parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
due morti. L’effetto dei due colpi era orribile
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1952
sarebbe sfuggita alla banda dei ladri che per cadere
3
1952
anche il più novizio dei poliziotti, commossero invece lui
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1952
lontano dalla verità profonda dei loro rapporti, in una
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1952
veramente li unisse. Diffidava dei suoi sensi e credeva
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1952
che la tasca posteriore dei pantaloni, dove teneva il
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1952
voce, dandosi ogni tanto dei gran pugni in petto
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1952
seconda volta scioccamente derubare dei gioielli. Ma per fortuna
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1952
e l’avevano spogliato dei suoi gioielli. Ma avvertì
10
1952
rivaleggiare con la magnificenza dei palazzi storici; ma, per
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1952
accordava con l’insicurezza dei passi sui tacchi alti
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1952
e riservatezza erano uno dei suoi caratteri più notevoli
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1952
grossa soprattutto a causa dei gonfi capelli neri che
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1952
e che il movimento dei suoi occhi non potesse
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1952
Lo stesso poteva dirsi dei suoi sorrisi, rari e
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1952
inalterato gelo e impaccio dei nostri rapporti, cominciavo a
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1952
allungavano le tenui ombre dei pilastri; ma di là
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1952
seguì. Oltrepassata la fila dei pilastri, mi apparve la
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1952
poca gente, la stagione dei bagni cominciava in luglio
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1952
e tremolanti sul fondo dei grossi ciottoli. L’acqua
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1952
era deserta, i tavolini dei due o tre caffè
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1952
sua volta, si impossessò dei remi e con pochi
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1952
colore scuro per via dei cespugli sottomarini di alghe
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1952
come seguendo il filo dei suoi pensieri, disse: ¶ "Quella
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1952
vociava sola in uno dei caffè, tra i tavolini
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1952
proprio come ai tempi dei loro primi incontri fortunati
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1952
per tutti i muscoli dei fianchi e delle gambe
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1952
pensione fino all’ora dei pasti, leggicchiando oppure fumando
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1952
piedi, davanti le vetrine dei caffè, fingendo di chiacchierare
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1952
ridotti e al lume dei fanali. Le serate erano
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1952
sotto il fogliame fitto dei platani. La luna al
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1952
illuminava fuori dell’ombra dei platani la larga strada
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1952
quella luce i colori dei fiori parevano strani e
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1952
Chianti rosso e bianco... dei fiaschetti di Orvieto... e
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1952
fiaschetti di Orvieto... e dei vini in bottiglia," disse
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1952
ragazza si schermì con dei gesti eccessivi e burleschi
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1952
le voci, l’acciottolio dei bicchieri, il brusio della
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1952
era immobile, la luce dei fanali non illuminava che
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1952
alla piazza vicina; ma dei taxi nessuna traccia. ¶ "Ma
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1952
del pane per mandarle dei soldi... e ora avete
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1952
file scintillanti e lontane dei fanali e gli alti
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1952
si incamminò in direzione dei fanali. ¶ (1942) ¶ SERATA DI DON
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1952
GIOVANNI ¶ Non sono curioso dei fatti dei miei amici
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1952
sono curioso dei fatti dei miei amici, ma geloso
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1952
rassomiglianza quanto la diversità dei nostri caratteri. I quali
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1952
ampio marciapiede, all’ombra dei grandi platani. Poi, il
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1952
sulle mensole a zigzag, dei vecchi ninnoli di porcellana
