parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «dalla»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
più che disgustato rattristato dalla poca allegria con la
2
1952
dal corpo esiguo e dalla testa grossa, ma vestita
3
1952
che non connette più dalla gelosia... Perché non vieni
4
1952
tavola, il viso rabbuiato dalla falda del feltro, la
5
1952
vestito di veli, uscì dalla stanza. ¶ Rimasti soli, l
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1952
fumo dal naso e dalla bocca: ¶ "È un caso
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1952
Sei tu che muori dalla rabbia." ¶ "Basta, basta, basta
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1952
vuoi sapere perché muori dalla rabbia?... Perché l’Elvira
9
1952
della signora Carina, presi dalla seggiola il vestito di
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1952
Ma ora," soggiunse, ripresa dalla gelosia, "va via con
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1952
per toglierti la peluria dalla faccia? Sei poi andata
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1952
tuttavia togliere il braccio dalla vita della donna, "non
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1952
per caso ci recassimo dalla persona a cui aveva
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1952
modeste. Sull’altra sponda, dalla massa nera della città
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1952
tozzo, largo di spalle, dalla testa grossa e dalla
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1952
dalla testa grossa e dalla faccia sanguigna, ansimante e
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1952
varietà di abiti, andando dalla marsina fino alla chiara
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1952
Un piccolo uomo bruno dalla faccia malinconica e servizievole
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1952
un’alta e magra, dalla figura elegante e sentimentale
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1952
che velavano le finestre, dalla toletta ornata di nastri
21
1952
lei," ella si tolse dalla manica un fazzoletto e
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1952
suo indignato stupore, uscì dalla stanza. ¶ Lo seguii. Dal
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1952
non rispose, aveva tratto dalla borsetta la chiave di
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1952
lucido, una chiave passare dalla mano di Alina in
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1952
una gola angusta formata dalla confluenza di due mediocri
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1952
rabbrividendo e guardandosi intorno. ¶ Dalla cima di uno dei
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1952
mare di grinze sottili. Dalla gran bocca ridente spuntava
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1952
in fretta e uscì dalla capanna. Ormai era quasi
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1952
Sbucò ad un tratto dalla capanna, porgendo al marito
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1952
lei, si sentiva ripreso dalla timidezza. Tuttavia, come giunsero
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1952
collo sottile, venendo su dalla camicetta, era grazioso come
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1952
fuori le gambe impacciate dalla strettezza della gonna. Lorenzo
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1952
mare. A poca distanza dalla sponda il vento riusciva
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1952
E ricadde non lontano dalla riva, quindi, galleggiando sulla
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1952
cominciò a trarre fuori dalla borsa le provviste. C
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1952
ancora la polvere sollevata dalla macchina con la quale
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1952
più accanito, come raddoppiato dalla speranza di un suo
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1952
Si staccò con rammarico dalla contemplazione della sciarpa e
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1952
andò direttamente alla balconata dalla quale si godeva lo
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1952
l’ufficiale a scendere dalla macchina e a raggiungerla
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1952
a contenere la macchina. Dalla parte della strada, invece
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1952
indifferenza. ¶ La donna trasse dalla borsa la chiave, disserrò
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1952
trovarono davanti una scala dalla nuda e sommaria ringhiera
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1952
lasciandola nella serratura. Tolse dalla mano dell’ufficiale il
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1952
ella disse e uscì dalla stanza. ¶ Andò in fondo
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1952
rispose con convinzione. Trasse dalla tasca un astuccio e
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1952
aspetto di ripiego dettato dalla miseria e dalla solitudine
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1952
dettato dalla miseria e dalla solitudine. "È prigioniero," disse
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1952
sempre essendone impedita così dalla povertà come dal fatto
