Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

con qualche automobilista proprio davanti alla nostra finestra. ¶ Quella

Rodari, perché mi sfilò davanti senza dire una parola

Il nonno, invece, rimase davanti alla televisione perché c

e la morte. E davanti a entrambe spesso si

e me lo trovai davanti, dall’altra parte del

breve si sarebbe fermato. Davanti agli occhi non avevo

nel palazzo e arrivammo davanti all’entrata secondaria del

Papà, invece, si attardava davanti alla tv, il sabato

avevo ritrovato poco dopo davanti al portone, di nuovo

ogniqualvolta me lo ritrovavo davanti) e il povero signor

Avevo passato molto tempo davanti alla radio nella speranza

iniziata Albachiara mi trovavo davanti alla porta del bagno

Eh...” ¶ Ero in piedi davanti a lui, con la

in bagno per immobilizzarmi davanti allo specchio, alla mia

all’una e trenta davanti alla radio, un’ora

e nonno Gennaro erano davanti alla tv a cambiare

volte sostavo in soggiorno davanti alla foto in bianco

piazza, dove mi fermai davanti alla videoteca di Nicola

dell’appuntamento con Bea davanti al benzinaio. Invece lungo

mi risposero. Si contorcevano davanti alla tv come se

coccole per calmarlo. ¶ “Ancora davanti a quel coso?” esordì

terribile guaito ero già davanti alla camera di Viola

ridere con la mano davanti alla bocca per nascondere

orecchie mentre mi trovavo davanti a Viola. Con il

sorriso. ¶ Così, mentre Viola davanti a me parlava di

e il nonno dormiva davanti al telegiornale. Mi avvicinai

c’erano i romanzi, davanti ai quali Viola sostava

di allora stesse qui, davanti a me, danzando sulle

poltrisci tutto il giorno davanti alla televisione.” ¶ “Mimì,” rispose

e papà si fermò davanti a una Cinquecento gialla

breve Sasà si presentò davanti al sottoscritto chiedendo come

avevo obiettato, finalmente risoluto. ¶ Davanti a quei paroloni, lui

lo trovavi a casa davanti alla tv, a ridere

fosse rimasto due giorni davanti alla tv senza dire

mattinata trascorsa in pigiama davanti alla tv, si era

e si era piazzato davanti alla tv. ¶ Il commento

come mai aveva fatto davanti a me. ¶ “Mimì,” aveva

giorno sono passati proprio davanti a me e... mi

a scrutarlo come se davanti avessi un mago, qualcuno

il giorno prima; eravamo davanti alla tv, nel primo

e portò le palline davanti agli occhi, così mi

indica il muro giallo davanti a me. ¶ “Pianoforte,” lo

a me,” rispondo, e davanti ai miei occhi si

Alle venti eravamo già davanti al pub Napoli Centrale

restare al suo fianco davanti alla televisione, anche perché

trenta mi ero piazzato davanti alla tv, costringendo il

di quel discorso complesso davanti alla mia amata, la

e mi ero ritrovato davanti alla sua enorme lingua

il nonno e papà davanti al televisore (mia madre

questo momento. Solo che... davanti a te avrei voluto

quando mamma si presentò davanti all’auto con l

vedi che sta sempre davanti a un documentario?” ¶ “Non

della nonna posti sul davanti. Dopo dieci rate papà

Bros, trovarmi quegli struzzi davanti mi affascinò oltremodo: conoscevo

si sentisse in soggezione davanti a me; lui che

da sempre si ritirava davanti alle emozioni, ora si

immobile, in attesa. ¶ Arrivai davanti al parco della Floridiana

le mani intrecciate sul davanti e il busto un

casa e mi fermo davanti al muro, a una

padre tanto tempo fa. ¶ Davanti a me imperversano i

quando gli sono ormai davanti. Strizza gli occhi, corruga