Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

via il 70% dei bottoni davanti. ¶ Questi pantaloni, intendiamoci, non

che non dite bugìa! Davanti al cui forte stomaco

tutto scarnito negli òmeri, davanti la sua brava spelonca

lée, donna Elsa». Elsa davanti alla tristezza di quel

di complesso d’inferiorità davanti allo «sviluppo completo», così

commozione: o a recedere davanti il trambusto dei Testori

mezza lingera domenicale ferma davanti il cinema Ticinese alla

e ad appiccargli sul davanti tutta la dorata e

marito e moglie anche davanti a Dio. Tali, poi

importanza, come l’Angelica davanti alle fauci dell’orca

ponte austriaco sul Varone, davanti alla Madonna del Miracolo

del N.H. Cipriano: davanti le cui gambe infrenabili

paura di mollare: con davanti il sudiciume inane dell

lei alta ed enorme davanti il banco senza darsene

nè favellare alcunchè: salvochè davanti il lavabo si soffermava

per soccombere all’evidenza, davanti lo specchio del lavabo

o ad acquistar francobolli davanti lo sportello del correo

gran voglia di riempirlo, davanti il mirabile congegno della

olezzare di buon grasso davanti la sobrietà esatta dei

che depone in offerta, davanti al Pargolo, il vasello

erano alti e invidiabili davanti la virile cera di

Bruno con occhi sbarrati, davanti lo spettro d’una

fedeli della novecentesca Bellona. Davanti il caffè Vittorio Emanuele

indispettito di vedersela trasvolar davanti: quasi una libellula all

non rincula di certo davanti alla rarità e allo

dinieghi di pulzella martire davanti il carnefice: «La me

fettuccia di veduta libera davanti gli occhî, tra i

Elsa in via Brera, davanti il general comando,10 ch

del nuvolo: poco prima, davanti la villa von Willer

di dover finire col davanti.... con lo scollo.... «Come

almeno chez nous. Fermo davanti a lui sulla sua

obiezione: col postulare dovunque, davanti a chiunque, la certezza

parti. ¶ E li risognava davanti la testimonianza di Elsa

rettilinee,15 su infiniti spilli, davanti gli occhi sgranati de

rotonda pallottola gli stava davanti, ossia dietro: Carlo s

Geotrùpidi fra l’altre, davanti a una ruota del

povero papà. Guardavano il davanti materno, ancor florido, palpitare

la ginnastica svedese: e davanti, poi, e sulla periferia

dei senza giacca, con davanti delle bretelle malvage che

lei un seno, un davanti.... già.... di povera creatura

tubercolosi. ¶ Com’era simpatica! ¶ Davanti a lei, pigiati fra

sorbetti avevamo in testa, davanti a lei! Ripensandoci ora

girata di tre quarti: davanti l’uscio: le mani

i pantaloni: d’inginocchiarsi davanti a lei, se voleva

E una volta lì, davanti la tomba, non faceva

muovere, almeno quanto al davanti. Ma siccome l’Adalgisa

la gonna in sul davanti, palesando stivaletto-caviglia. Lirica