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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «dalla»

nautoretestoannoconcordanza
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per la prima volta dalla sua tomba, pensavo a
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mentre un’automobile arrivava dalla parte opposta. ¶ Le corde
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questo rapporto, determinato forse dalla fissità con cui il
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ma il Signore era dalla mia parte perché generalmente
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latente, in lui, fin dalla sera in cui mio
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tutta la città lavata dalla pioggia; spolverò e lucidò
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diradate; il sole irruppe dalla porta-finestra, proprio come
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gettoni o improvvisamente ripudiato dalla fortuna, la servitù allegra
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in una famiglia oppressa dalla miseria? Quando la zuppa
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a faccia mentre sbucavano dalla «Sala Roma» salutai toccandomi
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con cui veniamo allontanati dalla nostra favola, e che
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a causa di ciò dalla pace e da Dio
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giovane vento che saliva dalla marina. Sulla soglia, circondato
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egli lo lasciava uscire dalla bottega e dieci volte
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proprio mentre attingeva acqua dalla cisterna, io ero troppo
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Sanità. —Debbono averlo fotografato dalla cupola della chiesa di
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nostra età. Egualmente lontani dalla gioia e dalla disperazione
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lontani dalla gioia e dalla disperazione, non sappiamo che
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questa civetteria di farsi, dalla donna che uno assolutamente
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e infine si allontana dalla casa in cui sono
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fritto che si diffonde dalla teglia; fra un minuto
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il primo cliente, costituito dalla guardia notturna don Amedeo
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don Rosario fu soverchiato dalla sensazione che a nessuno
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un pesante armadio. Invece, dalla penombra dell’andito, affiorò
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Carolina Petrillo, di ritorno dalla messa. È il momento
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un altro medico, chiamato dalla compassione dei vicini, o
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i residui di imbastitura dalla giacca finita. Sono proprio
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erge una breve forca dalla quale pende e sghignazza
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dal berretto bianco e dalla maschera nera mediante i
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una bolla di sapone dalla cannuccia, trova un soffio
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dagli attigui giardini pubblici, dalla Torretta e perfino dalla
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dalla Torretta e perfino dalla città alta; quanto al
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di certo denaro dovutogli dalla buonanima; per te c
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stretta e amara voce dalla strada. Queste che gli
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dovuto risparmiarne. Il barone dalla giacca spalancata, la signorina
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giacca spalancata, la signorina dalla borsetta aperta, gli inglesi
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amministra gettandovi un’occhiata dalla soglia, ma se siete
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a dormire il cavallino. Dalla lettiera e dalla mangiatoia
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cavallino. Dalla lettiera e dalla mangiatoia si diffondeva un
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uomo come don Nicola) dalla dannata presunzione di vivere
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a una a una dalla profondità della livrea, spesso
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epoca un lindo vecchio dalla candida barbetta a punta
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nell’imminenza di staccarsi dalla cannuccia. ¶ Il bambino, fedele
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sordi e grida filtravano dalla botola, don Ersilio vi
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tutto insipido? Perché usciste dalla norma a pigliar aria
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che nelle case visitate dalla sventura porta l’abbondanza
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file dei lettini impiccioliti dalla vastità della sala. Il
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perdute a cento metri dalla riva. Fu l’uragano
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Miradois, Arenella, Villanova, Cariati dalla mia vecchia penna. Trovo
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si sono mai mossi dalla Galleria di Napoli. Rivolgo
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Più che mettersi fuori dalla legge egli le opponeva
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principale, ma anche più dalla sua condotta, dal suo
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tra gli oggetti mostrati dalla vecchia figurava anche la
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sole e pioggia intercettati dalla selva dei muri non
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nipote di Augusto, e dalla madre inconsolabile fu compensato
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incantata sovrattutto dall’equilibrio, dalla pace di donna feconda
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momenti. Una signora entra dalla porta chiusa ed io
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Non distoglieva lo sguardo dalla santa; il suo volto
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subito un altro. Disseppellì dalla cassapanca un rotolo di
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pompe funebri usciva deluso dalla casa di un malato
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no; aspettava tranquillamente, difesa dalla sua soverchiante bellezza. ¶ Infine
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senza distogliere gli occhi dalla gabbietta vuota, il suo
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attese un’impossibile rivelazione dalla Superiora dell’Annunziata, si
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pubblico, la mostra esce dalla bottega e s’avvia
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fosse, si salvò riguadagnando dalla finestrella il cortile. Don
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di frutta esce interamente dalla bottega, lo segue. ¶ Il
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superbia, si è allontanato dalla città e finge di
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don Antonio Carraturo vede dalla sua finestra al terzo
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di carne, scaccia tutti dalla cucina e inizia l
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celebra il ragù. Uscendo dalla finestra, l’odore del
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e la trafila, e dalla quale gli spaghetti escono
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e ininterrotti come stampe dalla rotativa. Gli spaghetti. (Non
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per chi ha sfacchinato dalla mattina alla sera e
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accompagnava e che, impacciato dalla tonaca e da un
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si riuscì a dissociarle dalla sua presenza. Nei primi
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e si gettavano deliberatamente dalla finestra o nell’acqua
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la gente che amava, dalla jettatura. Ma proprio mentre