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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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Roberta; per la tristezza dei casi umani, per la
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scarlatte". "E le idee dei tempi rosei mutavano in
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intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano
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il quale dava conto dei libri nella Rassegna Universale
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passava sotto il tumulto dei lampi, sotto il cumulo
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Roberta seguiva i consigli dei medici, ed Emilia si
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vivendo, con qualche residuo dei preconcetti acquei di collegio
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colore sinistro e scialbo dei giorni di tempesta. Le
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nubi, illuminandosi al riflesso dei lampi.... E a un
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sangue rigurgitante nelle caverne dei polmoni. La fantasia, rinforzata
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fantasia, rinforzata dalla meccanica dei racconti uditi e delle
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gesto attivo e silenzioso dei momenti solenni. ¶ - Roberta, - disse
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risvegliato l'antipatia latente dei sani per i malati
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dimostrava alcuni anni più dei trenta. La giovane lo
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crivellato dalle trafitte secolari dei marosi, si tuffava nel
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navi sommerse, i resti dei naviganti deformi e tentacolari
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della luna sembravano passare dei secoli; dal frinire delle
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le idee scarne assolute dei tempi rosei mutavano in
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ogni momento s'incontrano dei casi di guarigione spontanea
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non capivano una parola dei dialetto serrato ed aspro
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della gente, il frastuono dei carri, la sfilata fitta
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carri, la sfilata fitta dei negozii, davan loro l
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l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il
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degli uomini, i tintinnabuli dei muli e dei cavalli
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tintinnabuli dei muli e dei cavalli inarcati a trarre
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che cigolava. ¶ Dall'ombra dei palmizii uscì incontro ai
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amore, tutte le promesse dei paradisi orientali. ¶ Egli doveva
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intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano
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tenebra. ¶ I confusi moti dei due palmizii rispondevano all
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era dunque la logica dei fenomeni e nessuna vittima
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udito lo scricchiolìo lento dei mobili, e il passo
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intermedii. Le due punte dei seni urgevano vigorosamente la
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ora ci son sempre dei carri che passano.... ¶ - No
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compreso con la sagacità dei malati, sempre vigili a
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Ti ho dato solo dei consigli: ti ho pregato
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passava soffiando nella tenebra dei campi, lungo la tenebra
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a saldar l'allacciatura dei nodi, che potessero resistere
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alti sul lene pendio dei colli; e frequenti balzavan
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E la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano
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Aveva sognato. Qualche particolare dei sogni che inconsciamente era
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umani egoismi: la serenità dei grandi paesaggi alpestri, o
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grandi paesaggi alpestri, o dei graziosi paesaggi sui laghi
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talora gli spruzzi minutissimi dei flutti; più in alto
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garrula e variabile. ¶ Aveva dei luoghi lontani una visione
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visione romantica, la visione dei giorni in cui il
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con esclamazioni l'impeto dei flutti, ma procedeva a
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sul dorso sdrucciolo ineguale dei massi, e barcollava, e
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giardino, aspiravano i profumi dei fiori, assistevano alle feste
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del collo, del viso, dei capelli diffusi per le
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un balsamo più intenso dei profumi che esalavano dal
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viva; attraente il mistero dei gruppi figurati, e la
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che travisava la lotta dei sessi, la quale finisce
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a Roberta la consuetudine dei pusillanimi che si nascondono
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di repente, l'un dei due si faceva serio
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d'un inganno momentaneo dei sensi. ¶ Il giorno stesso
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il gracidar già fievole dei ranocchi, su in alto
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magnolie, fra le chiome dei palmizii, fra i cespi
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palmizii, fra i cespi dei fiori.... ¶ Cesare entrò. ¶ Il
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poca cosa, in paragone dei sentimenti.... Ma io non
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Egli pensava alla sventura dei ciechi, profonda come un
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morto fra le braccia dei vivi.... A pena, scambiavano
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media, quando il periodo dei bagni è finito, e
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lui misteriose, egli aveva dei lampi d'esitanza. ¶ Quelle
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quale turbamento, la pace dei sensi era scomparsa, e
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voragine dissolvitrice delle fantasie, dei sogni, delle figurazioni carnali
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un tratto le figure dei due amanti, e si
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parleranno di me, faranno dei disegni per l'avvenire
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i fatti, gli indizii dei fatti; ma non gli
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romore! ¶ Addossato a uno dei tronchi i quali sostenevano
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recava la stupenda fragranza dei giardini tempestati di rose
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l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il
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della gente, delle carrozze, dei carri, si fece più
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di malinconia. ¶ Poichè udiva dei passi, il dovere della
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di carnicino gli edifizii dei sobborghi di Genova e
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basso la sfilata gaja dei molti edifizi, dispersi in
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perchè tutta la linea dei fianchi acerbi risaltasse sopra