Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

Socrate esordisce colla critica de' Sofisti, l'età del

quel dato problema e de' mezzi estrinseci, che si

ci salva dal peggiore de' mali, vo' dire lo

di vedere alle scuole de' Pittagorici, degli Eleati e

subito la corsa vertiginosa de' sistemi, ma per molto

viluppo enciclopedico del sapere de' suoi tempi la scienza

segni celesti la causa de' fatti civili, egli che

nella sua famosa opera De Sublimitate si fa dallo

ha sul frontespizio: Nova de universis philosophia, in qua

largo interprete della dottrina de' suoi tempi e va

questa indivisibilmente connesse, informate de' suoi princìpi, governate e

alla filosofia come ripensamento de' sommi veri razionali. Essa

in molteplici rami, ognuno de' quali è affidato come

le attinenze talvolta lontanissime de' diversi veri? Come vedere

tutto opposta a quella de' suoi contemporanei. Con uno

Orazio Rucellai in uno de' suoi Dialoghi fisici «Quanti

di tenersi allo studio de' singoli fenomeni naturali, si

il m'était réservé de voir accueillir mon Tannhäuser

cette opéra à ceux de mes devanciers, et parmi

sana e civile gentilezza de' pensieri e degli affetti

Discese il ferreo baron de l'orride ¶ Castella, e

austero e pio Gian de la Bella ¶ Trasse i

diva! su' misteri orrendi ¶ De' druidi corri sanguinosa, ascolta

nobilita un pensiero del De Musset e scaglia l

reputerebbe opera d'uno de' suoi abili imitatori. ¶ Onde

e perdersi nell'onda de' suoi adorati classici, come

della natura; in Byron, De Musset e gli altri

di Nerval, l'école de fausse sensiblerie des pöètes

école parassite, mauvaise queue de Goëthe, véritable poesie d

mosso censura al Carducci de' suoi giudizi politici molti

sè. Onde nella camera de' suoi pensieri sè medesimo

orgoglio, il più sofistico de' sentimenti umani, vi si

danno dell'uomo e de' tempi un'immagine, non

Per questo qualche lettore de' Miei Ricordi è rimasto

Vedetele al Capo XV de' Miei Ricordi. ¶ II. ¶ Ogni

spicca tra la schiera de' suoi pari per una

il presidente del Consiglio de' ministri, poi il governatore

della vita. In uno de' più bei luoghi de

de' più bei luoghi de' Miei Ricordi l'autore

non dò un sunto de' Miei Ricordi. È un

assai semplice: nella lettura de' Miei Ricordi io non

compiuto. Ma il libro de' suoi Ricordi rimarrà, non

mora» formata dalla catasta de' suoi dizionari, dei volumi

carme, ma non sono de' migliori. — Altro verso ch

con le altrui libertà; ¶ De' popoli bevve nell'òr

il sangue, i sudor; ¶ De' pesci la carne cibò

umana, che si servono de' mondi, come l'uomo

il Villari e il De Sanctis in Italia, sente

potè chiudere l'èra de' tentativi sparpagliati e incompleti

ad innamorare il lettore de' suoi personaggi, e le

ispirazione della massima parte de' suoi versi. E come

Fanny e alla Comtesse de Chalis del Feydeau e

anche precisandola allorchè, parlando de' romanzieri francesi d'oggi

or battait la vertige de le foule32 »! Oppure in

lampe éteinte, un ouvrage de femme dormait...»33 — Per tal

che raccontano la storia de' Rougon-Maquart Emilio Zola

una stanza ove sieno de' fiori di profumo dolce

libération momentanée du joug de la volonté», come una

ma musique) devient libre de toutes les misères qui

d'arte. In quello de' suoi poemi che è

gusto; ¶ E per via de' contrasti, non foss'altro

Lo spettacolo a voi de le più folli ¶ Gozzoviglie

e domanda alle ispirazioni de' suoi poeti alimento e

letteratura repubblicana, da Alfredo de Musset a Francesco Coppée

Sakia-Muni: ¶ Au fond de la poussière inévitable, un

qui pénètre ¶ L'homme de toutes parts, ¶ Qui noircit

speciale. ¶ Ha ragione Francesco De Sanctis quando nota che

intorno suona il grido de' popoli d'Europa che

strana antitesi, che il De Sanctis ha colta e

nella famosa lettera al De Sinner, con cui prima

mi profondavo nella lettura de' suoi versi, pareva di

il m'est aisé de réconnaître qu'à l

Vol. 1 p. 7. ¶ [27] ¶ Corrèspondance Politique de Massimo d'Azeglio par