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1952
per aiutarla, per salvarla dalla prigione che non meritava
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1952
Albina trascinavano Cosma lontano dalla verità profonda dei loro
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1952
di Cosma questo corpo dalla dolce pelle liscia sfuggiva
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1952
per salvarla non soltanto dalla polizia ma anche da
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1952
si levò e uscì dalla capanna. Trovò il vestito
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1952
e allora la guardia dalla borsa, preso l’oggetto
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1952
altrove. Quindi la guardia dalla borsa cavò di tasca
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1952
a certe radici penzolanti dalla ripa franata. ¶ "Aiuto," gridò
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1952
per ritirare il naso dalla pezzuola e riporre questa
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1952
e passa con facilità dalla gioia allo scoramento, toccò
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1952
dell’acqua partiva precisamente dalla terza apertura che era
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1952
ci fossimo sposati; e dalla gran rabbia strinsi i
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1952
acqua che avevo sentito dalla strada. Tranquillo, querulo, strano
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1952
bocchettone di ferro sporgente dalla muraglia. Non era molto
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1952
ero sempre più spaventato dalla prospettiva di quelle nozze
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1952
con la sorella accorsa dalla provincia. Spesso, spiando quel
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1952
una volta, quasi ripreso dalla mia antica frenesia, fui
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1952
un’isola non lontana dalla costa. Era giugno, ancora
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1952
sapendo che fare, stordito dalla delusione come da un
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1952
bianchi traboccanti di verdura. Dalla cima di questi muri
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1952
e dinoccolate, venendo fuori dalla gonna larga, davano un
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1952
con le sue babbucce dalla suola di gomma. Ella
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1952
vide furono le cosce dalla pelle bruna e un
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1952
mare a parecchia distanza dalla barca. Ella era una
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1952
egli si chinò, prese dalla borsa dell’amante l
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1952
Non fare lo sciocco." ¶ Dalla piazza, per una scalinata
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1952
purché si mangi: muoio dalla fame." ¶ La terrazza del
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1952
della donna si levò dalla tavola. ¶ La cucina dava
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1952
e si girò alquanto dalla parte del muro. Ma
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1952
di verdura, abbagliava percosso dalla luce del sole. Nell
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1952
tutto degno di chi dalla vita non si aspettasse
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1952
Canicattì," disse Giacomo divertito dalla vergogna della grande. ¶ "No
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1952
me ne vado." Prese dalla seggiola la camicetta, se
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1952
ne vado... non dubitare... dalla tua sudicia casa." ¶ "Vattene
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1952
tutto gualcito e uscì dalla stanza. ¶ "Lori," chiamò ad
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1952
e non ancora offuscate dalla caligine dell’afa, invogliavano
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1952
cambiamento di umore, abbagliato dalla luce improvvisa, finsi di
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1952
notte. Finalmente, mi staccai dalla finestra e cominciai ad
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1952
quasi un altro uomo dalla sonnacchiosa e ispida persona
89
1952
stipiti, ci guardava venire dalla soglia di una di
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1952
che aveva chiamato Giovanni dalla finestra. Ella era tutta
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1952
sorte le avesse offerto dalla sua condizione di ragazza
92
1952
Giovanni pareva essersi sciolto dalla sua trasognatezza e girellava
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1952
avanti, cogliere un bacio dalla testa ostinatamente curva della
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1952
ritirammo senza far rumore. ¶ Dalla camera della studentessa, Giovanni
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1952
Giovanni. ¶ Egli si mosse dalla soglia e si avvicinò
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1952
un cenno; uscimmo ambedue dalla casa. ¶ Io ero disgustato
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1952
