parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «dalla»

nautoretestoannoconcordanza
1
1932
accomiatai da Libellula e dalla sua mamma. Erano a
2
1932
vibra intorno, senza uscire dalla cerchia de' rami in
3
1932
Mormorio di frasche, mosse dalla brezza a pena alitante
4
1932
guisa, la terra nativa, dalla quale non s'è
5
1932
è, nemmeno a fuggire dalla città tremenda, che abbiamo
6
1932
la strada. Di là dalla prateria e dal boschetto
7
1932
campana dell'Ave Maria: dalla chiesa, che col fianco
8
1932
presso la chiesa e dalla ghirlanda di lampadine che
9
1932
vivevo lassú, volontariamente lontana dalla patria. Dalla patria ero
10
1932
volontariamente lontana dalla patria. Dalla patria ero partita con
11
1932
meccanica, guidata nello spazio dalla sapienza e dall'ardimento
12
1932
ditelo alle automobili che dalla parte della montagna divorano
13
1932
il respiro: ero intimidita dalla leggiadria del miracolo, sentivo
14
1932
a una certa distanza dalla quercia trattengo il passo
15
1932
in forma di cuore dalla furia intermittente dell'acque
16
1932
e poverissime, mandate qui dalla città a rinvigorirsi a
17
1932
fiori le facevano tappeto dalla porta del teatro alla
18
1932
una meraviglia di loggetta. Dalla stanza alla loggia, due
19
1932
fatto di pensare che dalla curva del loro volo
20
1932
sorge in questa forma dalla dovizia delle messi destinate
21
1932
sono luoghi resi sacri dalla penitenza, dalla fede e
22
1932
resi sacri dalla penitenza, dalla fede e dalla poesia
23
1932
penitenza, dalla fede e dalla poesia, che ciascuno di
24
1932
la finestrella, ora murata, dalla quale Francesco gettò il
25
1932
di ferocissime stragi, chiamate dalla luce di Francesco e
26
1932
ardui scalini, alla loggetta, dalla quale Santa Chiara, educando
27
1932
diffusa in questo rifugio dalla loro vita misteriosa. E
28
1932
del chiostro sottostante. Bàlzano dalla nudità del recinto, con
29
1932
confessare la propria fede: dalla notte della fuga dalle
30
1932
delle rose. – Ed ecco, dalla candida neve, ai loro
31
1932
timpano, finita in alto dalla diritta fascia di coronamento
32
1932
gran manto bruno, ricadente dalla testa a terra in
33
1932
composizione, ridotta allo scheletro, dalla rovina acquista non so
34
1932
suo carattere. Partita giovanissima dalla patria per non farvi
35
1932
ricordo, s'era sradicata dalla famiglia e dalla razza
36
1932
sradicata dalla famiglia e dalla razza prima ancora di
37
1932
queste parole: ¶ «Saluti sinceri dalla casa di Porta San
38
1932
mesi dopo: ¶ «Saluti sinceri dalla casa di Porta San
39
1932
ch'era mia fin dalla nascita. Possono esservi ragioni
40
1932
manderei voci di richiamo, dalla montagnola, al fiume che
41
1932
piú duro bronzo, uscenti dalla maglietta: al massimo, d
42
1932
barconi, battelli, gusci, fuoribordo, dalla sede di noleggio ai
43
1932
della sera. Quelle torri, dalla propria vana altezza, dalla
44
1932
dalla propria vana altezza, dalla propria geometrica fissità, dal
45
1932
da un prato, o dalla pergola d'un'osteria
46
1932
dubbio: lo si vede dalla somiglianza. Pure, egli non
47
1932
fosforo nelle faccette camuse dalla gran bocca. E che
48
1932
figlioli, si lasciano prendere dalla melodia; e non sono
49
1932
seguirli, di poco distanziate dalla scía della ragazzaglia: sostando
50
1932
queste che mi conducono dalla piazzetta di San Primo
51
1932
larghi concetti, sostanza cerebrale dalla prima all'ultima riga
52
1932
tumulti d'entusiasmo, e dalla folla acclamante viene ricondotto
53
1932
file di pioppi riflessi dalla base alla cima nella
54
1932
gli occhi son colpiti dalla maestà dell'arca. Eppure
55
1932
accoglie non si leva dalla cassa né si mostra
56
1932
e il 725, fece trasportare dalla Sardegna in Pavia i
57
1932
paradiso alla terra, risale dalla terra al paradiso. Ma
58
1932
rimorsi, dirette e mosse dalla sua vita morale. Lo
59
1932
rese spaziate e leggére dalla nudità dei rami, si
60
1932
pisello o turchino-mare, dalla madre capricciosamente annodata. Nel
61
1932
popolare, udito mille volte dalla voce di mia madre
62
1932
un capello: pareva stregato dalla fissità di quelle due
63
1932
rividi piú la «capitana» dalla zazzera prepotente: né piú
64
1932
chiamarla «Mir-til-la» dalla poltrona ov'era inchiodata
65
1932
donna, a pochi passi dalla nicchia: mormora un'Ave
66
1932
non si può. Fin dalla prima giovinezza: adesso ha
67
1932
occhi insieme colle lagrime, dalla bocca insieme coi sospiri
68
1932
del tu. Del tu, dalla sua bocca, per un
69
1932
robusto, dalle spalle quadre, dalla fronte cocciuta, dalla dentatura
70
1932
quadre, dalla fronte cocciuta, dalla dentatura ferina di coloro
71
1932
il primo giorno: lontani dalla casa, dai parenti, dalle
72
1932
tinello, tolse una lettera dalla scrivania, ce la mise
73
1932
la lettera, restai ossessionata dalla smania di sapere. Amavo
74
1932
le due sorelle Paloski, dalla loro Polonia, erano venute
75
1932
il distacco della Polonia dalla Russia: avendo perduto nella
76
1932
atti di vita, disposto dalla Volontà Superiore, mentre c
77
1932
sentirla cantare in bottega, dalla mattina alla sera. Ma
78
1932
cliente, nessuna di noi, dalla direttrice all'ultima arrivata
79
1932
autorità dolcemente formale esercitata dalla direttrice; e da quella
80
1932
la gioia di condurmi dalla sorella; e discorreva discorreva
81
1932
e il respiro; ma dalla migliore, che senza dubbio
82
1932
da cento ragioni, specie dalla discordia dei caratteri: causa
83
1932
Gianna Arconti s'alzò dalla poltrona: accese la lampadina
84
1932
Chi gliel'aveva mandata? Dalla loro unione non avevano
85
1932
vescovo di Nicosia, edito dalla Provincia Agostiniana di Napoli