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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «dee»

nautoretestoannoconcordanza
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E non solamente si dee discacciare la tristizia dal
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Tra gli allegri si dee l’uomo rallegrare, e
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uomo al mondo, non dee lasciare perciò d’essere
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cose ¶ tutto il Libro dee trattare, e mostrasi l
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mostrasi l’ordine, che dèe tenere. ¶ A mostrare la
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legge del Vecchio Testamento, dee essere morto. E per
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Capitoli di che si dee trattare. ¶ Compiuto è di
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porroe certi rimedj, che dee pigliare l’uomo e
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IV. ¶ De rimedj, che dee pigliare l’uomo in
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di tribulazioni gravata, si dee pensare e diligentemente vedere
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Savi, che non le dee l’uomo colpare, nè
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di vita eterna, si dee adunque essere la sua
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sopra quante fatiche si dee dire, e mostrasi l
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mostrasi l’ordine che dee tenere. ¶ Detto aviamo di
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cibo, che piglia, così dee l’uomo rincorrere quel
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Savio: Uno medesimo termine dee essere di vivere, e
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sopra i quali si dee dire, e mostrasi l
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mostrasi l’ordine, che dee tenere. ¶ Detto è già
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perchè l’uomo non dee disiderare di fare ricchezze
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colà, dove l’uomo dee fare tesoro, e di
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ti mostrerrò che cose dee in sè avere colui
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perchè l’uomo non dee essere cupido, nè avaro
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perchè l’uomo non dee essere disideroso con troppa
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lo stallo nel mondo, dee essere povero, acciò che
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colà ove l’uomo dee far tesoro in questo
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vuole fare tesoro, si dee penare di farlo in
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mondo sia suo. E dee il povero nella sua
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prima veggiamo come le dee sapere guadagnare. ¶ Veduto è
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male infamato, veracemente si dee perdita appellare. E Salamone
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ricco le sue ricchezze dee sapere spendere ed usare
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ricco, le sue ricchezze dee sapere spendere e usare
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in ricchezze, sì ne dee spendere e donare largamente
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che l’uomo ricco dee far bene delle ricchezze
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comincia. E poscia ne dee far bene ad altrui
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nelle altre persone ne dee l’uomo in prima
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signore. E poscia ne dee far bene e ispendere
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gioconda. E poscia ne dee l’uomo ricco ispendere
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gli sia tolta, ne dee donare e spendere per
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è detto di sopra dee spendere colui, che abbonda
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ricchezze, cioè che ne dee ispendere e donare, facendone
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è povero d’avere, dee spendere come n’ammonisce
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uomo, che è ricco, dee le sue ricchezze sapere
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colui, che è ricco, dee sapere spendere e usare
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voglio mostrare, come le dee sapere conservare e tenere
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certe altre cose, che dee l’uomo ricco ¶ avere
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contento. E però si dee l’uomo contentare, e
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modo l’uomo ricco dee essere cortese, e come
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Come l’uomo ricco dee essere cortese, e come
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e vuole essere cortese, dee avere in sè tre
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sè tre cose; si dee rinfrenare la lingua sua
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la lingua sua, e dee temperare il cuore suo
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il cuore suo, e dee spendere e donare delle
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dirittamente usare cortesia. E dee colui, che vuole essere
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furore de’ nimici. E dee rinfrenare la lingua, che
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sentire e udire. E dee temperare la lingua che
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nella molta favella. Ma dee per le stagioni, e
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conviene parlare, e non dee sempre tacere; onde dice
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è detto di sopra, dee rinfrenare la lingua chi
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E però disse che dee il ricco la lingua
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si puote domare. E dee colui, che vuole essere
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rinfrenare la lingua, ma dee il cuore suo temperare
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che altri favella. E dee colui, che vuole essere
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si possa salvare, si dee sapere che gli è
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che l’anima, che dee reggere e signoreggiare il
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trovati, che l’uomo dee usare contro al vizio
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prima l’ordine, che dee tenere. ¶ Molto abbiamo navicato
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consiglio, che l’uomo dee pigliare contra loro. ¶ CAPITOLO
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di sopra. Bene dunque dee avere paura l’uomo
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che il cavaliere sempre dee stare apparecchiato di combattere
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piccola, di ciò si dee l’uomo e la
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meno all’uomo, non dee venire meno il fondamento
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essere sopportato, egli così dee il prossimo suo sopportare
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in quello die si dee dare. ¶ CAPITOLO VIII. ¶ Qui
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dice la Scrittura, che dee dicere Iddio: Sia tolto
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chi dunque se ne dee disperare, e pensare che
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hanno beuto: dunque che dee essere di coloro che
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prima l'ordine che dee tenere, e come è
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così grande, chente dunque dee essere il cielo empireo
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la surrezione, cui moglie dee rimanere in Paradiso colei
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Ponsi ¶ l'ordine, che dee tenere, e che cose
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nel mondo, che si dee levare gente contra gente
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uomo molto peccatore, e dee predicare alle genti in
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Signore onnipotente, a cui dee essere da' Dimonj data
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data tanta potenzia, e dee tra le genti tali
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Anticristo sarà morto, si dee venire il die del
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Giudicio, nel quale si dee disfare il mondo; e
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e sopra loro si dee dare la sentenza. E
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che in quello die dee essere tanto lutto e
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che quel die quando dee essere nol sa se
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Padre del cielo, perchè dee venire di subito, come