e dalla bocca che mi sta
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sopra getti di benzina dalla tanica per farla divampare
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suoi seni che erompono dalla nuvola del suo vestito
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di seta che emergono dalla nube del suo vestito
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prima, poi nella tracimazione dalla vita e dalla morte
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tracimazione dalla vita e dalla morte che vengono prima
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caldo, in questa sala dalla volta in fiamme. ¶ «Ma
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calda che emerge nuda dalla nuvola bianca del suo
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sue dolci labbra inumidite dalla gelatina della sua saliva
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volto dimenticato reso trasparente dalla sua luce dentro l
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ballando con la donna dalla testa espansa che si
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sale e poi giù dalla interminabile scalinata, tutto il
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affluire nella piazza scaturendo dalla Galleria, ma anche dalla
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dalla Galleria, ma anche dalla parte di via Dante
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sembrava di tracimare insieme dalla morte alla vita, mentre
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sono accarezzati e plasmati dalla carezza del fuoco. ¶ «No
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Oppure l’ho tratta dalla mia mente? Ma come
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ho fatto a trarla dalla mia mente se non
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miei occhi, appena investiti dalla prima scarica dei fotoni
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da me stesso e dalla mia creazione? Che cos
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istante mi sono separato dalla vita, ho potuto creare
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perché mi sono separato dalla vita. ¶ “Dove posso trovarla
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su questo mondo fasciato dalla garza di que­sto
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vengano tutte e due dalla creazione? In quale specchio
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si è separata anche dalla vita e si è
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in questo mondo separato dalla sua creazione. «Qui ci
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anch’io mi staccherò dalla mia creazione e diventerò
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che si era separato dalla vita. ¶ Mi guardavo attorno
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è separata anche lei dalla vita, quello che hanno
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è separata anche lei dalla conoscenza, quello che hanno
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è separata anche lei dalla creazione...” ¶ Ho attraversato da
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ho detto io, sporgendomi dalla porticina che c’era
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la scaletta illuminata appena dalla fioca luce della lampadina
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non era già tracimato dalla morte dentro la vita
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e questo mondo investiti dalla loro prima e ultima
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dalle mie dita e dalla mia vita e dalla
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dalla mia vita e dalla mia morte, in un
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riuscire ancora a staccarmi dalla mia vita e dalla
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dalla mia vita e dalla mia morte nel mondo
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sentire dei colpi provenienti dalla porta che c’è
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colpi riprendono. ¶ Mi alzo dalla sedia. ¶ La casa è
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dal mio volto e dalla mia testa. «Dove sono
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tu che stai uscendo dalla mia casa credendo di
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corridoio, impietrito. ¶ «Sono tracimato dalla morte che viene prima
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che tirava fuori continuamente dalla valigia, mentre il suo
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ogni suo capello appesantito dalla brillantina quando piombava sul
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che ci si allontana dalla vita e dalla morte
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allontana dalla vita e dalla morte create e dall
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pavimento è ancora rischiarato dalla luce della grande magnolia
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perché ero già fuori dalla porta, non solo della
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sporche, vicino alla lavatrice dalla portella staccata. Lo pulisco
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filo di voce indistinguibile dalla macchina della respirazione. ¶ Abbasso
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liquido comincia a uscire dalla struttura delle cellule divorate
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non sarò...” ¶ Mi stacco dalla cerniera della mia mano
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mia mano. ¶ Mi alzo dalla sedia. ¶ Rimango per qualche
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un angolo di casa dalla facciata rimasta in piedi
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sono nato adesso separandomi dalla mia morte, se non
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sono morto adesso separandomi dalla mia vita, se non
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e il mondo radiografati dalla sua luce, e quella
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fuoco alimentato sempre più dalla velocità della corsa. ¶ Non
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ragazzi massacrati a Genova dalla furia sanguinaria degli immortali
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cinque quintali di tritolo dalla mafia degli uomini vivi
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ultima prova!» ¶ Mi stacco dalla barriera di torce, faccio
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verso il portone mangiato dalla luce che c’è
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dai lineamenti quasi cancellati dalla luce e dal fuoco
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suo braccio morbido indistinguibile dalla luce. ¶ «E perché là
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della sua testa mangiata dalla luce e le sue
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il suo volto sfondato dalla luce. ¶ «Allora lo vedi
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di questi volti indistinguibili dalla luce. ¶ «Ma allora tu
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dal suo volto divorato dalla luce, dal suo collo
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e la sua bocca dalla mia testa e dalla
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dalla mia testa e dalla mia bocca. ¶ E io
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la sala abbagliata, svellendoci dalla sua luce. ¶ «Sul tetto
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in questa città sconvolta dalla prima e ultima guerra
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passato attraverso la resurrezione dalla vita e dalla morte
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resurrezione dalla vita e dalla morte del mondo...» ¶ «Ma
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nulla di più lontano dalla libertà dell’immortalità. Tutti
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ancora ti aveva portato dalla Musa, direttamente al cospetto
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a capofitto con te dalla cima di quella cattedrale
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in quella villa sepolta dalla neve dove c’era
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a staccare gli occhi dalla sua testa e dal
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in questo mondo travolto dalla tracimazione universale e da
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dal suo corpo e dalla sua vita e dalla
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dalla sua vita e dalla sua morte, ho ripreso
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sangue profumato dalle mani, dalla bocca e dal volto
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vagare nel mondo flagellato dalla guerra dei morti e
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sangue profumato dalle mani, dalla bocca e dal volto
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a fianco del fiume dalla spalletta abbattuta, dei suoi
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i suoi denti anneriti dalla nicotina, «io sono stato
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hanno cominciato a contare dalla nascita di quel risorto
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l’esistenza è determinata dalla non esistenza e viceversa
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e viceversa, la vita dalla morte e la morte
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morte e la morte dalla vita, e se è
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non è più determinata dalla non esistenza, la vita
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non esistenza, la vita dalla morte e la morte
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morte e la morte dalla vita che vengono prima
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della morte e sconvolto dalla sua prima e ultima
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sua voce viene fuori dalla sua testa come da
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tu hai fatto risorgere dalla morte e che invece
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protetto e curato, omologato dalla nuova tirannide televisiva e
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lo stesso piccolo cerchio, dalla storia dei vivi dopo
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prima di buttarmi fuori dalla finestra, sul camioncino che