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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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mio padre. La crisi dei miei durava da sempre
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non era da chi dei due farmi portare a
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letto, ma a chi dei due voltare le spalle
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in attesa che uno dei due venisse a recuperarmi
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al culmine di uno dei nostri rapporti «mirati», come
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due alle tre, prima dei compiti. ¶ Stappo la confezione
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cioè che, in fin dei conti, ho solo sbagliato
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è titolare di uno dei più importanti studi di
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agli altri le colpe dei nostri genitori. Ognuno se
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cui restituire un po’ dei torti subiti. Alcuni riescono
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di Di Pietro e dei suoi compari, perciò alla
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donna che mi regala dei fiori.» ¶ «Allora vuol dire
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appare come il peggiore dei mali. ¶ Insomma, eravamo lì
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servito alla maggior parte dei nostri amici per catapultare
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benissimo assistere al tracollo dei propri sogni senza ammattire
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già falcidiata dalla separazione dei miei genitori, scorreva tranquilla
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vero, ma in fin dei conti non c’era
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da poco. ¶ Un altro dei vantaggi della separazione era
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a terminare l’album dei calciatori e quello con
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avere il famoso Galeone dei Pirati della Playmobil. Insomma
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occhi tristi sull’album dei calciatori adagiato sulle mie
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rifarmi al significato etimologico dei latini, al momento starei
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e, di conseguenza, quella dei suoi figli, in primis
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altrettanta dedizione nella cura dei rapporti umani, alla sua
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ma ci sono anche dei lati positivi nella rottura
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ancora che a quelli dei ragazzini ingenui come me
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incipit di gran parte dei capitoli della mia infanzia
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di concentrarmi sulle parole dei Barbapapà alla televisione, così
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nemico ben più potente dei miei genitori. Di lui
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posso dimenticarlo, fu uno dei momenti peggiori della mia
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e dell’amara scoperta dei miei vent’anni: se
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Orlando. ¶ Insomma, ero schiavo dei miei difetti, perché se
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giriamo verso il minore dei fratelli e lui ci
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della mia vita, peggiori dei ben più famosi «tre
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che, spesso, i ricordi dei bambini travisano la realtà
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mi raccontava le favole dei fratelli Grimm, oppure inventava
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utilizzarli l’indomani. ¶ Uno dei racconti più strampalati riguardava
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è lo stesso silenzio dei pomeriggi estivi nei quali
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si perdevano nei contorni dei volti che tratteggiavo con
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non accadeva. Nel mondo dei fumetti, in realtà, i
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a prendersi l’amore dei nostri genitori, la casa
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penso che lei abbia dei seri problemi con la
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che è al centro dei miei pensieri. ¶ «Clara, che
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grande bluff. ¶ La bellezza dei gesti umani ¶ Il giorno
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raccontava le antiche vicende dei romani, che per primi
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e poi l’invasione dei vandali, cui secondo alcuni
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chiamassero Vandalicia, la Terra dei vandali. ¶ E mentre lo
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mi chiedesse il perché dei miei comportamenti e si
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Worms e Doom, uno dei primi sparatutto. ¶ Impossibile studiare
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comportamento anomalo, mi accontentavo dei suoi silenzi e di
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a due pezzi e dei pantaloncini, si asciugava di
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fu solo della casa dei genitori di Rosalinda, una
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il risultato non fu dei migliori, lei sembrò comunque
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al centro dell’attenzione dei propri familiari. Io, quella
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Gargiulo a Ferrara (uno dei tanti progetti lasciati per
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vi avverto, la collezione dei Peanuts è mia!» Quindi
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Loro vengono sempre prima dei Gargiulo, sempre prima di
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nemmeno accorgersene, quando uno dei due inizia a camminare
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avrebbe favorito la marcia dei nostri soldatini. Stavamo guardando
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si dedicava al salvataggio dei cani abbandonati. Azione nobilissima
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spese erano i familiari dei soci. ¶ Quella sera, e
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che con la storia dei cani Flor aveva sempre
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più morbido di «figlia dei fiori», fino a quello
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dopo un’accurata valutazione dei pro e dei contro
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valutazione dei pro e dei contro, acconsentì. ¶ La sera
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stelle o gli appartamenti dei vicini. Mentre Ernesto svuotava