nel guardaroba. Qui, sforzato dalla necessità e dall’urgenza
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1952
una speranza. Si tolse dalla finestra e corse fuori
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1952
il pranzo, si congedò dalla famiglia. ¶ (1939) ¶ LA SOLITUDINE ¶ Pur
100
1952
molto tempo senza apprendere dalla bocca stessa dell’amico
101
1952
colline che sembrava illuminato dalla luna; sebbene luna non
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1952
che gli veniva incontro dalla parte opposta. L’amico
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1952
meno di pensare Perrone, dalla grossa treccia arrotolata fino
104
1952
complimenti; in realtà moriva dalla voglia di vederla nel
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1952
come la navicella passava dalla parte della collina, si
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1952
si sentì tutto irrigidito dalla solita ripugnanza. Ella aspettò
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1952
andare a bere; moriva dalla sete. ¶ Entrarono in una
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1952
stupito e già illuminato dalla speranza. ¶ "Io no... perché
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1952
L’amante per curarla dalla sua deplorevole inclinazione con
110
1952
stesso della morte, rimastogli dalla malattia, anche dopo la
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1952
vada?" Il muro, interrato dalla parte del giardino, dall
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1952
attraversava di sbieco partendo dalla pineta e alzandosi gradualmente
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1952
facile azzeccare i barattoli dalla superficie tonda e sfuggente
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1952
penetrò nel corridoio che dalla cucina portava alla sala
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1952
spavento. Uscì con precauzione dalla sala, attraversò in fretta
116
1952
voci; e sembrava venire dalla camera attigua, la cui
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1952
dubbio, qualcuno ora usciva dalla stanza procurando di far
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1952
dibatteva sempre; Tancredi angosciato, dalla seggiola su cui era
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1952
con mondana compostezza preceduta dalla cameriera portacandele. "Piuttosto prendi
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1952
secco, una fiammata divampò dalla tabella, accecato egli cadde
121
1952
nel sole. Cavalli bradi, dalla coda lunga e grossa
122
1952
sentiero laterale si dipartiva dalla strada e scendeva tra
123
1952
Torta discese in fretta dalla macchina ma, invece di
124
1952
giunsero ad un passo dalla sponda, il Torta fermò
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1952
gli ruscellava il sudore dalla fronte che il Torta
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1952
grande schizzo, uno solo, dalla parte del fiume. Ma
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1952
che i ramoscelli portati dalla corrente stentavano a toccare
128
1952
anche a grande distanza, dalla strada. Non c’era
129
1952
era il modo tenuto dalla banda per impedire alle
130
1952
L’Ataman tutto bianco, dalla fronte ai piedi, con
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1952
che erano stati assaliti dalla banda, che Cosma si
132
1952
va bene,"e toltosi dalla spalla il fucile, ne
133
1952
giunti a poca distanza dalla sponda, il biondo ingiunse
134
1952
scilinguagnolo fin allora gelato dalla sorpresa. E disse che
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1952
Si sentì colpire duramente dalla canna del fucile nella
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1952
proprio su quella pianta dalla pannocchia verde e rossa
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1952
sentì portare in giù dalla corrente, e poi ravvoltolare
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1952
sollievo, sentì di uscire dalla corrente principale e di
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1952
un viso di donna dalla fronte bassa sotto i
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1952
un uccello da preda, dalla rossa bocca capricciosa in
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1952
la sconosciuta evidentemente sorpresa dalla persistenza dello svenimento, per
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1952
ma ardente. La mano dalla fronte scese al collo
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1952
riconobbe subito l’Ataman dalla bianchezza e grassezza, e
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1952
ripiegato sopra se medesimo, dalla magrezza e dal colorito
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1952
povero ragazzo è intimidito dalla mia presenza..." ¶ "Nient’affatto
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1952
Ma pareva assai sollevato dalla partenza del nipote e
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1952
Negrini gli avrebbe parlato dalla sua tavola, con quella
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1952
alcun desiderio di andarsene dalla stanzetta calda e intima
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1952
molto piacere," rispose turbato dalla propria arditezza; ma nello