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1952
spessi al di sopra dei quali la fronte si
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1952
forse esaltata dalla lettura dei romanzi, credeva in buona
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1952
delle finestre, il rosso dei mattoni, seppure velati di
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1952
quando fu a metà dei gradini. Allora vide il
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1952
il Sangiorgio riconobbe uno dei regali di nozze, e
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1952
gli zoccoli di marmo dei palazzi. Oscura, in leggera
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1952
le forti chiarità bianche dei padiglioni, il brulichio nero
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1952
e fresco come quello dei gatti, occhi larghi scuri
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1952
parlava di Mostallino e dei suoi rapporti con Mostallino
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1952
sinistra la carnale curva dei suoi fianchi, ella rivelava
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1952
alternato a quello chiacchierino dei tacchi di Monica; e
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1952
buttò via il blocchetto dei biglietti, chiuse il cancello
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1952
frenava l’impeto rallentato dei sedili. ¶ "Non mi piace
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1952
per il roteare veloce dei lumi della giostra. Il
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1952
vedeva. Effettivamente, al disopra dei caseggiati si scorgevano le
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1952
questa pittura: la freddezza dei volti, la proporzione delle
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1952
con la timidità affettuosa dei suoi approcci. Retrocedendo, il
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1952
pioggia e il frugare dei topi nei tramezzi. Alla
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1952
non si trattava che dei preliminari; di mostrare le
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1952
tavolini all’ombra scherzosa dei grandi platani fronzuti; a
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1952
di Cosma l’affare dei gioielli. L’affare esisteva
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1952
a quel compratore nessuno dei tre nell’automobile, ma
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1952
ammazzare Cosma e impossessarsi dei gioielli fingendo una rapina
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1952
informato delle abitudini e dei modi della banda da
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1952
barca era la banda dei ladroni. ¶ L’Ataman non
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1952
di esaminare le carte dei tre e la patente
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1952
sull’esser suo e dei suoi compagni, le loro
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1952
della qualità e quantità dei viaggiatori che passavano da
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1952
si levava nel mezzo dei prati e dominava l
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1952
presenza, il trotto rapido dei muli li portava tra
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1952
fracasso alacre e inaspettato dei macchinari. ¶ Forse il Torta
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1952
alzò, prese la borsa dei gioielli e disse al
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1952
si fosse spenta, uno dei due sarebbe andato in
81
1952
Torta un breve sorriso dei denti bianchissimi. Quindi, per
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1952
altra. Fecero un involto dei panni, legandovi dentro le
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1952
avevano obbedito agli ordini dei briganti. ¶ "Forse i ladri
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1952
descrizione sommaria di alcuni dei principali dei ladri, tra
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1952
di alcuni dei principali dei ladri, tra cui la
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1952
avrebbe descritto lui alcuni dei ladroni e l’Ataman
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1952
afoso, tra il ronzio dei moscerini, le due guardie
88
1952
perduti. Ma la perdita dei gioielli rendeva più plausibile
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1952
addirittura inoppugnabile l’alibi dei ladri. E, come gli
90
1952
fossero le reali intenzioni dei due verso di loro
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1952
aveva messo la borsa dei gioielli nella cavità del
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1952
che rivolse alle schiene dei suoi due carnefici, comprese
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1952
vide subito, la borsa dei gioielli sotto il braccio
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1952
scorta scomparve agli occhi dei due appostati. ¶ Quel che
