Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

La porta era spalancata, davanti si stendeva polverosa la

La gente fa ressa davanti al cancello. ¶ – Una folla

sempre andata in estasi davanti al fumo. Sapete, dalla

uomini che mi vengono davanti sono esperti di politica

senso. Quindi il vuoto davanti, quasi si fosse usata

feroce impazienza: “Carlomignolo venga davanti a me sull’istante

e che debba rimanervi davanti nella sua nudità assoluta

per parlarne col medico davanti a lui, e gli

la mia anima, diritta davanti alla mia via, e

Per carità, c’era davanti mio marito. ¶ – A cosa

Perelà dove crederà opportuno. Davanti al suo passo s

Turba. ¶ – Credete pure che davanti a lui quando afferma

vostro viso m’è davanti e mi dice: io

vede lungo e diritto davanti e in fondo, quasi

ricoverati. Soltanto che passando davanti a lui non bisogna

pergola, ma si vide davanti un uomo come tutti

quelli che gli vengono davanti ha una smorfia di

tragica angoscia di trovarsi davanti a lui da un

quella faccia la vedrò davanti a me oggi stesso

sopra le spalle, qui davanti, qui dietro, è lui

Mi piace spogliarmi nudo davanti a tutti, maschi e

inumano e forsennato, ponendo davanti ai nostri sguardi smarriti

ebbe più che fumo davanti agli occhi, uomini e

Io mi sento chiuso davanti e di dietro. ¶ – Non

piega prendessero le cose davanti alla pubblica opinione, spingendola

e altri che passando davanti al dragone di guardia

s’attenuavano, si perdevano davanti allo sguardo. La luce

Tutto s’è rovesciato davanti ai miei occhi in

rimarrà impossibile e intentato davanti al mio passo, pur

domattina alle ore dieci davanti al ministero della Giustizia

È innamorata. ¶ – Bisogna sculacciarla davanti a tutti. ¶ – Bruciate anche

se lo vedrebbero sgattaiolare davanti come un tizio da