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1952
avesse potuto parlare, uscì dalla stanza. ¶ Di corsa, per
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1952
sui tacchi e uscì dalla stanza. ¶ Nel corridoio trasse
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1952
uno i pensionanti uscire dalla sala; finalmente si alzarono
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1952
contemplazione delle proprie condizioni dalla voce della donna. "La
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1952
allora, che dicevano prodotta dalla sabbia del deserto di
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1952
di automobili ferme, dominata dalla facciata barocca di una
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1952
abbandonarmi..." ¶ Senza riflettere, commosso dalla voce e dall’atteggiamento
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1952
sul guanciale la testa dalla parte di Luca e
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1952
di vetri sbattuti. Gonfiate dalla ventata, le tendine si
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1952
il soffitto, piovve rabbiosamente dalla fitta oscurità dentro la
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1952
Ella incominciò a tremare dalla testa fino ai piedi
161
1952
donna. Pur lasciandosi scrollare dalla sorella, teneva il volto
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1952
intorno al letto, uscire dalla stanza, uscire dall’appartamento
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1952
ma impedito com’ era dalla donna che tuttora si
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1952
sicuro, e Bosso comparve. ¶ Dalla soglia su cui stava
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1952
tintinnio dei ciondoli e dalla vista di quella faccia
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1952
Uscirono tutti e quattro dalla cameretta; per ultima Marta
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1952
a spogliarsi e uscì dalla stanza. Seguì un lungo
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1952
era tuttora favorevole. Poi, dalla radio, una grossa voce
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1952
tenne più e uscì dalla stanza. ¶ Andò a caso
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1952
sempre canterellando si staccò dalla toletta e cominciò ad
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1952
fece quest’ultima. Uscirono dalla stanza ma questa volta
172
1952
Adesso Marta pareva invasa dalla sua stessa furia, in
173
1952
di far presto, uscì dalla stanza stringendo tra le
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1952
scarso chiarore che giungeva dalla strada, attraversarono il vestibolo
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1952
e dormiva. ¶ (1937) ¶ IL RITORNO DALLA VILLEGGIATURA ¶ Tutti gli uomini
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1952
avrebbe permesso di uscire dalla grave noia in cui
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1952
provinciale, vestito a nuovo dalla testa ai piedi, rubicondo
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1952
dal proprio turbamento e dalla pipa spenta che stringeva
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1952
insipienza dei ritorni precoci dalla villeggiatura. Gente che viaggiava
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1952
Tarcisio, dopo essere uscito dalla sala da pranzo, vi
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1952
aria impermalita e soggiogata dalla parte dell’invisibile commensale
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1952
per fortuna molto lontano dalla realtà, non rifiuti di
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1952
fu costretta a scendere dalla tavola. ¶ "Su, da buona
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1952
esso, il fiasco sbilenco dalla paglia annerita. La frutta
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1952
buon sonno, pensò levandosi dalla tavola, farà svanire tutti
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1952
di rinfrancarsi, Tarcisio uscì dalla sala da pranzo. ¶ Tarcisio
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1952
né staccare le ginocchia dalla sponda del letto, ella
188
1952
saputo ritrarsi a tempo dalla vista della ragazza che
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1952
il Lopresto, oltre che dalla gran copia di oggetti
190
1952
La ragazza, forse esaltata dalla lettura dei romanzi, credeva
191
1952
la donna si smuovesse dalla sua contemplazione; quindi, vedendo
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1952
L’Urati si tolse dalla fessura e, in punta
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1952
soverchiato dal ribrezzo e dalla paura, vorrebbe che la
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1952
diversa dal dilettantismo e dalla falsità che si rivelavano
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1952
aver tolto le mani dalla pietra, dal cemento, dai
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1952
dai sensi incalliti, oppressa dalla noia. Si indovinavano le
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1952
Mancuso non parlava mai: dalla bocca non gli uscivano
198
1952
Amelia voluto e imposto dalla De Cherini; il quale
