Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

due anni l’accordo dei sensi, completo e profondo

e col primo peggioramento dei miei rapporti con mia

avvio alla vicina stazione dei taxi. ¶ La casa del

parola fino alla stazione dei taxi. Saliamo, il taxi

vedessimo che all’ora dei pasti, così lei avrebbe

raccolto. C’erano sempre dei fiori, in un vaso

tè non mancava mai dei suoi tovaglioli e di

bacio durava, certo uno dei più violenti e più

invece procurare la casa dei suoi sogni. A costo

di questa insensibile trasformazione dei miei più interessati risentimenti

disinteressate, attraverso la piega dei miei pensieri, che prendevano

alla deriva sulla corrente dei miei interessi, cambiare pian

che, sguarnito di uno dei guanciali, già suggeriva l

faceva risaltare il disegno dei fianchi e del petto

e quasi spirituale, comunione dei corpi; proprio quella comunione

come, al solo incontro dei nostri sguardi turbati, era

si innestava nella larghezza dei fianchi: «Emilia», dissi sporgendomi

della realtà e fuori dei miei sentimenti. ¶ CAPITOLO QUINTO

stata il modo normale dei nostri rapporti amorosi. ¶ Ma

alla fine il frutto dei loro sforzi va tutto

film e il carattere dei collaboratori, non sono per

semplice disparità di opinione dei miei collaboratori via via

trovato alle prese con dei personaggi e una storia

senza nervi, ma consapevole dei suoi limiti e, in

ubbidito all’antica abitudine dei nostri passati rapporti. L

a far spostare uno dei convitati; e prendemmo a

ama, e che giudicare dei sentimenti degli altri partendo

che continuava a parlare dei suoi progetti per l

donna può sempre trovare dei pretesti per rifiutarsi, no

le braccia, dalla foggia dei vestiti al tempo stesso

mai mancano nelle anticamere dei produttori: attori disoccupati, soggettisti

un nome e uno dei visitatori si levava in

era certo della classe dei Pabst o dei Lang

classe dei Pabst o dei Lang; ma era pur

appunto, dietro le grinte dei testoni che nei carnevali

poeta». Era, questo, uno dei tratti più frequenti di

ficcate nelle tasche posteriori dei pantaloni. Noi ci voltammo

è King Kong, uno dei massimi successi d’anteguerra

Battista era ancora quello dei produttori italiani del tempo

come lo definiva Rheingold, dei popoli mediterranei. Ma d

spettacolare... del genere appunto dei film americani tratti dai

alla mente il problema dei miei rapporti, con Emilia

carnosa, un naso capriccioso, dei grandi occhi neri, e

riassunto il consiglio degli dèi, durante il quale viene

avrebbe voluto saperne degli dèi, i quali gli sarebbero

subcosciente. Superflui dunque gli dèi perché né spettacolari, né

sapore agro e freddo dei vari e tutti sgradevoli

di Ulisse, di Penelope, dei Ciclopi, di Circe, delle

passai per la Via dei Trionfi, la Passeggiata Archeologica

a noi, il problema dei nostri rapporti non si

cantiniere con la lista dei vini. Incominciai con le

inconsapevoli di gran parte dei nostri movimenti. Per fare

di cui, al raggio dei fanali disteso davanti a

tenebre, entrando nel raggio dei fanali; e disse: «Allora

altri risvegli ben diversi dei tempi felici, ebbi un

e no all’ora dei pasti... Capri è un

quella specie di decomposizione dei tratti che altre volte

Ulisse è la storia dei rapporti di Ulisse con

e Circe e gli dèi che si oppongono al

crea ad Ulisse stesso dei buoni pretesti per star

Ulisse per la guerra, dei Proci e di tutto

ma la qualità distintiva dei poemi omerici e in

quale splendeva l’oro dei frutti; di quei vecchi

le mura di cinta dei folti giardini, passavano poche

no, tra il fogliame dei pini e dei carrubi

fogliame dei pini e dei carrubi, si intravedeva il

gradualmente scacciato la fuliggine dei tristi pensieri della città

nostro arrivo: c’erano dei fiori nei vasi del

volta, forse per suggestione dei discorsi di Battista e

per una stanchezza improvvisa dei nervi troppo tesi; forse

teatro, Battista, non uno dei tanti sceneggiatori di professione

fila davanti allo sportello dei biglietti, nella stazione... viene

sapere quello che penso dei discorsi che hai fatto

andrò a spasso... farò dei bagni... prenderò il sole

Grecia più tarda, quella dei sofisti e dei filosofi

quella dei sofisti e dei filosofi... Ulisse è un

lui riprese: «La ragione dei cattivi rapporti di Ulisse

molta importanza alla corte dei Proci, poiché sa che

di cedere alle voglie dei Proci, ma soltanto di

infatti che dall’uccisione dei Proci dipende la stima

re contro l’indiscrezione dei Proci... Punto secondo: questo

semplice riflessione sulla strage dei Proci, come ci è

non devi tener conto dei suoi consigli, devi invece

grandi nel cerchio rosato dei capezzoli; e così i

a volo sul mucchio dei panni una camicetta, come

la fine sua e dei suoi compagni...». ¶ «Lo so

e insieme ci metta dei fichi... ci sono i

cosa al di là dei vetri della finestra e

ricostruito attraverso un esame dei nostri passati rapporti; ma

nato dal rapporto diuturno dei nostri due caratteri, fuori

Odissea, la crisi suprema dei miei rapporti con Emilia

da un’esperienza consapevole dei valori umani, bensì dalle

luoghi comuni del mondo dei Battista; e tra questi

in quello tutto reale dei Battista e dei Rheingold

reale dei Battista e dei Rheingold. Così il cerchio

tempo stesso la donna dei miei sogni e la

lacerazione e l’indolenzimento dei rumori passati. Allora, mentre

e, dietro i tronchi dei pini, la parete rocciosa

la piazza del frastuono dei suoi rintocchi. Un autobus

sole le barbe verdi dei licheni e qualche raro

mezzogiorno è l’ora dei fantasmi; e capii che

uno che l’altro dei due sogni già detti

nostalgia di lei e dei luoghi dove l’avevo