Pino Cacucci, Nahui, 2005

più grottesca agli occhi degli sconosciuti che notano i

la Città del Messico degli anni venti, anni leggendari

Reforma, al di là degli alberi dell’Alameda, oltre

che, finalmente, la conquista degli agognati diritti civili e

in base al volgere degli eventi”, “aderisce ma è

felice. Sei nel fiore degli anni, sei la più

istituzionali. Preso il comando degli altri cadetti, si precipitò

di uomini, eppure nessuno degli obici centrava i punti

paese preoccupava il governo degli Stati Uniti, che minacciava

potente funzionario al ministero degli Esteri, a introdurlo nell

un luogo di ritrovo degli intellettuali più in vista

parlato con il ministro degli Esteri in persona, gli

di prestigio al ministero degli Esteri. Quando il cancelliere

di defezioni: sebbene molti degli invitati fossero legati a

ennesima volta l’elenco degli invitati e il generale

sicari inviati dal ministro degli Interni, Aureliano Urrutia, fido

le uniche a occuparsi degli acquisti, della cucina e

era scomparso dagli sguardi degli uomini... Quell’esserino vorace

invasione” subita nella storia degli Stati Uniti, quando i

ascesa del più abietto degli usurpatori e nessuno lo

stritolarla, fendendo la folla degli invitati con gli scarponi

lui, colpiva l’attenzione degli intenditori. ¶ Arte, scienza, filosofia

d’annata. ¶ Al termine degli studi universitari, con in

Atl, nella lingua náhuatl degli aztechi, significava “acqua”. La

umanità. Teotihuacán, la città degli dèi, che era già

stata abbandonata all’avvento degli aztechi. E molto più

commettere il più grave degli errori: sottovalutare il peso

a cavalcare il malcontento degli umili. Nessuno poteva strappare

efficacia. ¶ Con il sangue degli zapatisti e dei villisti

muralista e, sul finire degli anni trenta, stalinista di

gli raccontò le traversie degli ultimi mesi e si

nella Città del Messico degli anni venti. ¶ Per ritrarre

tra le lunghe ombre degli alberi, nell’aria tersa

avrebbe assassinato nel fiore degli anni – e a dispetto

avanza sempre nella vita degli esseri umani, una vita

è il più naturale degli eventi, è costantemente al

l’amore dell’universo ¶ degli universi ¶ per donarti ¶ mio

al movimento di rivendicazioni degli artisti politicizzati, militando nel

Cultura, riunendo buona parte degli scritti risalenti agli anni

fango tutto l’amore degli ultimi mesi, come se

si riferiva ai massacri degli zapatisti, ai tempi in

anche mogli e figli degli avversari. ¶ Il loro burrascoso

Messico irripetibile e memorabile degli anni venti mostrava al

città ideale: il villaggio degli artisti in contrasto con

imperava tra le file degli avversari, non ci misero

della Revolución, la voce degli oppressi in armi, capace

le narravano le imprese degli eroi, o semplicemente stavano

chiamava 30-30, come la carabina degli insurgentes, il fucile che

più opprimente: l’intensità degli anni precedenti le sembrava

dalla capitale; i corteggiamenti degli uomini che la invitavano

un molo l’andirivieni degli scaricatori, cercando sulla tavolozza

dell’Atlantico, il blu degli abissi. Nahui ascoltava Eugenio

Francia, della costa atlantica degli Stati Uniti. E dipingeva

Ultraísmo spagnolo. A metà degli anni trenta l’Estridentismo

sostenere l’eterna causa degli oppressi. Sbarcato nel porto

lo cerchi nei volti degli sconosciuti, e affondi la

della Città del Messico degli anni venti. Quella città

doveva accontentarsi delle briciole, degli spiccioli dimenticati nelle tasche

spiccioli dimenticati nelle tasche degli innumerevoli vestiti fuori moda

termine, spentasi l’eco degli applausi, sbottò: “Ho sempre

soltanto la rozza malevolenza degli sprovveduti, al “pubblico ludibrio

di Garduño e nessuno degli sporadici acquirenti si rendeva

senza freni, senza timore degli sguardi altrui... ¶ Non sei

che adeguarsi al mondo degli altri. E senza Diego