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1952
veduto sfilare nel gruppo dei prigionieri. ¶ Dopo che il
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1952
Dopo che il corteo dei ladri e delle guardie
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1952
schioccare le tende ruvide dei negozi; aspettava i passanti
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1952
gesto deciso la risolutezza dei propositi, prese il bicchierino
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1952
ragazzi delle giovanissime generazioni... dei riguardi, persino dell’educazione
100
1952
se io potessi avere dei segreti per te..." ¶ Gianmaria
101
1952
della vestaglia, dal disordine dei capelli, dal leggero rossore
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1952
li cacciò nella tasca dei pantaloni. Quindi, con un
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1952
oltre questa lucida comprensione dei suoi errori non sapeva
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1952
che con la roba dei suoi due complici, anche
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1952
oggetto nero, l’astuccio dei gemelli che le aveva
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1952
metà delle smorfie e dei gesti non avevano veramente
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1952
e vedendo una ciocca dei capelli neri e lisci
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1952
fogliame folto e polveroso dei grandi platani di un
109
1952
col vento nell’alone dei fanali; si vedevano tutte
110
1952
macchina, nella luce falsa dei fanali, le masse verdi
111
1952
verdi e selvaggiamente agitate dei platani; poi l’automobile
112
1952
pareva sorgere nel mezzo dei terreni vaghi, in fondo
113
1952
nei quali i carri dei cantieri sogliono andare a
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1952
avvenire era nelle mani dei giovani come me, che
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1952
nastri e di veli dei panni di sotto, fece
116
1952
nuovo, fino alla radice dei capelli. "Non è vero
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1952
risentirsi riempire l’animo dei rancori vecchi e mai
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1952
io?" interrogò guardandoli. ¶ "Chi dei due preferisci," disse Luca
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1952
frenetiche tra le ciocche dei capelli. "Bosso no," disse
120
1952
lungo i fianchi, fuor dei polsini duri, come branche
121
1952
la mano nella tasca dei pantaloni troppo stretti e
122
1952
e distratto dal tintinnio dei ciondoli e dalla vista
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1952
per parlare più comodamente dei suoi disegni, subodorava pure
124
1952
che l’aria confidenziale dei loro atteggiamenti — Bosso stendeva
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1952
ad accennare sul pavimento dei passi di danza. "Allora
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1952
ottimismo che è proprio dei giovani, anzi, diciamolo senz
127
1952
confusione e alla disfatta dei nostri nemici." E, con
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1952
già più che dimezzata, dei quattro Bosso e Nora
129
1952
dalle cataste di travi dei cantieri. Marta non aprì
130
1952
anni il colore mutevole dei loro sentimenti. Per molti
131
1952
tempo dell’attesa e dei presentimenti. Chiusa la parentesi
132
1952
permettendo alla luce gialla dei finestrini che di illuminare
133
1952
luce incerta e immobile dei finestrini prese a trascorrere
134
1952
scarsa e frettolosa folla dei viaggiatori verso l’uscita
135
1952
gramaglie. Anche la folla dei viaggiatori piacque a Tarcisio
136
1952
ma priva dell’insipienza dei ritorni precoci dalla villeggiatura
137
1952
muta testimonianza della profondità dei suoi sentimenti, senza più
138
1952
per via della protezione dei vetri che permetteva ai
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1952
affettuosi delle dieci dita dei piedi. Assorto, avrebbe guardato
140
1952
tra il tosone compatto dei capelli neri e il
141
1952
con una sola scossa dei fianchi fece cadere le
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1952
tra la doppia bianchezza dei lenzuoli. "Come si sta
143
1952
attraverso i riflessi gialli dei fanali. Dall’alto, lo
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1952
Sangiorgio attribuiva alla moglie dei suoi sogni. Il Sangiorgio
145
1952
più profondamente, nell’intimità dei sentimenti. A queste rimembranze
146
1952
per il solo impulso dei sensi. Anche la compassione
147
1952
E forse, in fin dei conti, pensò Silvio, nemmeno
148
1952
costruzione e il viavai dei muratori scamiciati per le
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1952
per le impalcature, alcuni dei quali con le spalle
150
1952
ripetersi che in fin dei conti non era che
151
1952
eccezionale: come si racconta dei gobbi e, in genere
152
1952
ineguale amicizia, il fondo dei loro rapporti non subiva
153
1952
a rifare gran parte dei disegni, e le passeggiate
154
1952
atroce efficacia. Quest’accordo dei loro due corpi, gli
155
1952
le spalle, "in fin dei conti non ti ammazzerà
156
1952
