Flavia Steno, Così mi pare, 1913

femminile creato e imposto dalla letteratura maschile attraverso i

descriverci nei libri celate dalla maschera che portiamo nella

milioni di donne vengono dalla fatalità costrette a rinunciare

movimento dal vertice anzichè dalla radice; reclamano per la

bastardo scomparisse non solo dalla vita, ma ancora dalla

dalla vita, ma ancora dalla memoria degli uomini. ¶ Per

anormalità di condizioni portate dalla gestazione. In realtà, codesta

fatiche non piccole imposte dalla vita sociale. Perchè dovrebbe

di metterla in mostra – dalla chiesa ai teatri e

delle piccole professioniste anemizzate dalla fame, anzichè spingerle ad

una corrispondenza di provincia, dalla redazione delle notiziette di

alla correzione delle bozze, dalla traduzione di una notizia

senza garantirla dall'ingiuria, dalla calunnia, dall'insinuazione, dal

tecnico del giornalismo, fuori dalla redazione, nel campo della

edizione ridotta che presa dalla nostalgia d'una vita

contro quelle eterne segnate dalla natura. ¶ Per tornare all

incomprensibile. Esistono le travolte dalla catastrofe, sì; vada ad

male gravissimo di strapparla dalla sua casa, dai suoi

di leggi che esorbitano dalla volontà umana? ¶ — Che miseria

che potrebbe anche rilevare dalla crisi fisiologica e interessare

l'arrischiato soggetto trattato dalla Michaelis non è suscettibile

sa la stanchezza derivante dalla sua stessa intensità: hanno

le giornate riarse tutte dalla vampa ardente del sollione

andava sposa appena uscita dalla adolescenza ed era madre

l'autunno della donna dalla quarantina e a questo

è stato fissato provvidamente dalla natura. ¶ L'età della

l'uomo si allontana dalla casa, è quasi sempre

già avvilito dal vizio, dalla parola corrotta e corruttrice

tutto d'oro, abitato dalla felicità, venivano bruscamente soffermate

limitare del nuovo regno dalla severa e trepida parola

di un vuoto fatto dalla morte. Oltre il terzo

famiglia, l'astensione sistematica dalla procreazione, ma l'intervento

in guerra, le armi – dalla mitragliatrice al siluro e

mitragliatrice al siluro e dalla torpediniera al fucile – sono

l'impoverimento della nazione dalla diminuzione delle braccia. ¶ Ma

cresciuti stentati e anemizzati dalla fame? Ora, chi prepara

matrimonio dovesse venir benedetto dalla bellezza di una dozzina

a Corte e fuori dalla Corte col fascino indicibile

d'eccezione può salvare dalla caducità inesorabile, che si

troppo intensamente vissuta, animato dalla fiamma della passione, divorato

fiamma della passione, divorato dalla sofferenza, può diventare un

busto magro e snello dalla breve fascia avvincente, o

dalle lagrime o bruciato dalla passione, sovente sciupato da

occhi stanchi, come velati dalla luce troppo intensa dei

viso appassito e distrutto dalla fiamma o dal pianto

dal pensiero, dal dolore, dalla irrequietezza; i pallidi visi

scavate in volto precocemente dalla passione o dal pianto

e costituito – oltre che dalla freschezza fisica – da un

i suoi fascini, addestrati dalla consapevolezza acquisita ad armi

il fianco della donna dalla schiavitù di quello che

Nessuna delle mode tramandate dalla storia si confaceva alla

busto e vestito – allungata dalla linea non più interrotta

valore di poche lire – dalla camicetta di falsa Irlanda

dopo il vostro ritorno dalla campagna. Della nuova vostra

intorno al viso. Altrimenti dalla sarta, dalla modista, dal

viso. Altrimenti dalla sarta, dalla modista, dal pellicciaio – fino

ma acquistava autorità nuova dalla bocca del mio consigliere

tutte codeste raffinatezze escogitate dalla modernità. ¶ Abbiamo cominciato col

chinchilla – venivano assolutamente escluse dalla guardaroba di una signora

francese, è dato sopratutto dalla galanteria: in certe epoche

