Antonio Scurati, La letteratura dell'inesperienza, 2006

pochi anni di distanza dalla sua prima edizione, il

storia che ci separano dalla composizione de Il sentiero

nemmeno quello che scaturisce dalla pastura elegiaca assunta nel

era carico chi usciva dalla guerra. Da questo fecondo

fa, della società sommersa dalla “quantità di beni superflui

società mediata”, si distingue dalla tradizione immaginaria di tutte

astrazioni quotidiane, viene compensato dalla proliferazione di violenze immaginarie

perpetua dell’immediatezza sorretta dalla forza di una constatazione

una esperienza mediata, principalmente dalla televisione. La guerra era

mortalità, e ad affrancarlo dalla responsabilità della mortalità altrui

offerta all’uomo-immaginario dalla cultura di massa, breve