Poi con degli "ah", dei "bah", degli "speriamo bene
157
1952
bah", degli "speriamo bene", dei "basta, vedremo" cupi proferiti
158
1952
visitatore col più bilioso dei suoi sguardi, "di non
159
1952
lavoro con il sacrificio dei suoi rapporti con l
160
1952
pranzo il ronzio infaticabile dei ventilatori nel silenzio afoso
161
1952
quale affioravano le facce dei commensali, pallide e smunte
162
1952
cui luccicavano le dorature dei mobili e il lustro
163
1952
rigonfi bianchi e ricchi dei seni. "Ieri," spiegò, "mi
164
1952
sorridendo con il luccichio dei neri occhi vellutati simili
165
1952
pazientemente il filo tortuoso dei suoi calcoli e delle
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1952
sotto il fogliame basso dei platani chiamare per nome
167
1952
ogni giorno, all’ora dei pasti, nella sala da
168
1952
puerile e inespressiva immaturità dei tratti che erano, irrimediabilmente
169
1952
vita sregolata; la foltezza dei capelli castani radicati sopra
170
1952
e tenera, e questo dei tre era l’inconveniente
171
1952
e facendo ogni tanto dei gran gesti di rabbia
172
1952
numero e la lunghezza dei corridoi. Per quest’aspetto
173
1952
le due macchie rotonde dei capezzoli che trasparivano sotto
174
1952
di impazienza e uno dei piedi batté col tacco
175
1952
volta, molto alto, decorato dei soliti scoloriti e incomprensibili
176
1952
loro. Era il vassoio dei formaggi. Dopo, sarebbe venuta
177
1952
anche tutte le facce dei commensali si rivolgevano verso
178
1952
vergogni degli sguardi canzonatori dei compagni, si alzò e
179
1952
pelle imbevuta le tracce dei tenaci belletti. Parimenti lavati
180
1952
trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni un lungo e
181
1952
la mano nella tasca dei pantaloni, buttando fumo dal
182
1952
che fare?" Camminava facendo dei gesti costernati con le
183
1952
giovane con il carico dei figli... è il maggiore
184
1952
alla scrivania, aprì uno dei cassettini e ne trasse
185
1952
tutto il corpo, faceva dei gesti come per strapparsi
186
1952
la direttrice in uno dei corridoi della pensione, presso
187
1952
tutto simili a quelli dei fiori nei giardini pubblici
188
1952
preannunciatrice del chiarore falso dei lampi, incombe sopra le
189
1952
scrivania, nel bel mezzo dei vasi di fiori dai
190
1952
a strapparla dalle mani dei due ignobili compagni. Ritto
191
1952
fissandolo col nero sguardo dei grandi occhi, "erano tutte
192
1952
piantati nei fori rotondi dei marciapiedi si alzavano come
193
1952
altari; quei suoni leggeri dei cristalli e dei liquidi
194
1952
leggeri dei cristalli e dei liquidi le ispiravano la
195
1952
ampolle e il fruscio dei paramenti sacri. Ma avvicinarsi
196
1952
di malizia, domandando, rispondendo. Dei tre amici del marito
197
1952
tenuti intorno al vassoio dei liquori; e come se
198
1952
se veramente la casa dei De Gasperis non fosse
199
1952
amore puro e degno dei suoi migliori pensieri, una
200
1952
sue spalle le voci dei giuocatori si fecero ad
201
1952
della spalla al tavolino dei giuocatori. Una volta il
202
1952
stessa aria di dignità dei momenti più calmi. Stava
203
1952
sotto gli occhi, invece dei generosi impulsi dei loro
204
1952
invece dei generosi impulsi dei loro primi rapporti non
205
1952
rinfrescarsi intorno al vassoio dei liquori. Subito ella si
206
1952
a rimandare la rottura dei suoi rapporti con i
207
1952
avesse soddisfatto le voglie dei tre uomini. "Ah, così
208
1952
rinunziare ad uno solo dei suoi ingiuriosi sospetti. "Mi
209
1952
e superbi al tavolino dei giuocatori e, curvandosi sulla
210
1952
piedi presso il vassoio dei liquori. Il Parodi si
211
1952
uno ora l’altro dei presenti con aria altera
212
1952
calpestata sotto gli zoccoli dei cavalli. Giulivo, sicuro della
213
1952
ombra, l’aspetto familiare dei mobili che con le
214
1952
ad esigere il prezzo dei nuovi amori della moglie
215
1952
quel particolare molto significativo dei vestiti. Perché, infatti, il
216
1952
De Gasperis avrebbe parlato dei vestiti della moglie se
217
1952
sordida e maleodorante cameretta dei lavacri e dei bisogni
218
1952
cameretta dei lavacri e dei bisogni gli era stata
219
1952
ramaglia fulva e secca dei platani, e guardando oziosamente
220
1952
sua liberazione dalle mene dei De Gasperis, Tullio era
221
1952
accendevano i primi lumi dei negozietti che vi aprivano
222
1952
campi e le casupole dei contadini." Questo confronto lo
223
1952
ricordò a Silvio quello dei poliziotti in borghese quando
224
1952
avesse perduto il filo dei suoi pensieri, ammutolì guardando
225
1952
numero e la qualità dei vani. "Non sarebbe meglio
226
1952
di speranza, il rotolo dei disegni sotto il braccio
227
1952
lasciando vedere il principio dei seni bianchissimi e gonfi
228
1952
Egli svolse il rotolo dei disegni e piegandosi in
229
1952
sotto il fogliame basso dei platani. Poi il cancello
230
1952
di assorbirsi nello studio dei progetti spiegati sopra la
231
1952
paffuto sotto l’elmo dei biondi capelli arricciati era
232
1952
senza lasciar nulla trapelare dei suoi sentimenti, Silvio trasse
233
1952
del clima, dell’ambiente, dei materiali impiegati e così
234
1952
qual era appunto quella dei monaci. Anche razionali sono
235
1952
