parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «dalle»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
che salgono alle labbra dalle profondità più inesplorate e
2
1908
anima, liberata per poco, dalle catene della consuetudine e
3
1908
una fibbia dì cintura, dalle grandi pietre preziose che
4
1908
oscuri quadri di religione dalle cornici larghe e dorate
5
1908
il suo spirito, liberandolo dalle puerilità, dalle sentimentalità, dalle
6
1908
spirito, liberandolo dalle puerilità, dalle sentimentalità, dalle ipersensibilità; quando
7
1908
dalle puerilità, dalle sentimentalità, dalle ipersensibilità; quando egli abbia
8
1908
con la sua famiglia, dalle villeggiature e dai viaggi
9
1908
giugno: restano aperti quelli dalle stanze a tre lire
10
1908
con le sue case dalle finestre sbarrate, con le
11
1908
ultime sue trattorie infettate dalle mosche e abitate solo
12
1908
chiusi, innanzi alle botteghe dalle tende di ferro abbassate
13
1908
Amieri a Gemma Donati, dalle fanciulle di Casa Amidei
14
1908
sorgono dai libri e dalle lunghe discipline operano, si
15
1908
apportatore di luce, nasce dalle fatidiche nozze di Faust
16
1908
dei fiochi applausi arrivano, dalle altre verande, dalle loggie
17
1908
arrivano, dalle altre verande, dalle loggie, ove ascoltano altri
18
1908
in quel paese ove, dalle antiche sale degli antichi
19
1908
prendono, vi tengono, uscite dalle mani magistrali di cento
20
1908
l’anima è travagliata dalle correnti segrete più contrastanti
21
1908
dagli scialletti neri e dalle grandi capigliature che Tiziano
22
1908
le impressioni più squisite, dalle sale create per raccogliere
23
1908
o torbida, per propalarla dalle tele moderne. Nei paesi
24
1908
chi sono queste donne dalle capigliature nere che le
25
1908
di esiliati tirolesi, lontani dalle loro montagne e che
26
1908
come sardelle e traboccanti dalle carrozze con un grande
27
1908
cinguettano in inglese; e dalle imposte socchiuse, entra, anche
28
1908
delizioso, non è nascosto dalle case, dai palazzi, ma
29
1908
molto. Queste vie ariose, dalle più piccole alle più
30
1908
dalla temperatura agli alberghi, dalle prospettive alle carrozze, dalla
31
1908
volare lieve di mazzolini, dalle carrozze alle tribune, ai
32
1908
Ella riceve tanti fiori, dalle donne! E, ogni tanto
33
1908
profonda; sere romane, quando, dalle finestre aperte, sotto la
34
1908
e quelli della sera, dalle cinque pomeridiane, sino a
35
1908
rasenta le ville magnifiche, dalle balaustre di marmo bianco
36
1908
condizioni: impassibili le donne, dalle più giovani alle più
37
1908
giovani alle più vecchie, dalle più brutte alle più
38
1908
brutte alle più belle, dalle più ricche alle più
39
1908
il mare glauco, ville dalle candide balaustre, adorne del
40
1908
oro, in argento, schiusi dalle mani brutali dei doganieri
41
1908
tavole della roulette e dalle sei alle otto, alle
42
1908
Tutto è stato accomodato, dalle persone che curavano il
43
1908
grande caffè dei boulevards, dalle serve che già scendono
44
1908
di braccia, povere donne dalle agili e instancabili dita
45
1908
metri — uffici di giornali dalle grandi insegne, che, di
46
1908
giallo, facciate di teatro, dalle ghirlande di fuoco: facciate
47
1908
troppi urtoni, troppi rimbalzi. Dalle undici all’una, la
48
1908
costretti ad andar piano. Dalle due alle quattro e
49
1908
tranquillo, meno affollato. E dalle cinque alle otto pomeridiane
50
1908
ripassa tutta Parigi, infine, dalle cinque alle otto pomeridiane
51
1908
non si anima che dalle due in poi: da
52
1908
nella vita di Parigi! ¶ * ¶ Dalle sette alle otto, in
53
1908
sono lasciate in libertà, dalle sette alle otto: e
54
1908
au Bois esciranno anche dalle vostre labbra. E, andando
55
1908
dai centomila cartelloni colorati, dalle centomila fiammelle notturne; un
56
1908
a piedi, lentamente, lungi dalle vie frequenti, per chi
57
1908
E costoro vi sono, dalle cinque alle otto. Mentre
58
1908
nelle loro vesti tailleur, dalle donne di uno chic
59
1908
modeste, alle più tranquille, dalle grandi signore la cui
60
1908
più lontano, più vago. Dalle erbe dei prati ove
61
1908
montagna, oscuri, stretti, tristi, dalle case metà di legno
62
1908
alle vostre forze, demolite dalle torture ferroviarie. Che pensate
63
1908
pesanti, di gente stanca, dalle scarpe ferrate. Poi, finite
64
1908
dai venti, piccolo, bianco, dalle persianine verdi, pieno di
65
1908
facciata delle scalette esteriori, dalle loggette brune dove niuna
66
1908
ma un fresco viene dalle cime, un fresco evapora
67
1908
cime, un fresco evapora dalle acque del fiume. A
68
1908
ci vogliono buone scarpe dalle suole resistenti. Cosi le
69
1908
dai costumi semplici e dalle membra robuste: e chi
70
1908
o esseri solitari; e, dalle sette alle otto, comitive
71
1908
giornata di nebbia scendente dalle cime sui prati; e
72
1908
notturno, che si precipita dalle Alpi nella valle; e
73
1908
di vento, che venga dalle bianche cime, dei grandi
74
1908
vallata, tutta già presa dalle prime ombre della sera
75
1908
quietamente la fatica sparisce dalle vostre gambe, così, come
76
1908
uomini sempre visti e dalle case sempre abitate; è
77
1908
le contadine delle alpi, dalle sonore e crocchianti scarpe
78
1908
non una parola esce dalle labbra dei viaggiatori. Uno
79
1908
scorgere, poiché sono presi dalle cose quotidiane e meschine
80
1908
nei brevi pianori ombreggiati dalle conifere, ovunque sorga un
81
1908
loro volto consunto, talvolta, dalle privazioni e dalle fatiche
82
1908
talvolta, dalle privazioni e dalle fatiche: e la loro
83
1908
inverno è costantemente minacciata dalle frane e dalle valanghe
84
1908
minacciata dalle frane e dalle valanghe. Di estate, con
85
1908
duca degli Abruzzi, seguito dalle sue fedeli guide alpine
86
1908
fraticello di Mentone, venuto dalle spiagge benedette di sole
87
1908
rugiada, coi loro fiorellini dalle tinte sempre più delicate
88
1908
e sulle scabrosità granitiche, dalle linee crudeli e paurose