Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «dalla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | è costretta a inghiottire dalla mattina alla sera, e | ||
2 | 1934 | a lei darsi dattorno dalla mattina alla sera perché | ||
3 | 1934 | metà, e assai mangiato dalla ruggine. ¶ La strada maestra | ||
4 | 1934 | freno mostrando la bocca dalla freschezza di un fiore | ||
5 | 1934 | il cancello bianco mangiato dalla ruggine, sempre aperto a | ||
6 | 1934 | quelle del cancello mangiate dalla ruggine. Nel mezzo, su | ||
7 | 1934 | anno, la porta-finestra dalla persiana verde, rivelando uno | ||
8 | 1934 | pallore e morbidezza prodotti dalla fatica. Oltre che differire | ||
9 | 1934 | periodo che le separava dalla partenza. ¶ Carolina gettò il | ||
10 | 1934 | si aprisse la porta dalla quale sarebbe apparso il | ||
11 | 1934 | argentei che gli uscivano dalla calotta, la faccia rosea | ||
12 | 1934 | da quegli essere esiliati dalla vita e pur tanto | ||
13 | 1934 | il marito scompariva anche dalla città senza lasciare le | ||
14 | 1934 | silenziosa, magra di corpo, dalla faccia sfiorita, vizza, aveva | ||
15 | 1934 | che fosse, e che dalla gola scendeva giù giù | ||
16 | 1934 | tanto levar la mano dalla corrente, da rendere poi | ||
17 | 1934 | una creatura sola? Pendendo dalla bocca l’una dell | ||
18 | 1934 | è sua dote, e dalla vegetazione arida, alpestre, crescente | ||
19 | 1934 | racconti, si mostrava ossessionata dalla brutalità del maschio; e | ||
20 | 1934 | tutte allontanandosi dall’altra, dalla vita vera divenuta oramai | ||
21 | 1934 | in conversari tanto lontani dalla realtà nella quale erano | ||
22 | 1934 | ossequiarle. Quasi non uscivano dalla viottola nella quale procedevano | ||
23 | 1934 | vesti e le scarpe dalla terra, togliendosi di dosso | ||
24 | 1934 | le braccia spalancate reduci dalla disagiosa spedizione. ¶ Né accettavano | ||
25 | 1934 | spartire, quasi fossero uscite dalla costola di un re | ||
26 | 1934 | soccorsi, e se scorgeva dalla viottola una pesca matura | ||
27 | 1934 | incantati e lasciandosi annientare dalla confusione e dal rumore | ||
28 | 1934 | simili a cadaveri riportati dalla piena o sopra un | ||
29 | 1934 | infuori di qualche tenentino dalla linea diritta e agile | ||
30 | 1934 | dal genere delle canzoni, dalla grazia di un gesto | ||
31 | 1934 | del loro aspetto, data dalla forza su quelle macchine | ||
32 | 1934 | quelle, se ne andava dalla stanza sbattendo l’uscio | ||
33 | 1934 | l’espansione vengono tiranneggiati dalla difficoltà dello scrivere per | ||
34 | 1934 | di carta. ¶ Le sorelle, dalla loro, rispondevano molto succinte | ||
35 | 1934 | di non potersi allontanare dalla famiglia e queste dal | ||
36 | 1934 | come per dormire. ¶ Annichilite dalla grandezza della morte, dopo | ||
37 | 1934 | via che si allontanavano dalla zona del dolore avvertendone | ||
38 | 1934 | una carnosità resa pura dalla forma bellissima. Partendo da | ||
39 | 1934 | questo fenomeno per ottenere dalla propria fisionomia il massimo | ||
40 | 1934 | e distraendo lo sguardo dalla manovra del cestino, si | ||
41 | 1934 | sopraffatta una seconda volta dalla tenerezza, lo abbracciò, lo | ||
42 | 1934 | scritta in fronte, fino dalla nascita, l’amara sentenza | ||
43 | 1934 | gli uomini ricorrono fino dalla giovane età, in segno | ||
44 | 1934 | fosse, capace di smuoverlo dalla sua esemplare attitudine, dimostrando | ||
45 | 1934 | curve sopra i telai dalla mattina alla sera, perdute | ||
46 | 1934 | tutte le parole: preso dalla tavola un paio di | ||
47 | 1934 | la volgarità veniva riscattata dalla bontà e dal calore | ||
48 | 1934 | quindi ammirare; e assalita dalla tenerezza dei grandi momenti | ||
49 | 1934 | nel trattare, anche perché dalla intimità della vita la | ||
50 | 1934 | un’inferriata bianca mangiata dalla ruggine. ¶ Il gradimento da | ||
51 | 1934 | Né accennava a distaccarsi dalla porticina, e guardando Niobe | ||