moderno quanto alla disposizione dei vani e della scala
236
1952
in lui dal lezzo dei fiori appassiti e dai
237
1952
ragazza gli rivolse uno dei suoi sorrisi mortificati e
238
1952
anche al più svogliato dei cittadini un desiderio primordiale
239
1952
degli alberi nel mezzo dei campi bruciati. Non fosse
240
1952
e le altre vaghezze dei luoghi nativi, anche quelle
241
1952
sguardo sfrontato e ridente dei suoi momenti più sinceri
242
1952
in una chiesetta campagnuola dei dintorni. Alle amiche della
243
1952
e cozzano nelle cale dei bastimenti che alla fine
244
1952
quelle torri, dalla casa dei Vagnuzzi le mura apparivano
245
1952
della natura ed entusiasta dei panorami, aveva pensato di
246
1952
sparso qua e là dei bianchi pennacchi di fumo
247
1952
bianchi pennacchi di fumo dei carbonai. Però, testardo, non
248
1952
delle unghie, all’arricciatura dei capelli e altre tali
249
1952
molta lentezza, si vestiva dei panni migliori, come se
250
1952
scienziati o gli scrittori dei loro paesi. Impratichitasi molto
251
1952
presto del gergo e dei costumi di certa società
252
1952
per lei la satira dei modi e della persona
253
1952
quale fossero stati collocati dei tavolini e delle credenze
254
1952
sole; i pochi lumi dei casolari sperduti sui pendii
255
1952
lontana da ogni desiderio dei sensi e provava un
256
1952
non come di uno dei tanti mezzi coi quali
257
1952
a confidarsi: e fu dei più calorosi. Messa subito
258
1952
molto soggetta alla furia dei sensi, semmai era portata
259
1952
gli appariva come uno dei maggiori inconvenienti della disgraziata
260
1952
il filo già tenue dei loro rapporti, e così
261
1952
le scale, "in fin dei conti era meglio di
262
1952
infilar perline sopra uno dei soliti paralumi. Ella stringeva
263
1952
cattivo gusto di volere dei figli... e per giunta
264
1952
per certo dal computo dei mesi, che questo figlio
265
1952
là una poltrona, uno dei suoi paralumi avrebbe fatto
266
1952
essere invitata nella casa dei Vagnuzzi, la Coceanu ora
267
1952
con Gemma alla cordialità dei primi rapporti: era troppo
268
1952
Gemma, almeno all’ora dei pasti, discorrere e sorridere
269
1952
pendono infilzati negli uncini dei beccai. "Ora dorme," si
270
1952
non era il momento dei rimproveri e delle spiegazioni
271
1952
e inclinano a crearsi dei problemi morali. Particolare questo
272
1952
belle sale dipinte e dei pavimenti marmorei che l
273
1952
religione tutta sua, quella dei voti, dei rosarii, dei
274
1952
sua, quella dei voti, dei rosarii, dei fioretti, dei
275
1952
dei voti, dei rosarii, dei fioretti, dei santini di
276
1952
dei rosarii, dei fioretti, dei santini di carta, dei
277
1952
dei santini di carta, dei sacrocuori d’argento, delle
278
1952
figli nulla sanno vicendevolmente dei loro caratteri e della
279
1952
quelle della maggior parte dei suoi contemporanei, non poteva
280
1952
aspetto di un celibe dei più solitari e induriti
281
1952
cui la grazia delicata dei tratti pare pietrificata da
282
1952
un tempo le condizioni dei due coniugi fossero state
283
1952
e del pari significativi dei due padroni di casa
284
1952
centro costante delle preoccupazioni dei quattro uomini, di questo
285
1952
nulla giustificato dalla condotta dei giuocatori e di lei
286
1952
beone e giuocatore e dei suoi tre compagni, del
287
1952
custodiva gelosamente non già dei principi oppure un’acuta
288
1952
occhi come le fiammelle dei ceri sopra gli altari
289
1952
gli facevano dubitare persino dei vantaggi che il suo
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vantarsi col commesso viaggiatore dei suoi amori quasi infantili
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carbonizzata, e il fumo dei comignoli sospeso tra il
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ali, le code aguzze dei corvi. Ed ecco, da
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Questa immagine della strage dei corvi tornava insistente nella
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a cui la freddezza dei due uomini faceva perdere
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Quel riserbo, quella riprovazione dei due uomini l’avevano
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udì così il tintinnio dei sonagli della slitta che
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stima e l’affetto dei genitori; non avendo mai
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continuava il rumore affrettato dei passi. Ad un tratto
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né alcun altro insomma dei funesti segni dell’incendio
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poi vide i rottami dei piatti, là, sul pavimento
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e dell’ immensa credulità dei malati. Privo di qualsiasi
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ignoranza e dell’insufficienza dei medici, gli avevano ispirato
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si sbaglia... La condotta dei malati non ci riguarda
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funesto incanto, come facevano dei sudori e delle impurità
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sicura di sé e dei motivi del suo risentimento