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1952
e le strade combuste dalla bianca canicola; una voluttà
200
1952
prete e sarebbe fuggita dalla chiesa; o sbadatamente e
201
1952
estate funesta, Silvio, esaltato dalla passione, l’aveva fin
202
1952
sul pelo dell’acqua, dalla corrente impetuosa di un
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1952
e dalle esitazioni, uscì dalla stanza e discese nella
204
1952
testa contro la spalliera; dalla finestra, Silvio vedeva il
205
1952
te ne avevo parlato, dalla gioia mi buttò le
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1952
questo, Silvio lo capì dalla disinvoltura forzata di tutta
207
1952
parole quanto aveva udito dalla finestra, e le domandò
208
1952
però." ¶ La risposta uscì dalla bocca di Silvio quasi
209
1952
poco dopo l’arrivo dalla città natale, nella pensione
210
1952
sulle guance appena adombrate dalla peluria di una barba
211
1952
alla testa. Per fortuna, dalla soglia, si voltò un
212
1952
che, uscendo di nuovo dalla stanza, si accorse con
213
1952
massiccio e tetro palazzo dalla facciata sopraccarica di stucchi
214
1952
Quella sera, appena uscito dalla camera, si accorse di
215
1952
nerborute della cuoca tendere dalla cucina i piatti delle
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1952
anzi volerli tenere lontani dalla sua vita privata. Questa
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1952
di essere già uscito dalla zona neutra e dubbiosa
218
1952
e visibili non solo dalla persona a cui venivano
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1952
altri commensali e persino dalla direttrice, ritta all’estremità
220
1952
vide la direttrice prendere dalla tavola un largo vassoio
221
1952
non potrà più toglierselo dalla bocca." ¶ Ma già, nauseato
222
1952
servetta Edvige si difendeva dalla direttrice severa e inquisitiva
223
1952
di togliere del tutto dalla pelle imbevuta le tracce
224
1952
sedette con disinvoltura, trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni
225
1952
più nessuno..." ¶ Uscirono tutti dalla sala da pranzo ormai
226
1952
musica da ballo trasmessa dalla radio. Sempre precedendolo, voltandosi
227
1952
da quell’odore, attratto dalla vicinanza di quel corpo
228
1952
girò anche di più dalla sua parte; e Gianmaria
229
1952
sorriso, prendendo il foglio dalla mano del ragazzo, "lei
230
1952
fu lesto a cavare dalla tasca il portafogli e
231
1952
Fu un bacio lungo: dalla bocca le labbra di
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1952
la strada del vizio dalla megera Cocanari e dal
233
1952
dietro le lenti opache, dalla bocca nera e senza
234
1952
com’era venuta, uscì dalla stanza. ¶ Alla parola "partita
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1952
la direttrice fu uscita dalla stanza, avidamente afferrò la
236
1952
fulminea discesa sottoterra; balzò dalla sedia sulla quale si
237
1952
pur nella contentezza, uscì dalla pensione. ¶ Era così ben
238
1952
a non grande distanza dalla pensione. Di lui, Gianmaria
239
1952
e mi lasciassi travolgere dalla corrente... il giorno dopo
240
1952
dai torsi erculei anneriti dalla polvere e rigati dagli
241
1952
alzò con uno strillo dalla sedia, inciampò, riuscì alfine
242
1952
Vagnuzzi. Il quale, aiutato dalla cameriera, tolse facilmente il
243
1952
che gli avari, ossessionati dalla loro passione, non siano
244
1952
donne piccole e magre, dalla persona infelice e dal
245
1952
sebbene per nulla giustificato dalla condotta dei giuocatori e
246
1952
sentiva raggelare di nuovo dalla solita timidezza ricadendo controvoglia
247
1952
in una magnifica sala dalla volta dipinta e dal
248
1952
ancora pallide e contratte dalla tensione del giuoco, dagli
249
1952
che pareva più dominato dalla passione del giuoco, e
250
1952
come la De Gasperis; dalla soddisfazione gongolava; arrivava, parlando
251
1952
spettava ritirare il fiore dalla mota e metterlo al
252
1952
gli era infatti venuta dalla profondità del suo antico
253
1952
allora l’avevano diviso dalla De Gasperis erano scomparsi
254
1952
lui. Così si sporse dalla poltrona e ripeté il
255
1952
si lasciò sfuggire, sporgendosi dalla poltrona, "lei, se suo
256
1952
seminudo, i bagliori espressi dalla pietra dell’anello mentre
257
1952
stesso tempo si levano dalla campagna strida lamentose di
258
1952
che era mattino inoltrato, dalla madre la quale, aggirandosi
259
1952
accanito malumore, Tullio passò dalla camera da letto nel
260
1952
silenzio. Il fumo spicciava dalla sigaretta dell’ospite in
261
1952
vapori di tanti bagni, dalla tazza sconnessa a forza
262
1952
del tempo appena scandito dalla gocciola che dalla bocchetta
263
1952
scandito dalla gocciola che dalla bocchetta cadeva nell’acqua
264
1952
verdi pastrani rattoppati e dalla barba bianca, le vecchiette
265
1952
tu" anche più che dalla presenza. "Ma come mai
266
1952
ad un tratto, ripreso dalla paura. E aperta la
267
1952
ti confesso che muoio dalla fame..." ¶ Tutte queste informazioni
268
1952
mangiare perché veramente muoio dalla fame... e poi non
269
1952
ella continuò senza deflettere dalla sua sprezzante insistenza, "io
270
1952
lui dirò di andare dalla sarta... un nido d
271
1952
stato suggerito da altri, dalla fidanzata, pensò Silvio; e
272
1952
quali parevano tutti dipinti dalla stessa mano e rappresentavano
273
1952
queste esalazioni crepuscolari, annoiato dalla lunga attesa, Silvio ormai