52 | 1934 | spalle di Niobe, occupatissima dalla mattina alla sera e | ||
53 | 1934 | ma la propria compiacenza dalla quale non era facile | ||
54 | 1934 | Scese prima una ragazzina dalla faccia rossa e rotonda | ||
55 | 1934 | la direttrice, e mangiato dalla ruggine. ¶ Fermandosi ogni due | ||
56 | 1934 | caderle lungo la veste dalla quale con la mano | ||
57 | 1934 | volontà, si erano esiliate dalla vita volontariamente, e quel | ||
58 | 1934 | che si allargavano partendo dalla faccia, investendo e ingoiando | ||
59 | 1934 | di acqua che zampilla dalla sorgente: «la storia», ripeté | ||
60 | 1934 | per comporre il sorriso, dalla gioia non li poteva | ||
61 | 1934 | sbocciato da lui come dalla pianta il fiore, ha | ||
62 | 1934 | sopra ogni cosa risaltava dalla sua figura la forza | ||
63 | 1934 | il malcontento prodotto intorno dalla presenza del ragazzo, cosa | ||
64 | 1934 | già si volevano bene. Dalla prova era nata la | ||
65 | 1934 | tirava fuori il pane dalla credenza, andava a riempire | ||
66 | 1934 | che un leprotto scappa dalla siepe, e allo stesso | ||
67 | 1934 | da tutte le macchine, dalla più bella automobile alla | ||
68 | 1934 | verso una scuola industriale dalla quale sarebbe uscito un | ||
69 | 1934 | arte magistrale, e servito dalla Tonina che da mela | ||
70 | 1934 | accade per coloro che dalla riva ci stanno a | ||
71 | 1934 | pronunziati in tal guisa dalla sua bocca divenivano una | ||
72 | 1934 | essersene accorto, era lei dalla parte del torto, e | ||
73 | 1934 | che entrare e uscire dalla camera in tempo debito | ||
74 | 1934 | e pestavano i piedi dalla voglia di rivederlo, dando | ||
75 | 1934 | Palle”. Niobe si recava dalla madre di Palle, a | ||
76 | 1934 | lui, della sua presenza dalla quale erano prese fino | ||
77 | 1934 | la testa severe volgendosi dalla sua parte per mostrare | ||
78 | 1934 | la luce che filtrava dalla camera attraverso le gelosie | ||
79 | 1934 | frutta. Si sentivano contrariare dalla mancanza di questa seconda | ||
80 | 1934 | ventenni la facevano scoppiare dalla felicità, avrebbe fatto ben | ||
81 | 1934 | dall’occupazione delle bocche, dalla cucina si apriva un | ||
82 | 1934 | e al buio uscivano dalla camera l’una dietro | ||
83 | 1934 | il loro cuore sporgendosi dalla ringhiera al fine di | ||
84 | 1934 | uno li riconoscevano tutti dalla voce. ¶ «O questo chi | ||
85 | 1934 | loro arrivo, si torceva dalla rabbia che venisse tollerata | ||
86 | 1934 | gazzarra! È anche proibito dalla legge. E si deve | ||
87 | 1934 | di questa specie!”. ¶ Passando dalla grande stanza i giovani | ||
88 | 1934 | gola dall’amarezza e dalla solitudine. In casa non | ||
89 | 1934 | nell’esercizio tanto che dalla strada i passanti alzavano | ||
90 | 1934 | il più sciagurato, diseredato dalla sorte; il più rozzo | ||
91 | 1934 | poi con la vanità dalla quale già erano pervase | ||
92 | 1934 | esempio o meglio, trasportato dalla corrente, non si ritraeva | ||
93 | 1934 | Nemmeno Remo era dominato dalla sensualità, anzi, la dominava | ||
94 | 1934 | tutte le altre provengono dalla tumefazione di esso: “je | ||
95 | 1934 | nipote di essere passata dalla sua parte. ¶ «Ci riguarda | ||
96 | 1934 | sospiro di sollievo dato dalla zia. ¶ «Allora la macchina | ||
97 | 1934 | Dove prendi il denaro, dalla russa di Settignano? È | ||
98 | 1934 | questo patto tanto lontano dalla loro immaginazione. «Fra mezz | ||
99 | 1934 | vi fate aspettare.» ¶ Niobe, dalla porta, colle mani sui | ||
100 | 1934 | infinite reticenze e circospezioni, dalla sua custodia in quella | ||
101 | 1934 | che non finiva più, dalla porticina del campo venne | ||
102 | 1934 | capiva subito, essere iniziato dalla ragazza. Non era possibile | ||
103 | 1934 | vi producevano una mischia dalla quale potevano uscire solo | ||
104 | 1934 | si è lasciato adescare dalla bellezza, si capisce, si | ||
105 | 1934 | si è lasciato trascinare dalla passione, siamo noi che | ||
