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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
un diario: per annotare dei fatti che si ritengono
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passato, risvegliato dalla suggestione dei luoghi, mi si presentasse
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dall’estero, della civiltà dei Maya oppure dell’industrialesimo
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avrei narrato la storia dei miei rapporti con Cora
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semplicità o meglio rozzezza dei modi e della persona
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loro nomi bensì con dei soprannomi. Cora era “la
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finito prima del crollo dei miei affetti familiari, quando
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si dice, “rimediato” con dei surrogati, ossia con dei
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dei surrogati, ossia con dei materiali che sembravano ma
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si cercava di narrare dei fatti avvenuti in un
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forse per la semplicità dei tratti e la crudezza
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tratti e la crudezza dei colori: carnagione molto bianca
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scusa per l’interruzione dei nostri rapporti fisici il
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lei ebbe un gesto dei suoi, insieme plebeo e
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di pelle. La rotondità dei fianchi che poco fa
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meccanicamente: “Vuol dire danza dei morti.” ¶ “E perché danza
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morti.” ¶ “E perché danza dei morti?” ¶ “È una pittura
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provocante, simulando la rotondità dei fianchi; ma io sapevo
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sono scritte le insegne dei negozi e con la
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mi consentiva di parlare dei paesi in astratto, riducendoli
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mistero, era diventato uno dei suoi caratteri principali. La
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di narrare la storia dei miei rapporti con Cora
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un’inchiesta sulla questione dei petroli persiani. Contavo di
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stoffa ricalcati su quelli dei cartoni animati: topi, gatti
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di fiori, le effigi dei santi protettori, si vedevano
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dipinti a colori chiari dei motivi di fiori e
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Sulla scrivania ho visto dei libri, dei quaderni e
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ho visto dei libri, dei quaderni e la radio
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foltezza e compattezza orsina dei capelli bruni che le
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saperlo?” ¶ “Scusa, in fine dei conti tutto questo mi
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Per mettermi a disposizione dei suoi clienti.” ¶ “E tu
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gli esami col massimo dei voti, si è iscritta
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e simpatia e fuori dei pasti non l’eviterai
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orecchio, mi fa intanto dei gesti con gli occhi
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e giaccone da marinaio, dei libri sotto il braccio
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il risveglio, la lettura dei versi dell’Edipo Re
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ingiustamente attribuita da parte dei critici e dei lettori
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parte dei critici e dei lettori, una immaginazione morbosa
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producevano certi minimi difetti dei vetri della finestra nelle
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rinunziare a scrivere uno dei soliti libri di cui
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cosa ti ha regalato?” ¶ “Dei dischi.” ¶ “Che vuol dire
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Parliamo dunque, via via, dei miei viaggi e del
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medicina di Santoro e dei suoi progetti per l
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rispunta la solita ambiguità dei nostri rapporti, poiché mi
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di sopra della porta dei piloti, che ammonisce di
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ragione che l’inverosomiglianza dei miti abbia un suo
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della propria moglie, fratello dei propri figli, padre dei
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dei propri figli, padre dei propri fratelli e delle
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in su dalle luci dei negozi e dei fanali
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luci dei negozi e dei fanali; i piani superiori
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una facciata gialla e dei balconi che giravano tutt
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la facciata, all’altezza dei piani. A pianterreno c
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Ho visto su uno dei pilastri il numero che
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con un’occhiata ironica dei suoi occhi elettrici. Ho
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non so: villa tal dei tali. Villa Cora, per
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nonché attraverso la consapevolezza dei motivi di queste tue
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bottega accanto a quella dei tabacchi. È una cartolaia
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mi ha parlato anche dei miei viaggi, rallegrandosi del
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quel giorno dall’edicola dei giornali al bar, dal
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Ma ci sono anche dei cani puri, come mai
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quali spiccano la bianchezza dei denti e lo scintillio
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memoria delle offese e dei dolori.” ¶ “Appunto per questo
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poi sta zitta.” ¶ “Questa dei pettini è la telefonata
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gli parlato dello scontro, dei danni e dell’assicurazione
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che uscivano dalle bocche dei personaggi. ¶ I due protagonisti
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tranquillamente le luci gialle dei fanali. L’aria era
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la facciata in corrispondenza dei piani, le finestre apparivano
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E cioè?” ¶ “Abbiamo ascoltato dei dischi, abbiamo ballato, abbiamo
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sotto il tessuto teso dei pantaloni, e le gambe
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due chiusure lampo laterali dei pantaloni. Dico chinando la
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del pantalone sulle punte dei fianchi e tiro giù
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il particolare del braccialetto, dei pantaloni, delle due chiusure
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stralunato e freddo spicco dei colori prodotto dalla mancanza
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di gioia e facendo dei gran salti coi suoi
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a meno di attribuire dei significati alle cose e
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festiva che è propria dei quartieri poveri quando il
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gente davanti alle vetrine dei negozi. La voce petulante
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ordinato un cioccolato e dei sandwich. Il cameriere è