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lacerazioni solitarie e casuali dei sensi. "Come me, anzi
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ombre mobili e guardinghe dei gatti, "quei gatti sentono
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nobile e ricca famiglia dei dintorni. ¶ Ogni estate, Gemma
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per lo più proprietari dei dintorni con le mogli
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incanto nel mondo fantastico dei loro desideri. Ogni tanto
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disfare la complicata acconciatura dei capelli, posando una a
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lunga consuetudine, la familiarità dei rapporti avevano fatto sì
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con la voce normale dei loro consueti rapporti. Ma
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incominciata una fase nuova dei loro rapporti, piena di
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li aveva fatti incontrare. Dei due, Gemma era di
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e, per la natura dei rapporti che erano corsi
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improvviso si vergognò moltissimo dei desideri e dei propositi
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moltissimo dei desideri e dei propositi che l’avevano
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più forte che quello dei sensi in lei ancora
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divine per la riuscita dei suoi piani, oppure, dopo
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sguardo ridente e giovanile dei momenti migliori aveva ceduto
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da un certo concetto dei valori umani, in cui
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a cinque pensionanti, due dei quali dormivano fuori di
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si cura delle preghiere, dei passi e dei bisbigli
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preghiere, dei passi e dei bisbigli e guarda lontano
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anima in quel mondo dei suoi sogni e non
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che il Vagnuzzi, orfano dei genitori e figlio unico
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stima scarsa e malevola dei concittadini. Con tutte le
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ma non per pentirsi dei propri errori che ora
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si era mai pentita dei suoi errori, anzi ci
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nulla sapeva della corrispondenza dei due giovani, rimase impietrita
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stagione. Fu questo uno dei periodi migliori della vita
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si annidava la villa dei suoi amici. Laggiù, in
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innanzi, "della loro villa, dei loro ospiti, di loro
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capire di aver saputo dei rapporti tra Paolo e
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bravata che per conoscenza dei fatti; e si impaurì
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vengono buttate sulle spalle dei pugilatori stanchi. Ma sul
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del belletto; dubitava allora dei suoi occhi e una
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agitava la schiuma vorticosa dei merletti mai abbastanza folti
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poi le brevi cronache dei giornali; tale sarebbe stata
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si vedono nelle vetrine dei negozi di suppellettili casalinghe
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vivande, tingendosi sul ventre dei riflessi rossi dei fornelli
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ventre dei riflessi rossi dei fornelli accesi. ¶ La lampada
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egli insistette. "Per comprarti dei vestiti, per pagarti dei
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dei vestiti, per pagarti dei viaggi?" La vide scuotere
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un giardino? allora anche dei fiori. Sì, ella rispose
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ella rispose, certamente anche dei fiori, ma perché? Per
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volta, fece una pila dei piatti e li rovesciò
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cadere sui fondi sporchi dei piatti e portar via
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ciocche aguzze e corte dei capelli della nuca. Gli
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avesse mai parlato; dubitava dei suoi occhi e delle
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comitato direttivo di uno dei più noti circoli di
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l’acquisto dello champagne, dei liquori e della pasticceria