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Forse anche nel mondo dei cani la sofferenza plasma
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corso al campo, ma dei miei vestiti non c
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l’amore. Era uno dei giorni «giusti» e, come
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certi che il segreto dei pancioni che spuntavano come
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documentazione, andammo al Tribunale dei minori per presentare la
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eredità ricevuta alla morte dei genitori, gli aveva permesso
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appena scoperto di vantare dei crediti con mio padre
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respiro: era la lista dei possibili lavori che avevo
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ho detto che vanti dei crediti. Bene, è venuto
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palazzo antico, in uno dei tanti vicoli alle spalle
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un grande tappeto con dei pouf su cui sedersi
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fumetteria e dalla conoscenza dei miei nuovi compagni di
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fu durante la pulizia dei vetri (della quale io
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dalla testa le immagini dei disegni. Fissavo inebetito il
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Appena ruppi il muro dei duecentoquaranta secondi con Rebecca
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tuoi fratelli sembrano proprio dei nerd.» ¶ «Sono dei nerd
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proprio dei nerd.» ¶ «Sono dei nerd.» ¶ «Peccato che non
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non ha capito nulla dei figli.» ¶ «Io non sono
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alla mano, sulla divisione dei beni di casa Ferrara
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senza ribattere. Chissà chi dei due si stancherà per
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che mi sembrano improvvisamente dei trampoli instabili. Chissà perché
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mai provato l’ebbrezza dei suoi abbracci prolungati, di
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rendermi felice, in fin dei conti con la sua
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preparano per il giorno dei morti. ¶ «Il mese prossimo
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marmellata con la frutta dei miei alberi, insegnerei a
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sull’asfalto, il bagliore dei fari contro la montagna
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papà che in fin dei conti potrà diventare un
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allora, i volti giovanili dei genitori di Rosalinda, i
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zavorra per il resto dei tuoi giorni. ¶ Da uomo
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cattivo per il resto dei miei giorni o prenderti
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e parlava con chiunque dei magnifici fumetti del suo
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di pronunciare il nome dei miei genitori. ¶ Ma questo
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gradini nella mia scala dei sogni, invece papà se
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Agli occhi miei e dei miei amici di allora
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e gli zigomi pronunciati dei Gargiulo, e lo stesso
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A volte mi faceva dei regali strani, soprattutto libri
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e dopo la separazione dei miei cominciò a venire
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contro il conservatorismo oppressivo dei genitori. ¶ A ogni modo
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un istante alla storiella dei vantaggi fiscali.» ¶ A questo
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conchiglie e gli scheletri dei ricci. Ce n’erano
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magica. L’imbarazzo generale dei primi giorni era svanito
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ne fregano delle auto, dei vestiti costosi, del calcio
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mani e lo strofinio dei piedi che, una volta
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mente. Una piccola danza dei suoi gesti quotidiani. E
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in attesa che qualcuno dei miei rivali inciampasse o
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fondo al corridoio». ¶ «Nessuno dei due è mio. Lui
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tuo fratello. Quello strano dei due, scommetto...» ¶ «Ti avviso
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mai di te e dei tuoi baci.» ¶ «Non mi
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mai di te e dei tuoi baci.» ¶ «Giuro che
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realtà io avevo già dei dubbi, il fatto dei
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dei dubbi, il fatto dei biglietti, le telefonate e
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litigi e la separazione dei miei mi avevano fatto
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altra, con ai piedi dei mocassini neri e calzini
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riflettono le luci gialle dei lampioni e le pareti
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lampioni e le pareti dei palazzi nobiliari che ci
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e spiegargli questa cosa dei buoni, parlargli della mia
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corteggiarti per il resto dei miei giorni, nonostante fossi
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è tuo.» ¶ Il re dei primogeniti ¶ Quando tutti i
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tua vita e quella dei tuoi amici di sempre
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fortunatamente rientro nella categoria dei primogeniti. Io sono il
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Io sono il re dei primogeniti, primogenito in due
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saperlo si è nutrito dei suoi gesti di amore
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che mi ha raccontato, dei traumi che ha dovuto
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con Giulia, all’inizio dei turbolenti (per me) anni
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rapporto, mentre la musica dei Depeche Mode rimbombava sui
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come se il contatto dei nostri corpi ci togliesse
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una persona normale, uno dei tanti, forse non troppo