della moda era dato dalla Corte. Quando la Corte

amore. Assumendo atteggiamenti copiati dalla mascolinità, ella ha spento

tutti coloro che escono dalla categoria dei delinquenti, una

l'uomo esce appena dalla puerizia e ancora dormono

dell'esagerazione, costituita qui dalla generalizzazione assoluta, è certo

bianco? argenteo? bigio? – agitato dalla brezza del lago intorno

quelle pupille nere immote dalla contemplazione misteriosa, che non

al giovane viso bianco, dalla bocca di porpora viva

rose thee che partono dalla spalla; l'altra parte

appare disegnata con fedeltà dalla princesse di tussor brique

busto chiuso e rivelato dalla corazza di trina bianca

vecchio è esaurito. ¶ * ¶ * * ¶ Soltanto, dalla malinconia e dall'amarezza

dal tono della voce, dalla mimica, prima ancora che

distribuisce la posta – stabilisce dalla corrispondenza l'importanza e

l'appetito è accresciuto dalla piccola gioia di non

è fatta piú deliziosa dalla certezza di essere padrone

da subire, non prove dalla sarta o dalla modista

prove dalla sarta o dalla modista – di poter disporre

e virtù. Si parte dalla osservazione scrupolosa delle norme

sforzo di serenità imposto dalla correttezza di contegno; abito

che dai canali verdi, dalla laguna fasciata di nebbia

e liquidi, occhi usciti dalla laguna e pieni ancora

sono messi allo scoperto dalla marea bassa – bigio su

morto scivola via, portato dalla corrente; qualche finestretta si

gran fascino acquista qui dalla dolcezza del dialetto, predomina

sul parco già baciato dalla malinconia dell'autunno vicino

e caratteristico scialle nero dalla ricca frangia serica, che

ancora e altri innumeri: dalla Torre dell'Orologio salgono

riposano accostate, lievemente mosse dalla brezza, assicurate appena a

forte, sprigionantesi, direi quasi, dalla fisionomia morale della città

piccola città si fondono; dalla strana fisionomia sua, metà

villaggio e metà Cosmopolis; dalla sua anima blasée, che

contumacia di sentenza pretoriale; dalla saturazione d'internazionalità, che

prospiciente le montagne, vegliata dalla catena delle colline degradanti

degradanti e più lontano dalla corona dell'Alpi nevose

già corsa per informazioni dalla figlia della padrona. ¶ — Chi

di staccare il Cantone dalla Confederazione per cederlo all

un colpo di pertica dalla barchetta dove si tiene

smeraldo chiaro. E così dalla città fino al Danubio

sposato per amore, sedotto dalla grazia ingenua della bella

acquisita al suo gusto dalla lunga esperienza amorosa. Conosceva

fondo, non era rapito dalla prospettiva di dover sfrondare

gustarne il fascino creato dalla perversità. ¶ Colla sposa è

spossata dalle emozioni passate, dalla trepidazione per l'ignoto

aveva ricevuto in dono dalla nascita. Un gran dono

argentato qua e là dalla pennellata d'una macchia

macchia d'ulivi, tagliato dalla linea serpeggiante del torrente

predicando e benedicendo seguito dalla turba attonita che gli

case grigie, millenarie, sorgenti dalla macchia d'ulivi, raccolte

dello spirito è lontano dalla terra. ¶ E io riprendo

separa l'arte bizantina dalla primitiva cristiana, un mondo

di lei e consiglio dalla sua autorità, riducendo tutta

Convento. ¶ A chi arrivi dalla pianura venendo verso Assisi

il convento staccandosi niveo dalla massa bruna della roccia

sua parabola – scene ricavate dalla vita dei Santi e

accesso alla scala che dalla chiesa conduce giù nel

d'oro, due lampade dalla fiammella tenue, sempre vegliante

impressione è profonda: viene dalla stessa infinita semplicità della

dai pensieri che suggerisce, dalla meditazione che sollecita. ¶ Oltre

d'una tinta risultante dalla fusione di tutti questi

di S. Francesco, scritta dalla mano stessa del Santo

stesso della vita. ¶ Usciamo dalla penombra mistica. ¶ Fuori è