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sufficiente di nomi, molti dei quali preceduti da titoli
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dato, nei resoconti mondani dei giornali, un lustro aristocratico
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sua rassomiglianza con uno dei più noti artisti cinematografici
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stupido, che, in fin dei conti, il padrone del
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della calce ancor fresca dei muri, tutti portavano sotto
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a nolo li sbarazzava dei loro mantelli, quindi, le
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vi erano stati attaccati dei festoni di lampioncini veneziani
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in fuori come quelli dei palmipedi mentre, voltandogli il
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rosso sotto il tosone dei capelli era compassionevole, tanto
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sa come dalle mani dei suoi tormentatori, nuda fino
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chiusa, nel mucchio largo dei suoi cenci. In piedi
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nel mezzo la moltitudine dei ballerini si agitava in
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stridenti i fischi acuti dei cetrioli di gomma e
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e i suoni stridenti dei pifferi di cartone; palloncini
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questo agli occhi estatici dei cinque curvi lassù dal
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lentamente davanti al palco dei suonatori. ¶ (1927) ¶ INVERNO DI MALATO
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no... moglie e buoi dei paesi tuoi!" ¶ Il ragazzo
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si univa al gruppo dei suoi oppressori. Gli succedeva
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all’amo. Il repertorio dei tormenti, in un clima
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presto assai vario; uno dei procedimenti più usati dal
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familiarità e il disprezzo dei subordinati, infermieri o camerieri
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che mostrano l’inesistenza dei delitti di cui ci
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neve per gli abitatori dei grandi alberghi, giù a
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nella stanza tutta ingombra dei due letti, dove la
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tale era la scarsità dei divertimenti nel sanatorio, che
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è stata la compressione dei sentimenti che le ha
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ragazzo, che il rumore dei suoi singhiozzi e delle
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esempio Joseph, nel novero dei suoi amici. Il disprezzo
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feste egli aveva ricevuto dei regali, c’era stato
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Polly non mostrava più dei quattordici anni che aveva
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goffaggine e della scompostezza dei suoi atteggiamenti (gli avvenne
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scivolare con le spinte dei fianchi le poltrone contro
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dietro il fogliame nero dei platani; e per ammirare
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giunti davanti alla stazione dei taxi: ¶ "Che m’importa
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dietro le verdure scarse dei giardini, i villini si
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Non senti come puzza dei suoi profumi?... Dobbiamo andare
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sotto la frangia nera dei capelli, nulla aveva di
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consapevole delle offensive passioni dei grandi. Io non sapevo
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dando ogni tanto come dei piccoli colpi di becco
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tira su la cinghia dei pantaloni. ¶ Sempre più mi
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tremante sotto la pioggia dei bei capelli bruni. Fino
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frontoni delle chiese e dei palazzi che circondavano la
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imitare le funambolesche agilità dei baristi di gran fama
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invettive davanti a ciascuno dei gruppi che sedevano sui
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liberò. Corse via facendo dei gran scivoloni sui marmi
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ragione, col solo peso dei loro cinque corpi, dell
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capiva dal colore chiaro dei mobili di foggia moderna