106 | 1934 | scapparle fuori dagli occhi, dalla bocca, da tutta la | ||
107 | 1934 | le povere figlie; mentre dalla sua poltrona d’infermo | ||
108 | 1934 | preciso momento Remo estrasse dalla tasca un rettangolino di | ||
109 | 1934 | vita rude e semplice, dalla quale dipendeva la felicità | ||
110 | 1934 | delle zie per liberarsi dalla forza che le avvinceva | ||
111 | 1934 | rinchiuse le padrone e dalla quale non giungeva segno | ||
112 | 1934 | per combattere l’inquietudine dalla quale si sentiva invadere | ||
113 | 1934 | che non finiva mai. Dalla finestra del primo piano | ||
114 | 1934 | attimo, trasse la chiave dalla tasca dei pantaloni, deciso | ||
115 | 1934 | Materassi”. Fece per prenderla dalla mano della zia, ma | ||
116 | 1934 | benissimo, perfettamente.» E assalito dalla fretta di chi debba | ||
117 | 1934 | ordinarissima, e tanto lontana dalla sua tutta fretta e | ||
118 | 1934 | dopo essere state liberate dalla prigione. ¶ «Alle cinque in | ||
119 | 1934 | Zi’ Cà…» Remo chiamò dalla strada scendendo dall’automobile | ||
120 | 1934 | acqua fresca perché bruciava dalla sete, mentre Palle, nella | ||
121 | 1934 | servile: il padrone bruciava dalla sete e bisognava dargli | ||
122 | 1934 | da bere perché bruciava dalla sete, vinse il secondo | ||
123 | 1934 | di prendere il bicchiere dalla mano della serva che | ||
124 | 1934 | gambe un pochino divaricate. ¶ Dalla stanza muta venne un | ||
125 | 1934 | Addio figlioli! Addio gente!» dalla finestra della loro camera | ||
126 | 1934 | occhi di Niobe sfavillavano dalla porta, simili a quelli | ||
127 | 1934 | ribadiva Carolina. ¶ Anche Niobe dalla porta diceva di sì | ||
128 | 1934 | scelto per moglie, o dalla quale s’era lasciato | ||
129 | 1934 | cui dita, leggermente discoste dalla cintura, reggevano la sigaretta | ||
130 | 1934 | né commosse né sgomente dalla presenza della giovane, ma | ||
131 | 1934 | chiesa ancora serrata, e dalla cui porta si partiva | ||
132 | 1934 | la porticina dell’orto dalla quale entravano e uscivano | ||
133 | 1934 | al cancello bianco mangiato dalla ruggine, rimasto sempre aperto | ||
134 | 1934 | quasi si ritraeva spaventata. Dalla porta erano scese, e | ||
135 | 1934 | della celebrazione dolcemente compreso dalla santità del rito senza | ||
136 | 1934 | indissolubile, lo considerava attratto dalla sua persona, dal suo | ||
137 | 1934 | consecutivi entrando o uscendo dalla sala d’ingresso, turchesca | ||
138 | 1934 | la cerimonia, all’uscire dalla chiesa la banda di | ||
139 | 1934 | contatto con la realtà dalla quale si sentiva estranea | ||
140 | 1934 | commozione; prese il libretto dalla tovaglia e lo ripose | ||
141 | 1934 | Remo a Palle scendendo dalla macchina, «io salgo in | ||
142 | 1934 | Remo prese il cilindro dalla tavola e corse all | ||
143 | 1934 | Palle sporgendo mezzo viso dalla porta d’entrata, e | ||
144 | 1934 | appoggiatesi al letto ognuna dalla propria parte, sentivano di | ||
145 | 1934 | così. Era quasi buio. Dalla finestra, sul tetto della | ||
146 | 1934 | facevano non era dettato dalla necessità e, si può | ||
147 | 1934 | di quanto doveva uscire dalla bocca della padrona, la | ||
148 | 1934 | fronte come quando sopraffatta dalla fatica alzava la testa | ||
149 | 1934 | a spillare il vino dalla botte.» ¶ «La motocicletta glie | ||
150 | 1934 | anni e non estenuata dalla fatica come loro, sentiva | ||
151 | 1934 | cassetti con fragore. ¶ Calmatesi dalla collera, ora che non | ||
152 | 1934 | cui parlava Niobe e dalla quale, scorgendola, si erano | ||
153 | 1934 | ma si sentivano liberate dalla presenza inquisitrice del testimone | ||
154 | 1934 | esatto d’intervenire, giuocando dalla penombra della porta quella | ||
155 | 1934 | ad una gemma, e dalla quale si aspettava un | ||
156 | 1934 | vai Niobe, vai pure dalla Rosina, dille che glie | ||
157 | 1934 | a poco a poco dalla casa di Bucce s | ||
158 | 1934 | piccine, staccando i quadri dalla parete e chiedendo spiegazioni |