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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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non aveva alcun ricordo dei genitori, ma nel sonno
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vicina stazione di via dei Biscottari avevano un bel
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dormire, ché i fantasmi dei suoi avi arrivavano puntuali
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tasche. ¶ Senza l’affetto dei genitori, dopo l’abbandono
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e infelice a causa dei suoi spigolosi genitori. ¶ Il
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la cantunera di via dei Calderai, se lo ritrovò
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di povertà: dal fondo dei pantaloni, così liso che
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di quella carne impudica, dei modi lascivi. Traboccava allora
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sua casa e persino dei fantasmi. ¶ I primi mesi
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volteggiare insieme alle foglie dei platani. Il bisogno d
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sprofondata nelle sabbie mobili dei rimpianti. ¶ «Succede. L’importante
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nota, echeggiavano il miagolio dei gatti e il gocciolio
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camino. Melina le diede dei grattini delicati tra le
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avere degli obblighi e dei diritti, aveva còlto qua
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intorno. ¶ Il modernissimo elettrotreno dei milanesi, il Settebello, punta
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nella stanza, gli avanzi dei dolci sul tavolo, i
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premeva sotto la stoffa dei pantaloni. ¶ «Guardatemi» gli ordinò
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del castelletto, il rombo dei tuoni in lontananza, il
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zia Ninetta. ¶ I guaiti dei cuccioli che ruzzavano tra
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tonalità intensa nella bordura dei tagete, slavata sui capelli
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A tratti tiravano su dei cefali neri e panciuti
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senza futuro. Il rumore dei loro respiri si fondeva
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me» lo rassicurò. «Ho dei risparmi da parte, cerca
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Avevamo l’appoggio incondizionato dei nostri compagni, che mai
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era abituato a parlare dei fatti suoi, mentre l
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conosciuto, delle carezze e dei baci che non ho
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dicembre del 1963, a dispetto dei suoi stessi compagni di
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gli portava la mazzetta dei giornali, lo accompagnava a
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vita e più consapevole dei propri diritti. Governare significa
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cucina. Apriva il barattolo dei risparmi e si consolava
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mostrava tutta la freschezza dei suoi ventidue anni. ¶ «Ma
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Dio per la soluzione dei problemi, nutriva speranza e
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bambini ridevano come matti dei suoi piedoni che spuntavano
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dai cortili il borbottio dei pentoloni di ghisa, pieni
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per tutta la via dei Biscottari. Madame imbracciava un
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qui a nessuno importa dei tuoi documenti, basta che
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nel quartiere i figli dei bengalesi, per via dei
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dei bengalesi, per via dei loro vestiti colorati che
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che il libero arbitrio dei cattivi avesse prevalso sulla
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Cammina!» gli urlò uno dei due, strattonandolo. La sua
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gradini, atterrando contro uno dei sedili di pietra. Dalla
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a lui lo squittio dei topi che si dissolse
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in sottofondo le urla dei gabbiani. ¶ Quando smisero di
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sussurrò all’orecchio uno dei due uomini. ¶ Aranciu Pilusu
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traditore» lo esortò uno dei due sicari. ¶ «Un traditore
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del fidanzato, dell’afrore dei piedi anche se calzavano
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usato, tra le bancarelle dei vestiti cercavano qualcosa di
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binari, osservando il viavai dei treni, immaginando di partire
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quotidiano arrotolato nella tasca dei jeans. Spense la sigaretta
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e ci sono stati dei franchi tiratori. Il governo
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da cretina e schioccò dei piccoli baci sulle sue
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d’inchiesta sull’operato dei Servizi e del generale
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color avorio: i tasti dei canali. Ai lati, un
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che riempiono le guance dei lattanti. ¶ «Dove sono i
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si stipava nel giardino dei Mancuso e, attraverso la
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comportamento della mogliettina devota dei film. Si cucì un
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del presidente, le trame dei nemici, i fatti che
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Lui respirò il profumo dei suoi capelli e sentì
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non usciva dal cerchio dei bisogni. ¶ Maruzza aveva adorato
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loro stanza. ¶ C’erano dei giorni in cui Maruzza
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Maruzza camminava sulla punta dei piedi per non sporcare
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infilarsi tra le gambe dei genitori. Mario intenerito si
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di lana, la stagnola dei pacchetti vuoti di sigarette
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è un rapporto fiduciario dei cittadini tra di loro
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televisione cessò di occuparsi dei morti di Montevago, delle
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direzione precisa. Il fumo dei lacrimogeni si addensava a
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Le elezioni, a dispetto dei timori, si svolsero regolarmente
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rappresentative…» ¶ «La solita fissa dei comunisti al governo, ma
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alla stazione di via dei Biscottari». ¶ «Ma veramente io
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nel mandamento ci sono dei problemi. Un’istituzione antidemocratica
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La stazione di via dei Biscottari manca di un
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palazzo Federico. Le pigne dei balconi dopo tanti anni
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il quartiere. ¶ Chiamò uno dei suoi uomini: «Come va
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famiglia, ché le colpe dei padri ricadono sui figli
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si appartarono nello sgabuzzino dei cappotti. ¶ «Lo sai come
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se avesse voluto avere dei figli. Il maschio da
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piccola stazione di via dei Biscottari che era mezzogiorno
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i palmi ruvidi, colpa dei saponi che usava in
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babbaluci vavusi si approfittano dei bambini, firmato un amico
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alla stazione di via dei Biscottari: «Li dovete arrestare
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controllare la propria rabbia, dei rimproveri fatti a Maruzza
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in casa in attesa dei mariti. La sera avanzava
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si riempiva del fumo dei comignoli, di aromi, speranze
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rose, la imboccava con dei dolcetti di cui la
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invece una gran paura dei suoi pari e odiava
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senza il consenso preventivo dei superiori. ¶ Lei e Mamma
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modo elusivo di parlare dei palermitani: la megghiu parola
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puntando dritta al giardinetto dei Mancuso. ¶ Melina era china
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complimenti per la varietà dei fiori e per certi
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stropicciato tra le dita dei rametti di rosmarino: «Ah
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stradale la poltiglia molle dei rifiuti era diventata un
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mano fino a via dei Biscottari. Inciampò più volte
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vivere, immersa nei profumi dei lillà e dei gelsomini
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profumi dei lillà e dei gelsomini. Ah, che piacere
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facciate luminose. Le ombre dei ficus argentei si allungavano
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nella casa di campagna dei genitori di lui; avevano
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e granuloso nelle tasche dei vestiti: «Ascìss, è vero
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spiego.» La ragazza fece dei gesti con le mani
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criticò qualcosa nella disposizione dei mobili, chissà. Mario si
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fresca. Erano stati quelli dei momenti di immensa felicità
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di te, del presidente, dei comunisti. Moro, Moro, Moro
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che stare in compagnia dei genitori, preferiva chiudersi nella
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a non curarsi né dei rischi né delle conseguenze
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a Karima. Prese quindi dei pezzi d’agnello e
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star male.» ¶ «Le lacrime dei vecchi sono come i
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sono come i guaiti dei cani, straziano il cuore
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il cielo si illuminava dei fuochi d’artificio. Era
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con sentimenti contrastanti. “Questa dei comunisti è una vera
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scricchiolavano insieme alle molle dei materassi, le gambe appesantite
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avrebbero scandito la “festa dei popoli”. ¶ A destra, le
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il pavimento, i campanelli dei bracciali tintinnavano a ogni
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visi pallidi degli eredi dei normanni; capelli lunghi e
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alle preghiere, le grida dei bambini ai sospiri degli