274
1952
tante immaginazioni così diverse dalla realtà. Ora, dopo aver
275
1952
Cherini buttando un’occhiata dalla parte della finestra; "sa
276
1952
finestra ogni volta che dalla strada si faceva udire
277
1952
proteste di Silvio uscì dalla stanza. ¶ Il giovane non
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1952
badava ad aspirare scontrosamente dalla sigaretta lunghe boccate che
279
1952
Questo silenzio durò parecchio, dalla casa non giungeva un
280
1952
sguardi del giovane passarono dalla madre alla figlia, vide
281
1952
di una civiltà lontanissima dalla nostra. Evidentemente chi costruì
282
1952
conoscessi e dovessi giudicare dalla casa della vita che
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e guardando con circospezione dalla parte del salotto: "Quello
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sole batteva con forza; dalla piazza e dalle strade
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intorno l’obelisco, uscirono dalla porta, imboccarono una lunga
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certo, ma ero indispettita dalla sua indifferenza... avevo poco
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mia madre, qualche volta dalla rabbia mi veniva da
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era tolto un peso dalla coscienza... Questo avvenne qualche
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risentimento bonario ma fermo, dalla soglia. Un minuto dopo
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soltanto allora Lorenzo, scrollandosi dalla sua amara distrazione, si
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un capo all’altro dalla strada del Corso dove
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vanagloria, era spinta proprio dalla persona che avrebbe dovuto
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ove fossero state commesse dalla piccola gente della città
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come loro due, perseguitate dalla sfortuna, le quali debbono
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Gemma ubbidiva e usciva dalla stanza. Ma, nella sua
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buia e afosa, uscì dalla villa con l’intenzione
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boscose. Uscì, dunque, Paolo dalla villa chiusa e addormentata
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moglie restava ancora lontana dalla sua mente. E invece
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resistette più e uscì dalla sua camera deciso di
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il fratello. ¶ Ancora turbato dalla sorpresa e dai propri
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due ragazze e uscì dalla stanza. ¶ Paolo non si
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mai separabile in lei dalla speranza di uscir presto
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sposare. Così, inconsapevolmente, trascinata dalla passione, ella si faceva
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la casetta del vicolo, dalla scala ripida e angusta
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quella sciocca conversazione derivava dalla sua timidezza e dalla
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dalla sua timidezza e dalla sua inesperienza, l’avrebbe
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che andava coi piatti dalla stanza alla cucina e
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stanza alla cucina e dalla cucina alla stanza e
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lontananza, ambedue si distaccavano dalla discrezione delle passeggiate e
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lagrime. Erano lettere insincere dalla prima all’ultima parola
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si alzò e uscì dalla stanza. Però il Vagnuzzi
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le rispose appena, uscì dalla stanza. ¶ Il giorno dopo
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le erano sconosciute. Raddolcita dalla speranza di giorni migliori
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tutta turbata e perplessa. Dalla tasca del grembiule le
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e uscì in fretta dalla stanza. ¶ Contrariamente al detto
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appena appreso la notizia dalla vedova, aveva rinunziato alla
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ora, per giunta, aggravato dalla delusione; Gemma nulla vide
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tanta noia, la traeva dalla speranza, una volta sposati
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partire al più presto dalla città natale dove non
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sconfitte, la rivelazione fattale dalla madre della sua segreta
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in piedi e uscì dalla stanza sbattendo la porta
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inverno si sarebbero mossi dalla città. ¶ Questa delusione, aggiungendosi
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vita non si vedevano. Dalla parte della città c
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una di quelle torri, dalla casa dei Vagnuzzi le
