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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «dalla»

nautoretestoannoconcordanza
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di persone, ritagliato via dalla più generale galassia della
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il fumo che saliva dalla zuppiera bianca, il bordo
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ormai gli aveva strappato dalla mente tutto ciò che
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genere, a cominciare ovviamente dalla più scontata e cioè
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meno corta, dipende ovviamente dalla lunghezza del tubo... canta
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si alzò. Uscì lentamente dalla stanza e discese con
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e i giornali arrivati dalla capitale; li guardava e
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desiderio o devo togliermelo dalla testa? ¶ – Già. ¶ – Già. Uno
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volte se lo toglie dalla testa, poi arriva il
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Due? ¶ – Due. ¶ Pehnt scese dalla sedia. Camminò un po
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tutt’e tre, accompagnate dalla ufficiale certificazione di morte
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del ritmo delle percezioni, dalla lenta partenza alla corsa
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per non farsi risucchiare dalla vertigine della velocità che
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riposarsi dall’emozione, e dalla fatica e dagli scossoni
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particolare scese Walter Huskisson dalla sua, che era quella
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appena sceso – per primo, dalla carrozza delle autorità – fu
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per primo, stava scendendo dalla carrozza delle autorità. Lo
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luminosamente evidente. ¶ Poi scese dalla carrozza, provò a togliersi
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vecchio Andersson si scrollò dalla sua immobilità, si sporse
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Bonetti tolse gli occhi dalla carta e l’orologio
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instancabile avanti e indietro dalla casa alla strada. ¶ Sotto
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corre avanti e indietro dalla casa alla strada. ¶ Nella
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impazzito, esce di corsa dalla sua casa, si ferma
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fradicio, esce di corsa dalla sua casa, si ferma
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rintocchi, schioccati nel diluvio dalla campana che vigilava la
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tasti bianchi e neri. Dalla mano colava l’acqua
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improvvisa, e risputarsi fuori dalla casa, oltre la porta
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naturalmente... mi sporsi giù dalla scala e lo vidi
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così, alle volte, esco dalla mia stanza e in
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chiacchiere che salgono su dalla gente lì radunata in
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che è caduto giù dalla scarpata”, “Cosa vuol dire
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Pritz è andato giù dalla scarpata eppure non è
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in seguito rivelatosi copiato dalla discutibile ballata Dove vola
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casa Rail, non lontano dalla vetreria. Una più accurata
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i due signori venuti dalla capitale fecero infuocare la
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i due uomini venuti dalla capitale che alla guida
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Uno dei signori venuto dalla capitale tirò una fune
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L’altro signore venuto dalla capitale tirò bruscamente verso
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su soggetto biblico commissionate dalla contessa Durtenham, un paio
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rimandati indietro perché fallati dalla Casa Reale, più uno
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uno comprato, perché fallato, dalla vedova Abegg. ¶ – Dobbiamo aver
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uno dei signori venuti dalla capitale scendendo dalla gran
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venuti dalla capitale scendendo dalla gran macchina. ¶ – Anche meno
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l’altro signore venuto dalla capitale guardando il mozzicone
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nella strada di Quinnipak, dalla prima casa di Quinnipak
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fesso... ¶ – Silenzio, si riparte dalla battuta ventidue... ¶ – ... be’, sappiate
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come due quadri incorniciati dalla finestra, cantavano per otto
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terra che si spaccava dalla sete, la ridicola morte
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compiacenza di lasciarsi convincere dalla sua azione terapeutica. Benché
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sua salute veniva spolpata dalla suddetta signorina più i
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minuti prima, era partito dalla Gare de Lyon diretto
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minuti prima era partito dalla Gare de Lyon diretto
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gli bastava guardare fuori dalla finestra per ricominciare a
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disciplinatamente nella cartella segnata dalla lettera S (Stranezze). Horeau
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lunga cicatrice gli correva dalla tempia sinistra fin sotto
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sordo lamento gli usciva dalla gola, piano, come se
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sparì il lamento sordo dalla gola di Hector Horeau
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la paura. Si tolse dalla tasca un grande, ridicolo
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lì dentro... al riparo dalla paura... una tana meravigliosa
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mi è salito su dalla gamba e a poco
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il paese. Di qua dalla strada. Di là dalla
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dalla strada. Di là dalla strada. La strada è
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passi, incominciando a contare dalla prima casa del paese
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minuti, col cuore spappolato dalla fatica o dall’emozione
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estremi della città, su dalla strada, sollevando una bava
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occhio, si stava sfilando dalla sua banda, a poco
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lui – allontana il trombone dalla bocca, appoggia un ginocchio
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mezzo agli occhi, sfracellato dalla morte, disfatto fantoccio sparso
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sembra passato un niente dalla prima volta – sembra la
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vengono tutti dritti dritti dalla galera... non voleva sentirne
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ordine alfabetico, era partito dalla A e prima o
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finito il Crystal Palace, dalla voce di quella donna
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cespugli, a pochi passi dalla tenda, si accese come
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scappatoie per sgusciare via dalla realtà? È proprio obbligatorio
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suo pacco, e uscisse dalla porta della casa del
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presto. L’aria sciacquata dalla notte. Pochi rumori. In
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noiosa procedura resa indispensabile dalla singolare tenacia dei suoi
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si voltò ed uscì dalla sala. ¶ Il signor Rail
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tra mille scossoni usciva dalla città il signor Rail
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nazione, concepito e realizzato dalla fervida mente del cavalier
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cantilena che gli usciva dalla bocca, a mezza voce
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divideva il camice bianco dalla divisa a strisce. Il
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la sera ci sporgevamo dalla finestra e ci parlavamo