Vittorio Alfieri, Timoleone, 1789

E forza hai tu. Deh, voglia il ciel, che

sia? ¶ Echilo a lui, deh, vanne; e a queste

Timofane ¶ Madre, lo udremo. ¶ Deh, non sia questo il

mio mostrar potessi. ¶ Indivisi, deh! siate; e al senno

la mente, il brando, ¶ deh! non vogliate disdegnar ministri

Oh! che di' tu? Deh! come ratto, ¶ da ch

DEMARISTA, TIMOLEONE, TIMOFANE ¶ Timofane ¶ Deh! vieni, o madre; tua

linguaggio, e affetti. ¶ Demarista ¶ Deh! l'udiam pria... Chi

Echilo resta?... Ahi folle!... ¶ Deh! dove corri? Io già

sol di sangue ¶ restiam; deh tu, non sciorre anco

al cor presagio orribile!... Deh! figlio, ¶ ten priego; almen

a noi pianto lunghissimo. Deh! m'odi... ¶ mira, ch

il farlo... A ciò, deh! non sforzarmi. ¶ Timofane ¶ Ottimo

Timofane ¶ Una parola sola, ¶ deh! mi concedi, ch'io

momento sapravviver giuro. ¶ Timoleone ¶ Deh! mira, insano; or se

e minacce, e madre. — ¶ Deh! tu pur vieni; e

persiste ¶ Timofane vie più... Deh! tu, che umano ¶ e

or che fia mai?... Deh! m'odi. ¶ Vuoi tu

lamento. ¶ Demarista ¶ Figlio,... temei... Deh! m'odi... ¶ Timoleone ¶ Udirti

si affida incauto ¶ Timofane... Deh! madre, ultimi preghi ¶ io

ogni consesso ei sfugga: ¶ deh! tutto in opra poni

fianco tuo... T'arrendi?... ¶ Deh! credi a quest'uom

al tuo petto ritorcere. Deh! credi, ¶ a me sol

il dover compiei. —DEMARISTA ¶ Deh corri, vola; ¶ Timoleon qui

io stessa. Ogni adunanza, ¶ deh! fa ch'ei sfugga

traggi, ¶ ad ogni costo, deh! pria che la notte

potete voi. ¶ Timoleone ¶ — Pensa, deh! pensa, ¶ se ancor giovarti

trucidar non volle.. ¶ Timofane ¶ Deh! non gli far più

tosto ¶ ti seguirò. ¶ Echilo ¶ Deh!... ¶ Demarista ¶ Figlio!... ¶ Timoleone ¶ A

ha più mai... ¶ Echilo ¶ Deh! m'odi: ¶ gli aiuti