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una casa come quella dalla quale lo sguardo poteva
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non era mai uscita dalla sua città e aveva
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aveva accompagnata in automobile dalla villa alla città e
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Siamo arrivati." Ella trasse dalla borsa una chiave di
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dopo, si lasciarono spingere dalla donna fuori dall’appartamento
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persuasa dal silenzio e dalla serenità della notte, ella
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a dirlo, le venne dalla Coceanu a cui il
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si sentì quasi mancare dalla paura. E cambiò subito
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natura, ora poi, intimidita dalla Coceanu, disperata, rassegnata alla
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le offriva, uscì sdegnosamente dalla sala da pranzo. Più
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che poté, si congedò dalla madre. ¶ I giorni che
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si vedeva finalmente liberata dalla tirannia della Coceanu. Era
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incrudelite fino alla caricatura dalla sua immaginazione compiacente, gli
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non staccava gli occhi dalla figura della donna chinata
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avrebbe strappato quelle fotografie dalla mano e le avrebbe
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profumi, dal sonno e dalla morte; e poi le
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di denaro per andarsene dalla città, ritirarsi in campagna
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gli occhi. ¶ Egli uscì dalla stanza, poi dall’appartamento
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sul lungo naso, e dalla barba, sulle guance magre
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la casina: un ballatoio dalla balaustrata di legno tinto
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Benvenuta, benvenuta..." le gridò dalla soglia. ¶ "Ah Ripandelli, mi
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sul vestito fuori moda, dalla gonna lunga, dal corsetto
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alle sue parole prese dalla tavola un calice e
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tanto gli parve indipendente dalla sua volontà, afferrò sulla
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tranquillamente, e insieme spaventato dalla propria tranquillità. Allora si
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un bicchiere mezzo pieno dalla tavola, si chinò sul
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tutti, dal volto malinconico, dalla voce melensa, a rispondergli
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certo momento è uscita dalla sala e non è
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dopo l’altro, uscirono dalla stanza, la luce fu
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una psicologia completamente traviata dalla malattia e dall’abbandono
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piuttosto che cadere, salisse dalla terra verso il cielo
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entrava Joseph, appena uscito dalla camera delle operazioni, con
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Uscire non senza difficoltà dalla stanza, percorrere, sia pure
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al sanatorio, tutti impietositi dalla sensazione della propria bontà
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sensazione della propria bontà, dalla prospettiva di fare una
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Un’oscurità nera restò dalla notte nelle stanze e
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non staccava gli occhi dalla faccia del suo compagno
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portare il signor Girolamo dalla signorina Polly," annunziò quasi
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gli gridava: "Vada..., vada dalla sua inglese," s’abbandonò
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la volta dell’ascensore dalla discesa interminabile e ronzante
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leggera pinguedine derivata evidentemente dalla lunga infermità, che le
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me," pensò guardandola prendere dalla mano del postino, con
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di ebbrezza, nell’ascensore, dalla voce dell’infermiere il
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via la neve accumulata dalla tormenta. Immobile in fondo
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È venuto per portarmi dalla Polly," pensò Girolamo; e
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le guance gli ardevano, dalla sofferenza avrebbe voluto gridare
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lasciare nulla," disse alfine dalla soglia, girando per la
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di freddo, probabilmente originato dalla febbre, percosse il suo