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perfetto, roseo nella cornice dei capelli castani, coi tratti
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con la voce dolce dei suoi momenti più affettuosi
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stessa esiguità e perfezione dei tratti che dava alla
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un buon partito... uno dei migliori della città... lei
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rinfresco, nella luce sfarzosa dei lampadari di cristallo. Tutta
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modellava morbidamente i contorni dei fianchi opulenti e del
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poi passano le macchine dei militari e mi danno
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Dalla cima di uno dei monti, si levò un
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piedi nudi e neri dei figli, "abbiamo finito proprio
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altri simili oggetti. Uno dei ragazzi, forse attirato da
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lo tese ad uno dei ragazzi che subito l
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alone bianco della luce dei fanali. ¶ (1944) ¶ RITORNO AL MARE
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sabbia ineguale, ricordavano quelle dei puledri ancora inabili a
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erba intorno era piena dei martelletti di feltro del
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carne." ¶ Lorenzo prese uno dei panini già tagliati per
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Mi faceva piacere ricevere dei regali," ella disse con
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restava più traccia che dei suoi passi di poco
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pensò che, in fin dei conti, non c’era
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e che dall’incontro dei loro sguardi potesse nascere
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giardini pubblici, al riparo dei bassi rami degli alberi
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dietro i rami nudi dei grandi platani sfilavano squallidi
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squillante della cresta e dei bargigli spiccavano in quel
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distinguevano le ombre scheletriche dei rami di un grande
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mano nella tasca posteriore dei pantaloni, trarre il portafogli
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aveva assistito all’amore dei polli. Come era stata
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miseria fradicia e ombrosa dei vicoli sparsi di detriti
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di gatti; la goffaggine dei vestiti delle donne; la
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pensò Sergio, da donna dei bassifondi che non discute
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Pioveva tuttora, nella luce dei fanali si vedeva che
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i carrettini, perfino quello dei libri usati, perfino quello
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grandi lettere: "al crollo dei prezzi," ella entrò decisamente
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Paolone. Specialità romane. Vino dei Castelli. L’Albina spinse
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che le brusche cadute dei ritornelli parevano rendere polemica
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per un’improvvisa accensione dei sensi, rese il bacio
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strade luccicavano alla luce dei fanali, in un’aria
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Dappertutto, addossate ai tronchi dei pini o ai cespugli
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vita e nell’esiguità dei ginocchi. Sopra la vita
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stessa stoffa. Sulla punta dei fianchi, il costume si
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mangiava malvolentieri, il desiderio dei sensi gli toglieva l
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Ella parlò ancora molto dei pericoli dei negri e
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ancora molto dei pericoli dei negri e in genere
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negri e in genere dei soldati mentre in gran
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edera, traboccava, in cima, dei rami fronzuti di un
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tutta mentale, senza partecipazione dei sensi. Ella era davanti
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Giacomo udì che discorrevano dei compagni del partito, chiedendosi
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amicizia come da quello dei rapporti familiari. Per un
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scuro, le pale carnose dei fichidindia stonavano, verdi chiare
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domandò: "Hai ancora paura dei fulmini?" ¶ Ella si chinava