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pensare a certe contadine dei miei paesi, lassù nel
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e temporalesca. I travertini dei palazzi, i lastroni dei
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dei palazzi, i lastroni dei marciapiedi scuriti dall’umidità
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incessante, dai rami nudi dei platani di Via Veneto
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facendo parte della società dei nobili, gironzola intorno ai
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della vita, delle abitudini, dei costumi di coloro che
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o meglio, la nobildonna dei suoi sogni. Solo allora
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Soltanto che al posto dei palazzi devi mettere le
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di merletto ingiallito con dei motivi di canestri, di
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ecco le caverne luminose dei negozi, le figure dei
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dei negozi, le figure dei passanti nere nella luce
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del banco, le cromature dei tavolini e delle seggiole
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ringraziamenti per la scatola dei dolci. Finalmente Baba si
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nelle mani, sui coperchi dei sarcofaghi romani. Ma adesso
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giorno verranno dalle stelle dei mostri ad ammazzarci tutti
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serie, con il numero dei kilowatt stampigliato in caratteri
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ha avuto un gesto dei suoi, volontaristico ed esteriore
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sulla punta, come quelle dei ragazzi che avevo visto
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variano secondo la natura dei fatti medesimi e il
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benissimo che, in fin dei conti, al nonno di
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fianco la chiusura lampo dei pantaloni. Così, per la
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può dare un’idea dei miei rapporti con mio
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casa che era stata dei nostri genitori, dove ero
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fuori: la bianchezza verniciata dei mobili di ferro stonava
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fidanzo.” ¶ “Ti piacerebbe aver dei figli?” ¶ “Certo.” ¶ “Quanti?” ¶ “Sei
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un sacco di roba dei nostri genitori, in fondo
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portar via. Un ricordo dei nostri genitori.” ¶ L’ho
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azzurro e il verde dei cuscini, l’arancione degli
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il bianco della vernice dei mobili di ferro. Ho
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questa è tutta roba dei vostri genitori.” ¶ Sono entrato
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ti sei mai vendicata dei suoi tradimenti?” ¶ “In che
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copia, tanti da formare dei boschetti ombrosi, ruscelli di
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fatica tra le sabbie dei deserti. Ma io so
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cicatrici lunghe e atroci dei fili di ferro spinato
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talvolta disegnate nelle vignette dei rebus: quadrate, di due
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come appunto nelle vignette dei rebus, è dipinta una
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per stendervi i fogli dei disegni. Baba sta in
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conteneva affatto la roba dei miei genitori, ma soltanto
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il particolare della roba dei miei genitori; in secondo
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nello studio la roba dei miei genitori? Questa roba
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avevo messo la roba dei miei genitori che, invece
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dell’invenzione della roba dei miei genitori dal diario
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ha proseguito: “Al tempo dei fatti d’Ungheria avrei
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in questo momento uno dei migliori giornalisti che ci
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ripeto: tu sei uno dei migliori giornalisti che ci
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adulazione che è propria dei rapporti di lavoro, nei
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volto e la minuzia dei tratti, faceva pensare a
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sai le scale semoventi dei grandi magazzini, con la
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si trovava in prossimità dei miei piedi. Ho guardato
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lo sono perché sono dei brutti articoli.” ¶ “Errore, di
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grazie a Dio, sono dei buoni, degli ottimi prodotti
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ho sentito la tensione dei pantaloni intorno al mio
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ho fatto l’elogio dei tuoi articoli? Prima di
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di guardare.” ¶ “Quali motivi?” ¶ “Dei buoni motivi.” ¶ “E come
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non sa che farsene dei romanzi, vuole l’inchiesta
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che faccia al buio dei gesti molto sicuri e
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dita per la fenditura dei pantaloni spingendo i bottoni
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per la solita pianificazione dei rapporti tra padre e
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si potevano scrivere che dei romanzi inautentici, dal momento
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fatto fare, a quella dei campi nazisti e mi
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si interrompesse il flusso dei veicoli sulla Via Olimpica
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non doveva avere più dei quattordici anni che mostrava
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delle clienti che vogliono dei vestiti che le ringiovaniscano
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Tu hai la passione dei vestiti, del vestire, del
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disciolti, era la sola dei tre di cui non
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di Persepoli, quanto rimane dei palazzi di Dario dopo
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anni 22, abitante in Via dei Glicini 19, interno 13) agli aggettivi
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Ovviamente la mia ricostruzione dei motivi dell’assenza di
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socchiusa e ne venivano dei rumori come di singhiozzi
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la visita, ieri sera, dei due agenti di polizia
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sogni, ha le invenzioni dei suoi romanzi. Come i
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ho ripreso: “Nel campo dei rapporti del mondo reale
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mio problema, in fin dei conti, non è tanto
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di quattro macchine, quella dei becchini, quella dei genitori
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quella dei becchini, quella dei genitori di Cora, quella
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e l’altra, approfittando dei brevi tratti vuoti per
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la portavano ad uno dei numerosi loculi ancora vuoti
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una famiglia e abbia dei figli e noi due