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e questo delirio seguito dalla rivelazione, dallo scandalo, e
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di Girolamo si leva dalla tavola e comincia a
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comincia a tirar fuori dalla stanza il letto del
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che non era lontana dalla sua stanza, come di
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poter camminare per andare dalla sua piccola amica e
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che gli pesava addosso dalla sera in cui, per
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terrazza, quando gli giunse dalla stanza attigua un rumore
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impallidì; "Ci siamo," pensò; dalla sofferenza avrebbe voluto gridare
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il nucleo biancastro, formato dalla rotula e dalla congiunzione
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formato dalla rotula e dalla congiunzione del femore con
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rispondere. Ogni volta che dalla sua ingiustificata miseria volgeva
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parevano ricoperti per sempre dalla patina opaca della sua
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la mente, come slegata dalla sua volontà, non cessava
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e uscì in fretta dalla stanza. ¶ Lo trovò nel
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malsano che l’irretiva dalla testa ai piedi, l
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disapprovazione e si alzò dalla toletta. In piedi, in
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Gente entrava e usciva dalla posta, tra cui molte
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Roma." Intanto erano usciti dalla piazza e camminavano per
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che esce sull’imbrunire dalla misera camera ammobiliata e
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era fuori di sé dalla gioia, lo si vedeva
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molto formoso strettamente fasciato dalla seta nera dell’abito
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senza staccare gli occhi dalla messicana. Costei si fece
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vergognerai." ¶ L’Albina trasse dalla borsa l’involto della
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almeno trarre qualche vantaggio dalla finzione e tentò di
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per un braccio come dalla gonna aperta che le
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saletta, altri si affacciavano dalla soglia, tutti domandavano che
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messicana, uscì con lei dalla stanza. ¶ I camerieri e
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saletta era vuota e dalla sala attigua non potevano
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pensieroso. Le scarpe nuove dalla suola grossa la facevano
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la sera. Egli corse dalla messicana che entrava in
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NEGRO E IL VECCHIO DALLA RONCOLA ¶ Come entrarono nella
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scosse i capelli compressi dalla cuffia e poi disse
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molto grande a giudicare dalla larghezza delle spalle e
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larghezza delle spalle e dalla lunghezza delle gambe piegate
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sudore che gli scendeva dalla fronte attraverso il largo
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testa senza fronte e dalla nuca diritta pareva minuscola
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intorno, si chinò, raccolse dalla sabbia un troncone di
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che era stato destato dalla voce struggente e cantante
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cantante del negro e dalla roncola del pescatore. E
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aria nutrita di polvere dalla terra arsa, era immobile
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e la nausea rimastale dalla traversata in battello. Così
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Simona, invece, come inebriata dalla vista del mare lontano
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gradini del sentiero, gridando dalla gioia. Giacomo la guardò
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Giacomo si allarmò, morso dalla solita gelosia: "Perché? Forse
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fittamente bucherellate e corrose dalla salsedine. Simona discese di
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escludessero in qualche modo dalla loro conversazione e si
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lei districava il capo dalla maglia. Ella spuntò fuori
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il letto ancora disfatto dalla notte. Giacomo posò la
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di terrore, corse via dalla finestra e venne a